Psicoterapia Creativa

Psicoterapia Creativa Uno spazio dove psicologia e creatività si incontrano, rivelandosi utili strumenti per il benessere di chi vuole trasformare la sua vita da grigia a colori

La pagina nasce con l'intento di perseguire un ideale di psicoterapia colorata di immagini, idee, poesie e progetti innovativi, che coinvolgano tutti gli appassionati ed esperti di psicologia, arte, psicoanalisi, neuroestetica e filosofia. Ambiziosamente, questo spazio vuole richiamare il concetto di Inconscio collettivo di C.G.Jung, inteso come contenitore psichico universale di simboli e archetipi, al quale l'intera umanità attinge per imparare lezioni di vita e che permette a tutti di essere uniti da una matrice comune. Per chi fosse interessato, approfondisco molti temi nei libri:
-Dietro le quinte non si è mai soli.
-Hermann Hesse e il mito di sé. l'uomo creativo che viveva con gli archetipi.
-Là dove il tempo e lo spazio ci aspettano

"Cerbiatto sacro" fa parte della serie di sculture "Il doppio archetipico", la cui nobile finalità è trasmettere un mess...
25/09/2025

"Cerbiatto sacro"

fa parte della serie di sculture "Il doppio archetipico", la cui nobile finalità è trasmettere un messaggio chiaro e inequivocabile: ogni essere vivente è portatore di dualità, contiene in sé i contrari: lato oscuro e di luce, bontà e malvagità, bello e brutto, innocenza e malizia, l’ingenuità del Puer e la saggezza del Senex.

Cerbiatto sacro, infatti, racchiude in sé una totalità.
Se prendiamo coscienza degli opposti che abitano in noi, ne approfondiamo la conoscenza con coraggio e saggezza, senza giudicarli universi inconciliabili solo perché distanti, o stigmatizzarli; se li facciamo convivere, dialogare, cercando una sintesi armonica, allora potremmo abbattere quei muri che causano separazione, conflitti e scissione, creando invece integrazione, unione e vicinanza.

Per questo ho scelto di utilizzare diversi materiali per le mie sculture, armonizzandoli tra loro in una sorta di sintonia creativa dove il diverso può essere arricchimento, complemento. Protagonista è il legno trovato lungo le spiagge della riviera apuana, raccolto e accolto così com’è nella sua forma originaria creata e plasmata dal movimento del mare. Ciò che mi sono limitato a fare è riconoscerlo.
Cosa? Ciò che è, quello che la natura gli ha donato alla nascita. L’occhio intuitivo ne ha captato l’imprinting e le mani hanno sprigionato la sua essenza, completando l’immagine.
È nato così un cerbiatto curioso e ambizioso che volge lo sguardo e le sue corna dorate in alto, simboleggiando una connessione fra terra e cielo, tra l’àncora delle proprie origini e il desiderio di crescita ed evoluzione, tra il contatto coi propri istinti primordiali e la spinta spirituale.

Il cervo è simbolo di cambiamento e rinnovamento.
Secondo la cultura dei nativi americani, specchio di grazia, gentilezza e bellezza, ma anche amore e armonia.
In ogni cultura e folklore, il cervo occupa uno spazio importante. Nel folklore nordico rappresenta la fertilità ed è associato al ciclo di vita e alle foreste.
Simbolo della dea Artemide nella mitologia greca, associato quindi alla caccia e alla natura selvaggia, libertà, velocità, astuzia e potere.
Le leggende includono molti eroi e Dei che beneficiano dei poteri del cervo, specialmente dalle sue corna, che anche secondo culti finlandesi, possiedono poteri curativi.
Non a caso, uno dei 12 compiti di Eracle, figlio di Zeus e Alcmene, era quello di catturare uno dei cervi di Artemide.
Nella mitologia celtica è considerato un simbolo di forza, resistenza e rigenerazione, nonché guida tra i regni, simboleggiando la connessione tra la terra (mondo naturale) e il cielo (mondo spirituale) e lo splendore del regno animale, tra l’attaccamento alle proprie origini e istinti e il desiderio di crescita ed evoluzione.

