Nutrizionista Marcianise e Calvi Risorta - Dott.ssa Maria Pina Mingione

Nutrizionista Marcianise e Calvi Risorta - Dott.ssa Maria Pina Mingione " Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non MANGIA BENE " (V. Woolf)

Quinoa con pesto di zucchine, pomodorini secchi e mandorle. Vi assicuro facilissimo da fare e buonissimo!
01/09/2020

Quinoa con pesto di zucchine, pomodorini secchi e mandorle. Vi assicuro facilissimo da fare e buonissimo!

25/06/2020
08/06/2020
08/05/2020
07/05/2020

Buon pomeriggio
gli studi di Calvi Risorta e Marcianise sono regolarmente aperti ovviamente dovremo rispettare semplici norme igienico-sanitarie per tutelare al meglio la salute di tutti.
☑️ All'ingresso troverete un gel per disinfettare le mani;
☑️ Occorrerà indossare obbligatoriamente la mascherina (non è possibile toglierla per nessun motivo!!!);
☑️ Le visite saranno opportunamente distanziate, in modo da evitare assembramenti ed avere il tempo tra un paziente e l'altro di disinfettare superfici e strumenti oltre che arieggiare gli ambienti. Per tali motivi sarà richiesta la massima puntualità.
☑️Dovrete ve**re senza accompagnatori, fatta eccezione dei minori;

🔴Vi ricordo inoltre che è possibile effettuare la visita o anche il controllo, online mediante videochiamata whatsapp o skype
Per info e prenotazioni:
whatsapp e telefono: 3662040400
email:
mariapina.mingione@gmail.com

02/05/2020

CORONAVIRUS...LE VERITA' OMESSE.
(5 MINUTI PER CAPIRE DAVVERO LE COSE e farsene una ragione)

Non mi interessano le questioni politiche, gli schieramenti, le bandiere, i poteri, i personaggi televisivi.
Mi interessa che le persone aprano gli occhi.

Il Coronavirus è un virus.
I virus esistono da miliardi di anni. Miliardi di anni prima dell'uomo. E hanno bisogno di esseri viventi per sopravvivere.
Hanno bisogno di nutrirsi di zuccheri, proteine, grassi, micronutrienti, ossigeno.
Noi siamo esseri a umidità costante, temperatura costante, ph del sangue costante.
Insomma, siamo come case con aria condizionata tutto l'anno, frigorifero pieno e ogni comodità

Per questo, i virus si trasferiscono da persona a persona.
Si parla da tempo dei morti, degli infetti, dei guariti e via discorrendo.
Ma si parla TROPPO POCO di altri numeri.
Chi sono i morti, i malati gravi di questa malattia?
E perchè tante persone non si accorgono nemmeno di avere contratto questo virus?

Semplice. Il virus agisce allo stesso modo per tutti.
Entra nell'organismo e provoca tutta una serie di danni e alterazioni.
Ma non tutti rispondono allo stesso modo.
Perchè alla base delle alterazioni c'è il sistema immunitario.
In Italia, abbiamo almeno 7 (ma ne esistono molte di più) situazioni predisponenti alla catastrofe che sta succedendo:

1) alto numero di anziani. Siamo una popolazione molto longeva. Insieme a Svizzera e Giappone abbiamo il primato della Longevità nel mondo.

2) alto numero di anziani e persone malate.
Gran parte degli anziani sono malati.
E malati significa pazienti che fanno politerapie (spesso inutili e sbagliate. Perchè sono sbagliate le diagnosi. Anzi, spesso non vengono proprio fatte dal medico. Altre volte invece sono fatte, senza tener conto delle interazioni farmacologiche o delle interazioni farmaco cibo).

3) alto numero di pazienti anziani e meno anziani con problemi di MALNUTRIZIONE proteico-calorica-micronutritiva.
Nonostante esistano tanti specialisti in scienza dell'alimentazione, la nutrizione viene ancora considerata una disciplina di serie B, comportando SCARSA conoscenza dell'educazione alimentare nella popolazione, ma soprattutto tra i medici e i sanitari, che non la studiano, come invece studiano farmaci e altre discipline mediche.
Questo significa poca considerazione dell'asse cervello-intestino e dell'impoortanza della micronutrizione sul sistema immunitario e sull'infiammazione.

