
23/04/2024
Per i tanti pazienti di cui ascolto storie simili ❤️
Ho iniziato…e finito “Baby Reindeer” (“Piccola renna”), miniserie Netflix appena uscita che sta spopolando.
Donny è un barista e aspirante comico sulla trentina che diventa vittima di stalking quando conosce Martha, che comincia a mandargli centinaia di messaggi e email ogni giorno dopo essersi convinta di stare insieme a lui. Quando poi la donna arriva a molestarlo sessualmente, risveglia in lui il ricordo del trauma subito diversi anni prima. E qui si apre una finestra allucinante sul passato di Donny e sulle sue conseguenze.
È proprio vero: se subiamo un trauma non ne siamo responsabili, ma lo siamo dello spezzare il circolo ed evitare di passare la nostra ferita agli altri, generando sofferenza in quelli che incontriamo. Se non facciamo nulla per superarlo, oltre a perpetrare i danni subiti ci rinneghiamo ogni occasione di felicità, diventando di fatto i peggiori nemici di noi stessi.
“Subire un abuso mi ha fatto diventare una carta moschicida per tutti gli svitati” dice Donny a un certo punto.
È questo il senso che trapela nel caos di più vite inquinate, di solitudini che si intrecciano ma restano tali.
La serie è tratta dal one man show di Richard Gadd, che ha vissuto in prima persona questa esperienza e l’ha prima narrata in uno spettacolo personale, poi ideando e interpretando la serie. È proprio lui, infatti, il volto di Donny.