05/09/2025

IL DOPPIO ARCHETIPICO

Ritorno su psicoterapia creativa con il nuovo progetto psico-creativo IL DOPPIO ARCHETIPICO, dove l’arte incontra la psicologia junghiana.

Archetipo significa primo esemplare, modello originario, impronta, quindi rappresenta una forma originaria e innata che esiste da sempre e che nella vita si manifesta attraverso simboli, miti, sogni, immagini che influenzano le nostre emozioni e comportamenti.

Perché “doppio archetipico”?
Esiste una dualità insita per natura in ogni archetipo, e di conseguenza in ogni essere vivente.
Sono gli animali i protagonisti di questo progetto, che grazie alla loro maggior vicinanza al mondo della natura, rappresentano la parte più arcaica, antica ed istintiva.

Siamo nell’era della scissione psichica e pertanto è necessario un lavoro di integrazione che avvicini gli opposti, a partire dalla loro conoscenza. Altrimenti il rischio è che uno prevalichi l’altro, oscurandone e limitandone le potenzialità. È solo nella totalità che si è completi. Dobbiamo solo capire come i contrari agiscono (coscienza-inconscio, bene e male, giusto e sbagliato, maschile e femminile) affinché collaborino e portino ad una crescita e sintesi evolutiva. In questo, i cartoni animati della Disney sono un esemplare strumento conoscitivo.

La serie di sculture è concepita come una famiglia di animali di razza diversa ma con la caratteristica comune di contenere in sé l’unione degli opposti. Ogni scultura è stata creata cercando l’armonia di tre materiali differenti, che unendosi dolcemente e in modo plastico, entrano in sintonia e danno vita a corpi di animali la cui identità deriva proprio da quella integrazione sinergica del diverso ma complementare. Ecco che il legno incontra l'eleganza del marmo, la malleabilità della creta e la preziosità delle pietre colorate.
Legno che viene dal mare, preso ed utilizzato così com’è, senza alterarne la forma, ma solo dando ad essa la meritata completezza, grazie ad abbracci di creta e das, smaltati per offrirgli la luce e l’energia del colore. Perché l’opera è già insita in quei pezzi di legno, bisognava solo tirarla fuori, liberarla, per parafrasare Michelangelo. Legno che il mare ha plasmato e traghettato verso l’orizzonte di una vista intuitiva, dove gli occhi han semplicemente carpito ed intuito l’immagine che la natura già gli aveva donato alla nascita.
Il legno che fa da protagonista in tali sculture, non aspettava altro che riprendere vita, un po’ come successe a Pinocchio.
La doppiezza rimanda volutamente alla dualità della natura umana. Il “terzo occhio creativo” ha intravisto solo animali in quei pezzi di legno, perché quella parte istintiva e ctonia ha parlato direttamente al mio inconscio, che ha saputo riconoscere ciò che è più profondo, in questo caso la parte animale dell’essere umano.

La dualità che si nota in queste opere porta il messaggio degli Archetipi, la cui caratteristica è proprio il contenere in sé i due poli opposti, una doppia faccia non intesa come finzione e falsità ma come “due facce della stessa medaglia”. A seconda di dove si osserva e considera ogni scultura, cambia l’espressione, il profilo, l’aria è diversa, perché a cambiare è il punto di vista dell’osservatore e il piano di realtà.

Tale dualità non divisoria intende veicolare un messaggio di unione: la necessità di integrazione dei contrari, anziché la rigida presa di posizione unidirezionale dove ci si tende a schierare. E il tutto, grazie alle forme sinuose, dinamiche e vive dei corpi rappresentati, dotati di un’anima immutabile ed eterna.
Una umanità non divisa, o non scissa, è una umanità che ha deciso di non starsene nella comoda ma limitata zona di comfort, perché ha trovato il coraggio di reggere il peso della totalità differenziata ma indivisa.

M. Marino

Lo psicoanalista H. Kohut, uno dei massimi esperti di narcisismo (e non come quelli che si improvvisano a divulgare vide...
28/08/2025

Lo psicoanalista H. Kohut, uno dei massimi esperti di narcisismo (e non come quelli che si improvvisano a divulgare video online), in "Lezioni di tecnica psicoanalitica", ci da un breve incipit sulla sana aggressività.

