Alessio Pigro Coach e Consulente di Carriera - Orientamento

Alessio Pigro Coach e Consulente di Carriera - Orientamento IL LAVORO CHE VUOI
Valorizzare le tue risorse per riscoprire le tue ambizioni Il Coach è partner con il Coachee (Cliente).

ll COACHING non è una “tecnica”, non è consulenza o formazione, ma un metodo per "ispirare" le persone a raggiungere i propri obiettivi tramite la massima valorizzazione delle proprie personali potenzialità. Il COACHING è uno stimolo e uno strumento di cambiamento sia a livello culturale che individuale. Il Coachee autodetermina l'obiettivo, il Coach stimola la riflessione per massimizzare il potenziale personale e professionale e far giungere il Coachee al raggiungimento dell'obiettivo. Il Coaching può essere una valido metodo che si integra con :

CONSULENZA DI CARRIERA
La consulenza di carriera ha l’obiettivo di supportare la persona nella fase di cambiamento professionale, facilitando la sua azione di ricerca e auto-promozione sul mercato, grazie all’acquisizione di consapevolezza (rispetto alle proprie competenze e obiettivi), di metodo e di strumenti in grado di ottimizzare la ricerca del nuovo lavoro . ORIENTAMENTO SCOLASTICO PROFESSIONALE
Guidare e sostenere i più giovani nelle loro scelte scolastiche per sviluppare maggiore consapevolezza di sé e delle proprie competenze di base.

𝟔𝟎𝟔 𝐤𝐦, 𝟏𝟓𝟐 𝐠𝐢𝐫𝐢, 𝟐𝟐 𝐨𝐫𝐞: 𝐮𝐧𝐚 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.Qualche giorno fa ho completato una sfida particolare: 606 km in bici su un circui...
04/10/2025

𝟔𝟎𝟔 𝐤𝐦, 𝟏𝟓𝟐 𝐠𝐢𝐫𝐢, 𝟐𝟐 𝐨𝐫𝐞: 𝐮𝐧𝐚 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

Qualche giorno fa ho completato una sfida particolare:
606 km in bici su un circuito di 4 km, in 22 ore.
Significa 152 volte la stessa curva, la stessa salita, lo stesso rettilineo.

Tra i tanti pensieri nelle ore in sella ho riflettuto di quanto questa sfida fosse simile a certe situazioni del mondo del lavoro.
In ogni lavoro vi sono aspetti ripetitivi, come le solite procedure, gli stessi strumenti, le stesse dinamiche.
Possono sembrare persino noiosi, ma ogni ripetizione può insegnare qualcosa di nuovo – una sfumatura che non avevi colto, un modo più efficace di fare le cose, una comprensione più profonda di ciò che fai.

Ogni mio giro come ogni giorno di lavoro, mi ha richiesto presenza.
Ieri non potevo permettermi di andare in "pilota automatico”, dovevo rimanere presente, lucido, impegnato, determinato. Giro dopo giro dopo giro.
Il giro n.81 è stato uguale al giro n.103, ma io non ero più lo stesso ciclista.
Così come il centesimo giorno di lavoro può sembrare uguale al decimo, ma tu non sei più lo stesso professionista.

Dopotutto, secondo me, la differenza tra un principiante e un esperto non è nei successi eclatanti, ma nella qualità dell'attenzione che porta alle cose apparentemente semplici.

𝐄 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐢 𝐚𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨?
Al termine, la fierezza e la soddisfazione andavano ben oltre la stanchezza fisica.

Quante volte, spero per voi, di fronte all'obiettivo professionale raggiunto ci rendiamo conto che la soddisfazione è più grande della fatica accumulata.

𝐌𝐚 𝐞𝐜𝐜𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐩𝐢ù 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐚: 𝐝𝐨𝐩𝐨𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐦𝐚𝐢 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 "𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢"
Domani ci sarà una nuova sfida da affrontare, una nuova competenza da sviluppare, un nuovo obiettivo professionale, un nuovo circuito da percorrere.
Questa è proprio la magia dello sport e del lavoro: ogni traguardo raggiunto non è un punto di arrivo, ma una nuova partenza.

Questi tanti km mi hanno insegnato qualcosa che porterò nella prossima sfida, così come ogni giorno di lavoro ti prepara per le sfide professionali di domani.
E tu?
…𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐡𝐚𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐮𝐜𝐞, 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨, 𝐜𝐨𝐧 𝐟𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚, 𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐫𝐭𝐢?
_______________________________________________________________________
𝘗𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 24𝘩 𝘥𝘪 𝘙𝘰𝘮𝘢, 𝘮𝘢𝘯𝘪𝘧𝘦𝘴𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘪𝘤𝘭𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘢𝘭𝘭'𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘶𝘵𝘰𝘥𝘳𝘰𝘮𝘰 𝘥𝘪 𝘝𝘢𝘭𝘭𝘦𝘭𝘶𝘯𝘨𝘢.