4) gran parte dei pazienti deceduti, sebbene in condizioni di non infezione sarebbero sopravvissuti grazie all'equilibrio PRECARIO dato dalle politerapie farmacologiche, a causa di una infezione virale, vanno incontro alla morte.
Perchè quell'equilibrio precario, viene stravolto.
Sarebbe come pensare di entrare in una stanza con una fuga di gas e accendere la luce.
(peccato che mentre nelle case oggi tutti hanno il "salvavita", per la salute questo non succede).

5) gran parte dei pazienti che finiscono in rianimazione hanno già fattori di rischio che si chiamano:

- FUMO DI SIGARETTA

- SOVRAPPESO (già. non è una questione estetica ma di salute. Pensate un pò! Quindi l'orgoglio curvy ha poco a che fare con la salute e con la malattia. Al pari della denutrizione, che incidono pesantemente sul sistema immunitario)

- INFIAMMAZIONE (causata da uso e abuso di farmaci utilissimi quando necessario ma causa di malattia quando prescritti male, eccesso di cibo, alimentazione ricca di zuccheri, grassi, proteine, sedentarietà, stress, vita frenetica, alterazioni del ritmo circadiano, alterazioni del sonno, fumo, uso di bevande alcoliche, ridotta esposizione solare. Pensate un pò, cose che gran parte della popolazione ritiene un misto tra "ho sempre fatto cosi", "lo fanno tutti" e "ma cosa vuoi che sia!")

6) Indipendentemente dall'età, oltre il 95% dei decessi con Covid 19 aveva altre patologie: ipertensione arteriosa, diabete, malattie cardiovascolari, obesità, malattie oncologiche, spesso causate (almeno nel 70% dei casi) da ciò che trovate scritto al punto 5.
In un'altra buona percentuale, da terapie farmacologiche errate o da una scarsa prevenzione secondaria.

7) Indipendentemente dall'età, gran parte dei malati e dei deceduti, a causa dei loro comportamenti, spesso alimentari hanno una deplezione del sistema immunitario, dove si va incontro soprattutto ad alterazioni del Microbiota intestinale (le cause sono sempre quelle del punto 5), ma anche a una deplezione della vitamina D (che è carente sia perchè ci esponiamo poco al sole e non la convertiamo, sia perchè gran parte la utilizza il nostro sistema immunitario per difendersi dai danni dei radicali liberi prodotti dai nostri vizi e comportamenti). Stessa cosa accade per la vitamina C, per il magnesio, per la vitamina A, E e per altri nutrienti coinvolti nella risposta immunitaria.

Ovviamente, in tutta questa melma, ci sguazzano i venditori, compresi molti medici e nutrizionisti che invece di insegnare ai pazienti ad agire sulle cause delle malattie e delle carenze nutrizionali, vendono con la complicità delle aziende integratori di ogni tipo, sfruttando la situazione di paura e incertezza.
Del resto, il marketing della salute esiste da sempre.
Vuoi fermarlo proprio ora???

PS: questo non significa che supplementazioni di vitamina D, C, Botanicals, probiotici, prebiotici, simbiotici, antiossidanti, antiinfiammatori vegetali o molto altro non servano, anzi, al contrario sono una risorsa in più.
Ma secondo voi ha senso comprare i comodini della camera da letto senza metterci il letto?

A questo punto, mi chiedo e vi chiedo, invece di stare a preoccuparci di trovare se il Coronavirus è frutto di un lavoratorio, di persone cattive (il mondo è tutto cattivo), se uscire o meno, mascherine e dispositivi, se firmare le certificazioni o meno, QUANTI (e siate ONESTI CON VOI STESSI) si stanno preoccupando di cambiare VITA?