Di questi tempi, a causa di tutti i movimenti passivamente aggressivi che non hanno integrato l'ombra, il maschile sano è a rischio di estinzione. Vittima di un fenomeno che si chiama "effetto alone", in parole povere "fare di tutta l'erba un fascio".
Lo slogan "no al patriarcato" è arrivato persino a Itaca, inveendo contro il mitico e mitologico Ulisse (imbrattamenti letti coi miei occhi). Presi dalla cieca rabbia (la stessa del maschile mosso da una aggressività negativa) o da un complesso di inferiorità, tali filoni di pensiero gruppale, sparano sulla folla, ed ecco che nascono le cosiddette statistiche dove si dice che i maschi detengono il potere, sono più violenti (come se la violenza fosse solo quella fisica), guadagnano di più, hanno più tempo libero, si occupano meno della casa e dei figli ecc.. Non servono statistiche per constatare, invece, come ormai non esista più una netta disparità tra uomo e donna in occidente, basta andare al parco e notare come siano sempre più i papà ad occuparsi dei figli nel tempo libero e non perché le mamme siano a casa a cucinare (sta scomparendo questa tradizione, preferendo i piatti pronti), ma proprio per il fenomeno psico-sociale che molti maschi, per compensare una percepita carenza di femminile e talvolta anche una mancanza di maternità nella donna odierna, stanno integrando sempre di più l'aspetto animico (femminile, accogliente, premuroso). Stesso meccanismo compensatorio anche per le femmine, che in risposta ad un venir meno del maschile che si aspettano, stanno acquisendo aspetti d'animus, ovvero tipicamente maschili, volti all'ambizione di carriera, all'indipendenza e alla pragmaticità. Niente di più giusto se si crea un equilibrio reciprocamente evolutivo e una alternanza delle responsabilità. Deleterio se si creano pregiudizi, rigidi schieramenti come alcuni movimenti femministi, barriere e sbilanciamenti interiori.

Morale della favola, per tornare al prof. Kohut, la psicologia insegna come l'aggressività sia un motore propulsivo sano se costruttiva e parte stabile di una struttura di personalità coesa.
Così come l'istinto, è molto utile se usato non in modo paranoico, ma intuitivo. Per fare ciò serve allenamento, introspezione, confronto ed esperienza sul campo, non basta basarsi su dati statistici pilotati e di parte, soprattutto se provengono da indagini a campione ridotto e scelto ad hoc per confermare le proprie ipotesi. Proprio come le notizie del telegiornale. Malsana è invece quella aggressività subdola e sotto soglia tipica di chi vuole fare la vittima, o ancor peggio quella aggressività quotidiana fatta di silenzi punitivi, che sminuisce l'altro o non lo riconosce. Quella aggressività che ricorda la tortura cinese della goccia che pian piano scava creando un buco.

Meglio una sana litigata dicendosi in faccia ciò che si pensa, rispetto a tramare rancore e vendetta.
Il patriarcato non esiste più, eppure c'è ancora chi fa pagare all'uomo che non se lo merita, antiche ferite archetipiche.
Salvaguardare il maschile è fondamentale quanto il femminile.
E ricordiamoci che sono componenti presenti in ogni essere umano, a livello biologico quanto psichico.