Ecco è successo..l'infortunio, quello serio, doloroso, improvviso, quello che in un attimo spazza sogni e aspirazioni, e...
06/05/2025

Ecco è successo..

l'infortunio, quello serio, doloroso, improvviso, quello che in un attimo spazza sogni e aspirazioni, e l'investimento di mesi di allenamento si traduce in una diagnosi che sconvolge tutti i piani.

Dopo il momento dello sconforto e della tristezza ma anche della consapevolezza che poteva andare molto peggio, si rielabora l'evento ed emergono le riflessioni e insegnamenti che lo sport regala al lavoro e alla vita.

Dopotutto l'infortunio sportivo equivale ad un imprevisto sul lavoro ( situazioni improvvise che non possiamo controllare) e ci offrono ambedue gli spunti per :

𝐑𝐢𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 : Adattarsi alle nuova situazione e identificare nuove opportunità e sfide.
𝐈𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 : Identificare le cause dell'infortunio e prendere decisioni per preve**re future situazioni simili.
𝐈𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 : Valorizzare il supporto e la vicinanza degli altri (compagni di squadra, colleghi) per affrontare l'evento.
𝐈𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 : Occasioni per allenare la pazienza, al giorno d'oggi così poco considerata, ci sarà utile in futuro.
𝐆𝐫𝐚𝐭𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐞 𝐚𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 : Occasione per imparare a godere il presente e ciò che funziona ( di solito molte cose...😉 )
𝐈𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 : Una corretta pianificazione e preparazione nello sport e nel lavoro possono aiutare a preve**re infortuni e imprevisti nello sport e nel lavoro.

Tu ne conosci altri ?! Grato se vorrai aggiungerli nei commenti.

Ora mi auguro che il prossimo post sia di una bella nuotata 🏊‍♂️ al mare, una corsa 🏃‍♂️ in montagna o la scalata di un passo 🚴‍♀️!!

Ps : Dura questo post da scrivere solo con una mano su tastiera !
(altro insegnamento ! 😊 )
____________________________
Responsabile Risorse Umane di un Ente Sanitario, continuo per il piacere di farlo ad impegnarmi in attività di Consulenza di Carriera e Orientamento Scolastico.

Da sempre contro il mio cognome😉, amo lo sport di fatica come parafrasi del mondo del lavoro e della vita. 🏃‍♂️ 🚴‍♀️ 🏊‍♂️ 🎾

Qualche giorno fa ho affrontato un lungo viaggio in bicicletta, dalla mia città di Treviso a Bologna seguendo solo strad...
17/04/2025

Qualche giorno fa ho affrontato un lungo viaggio in bicicletta, dalla mia città di Treviso a Bologna seguendo solo strade secondarie, strade sterrate e argini. L' ho fatto in solitaria e partendo in piena notte.

Non avrei mai scritto di questa mia passione per i viaggi in bicicletta su Linkedin ma mi ha fatto riflettere la reazione di amici e conoscenti, che è forse la stessa di voi che state leggendo...." di notte 🌙 e da solo...! " con qualche aggettivo simpatico...😁.

Certo,il buio 🌌incute un certo timore, incidono fattori psicologici, culturali e anche biologici ma di per sé non è altro che un periodo di tempo in cui la luce non è presente e soprattutto termina sempre.

La suggestione della notte e le nostre paure ingiustificate nel mondo del lavoro possono avere alcune analogie.

La notte può essere un momento in cui la nostra immaginazione ci crea proiezioni e fantasmi inesistenti per poi accorgersi che nella realtà non c'è niente di così pericoloso.
Quanti momenti del nostro lavoro sono vissuti con ansia e inquietudine per poi constatare che nella realtà tutto si riduce ad attività facilmente gestibili ?

La notte può essere un momento di solitudine e silenzio in cui trova spazio la riflessione e lo stare serenamente con sé stessi.
Al giorno d'oggi siamo così immersi in una interazione sociale costante e iperattiva che lo stare soli rischia di portarci a sensazioni di vuoto, disorientamento e paura.

Non vi invito a pedalare di notte...😉 ma a razionalizzare i vostri timori e a godere della solitudine per sviluppare la propria autonomia e indipendenza.

"L'uomo non volerà per almeno 50 anni." (Wilbur Wright al fratello Orville, dopo un fallimentare esperimento di volo nel...
04/09/2024

"L'uomo non volerà per almeno 50 anni."
(Wilbur Wright al fratello Orville, dopo un fallimentare esperimento di volo nel 1901; il loro primo volo fu nel 1903.)

"I miei figli non dimostrano nessuna ambizione politica."
(Joseph Kennedy, padre dei fratelli Kennedy, nel 1936.)