Vi rispondo io: POCHISSIMI. Quasi nessuno.
Al governo non interessa.
Ai sanitari interessa ancora meno
Alla Sanità, non scherziamo. Un paziente sano non fa incassare ne crea business.
Si potrebbero risparmiare vite e miliardi di euro.
Poi chi ci guadagna?
Alle aziende che producono cibo? Non pervenuto.
Spesso le stesse aziende che ci fanno ammalare producono le (finte) soluzioni per curarci.

PS: i medici. ei sanitari in sovrappeso, che fumano, che mangiano male, che fanno abuso di farmaci, che sono sedentari, che hanno uno stile di vita errato, si ammalano. e muoiono al pari degli altri.
Essere più esposti è un fattore di rischio.
Stare in salute è un dovere. Per se stessi e gli altri.
Come tutte le altre categorie a tutela del cittadino.

LO STILE DI VITA è UNA COSA SERIA.
Chi si prende cura di se stesso da sempre, NON è UN MALATO.
I MALATI LI STIAMO VEDENDO CHI SONO.
E I NUMERI SONO DESTINATI A SALIRE, AL PARI DELL'AUMENTO DELLA LONGEVITÀ.

Ovviamente esistono pochi casi in cui le patologie di base sono dovute a cause sconosciute o genetiche. Ma sono una piccola percentuale. Sono quelli i veri sfortunati. Basti pensare a chi ha problematiche allergiche, malattie autoimmuni, tumori non legati a fattori di rischio noti o patologie insorte nonostante uno stile di vita sano

LA SITUAZIONE è SERIA.
PIÙ SERIA DI UN VIRUS.
Ma fa comodo a tutti parlare di altro.
E continuare a NON cambiare le cose.
Tanto, la nutrizione e il lifestyle sono discipline di serie B.
Mica come il dispensare farmaci per ogni sintomo che il paziente presenta. Quella si che è medicina. Quella degli schiavi.

Dott. Antonio Pacella
Medico Specialista in Scienza dell'Alimentazione e Nutrizione Clinica
Diploma Universitario di II Livello in Medicina Estetica
Perfezionato in Medicina degli Stili di Vita e in Mesoterapia Antalgica
Professore aC in Nutrizione Clinica
Consulente Scientifico Centri Antiage Marco Post®️

I Legumi sono ricchissimi di proprietà nutritive e sono preziosi alleati in alcune patologie ma spesso li evitiamo perch...
23/04/2020

I Legumi sono ricchissimi di proprietà nutritive e sono preziosi alleati in alcune patologie ma spesso li evitiamo perché ci causano dei fastidi a livello addominale, gonfiore e distensione, a volte anche spossatezza e stanchezza.
E’ bene sapere che è possibile attutire questi effetti trattandoli in maniera corretta.
☑️ Lasciare i legumi in ammollo in abbondante acqua (l’ideale sarebbe una proporzione di 3 a 1), da cambiare 1 o 2 volte, questo processo permetterà di ridurre i fitati, sostanze che limitano la digeribilità dei legumi e che impediscono l’assimilazione di sostanze nutritive contenute in essi. I tempi di ammollo dipendono dal legume, più si lasciano in acqua più risulteranno digeribili. Potremmo inserire nell’acqua anche un pezzetto di alga kombu che aiuterà ad eliminare le sostanze antinutrienti.
☑️ Cuocere i legumi prima di consumarli, è possibile aggiungere un pezzetto di alga kombu anche durante la cottura oppure dell’alloro o del rosmarino.
☑️Durante la cottura rimuovere la schiuma bianca che si forma così da eliminare le saponine, anche queste sostanze antinutrienti. Io solitamente cambio l’acqua anche durante la cottura, utilizzando dell’acqua già in ebollizione per evitare di interrompere la cottura. Sarebbe meglio cuocere i legumi in pentole di terracotta, perché il metallo tende ad indurirli.
☑️Le bucce sono responsabili del fastidioso gonfiore addominale perché contengono degli zuccheri che vengono fermentati dalla nostra flora intestinale, se proprio non riusciamo a tollerare questo fastidio possiamo passare i legumi al passaverdure (no mixer o frullatore, le bucce restano ed in più inglobiamo aria)
☑️ Aggiungere solo a fine cottura sale e alimenti acidi (pomodoro), per evitare che la buccia si indurisca.
☑️ A crudo o a fine cottura è possibile aggiungere ai legumi spezie in grado di ridurre il meteorismo intestinale come semi di finocchetto e di cumino oppure malva, aneto, coriandolo, origano o anche zenzero, curcuma o peperoncino che aiutano la digestione.

