D.ssa Psicologa Rosita Mesiti - Pagina Educazione Psicologica

D.ssa Psicologa Rosita Mesiti - Pagina Educazione Psicologica Rosita Mesiti, Psicologa Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico

«La  parola sostituisce la cosa, ne tiene il posto e ne garantisce una presenza linguistica anche laddove venisse a manc...
06/02/2025

«La parola sostituisce la cosa, ne tiene il posto e ne garantisce una presenza linguistica anche laddove venisse a mancare la presenza reale. Radicalizzando ancora, si potrebbe dire che la sostituzione della cosa con la parola liquida la res: non abbiamo più l’elefante ma, al posto di tutti i movimenti vitali che in esso si condensano, c’è ora un termine linguistico, astratto e statico. Riflettendo ulteriormente, si può arrivare a pensare che non sostituiamo la cosa con la parola, ma è proprio la parola che rende pensabile (in questi termini) la cosa: l’elefante non esisteva – in quanto tale – prima che lo chiamassimo così. Proviamo a immaginare: avevamo grigio, verde, bianco, estensione, rumori, una molteplicità di impressioni non organizzate ma che, appunto, si ordinano a partire dal termine “elefante”. Non è dunque la parola a sostituire la cosa ma la cosa a essere concepita – in quanto cosa – a partire dalla parola che ne ritaglia la forma, sullo sfondo della massa confusa dei dati percettivi.
L’idea che il linguaggio organizzi una massa di pensieri altrimenti amorfi è uno dei capisaldi della linguistica di Ferdinand de Saussure. In tale prospettiva, la contrapposizione tra una percezione “innocente” e naturale.
Notiamo di sfuggita che, con un approccio pienamente corrispondente alla linguistica inaugurata da Ferdinand de Saussure, la parola per Lacan non ha alcun significato di per sé, ma solamente se considerata all’interno di una «totalità simbolica»: il simbolo non è mai solitario, è sempre posto all’interno di un sistema, o come dice Lacan "in un mondo di simboli". Distaccandoci per un momento dal testo, notiamo che è solamente dal momento che noi stessi viviamo in questo mondo popolato di simboli che l’elefante ci appare in quanto tale: non un insieme confuso di impressioni ma una sorta di parola rivestita di pelle, zanne, proboscide. Il mondo degli umani è come infestato, posseduto dal linguaggio, e anche quella che saremmo inclini a considerare un’esperienza immediata (cosa c’è di più sorprendente e imprevedibile di un grosso animale?) è in realtà un’immagine linguisticizzata.
In un certo senso, rispetto all’idea comune secondo cui il linguaggio è immagine della realtà, è quasi più verosimile il contrario: i contorni della realtà sono tracciati su base linguistica, a partire dalle parole che popolano il nostro mondo».

L’elefante e il poeta. Lacan lettore di Angelus Silesius.
Stefano Oliva, p.121.

18/11/2024

«Bisogna avere il coraggio di essere fragili,
e non fa niente se diamo a tanti
l’illusione del bersaglio facile,
se mostriamo la crepa
che gli altri possono allargare.
Dobbiamo avere il coraggio di farci trovare
sempre un po’ in affanno, in disordine,
in fuorigioco, lontani dalla vita,
in debito di ossigeno, di amicizie,
lontani da ogni porto sicuro,
sperduti anche a noi stessi.»

Franco Arminio

"Heimann chiese: quando ascoltiamo le libere associazioni di un paziente [...] chi parla?[...] Heimann sapeva che in qua...
28/06/2024

"Heimann chiese: quando ascoltiamo le libere associazioni di un paziente [...]
chi parla?
[...] Heimann sapeva che in qualsiasi momento della seduta il paziente poteva parlare con la voce di sua madre o con lo stato d'animo di suo padre, o con la voce frammentaria di un Sé bambino vissuto o tenuto fuori dalla vita."

L'OMBRA DELL'OGGETTO - C. Bollas

Non ho nulla da donare all’altro,ho solo il dovere di aprirlo alla sua vita,di permettergli di essere ciò che è,infinita...
26/06/2024

Non ho nulla da donare all’altro,
ho solo il dovere di aprirlo alla sua vita,
di permettergli di essere ciò che è,
infinitamente più bello e più ricco di ciò che non sarebbe
se io tentassi di arricchirlo dall’esterno
cercando di “formarlo”.
Tutto è già in lui
poiché la sorgente è nel profondo del suo essere,
ma ci sono tanti e tanti ostacoli
che ne impediscono lo scaturire!
Io devo essere colui che lo aiuta
a far saltare le rocce
e rompere le pietre di cemento,
attorno a lui,
ma più ancora, in lui.
Io devo essere colui che lo aiuta a scavare,
a sviscerare, sempre di più sviscerare,
per raggiungere quella sorgente
da cui zampillerà la vita.