"Farà meglio ad imparare delle nozioni da segretaria oppure a sposarsi."
(Agenzia di modelle, rifiutando Marilyn Monroe nel 1944.)

"Per Giugno sarà tutto finito !"
(Variety, rivista settimanale di intrattenimento, commentando il rock'n roll.)

"...la selezione si è rivolta a candidati maggiormente il linea con la nostra ricerca, la ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato".
(HR...di tutto il mondo, me compreso).

Lo dice la storia !...non credete a quello che vi dicono.
Credete in Voi.

E' il periodo del "finalmente stacco", "ci vediamo a settembre", "sono in ferie !".Sinceramente...che tristezza !Lavoro ...
21/08/2024

E' il periodo del "finalmente stacco", "ci vediamo a settembre", "sono in ferie !".
Sinceramente...che tristezza !

Lavoro e ferie, due mondi completamente opposti, l'euforia del 1° giorno di vacanza e l'angoscia del ritorno al lavoro. Una contrapposizione che annulla entrambe le parti.

Non è un bel vivere lavorare 11 mesi aspettando con ansia i periodi di ferie, l'ho provata la sensazione di entrare in ufficio come se fosse una battaglia da affrontare e contare i giorni alle ferie. E' stato uno dei periodi peggiori della mia vita.

Personalmente ci ho messo del tempo ma sono riuscito a staccarmi dalla sindrome del lunedì (che schifo) e del venerdì (che bello).

Trovare un approccio equilibrato con il proprio lavoro si può e ti conduce ad uno stato di soddisfazione e di realizzazione che è molto più duraturo della gioia effimera del periodo di ferie.

Come ? i miei suggerimenti :

Appassionati al lavoro. (...se non ti piace abbi il coraggio di cambiare, quanto tempo puoi sopportare questa situazione ?)

Approfondisci le competenze, sentirsi capaci fa star bene !

Trova un senso a quello che fai, ogni attività può essere utile alla società. Ho conosciuto operai in catena di montaggio orgogliosi che il loro lavoro contribuisse alla creazione di uno degli stadi più importanti per l'Olimpiade !
Ricordo un bidello alle scuole superiori sempre pronto ad aiutare ed ascoltare, non solo addetto ai servizi ma anche una sorta di psicologo.
Qual'è lo scopo del tuo lavoro ? Che valori personali trovi in ciò che fai ? Quando valori e mestiere sono allineati è tutto più facile.

Favorisci relazioni positive e rispettose, dopotutto non devi andare a mangiare la pizza con i colleghi ma gentilezza crea gentilezza.

Coltiva hobby e interessi extra lavorativi, giusta cornice al tuo lavoro.

Infine cambia, mettiti in gioco, nuove sfide, nuovi approcci, nuovi ambienti, nuovo tu !

W LE FERIE
W IL MIO (VOSTRO) LAVORO



05/07/2024

Che p***e questo concetto di Talento ! ... ormai ha sorpassato nella hit dei termini più in voga la Resilienza. 😉

Penso che il primo grande demotivatore sia proprio il mito del Talento.
In tutti i campi dallo sport al lavoro l'eccellenza viene collegata al possesso di attitudini e abilità innate.

Nessuno nega il peso delle predisposizioni e della generosità di Madre Natura ma ormai di fronte a questa moda vi è il rischio di adottare, anche verso noi stessi, un approccio che non promuove impegno e lavoro.

La credenza che le nostre capacità siano determinate dal possesso o meno di talento comporta quello che gli psicologi definiscono "impotenza appresa", in pratica passività e rassegnazione.
Il danno inizia già dai primi anni nei banchi di scuola....esempio "non sei portato per la matematica..." , cosa implica questo ? De - responsabilizzazione (lo dice la maestra) e fuga dalla fatica dell'impegno.
Attenzione anche "sei fatto per la matematica" rischia di diventare un messaggio tradotto in "non serve impegnarmi in quanto dotato."

Mozart è stato un genio della musica, indubbiamente un talento, ma a 10 anni aveva già migliaia di ore di pratica, senza di queste il suo talento sarebbe rimasto incompiuto.

Lo sport insegna molto : quanti talenti sprecati perchè alle prime difficoltà sono poco propensi a faticare in quanto fino ad ora supportati dal talento ?
Consiglio a Manager (compresi i Talent Acquisition Specialist ) e Allenatori : Cercate l'Impegno !

Il Talento è un capitale su cui investire non un dono da riscuotere, chiedete ai vostri candidati come intendono valorizzare il proprio Talento o come lo hanno valorizzato fino ad oggi.

Se li fate sentire dei "predestinati" il rischio è che diventino il Balotelli di turno, un "talento sprecato".

24/05/2024

Ho letto un post di Luciano Sabbatini, il Mental Coach di Tamberi (Medaglia d'oro Olimpica nel salto in alto) secondo cui

"..... la migliore condizione prestativa è quella che non pensa al limite, ma lo sperimenta e lo trova nell'agire!"