M. Marino

Jung Italia - Psicologia Complessa

18/07/2025

"𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎𝑟𝑐𝑖 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑜 𝑣𝑖𝑠𝑠𝑢𝑡𝑜, 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑖𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑠𝑐𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑙𝑜 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎, 𝑒𝑑 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑢𝑛’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎, 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑚𝑖𝑙𝑙𝑒, 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑟𝑎𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒, 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑒𝑟𝑖, 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑒𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖: 𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒!
𝐼𝑙 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑒̀ 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑜𝑚𝑖𝑛𝑖 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑒𝑛𝑖, 𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 - 𝑠𝑝𝑖𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑢𝑟𝑖𝑜𝑠𝑖𝑡𝑎̀ - 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑠𝑡𝑟𝑜𝑛𝑎𝑢𝑡𝑖. 𝐿’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑡𝑜, 𝑎 𝑚𝑖𝑜 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑠𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑠𝑐𝑖𝑜, 𝑒̀ 𝑟𝑎𝑓𝑓𝑜𝑟𝑧𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠’𝑖𝑚𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑔𝑒𝑛𝑖, 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑙𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑒𝑟𝑖, 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑐𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑎𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑛𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑒, 𝑛𝑜𝑛𝑐ℎ𝑒́ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑛𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑛𝑒𝑢𝑟𝑎𝑙𝑖. 𝐸𝑐𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑒 𝑓𝑟𝑎𝑠𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑠𝑒 𝑠𝑢𝑖 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎, 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑒 𝑠𝑢𝑖 𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖, 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑒𝑛𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑜𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑖𝑎̀ “𝑣𝑖𝑣𝑒𝑚𝑚𝑜” 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑙𝑙𝑒.
𝑀𝑎 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒, 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑟𝑖𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑒𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖, 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎𝑟𝑒! 𝑂𝑔𝑛𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜. 𝑆𝑖 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑠𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖.
𝐸 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎𝑟𝑐𝑖 𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜, 𝑠𝑒𝑝𝑝𝑢𝑟 𝑛𝑜𝑛 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖 𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑛𝑒𝑟 𝑖𝑑𝑒𝑎𝑙𝑒.
𝑁𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑖, 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑒, 𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎.
𝐸 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖, 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑙𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑙𝑎 𝑛𝑢𝑏𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑢𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑏𝑖𝑣𝑎𝑙𝑒𝑛𝑧𝑎, 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎, 𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑎̀ 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑙𝑢𝑐𝑖𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑟𝑖𝑝𝑢𝑙𝑖𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑣𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑖 𝑠𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎, 𝑎𝑓𝑓𝑖𝑛𝑐ℎ𝑒́ 𝑠𝑖𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑎𝑟𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑖𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑢𝑖 𝑠𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜. 𝑀𝑎 𝑐’𝑒̀ 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 (𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑖 𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖), 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑓𝑎 𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖𝑣𝑎. 𝐿’𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑐𝑖 𝑑𝑖𝑎 - 𝑒 𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑏𝑏𝑎 - 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎, 𝑑𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑚𝑢𝑡𝑎𝑟𝑙𝑎 𝑖𝑛 𝑑𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎 𝑑𝑎 𝑟𝑖𝑣𝑜𝑙𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖. 𝑀𝑎𝑔𝑎𝑟𝑖 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎 𝑑𝑜𝑚𝑎𝑛𝑖, 𝑚𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑢𝑛 𝑚𝑒𝑠𝑒 𝑜 𝑢𝑛 𝑎𝑛𝑛𝑜, 𝑑𝑖𝑒𝑐𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖. 𝑆𝑒 𝑐𝑢𝑜𝑐𝑖 𝑎 𝑓𝑢𝑜𝑐𝑜 𝑙𝑒𝑛𝑡𝑜, 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑎𝑖 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑖 𝑡𝑢𝑜𝑖 𝑎𝑟𝑜𝑚𝑖, 𝑖 𝑡𝑢𝑜𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑖, 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑠𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑒̀ 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑎𝑙𝑡𝑎, 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖 𝑑𝑖 𝑏𝑟𝑢𝑐𝑖𝑎𝑟𝑒, 𝑒 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑎𝑚𝑝𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑓𝑢𝑜𝑐𝑜, 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑓𝑢𝑚𝑜".

Tratto dal capitolo "Il potere della lettura e la memoria della relazione" del libro "Dietro le quinte non si è mai soli", edito dalla casa editrice Porto seguro (ormai fallita quindi il libro è diventato rarissimo e chi l'ha comprato ha fatto un affare 😉)
📚
In foto, la cerimonia di premiazione al concorso letterario La via dei libri 2025, Pontremoli.

Grazie a chi era in mia compagnia per aver condiviso una piacevole serata 💙💫

Artista diVino approda anche alla   di Massaciuccoli, suggestiva location immersa tra le vigne.👨🏻‍🎨🍷🎼Ho potuto raccontar...
01/07/2025

Artista diVino approda anche alla di Massaciuccoli, suggestiva location immersa tra le vigne.
👨🏻‍🎨🍷🎼
Ho potuto raccontare il mio dipinto iscritto al concorso pittorico, mettendo in risalto la Coniunctio tra il fiume (di vino bianco) e il mare (di vino rosso), protetti dalle nostre , la cui unione fa sgorgare una goccia di elisir d'oro, che si tuffa in un profumato calice di vino rosé.

