04/03/2025
Curare la malattia obesità o prendersi cura della persona affetta da obesità?
Nella mia lunga esperienza nella gestione delle richieste dietologiche, ho assistito a un cambiamento radicale nella percezione dell’obesità: da un problema esclusivamente estetico, spesso attribuito a mancanza di forza di volontà, fino al suo riconoscimento attuale come una malattia cronica, ingravescente e recidivante.
L'obesità viene diagnosticata in base al rapporto tra peso e altezza (BMI) e alla circonferenza addominale. Tuttavia, affidarsi unicamente al BMI può portare a errori grossolani nella valutazione e gestione del problema. Un valore elevato di BMI non indica necessariamente un eccesso di massa grassa, così come un BMI considerato "normale" può nascondere comunque un eccesso adiposo. Inoltre, la storia di chi manifesta sovrappeso fin dall’infanzia è molto diversa da quella di chi lo sviluppa solo in età adulta. Possiamo, schematicamente, distinguere due categorie di pazienti:
Coloro che probabilmente presentano disfunzioni metaboliche o una forte predisposizione genetica al sovrappeso.
Coloro che hanno guadagnato peso a causa di una riduzione dell’attività fisica e di un’alimentazione eccessiva.
Se consideriamo l’obesità esclusivamente come una malattia e la affrontiamo con un approccio medico standardizzato, rischiamo di ridurre tutto a una diagnosi basata su un numero. La recente disponibilità di terapie farmacologiche innovative potrebbe portarci a prescrivere farmaci senza tenere conto delle differenze individuali nella storia clinica, nel funzionamento metabolico e nel vissuto psicologico del paziente.
Per una corretta gestione dell’obesità, è fondamentale adottare un percorso di cura basato su un attento ascolto del paziente, sull’analisi del metabolismo, compreso quello basale, sulla valutazione della misura e distribuzione del grasso corporeo, e sulla storia clinica e familiare. Solo comprendendo a fondo la complessità di questa condizione possiamo offrire un intervento realmente efficace e personalizzato.