12/04/2017
A M O R E P E R DIO
Risposte alle domande della Prof.ssa Anita Amoroso D’ Aragona
Premessa
In tutte le religioni teistiche (politeistiche o monoteistiche) Dio è il più desiderabile dei beni, pertanto significato specifico di Dio dipende, o meglio, è in dipendenza di ciò che s’intende per bene più desiderabile per l uomo o meglio dal soggetto che adora Dio..
All’inizio della storia umana l uomo fu allontanato dalla sua vita originaria, ma rimase legato ai vincoli della sua natura originaria.
Si identifica con essa e cerca di ritrovare l’unità con essa.
Le religioni primitive ne sono una testimonianza: (Animali trasformati in totem – maschere d’animali nelle cerimonie religiose – adorazione di animali come divinità – ecc.) ad essa fa seguito il periodo dell’adorazione degli idoli fatti di argilla, argento e oro. Nel successivo periodo agli idoli dall’aspetto di esseri umani.
Questo avviene solo quando l’uomo scopre che è la “cosa” più intelligente e dignitosa del mondo.
In questa fase di adorazione troviamo lo sviluppo in due tipi: il primo è riferito alla natura (maschile o femminile), il secondo è quello che determina il suo amore per loro.
Tralascio la descrizione della fase matriarcale e di quella patriarcale, anche se è doveroso dire che la figura della madre non è stata mai eliminata dal panteon delle divinità.
Nella religione ebraica gli aspetti materni di Dio li troviamo nelle diverse correnti del misticismo.
Nella religione cattolica la madre è “simbolizzata” dalla Chiesa e da Maria Vergine.
La dottrina luterana, nonostante il carattere patriarcale ha in se non pochi elementi matriarcali.
(L’ amore materno è aver fede, come afferma il salmista: “tu fammi aver fede nel seno di mia madre” - Salmo 22,9)
L’aspetto patriarcale ci porta ad “amare Dio” come il padre giusto che punisce e premia, pertanto io ho fede nel suo amore.
Detto tanto rispondo alle tue domande.
Domanda: Che cosa è l’amore per Dio?
Risposta: Nell’ aspetto matriarcale l’amore per Dio e l’amore di Dio è quello della madre che tutto abbraccia, nell’ aspetto patriarcale è quello di un figlio verso il padre: io lo amo, lui mi ama.
(E’ la trasformazione di Dio - patto con Noè: promessa di non distruggere la razza umana; è la trasformazione di Dio da dispotico a quella di padre fedele ai suoi principi di giustizia, verità, amore, diventa il simbolo della visione del seme spirituale che crescerà nell’ uomo).
Domanda: Quale è il nome di colui che amo?
Risposta: Colui che ami non può avere un nome perché il nome denota una “cosa”, cioè “qualcosa di limitato”, pertanto non essendo, ne una cosa, ne qualcosa di limitato non può avere un nome.
(Dio, a Mosè che gli chiede quale è il suo nome, fa una rivelazione: Il mio nome è “Io divento ciò che divento”. Credo che “Io divento” significa “io sono infinito”, perché non è una persona, non è un “essere”. Pertanto non si può dare nessun attributo positivo).
Domanda: Lei ha detto che il problema dell’ amore per Dio è complesso e va scandagliato, vuole chiarire questa affermazione?
Risposta: Certamente, la complessità è data dalla differenza fondamentale religiosa tra l’Est (Cina , India,) e l’ Ovest (mondo occidentale). Dopo Aristotele il mondo occidentale ha seguito i principi della logica filosofica aristotelica.
Questa logica è basata, come ben sai, sulla legge dell’identità:
(“E’ impossibile per la stessa cosa nello stesso tempo appartenere o non appartenere alla stessa cosa nello stesso modo e, qualunque altra distinzione possiamo aggiungere per sostenere obiezioni dialettiche , lasciamo che si aggiunga, questo è il più certo di tutti i principi….” (Aristotele Metafisica – trad. di A. Carlini - Bari Laterza)
Tralascio quanto in contrasto – logica paradossale – che afferma: l’ uomo può percepire la realtà solo nelle contraddizioni e, non può mai percepire nel pensiero l’estrema realtà-unità.
In conclusione: l’amore per Dio non è la conoscenza di Dio nel pensiero, ne pensiero del nostro amore per Dio, ma è l’ atto di sentire Dio.
Nella logica paradossale l’ enfasi non sta nel pensiero, ma nell’atto che porta a trasformare l’uomo non nel pensare giusto, ma di agire giusto.
Amica cara, posso affermare in tutta tranquillità che nel sistema religioso occidentale l’amore per Dio è lo stesso della fede in Dio, è nell’esistenza di Dio, è nella giustizia di Dio, è soprattutto nell’amore di Dio.
Domanda: Quale è, o può essere, la natura per l’amore per Dio?
Risposta: La natura dell’amore per Dio corrisponde alla natura del suo amore per l’uomo, per cui la vera essenza dell’amore per Dio è razionalizzata dal concetto di ciò che è l’amore.
Domanda: Che significa la vera essenza dell’ amore per Dio razionalizzata dal concetto di ciò che è l’amore ?
Risposta: L’amore, determinato dal concetto di Dio, è il seme che va cercato nella storia del cristianesimo.