
31/07/2025
Cos’è l’empatia:
L’empatia è non svegliare chi sta sognando.
Alcune speranze sono fragili
alcune illusioni servono per respirare.
Non tutto va spezzato
non tutto va riportato alla realtà.
L’empatia è capire la stanchezza.
Non dire “passerà”
non dire “fatti forza”.
Dire: siediti
ci sono giorni in cui bisogna fermarsi.
L’empatia è sapere che alcune cicatrici hanno voce.
Alcune parlano piano
altre urlano nella notte.
Ascoltarle, senza cercare di cancellarle.
L’empatia è non giudicare la lentezza.
Alcuni arrivano tardi alla felicità
alcuni impiegano secoli a fidarsi.
Bisogna aspettarli senza fretta.
L’empatia è accorgersi della fame invisibile.
Non solo di pane
ma di sguardi, di mani, di presenza.
Alcuni muoiono senza mai dirlo.
L’empatia è un battito di ciglia.
A volte basta quello per dire “ho capito”
senza una sola parola.
L’empatia è non avere paura di amare.
Sapere che forse non sarà ricambiato
che forse sarà ignorato
che forse farà male
ma amare lo stesso
perché è questo che ci rende umani.
L’empatia è essere un porto.
Non una prigione, non una catena
ma un luogo dove si può arrivare
dove si può partire
dove si può restare
senza dover chiedere il permesso.
L’empatia è il contrario del giudizio.
Non è dire cosa andrebbe fatto
non è misurare il dolore
non è spiegare come si sta al mondo.
È dire: se vuoi, sono qui.
L’empatia è non avere paura della nudità.
Mostrarsi senza corazze
senza vernice, senza luci di scena
per dire all’altro:
possiamo essere fragili insieme.
L’empatia è prestare il proprio sguardo.
Far vedere all’altro
che esiste ancora un orizzonte
che c’è sempre un punto
dove il cielo si apre.
L’empatia è tenere stretto un filo invisibile.
Anche quando l’altro si allontana
anche quando non risponde
anche quando sembra aver dimenticato
che c’eri.
L’empatia è l’arte del non invadere.
È essere porta socchiusa
mai muro, mai sbarra
mai chiave imposta nella serratura.
L’empatia è guardare con occhi nuovi.
Sentire il peso di una giornata
nelle spalle di uno sconosciuto
vedere la stanchezza
nelle mani che reggono
una busta della spesa.
L’empatia è bussare piano.
Sapere che ogni anima è una casa
e non tutte vogliono ospiti
non tutte hanno stanze libere.
L’empatia è abbracciare con tutto il corpo.
Non solo con le braccia
ma con il respiro, con il tempo
con la voglia di far sentire all’altro
che non è mai troppo tardi
per essere accolti.
L’empatia è passare una mano
tra i capelli di chi ami.
E farlo come se stessi sistemando
qualcosa nel mondo
come se un gesto semplice potesse
rimettere in ordine anche un giorno difficile.
Vi aspetto a Cervia - Venerdì 1 Agosto
Il nuovo spettacolo - Empatia -
Piazza Garibaldi
Inizio ore 21.00
Sarà bellissimo 🫂