N.B. Per assimilare al meglio il ferro contenuto nei legumi, è consigliato aggiungere vitamina C al pasto. Condire i legumi con del succo di limone, finire il pasto con un agrume, associare ai legumi un insalata di pomodori o peperoni, aggiungere abbondante prezzemolo a fine cottura sono dei piccoli accorgimenti che rendono il ferro contenuto nei legumi più assimilabile.

21/04/2020

Dolci e bambini: come comportarsi?
Esiste un comportamento *ideale* ed esiste un comportamento *fattibile*...

Idealmente, un bambino non dovrebbe essere esposto allo zucchero almeno fino ai 2-3 anni di età: i più piccoli hanno una fine capacità di autoregolazione del proprio fabbisogno, tale per cui quando arrivano a mangiare 'il giusto' perdono l'appetito. Questa capacità viene quasi completamente persa con la crescita. L'esposizione al sapore dolce rischia di comprometterla fin da subito: questo è uno dei motivi per cui i bimbi non dovrebbero conoscere il dolce; inoltre, gli zuccheri possono avere ripercussioni anche per la formazione di carie e per la creazione di una marcata predilezione per i dolci, a svantaggio di alimenti concretamente più nutrienti.
Dopo i 2-3 anni sarebbe opportuno che i bimbi mangiassero dolci solo in occasioni speciali, non certo quotidianamente: l'ideale, nel bambino come nell'adulto, è che i dolci fossero riservati a eventi speciali, come festività e tradizioni di famiglia. ..sì lo so, è *quel filo* irrealistico :) Volenti o nolenti, i nostri bimbi conosceranno i dolci (i nonni, i parenti, gli amichetti a scuola), e li consumeranno ben più frequentemente di quanto noi genitori possiamo auspicare.

Come fare, quindi?
- Per prima cosa, ricordate comunque di non offrire i dolci durante lo svezzamento e nei primi due anni di vita
- Assolutamente NO caramelle ai più piccoli, non solo perché rischiano di creare 'dipendenza', ma anche perché sono correlate ad elevato rischio di soffocamento
- Fate in modo che i vostri bimbi associno i dolci più elaborati solo ed esclusivamente a festività e ricorrenze: mi riferisco a torte glassate e farcite, pasticcini e simili
- Nella quotidianità, valutate quanto zucchero i bimbi assumano anche da marmellate, biscotti (spesso trascurati!), succhi di frutta e yogurt alla frutta
- Cercate di preparare dolci fatti in casa per le loro merende: poco zucchero e alta qualità delle materie prime (sfruttate la dolcezza naturale di banane e mele, che una volta cotte diventano un ottimo dolcificante naturale, oppure di uvetta o bacche di vaniglia); quanto spesso? Due o tre volte a settimana, facendo attenzione che NON sostituiscano calorie provenienti dai pasti principali!
- Attenzione a non far sì che i dolci diventino un correlato emotivo: non sono da offrire per placare tristezza, noia, ansia o paura; e non sono una moneta di scambio per guadagnarsi il loro affetto...
- Da ultimo, come alcuni genitori si saranno resi conto durante questa Pasqua, attenzione al cioccolato... anche piccole quantità nei più piccoli possono essere eccitanti!