Sperimentare il limite è un concetto molto stimolante e interessante.

Penso sia importante, in tutti gli ambiti della vita, stimolare un atteggiamento di curiosità e non essere "schiavi" di aspettative e obiettivi determinati e spesso troppo rigidi.

La domanda " che mi obiettivo mi pongo ? " trasformata in " in cosa mi sperimento ?" che effetto ha su di voi ?

Sperimentare mi infonde un senso di libertà e di leggerezza e sono convinto che sia un approccio che possa sorprenderci per dove può farci arrivare.
(magari alla vostra Olimpiade...😉)

Giuro non lo capisco, ma che senso ha dare voti di 1 , 1 e mezzo....? Quale effetto sperato da questi "professori" ?Ma v...
24/02/2024

Giuro non lo capisco, ma che senso ha dare voti di 1 , 1 e mezzo....?

Quale effetto sperato da questi "professori" ?

Ma vi siete mai chiesti come può interpretare il voto 1 un adolescente che vive in un epoca dove è costantemente costretto a confrontarsi con modelli di perfezione ?

Il voto 1...quanto favorirà in lui la fiducia e la motivazione a studiare per recuperare questo voto ?

Come può sentirsi capace se vale 1 ?!?! ...e anche 1 e mezzo...

Ma io mi chiedo....ci pensate ?

Caro prof. .... da studiare il Costrutto di Autoefficacia di Bandura :

" ... le persone non hanno motivo di impegnarsi in attività che percepiscono al di fuori della loro portata, nelle quali ritengono di non avere le capacità." (Albert Bandura Psicologo esperto in processi di apprendimento).

Non le metto 1....ma i suoi metri di valutazione poco rispondono a questo concetto basilare diventato un fondamento della psicologia della motivazione.

Urge un ripasso.

16/02/2024

Intelligenza Artificiale VS Unicità.

Chi vince ?

Qualsiasi lavoro è di Valore quando rileva la tua unicità.

Se nascondi la unicità, il rischio è di ve**re spazzato dalle nuove tecnologie che avanzano.

Il ristoratore che non pensa a un'esperienza unica per il cliente sarà sostituito dalle dark kitchen (cucine specializzate in consegne a domicilio).
Un consulente finanziario poco disposto al confronto e all'empatia sarà sostituito da un algoritmo che di dice quando vendere e comprare prodotti bancari.
I medici che non faranno emergere il loro lato umano più profondo resteranno senza lavoro perchè le nuove diagnosi e le operazioni saranno eseguite da robot che non si stancano e lavorano 24 ore su 24 ore senza errori.

Sempre più catene di supermarket ormai hanno le casse automatiche ma io faccio il tifo (..e ancora la spesa) nelle casse in cui c'è ancora un "come va" e la commessa ti regala un sorriso.

Il lavoro di Valore vale ancora e deve valere sempre.



Call now to connect with business.

16/02/2024

“La mente umana è paragonabile a una farfalla che assume il colore delle foglie sulle quali si posa... si diventa ciò che si contempla.“ (Flaubert).

Prima di affrontare un nuovo progetto professionale è importante eliminare ogni convinzione disfunzionale che ostacola il raggiungimento del mio obiettivo.

" Sarà sempre così, non cambierà mai !" oppure "...con questa crisi non si può cambiare..". Queste le frasi ricorrenti che ascolto in chi chiede supporto al cambiamento.

Cambiare approccio si può, ....anche perché conviene !



12/02/2024

"Pronto ? Buonasera la contatto perché sono stanco del mio lavoro....vorrei cambiare ma non ho idea di cosa cercare e come farlo...".

Ecco più o meno la domanda è questa al primo contatto con molti clienti.

Il più delle volte, dopo qualche spiegazione, la mia domanda è...." Piuttosto di cercare....lei cosa offre al mercato del lavoro ?!".
A questo punto silenzio di tomba o sguardo nel panico.

Capisco, non è così semplice avere la consapevolezza del valore delle nostre competenze.

Il di è il capitale più prezioso che possediamo nella nostra , una volta ben definito aumenta fiducia e coraggio nella nuova ricerca.

Pronto a ad aiutarti a definire in tuo BdC. Provare per credere 💪.

01/01/2024

" C'è qualcosa che la preoccupa Sir ?"

" Vorrei essere più ottimista e non vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto, Lloyd".

" In realtà Sir, i veri ottimisti non sono coloro che vedono i bicchieri mezzi vuoti o mezzi pieni...."

" E allora chi sono ?"

" Sono coloro che sanno che la metà che manca è dentro di loro, Sir".
- Una nuova vita con Llyoyd di Simone Tempia.-

Auguri di Buon 2024 !

Indirizzo

Maserada Sul Piave
31052

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