Sintesi, armonia, cuore, colore.

Ecco narrato, secondo me, il nostro territorio.

Un umile contributo da Psicologo dell'arte per il maestro versiliese, l'artista   🎨Pubblicato nel volume "Sei totem per ...
10/06/2025

Un umile contributo da Psicologo dell'arte per il maestro versiliese, l'artista
🎨
Pubblicato nel volume "Sei totem per quarantotto emozioni", curato dalla direttrice del Clara Mallegni

30/04/2025

Sul VIVERE e il SOPRAVVIVERE

Conclusione

Pulsione di vita VS pulsione di morte

29/04/2025

Sul VIVERE e il SOPRAVVIVERE

Parte 3

L'INTERIORIZZAZIONE

28/04/2025

Sul VIVERE e il SOPRAVVIVERE
Parte 2

L'ATTESA CREATIVA

27/04/2025

Sul VIVERE e il SOPRAVVIVERE

Parte 1 - La frustrazione

Esporrò 4 brevi video da vedere in serie, sulla differenza tra il VIVERE e il SOPRAVVIVERE.

💚

21/02/2025

Perché accanto a certe persone miglioriamo e accanto ad altre peggioriamo ?

Ve lo spiego con la mia metafora del DIAMANTE 💎

A cosa serve veramente l'ARTE?Vi siete mai chiesti perché è così importante da essere il business dove girano più soldi ...
12/02/2025

A cosa serve veramente l'ARTE?

Vi siete mai chiesti perché è così importante da essere il business dove girano più soldi al mondo?
Dietro al simbolo del denaro nel mercato dell'arte, c'è un universo misterioso, e proverò a farvelo capire:

L'opera più pagata in assoluto risulta il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci, per un equivalente di circa 434 milioni di euro.

Ecco, parliamo infatti dell'uomo più geniale mai nato, e già questo potrebbe bastare, ma non è tutto.
Dietro un'opera artistica ci sono 4 cose rarissime che non hanno prezzo e che l'artista ha trasmesso in quelle sue creazioni:

L'INTUIZIONE (legge, percepisce e pre-sente qualcosa che vibra nell'aria)

La PREVEGGENZA (anticipa il futuro)

La SINTESI (contiene la totalità e riassume qualcosa di molto più complesso; L'Opus alchemico)

Una SAGGEZZA profonda dovuta al contatto che l'artista ha col substrato archetipico, nonché con l'inconscio collettivo e la dimensione spirituale.

Cose di inestimabile valore, per chi sa di cosa sto parlando!

Ogni creazione di grandi artisti, è come un linguaggio segreto e criptico che denuncia una verità che non è possibile trasmettere e ascoltare in altro modo, tanto meno che per vie razionali.
Pertanto, l'arte vera avverte la società e gli esseri umani sensibili a ricevere certi messaggi.
Spesso il messaggio arriva all'inconscio, a quel livello profondo ed emotivo che in un certo qual modo ci tocca l'anima senza che sappiamo spiegarcene il motivo.

M. Marino

In foto due delle mie sculture esposte alla mostra Scenari d'artista. Pietrasanta 2024/2025

Narcisismo
(Spiegazione) Nei rapporti dove viene additato un narcisista, anche l'altro lo è, ma in modo diverso e complementare. Di solito uno dei due richiede un elevato livello di attenzioni e bisogni, mentre l'altro è preso dalla "sindrome del salvatore o della crocerossina", inflazionato dell'onnipotenza dell'Io. Il prezzo che si paga è il sacrificio dell'animale, che rappresenta la nostra parte più arcaica ed istintiva.

Speedeep
(Spiegazione) Siamo in una società dove si pretende d'essere sia veloci che profondi, e questo è uno dei miti di questi tempi, rappresentato dall'animale mitologico Drago, che porta la stessa barca dove chi più e chi meno, ognuno naviga.

Indirizzo

Massa
54100

Sito Web

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