In questi giorni di quarantena vedo su diverse pagine facebook realizzare pane in casa. Io vi propongo la ricetta del pa...
20/04/2020

In questi giorni di quarantena vedo su diverse pagine facebook realizzare pane in casa.
Io vi propongo la ricetta del pane di segale integrale, sicuramente migliore dal punto di vista nutrizionale rispetto a quello fatto con farine raffinate e a più basso indice glicemico.

ricetta di G. Bonci

Ingredienti
500 gr di farina di segale integrale
100 gr di lievito madre (il 20% sul totale) o 15 gr. di lievito di birra
500 gr di acqua calda (sempre 100%)
15 gr di sale

Procedimento

Sciogliete il lievito madre nell’acqua ed unite alla farina di segale. Mescolate il tutto con un cucchiaio.
Otterrete un impasto morbido che lavorerete brevemente sulla spianatoia, aiutandovi con della farina. E’ comunque un impasto molto appiccicoso.
Rivestite uno stampo da plumcake con carta forno. Infarinate e ponete l’impasto ottenuto dentro lo stampo. Coprite con della pellicola e lasciate lievitare per 3 – 4 ore.
Passato questo lasso di tempo, preriscaldate il forno portandolo alla massima potenza. Praticate dei tagli sulla sua superficie del pane.
Infornate e dopo 10 minuti circa, abbassate la temperatura del forno a 180°. Cuocete per circa 40 minuti,dopo 30 minuti di cottura si può togliere dallo stampo ed eventualmente capovolgerlo per farlo asciugare bene sotto.

N.B. Non vi aspettate un pane molto cresciuto ed alveolato, la farina di segale è a basso contenuto glutine quindi trattiene poco i gas prodotti con la lievitazione, proprio per evitare la fuoriuscita dei gas intrappolati nella maglia glutinica non è opportuno far lievitare a lungo questo impasto!

La bietola arcobaleno 🌈 è un ortaggio coloratissimo,  con pochissime calorie ( solo 18 per 100 gr.), che racchiude prezi...
16/04/2020

La bietola arcobaleno 🌈 è un ortaggio coloratissimo, con pochissime calorie ( solo 18 per 100 gr.), che racchiude preziose sostanze nutritive.
E' ricchissima di antiossidanti, contiene vitamina A, C, K e acido folico. Possiede minerali, in particolare potassio e ferro oltre che una notevole quantità di fibre.
Per non perdere le proprietà nutritive è importante evitare cotture prolungate e la bollitura, soprattutto se è in abbondante acqua

Ricetta
- Gambi bieta
- Farina q.b.
- Timo q.b.
- Maggiorana q.b.
- Origano q.b.
- Sale

Ho separato le foglie della bieta dai gambi.
Ho stufato le foglie in padella con aglio, olio, peperoncino e pinoli.

I gambi li ho passati in un po' di farina integrale (è possibile usare anche quella di mais) a cui ho aggiunto un trito di timo, maggiorana e origano ( se volete potete sbizzarrirvi con le spezie, ci sta molto bene anche la curcuma).
Ho adagiato della carta forno su una teglia, ho spennellato un filo di olio extravergine d'oliva, ho adagiato le coste delle biete e completato con un filo d'olio.
Ho infornato a 180 gradi fino a doratura, a cottura ultimata ho aggiunto un po'di sale.

Sono buonissime e sfiziose 😊

Tutto rinasce se la speranza vive nei nostri cuori! 🌸🌈
12/04/2020

Tutto rinasce se la speranza vive nei nostri cuori! 🌸🌈

11/03/2020

Considerato il particolare momento che stiamo vivendo e il decreto del 9 marzo 2020, per tutelare la salute comune, lo studio nutrizionistico resterà chiuso per i prossimi giorni in base all'evoluzione della vicenda.
Resto comunque a vostra completa disposizione, ci manteniamo in contatto
telefonico o whatsapp al numero 366 20404400 oppure all'indirizzo e-mail mariapina.mingione@gmail.com.
Adesso più che mai è fondamentale curare l'alimentazione per rafforzare il nostro sistema immunitario.

25/12/2019

Tantissimi auguri di Buon Natale a tutti voi 😘🌲🍾

Come i miei pazienti già sanno, l' attività è temporaneamente sospesa per maternità.Per qualsiasi informazione contattat...
30/09/2019

Come i miei pazienti già sanno, l' attività è temporaneamente sospesa per maternità.