(Michel Quoist)

Insegnate ai vostri figli ad essere buoni e generosi, ad aiutare, a schierarsi con i più deboli, ma insegnate loro anche...
05/06/2024

Insegnate ai vostri figli ad essere buoni e generosi, ad aiutare, a schierarsi con i più deboli, ma insegnate loro anche l'importanza di proteggersi, rinforzate quelle mura - quelle immateriali - perché non crollino rovinosamente davanti agli attacchi della vita e possano resistere alle tempeste , anche a quelle più dure.
Ditegli che sono importanti!
Ditegli che non sono superiori agli altri, ma neppure inferiori , ditegli che quando hanno fatto tutto quello che potevano, con coscienza e buona volontà, il resto lo lascino nelle mani del tempo, di Dio o dello scorrere degli eventi .
Dite loro che le battaglie contro i mulini a vento si perdono tutte.
Dite loro di non smettere di sognare , pur tenendo i piedi per terra.
E, più di ogni altra cosa , ditegli che li amate , in ogni circostanza e che sono umanamente preziosi e che è loro dovere aver cura di se stessi e non permettere a nessuno di calpestare le loro anime.
Fortificateli nello spirito e lo saranno anche nella carne.
E quando raccomandate loro "non ti sporcare " fate che sia riferito all'anima e non al vestito.

(Carolina Turroni)

https://youtu.be/F5l0jr2qMt8?feature=shared

Con sorpresa di molti, la psicoanalisi non fa si che le persone si comportino meglio, né rende i pazienti moralmente mig...
09/03/2024

Con sorpresa di molti, la psicoanalisi non fa si che le persone si comportino meglio, né rende i pazienti moralmente migliori.
Anzi, può farli diventare più fastidiosi, più polemici, più esigenti, più consapevoli del loro desiderio e meno propensi a desiderare il dominio degli altri.
In questo senso è sovversiva e consente l’emancipazione.

https://youtu.be/d5PAiqluitA?feature=shared

«A un certo puntodevi capireche il dolore che hai subitonon lo devi subireall’infinito.»(Franco Arminio)
17/02/2024

«A un certo punto
devi capire
che il dolore che hai subito
non lo devi subire
all’infinito.»

(Franco Arminio)

«Allora ci si colloca nello scaffale degli oggetti smarriti, si aspetta di essere cercati di nuovo e si resta a occhi ap...
19/12/2023

«Allora ci si colloca nello scaffale degli oggetti smarriti, si aspetta di essere cercati di nuovo e si resta a occhi aperti di notte aspettando il passo di chi torni a reclamarci.
Ma nessuno torna e dopo il giusto tempo si è di nuovo se stessi, sciolti dal possesso, liberi perché si diventa liberi dopo essere stati perduti..»

(Erri De Luca)

Il corpo imbroglia, s'imbroglia, s'ingarbuglia, eppure ha sempre ragione. Ma quale ragione? Quella di dire una verità ch...
13/12/2023

Il corpo imbroglia, s'imbroglia, s'ingarbuglia, eppure ha sempre ragione.
Ma quale ragione?
Quella di dire una verità che il soggetto non vuol sapere e che si manifesta alla grande nel sintomo.

A. Di Ciaccia in "Gli imbrogli del corpo"
di J.-A.Miller, Borla, p. 7

La Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica eGruppoanalitica SPPG di Reggio Calabria è lieta di invitarvi alla giornata di ...
30/11/2023

La Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica e
Gruppoanalitica SPPG di Reggio Calabria è lieta di invitarvi alla giornata di studio
"La visione psicoanalitica dei disturbi alimentari"

12 Dicembre 2023
ore 15:00
presso Ordine dei Medici - Reggio Calabria, Via S.Anna II tronco.

La partecipazione è libera e aperta a Medici-Psicologi - Studenti e a tutti coloro interessati ad approfondire il tema dei DCA.

La giornata si concluderà con la realizzazione di un gruppo esperenziale.
Per info ed iscrizioni: 3382840129

segretaria@sppg.it

«Entrare in dialogo significa superare la soglia dello specchio, insegnare e imparare ad arricchirsi della diversità del...
23/10/2023

«Entrare in dialogo significa superare la soglia dello specchio, insegnare e imparare ad arricchirsi della diversità dell’altro.
A differenza dei seminari accademici, dei dibattiti pubblici o delle chiacchiere partigiane, nel dialogo non ci sono perdenti, ma solo vincitori.
Il dialogo non è un caffè istantaneo, non dà effetti immediati, perché è pazienza, perseveranza, profondità.
Si tratta di una rivoluzione culturale rispetto al mondo in cui si invecchia e si muore prima ancora di crescere.
È la vera rivoluzione culturale rispetto a quanto siamo abituati a fare ed è ciò che permette di ripensare la nostra epoca.»

(Z. Bauman)

ŠVINCOLI—————-Abbiamo un vincolo genetico, dove in modo ineluttabile è scritta tutta la nostra vicenda biologica.Abbiamo...
01/10/2023

ŠVINCOLI
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Abbiamo un vincolo genetico, dove in modo ineluttabile è scritta tutta la nostra vicenda biologica.

Abbiamo un vincolo morfologico per cui un brutto corpo non ha le stesse sorti di un bel corpo.

Abbiamo un vincolo culturale per cui l'essere nato in occidente non ci consegna allo stesso destino di chi è nato in terre diseredate.

Abbiamo un vincolo familiare da cui dipende la nostra educazione, quando non la nostra cultura, che in gran parte decide il nostro futuro.

Abbiamo un vincolo psichico per cui traumi ed esperienze della prima infanzia incidono sulla nostra modalità di fare esperienza.

Abbiamo infine una visione del mondo che, se da un lato ci consente di orientarci, dall'altro ci limita.

Io chiamo tutti questi vincoli "nostra identità" che vedo in grande conflitto con la nostra presunzione di "libertà'.

Indirizzo

Marina Di Gioiosa Ionica

Telefono

+390964416856

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