Per qualsiasi informazione contattatemi via mail (mariapina.mingione@gmail.com) o al cellulare (366 2040400), sarà possibile fissare già appuntamenti per il mese di Novembre presso le sedi di Marcianise e Calvi Risorta.

Ricordo a tutti i miei pazienti che resto a disposizione (via web, whatsapp e telefonicamente) per qualsiasi necessità.
Mi raccomando, fate i bravi! 😉

01/09/2019

BENVENUTO SETTEMBRE

Attenzione alla SOLANINA!
05/07/2019

Attenzione alla SOLANINA!

SOLANINA & CO. : I GLICOALCALOIDI DELLE PATATE

A molti di noi è capitato di acquistare una confezione di patate, usarne poche, e lasciare le rimanenti in dispensa per settimane, per poi ritrovarle verdi e germogliate al momento di consumarle nuovamente. Molti di noi a questo punto si sono chiesti come comportarsi: «le consumo o no?».

Glicoalcaloidi e clorofilla

Le piante della famiglia delle solanacee, tra cui le patate, contengono sostanze naturali appartenenti alla classe dei glicoalcaloidi; nelle patate la tα-solanina e l’α-chaconina rappresentano i glicoalcaloidi dominanti.

Queste sostanze, che rappresentano un antidoto contro le infestazioni di parassiti e insetti, sono naturalmente presenti nei vari tessuti della pianta con una concentrazione che è massima nelle foglie, nei fiori, nei germogli e nella buccia dei tuberi e minima nella parte interna dei tuberi stessi, la parte edibile della pianta.

Tuttavia la concentrazione di alcaloidi può aumentare considerevolmente nei tuberi immaturi, in risposta a lesioni fisiche (come il taglio e la germogliatura), alla bassa temperatura di conservazione e alla conservazione in piena luce. Quando la concentrazione diventa elevata, ne deriva un gusto amaro del tubero.

L’esposizione alla luce, oltre alla produzione di glicoalcaloidi, stimola fortemente la produzione di clorofilla. La clorofilla è responsabile del colore verde e non è ritenuta tossica; tuttavia la sua presenza rappresenta un indicatore della presenza nella patata di un eccesso di glicoalcaloidi.
Eliminare la buccia prima della cottura

Il lavaggio e la cottura delle patate non eliminano i glicoalcaloidi: sono infatti poco solubili in acqua e vengono degradati solo a temperature superiori a 240 °C.

Inoltre in fase di cottura subiscono una migrazione dalla buccia all’interno del tubero: per questo rimuovere la buccia dei tuberi prima della cottura è considerata la strategia vincente per ridurre notevolmente il contenuto di glicoalcaloidi delle patate crude.

Tossicità dei glicoalcaloidi

Sia la solanina che la cachonina sono tossiche per l’uomo con sintomi gastrointestinali neurologici quali nausea, mal di stomaco, vomito e diarrea, a volte accompagnati da febbre. Nei casi gravi, possono verificarsi compromissione della coscienza e perdita di coscienza molto raramente completa, insieme a disturbi della funzione cerebrale, della respirazione e del sistema cardiovascolare. I sintomi insorgono di solito entro 8-12 ore dall’ingestione.

Alcuni casi di avvelenamento mortale sono stati riportati in letteratura, ma negli ultimi 50 anni non sono stati segnalati decessi per avvelenamento da glicoalcaloidi delle patate. Inoltre, solo pochi casi di avvelenamento sono stati segnalati e documentati in generale negli ultimi 100 anni. Tuttavia, a causa dei sintomi non specifici, specialmente nel caso di avvelenamento meno grave, il numero effettivo potrebbe essere considerevolmente più alto.

Dose massima

A seguito di un caso di avvelenamento osservato in Germania nel 2015 conseguente al consumo di patate contenenti alti livelli di glicoalcaloidi, l’Istituto tedesco per la Valutazione del Rischio (BfR) ha provveduto a valutare il rischio correlato all’ingestione di glicoalcaloidi tramite il consumo di patate da tavola e ha derivato un NOAEL (la dose massima alla quale non sono stati osservati effetti indesiderati sulla salute) di 0,5 mg per kg di peso corporeo e giorno. Per evitare il superamento del NOAEL, ove possibile, il contenuto di glicoalcaloidi nelle patate da tavola non dovrebbe superare 100 mg per kg di peso fresco.

Buone pratiche per un consumo sicuro delle patate

Le intossicazioni da glicoalcaloidi derivanti dal consumo di patate possono in ogni caso essere controllate con semplici azioni quotidiane svolte dai consumatori:

acquistare le patate al bisogno, conservandole in un luogo fresco e asciutto;
non consumare patate vecchie, secche, verdi o fortemente germogliate;
evitare di consumare bucce di patate usate come snack;
rimuovere generosamente la buccia, le parti verdi e i cosiddetti “occhi” delle patate in fase di mondatura;
in caso di preparazioni che prevedono l’utilizzo di patate con la buccia è opportuno utilizzare solo patate fresche non danneggiate;
non consumare piatti a base di patate dal sapore amaro;
non somministrare ai bambini patate non sbucciate;
non riutilizzare l’acqua in cui le patate sono state bollite;
sostituire regolarmente l’olio di frittura per i prodotti a base di patate.

Fonte: Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

L'ANGURIA il più amato frutto della stagione..... Benefici e Controindicazioni!
05/07/2019

L'ANGURIA il più amato frutto della stagione..... Benefici e Controindicazioni!

ANGURIA 🍉: Benefici e controindicazioni

Si sta facendo spazio sempre più tra i frutti di stagione, uno dei beniamini di tutte le .... l’anguria 🍉🍉🍉🍉

L’ o è un frutto dalla forma rotonda oppure ovale che arriva a pesare anche 20-25 kg. Di cocomero ne esistono circa 50 specie. L’ultima arrivata in commercio è l’anguria baby, una tipologia di piccole dimensioni.
Questo frutto appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, la stessa di cetrioli, zucchine, zucca e melone.

Quali sono i suoi benefici ??🧐🧐
✅ REIDRATANTE: L’anguria è un frutto ricchissimo di acqua, che rappresenta circa il 95%, e ha un elevato potere saziante. Il suo contenuto calorico è bassissimo: 100 gr di cocomero apportano solo 30 calorie. Queste caratteristiche ne fanno un prezioso alleato nelle diete ipocaloriche.
✅Ricco di sali minerali e che d’estate si perdono in grandi quantità con la 💧
✅ Presenta inoltre diversi tipi di come il licopene, a cui deve il suo colore rosso. ⛔️Attenzione eccessive assunzione di anguria possono provocare la colorazione rossa delle feci 💩⛔️. Il licopene agisce da potente antinfiammatorio.
✅Alte presenze di e permettono di riequilibrare la pressione .
✅Contiene salicilati che conferiscono un blandissimo e potenziale potere al frutto !!

❗️Controindicazioni ❗️

❌ L’anguria è un frutto NON molto digeribile perché l’eccessiva acqua in essa contenuta ostacola l’azione dei succhi , quindi il suo consumo è sconsigliato a chi soffre di cattiva digestione ed è comunque meglio mangiarla lontano dai pasti. Prestare attenzione anche nel caso in cui si soffra di colite o gastrite.
❌ Controindicato in caso di diabete, dato l’elevato indice glicemico.
❌ Soggetti allergici all’aspirina o derivati, dovrebbero consultare il medico prima di consumare l’anguria in quanto essa contiene dei salicilati naturali.
❌I semi sono ricchi di fibre poco assimilabili e per questo possono provocare anche .

Insomma mangiate un o anche due ✌🏻 fette di anguria 🍉, in modo da giovare dei suoi effetti benefici e tralasciare gli effetti collaterali.

Fonte: farmabook

Indirizzo

Marcianise
81025

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 19:00
Martedì 09:30 - 12:30
15:00 - 19:00
Mercoledì 15:00 - 19:00
Giovedì 15:00 - 19:00
Venerdì 09:30 - 12:30
15:00 - 19:00
Sabato 09:30 - 12:30

Telefono

+393662040400

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