Studio Quaranta - Dott.ssa Cira Antonia Quaranta - Biologa Nutrizionista

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Studio Quaranta - Dott.ssa Cira Antonia Quaranta - Biologa Nutrizionista Elaboro piani alimentari personalizzati per la gestione del peso e di patologie accertate.

Il 10 ottobre è la Giornata mondiale della salute mentale: un’occasione importante per ricordare che mente e corpo sono ...
10/10/2025

Il 10 ottobre è la Giornata mondiale della salute mentale: un’occasione importante per ricordare che mente e corpo sono profondamente collegati.

Il nostro intestino è collegato al cervello da una rete fittissima di nervi e segnali chimici: si parla di asse intestino-cervello.

Quando la mente è sotto pressione:
⚡ il corpo produce più cortisolo (ormone dello stress)
⚡ la motilità intestinale cambia (più crampi, stitichezza o diarrea)
⚡ la flora intestinale si altera, favorendo gonfiore e fastidi

💡 Questo significa che lavorare sulla digestione non è solo una questione di cibo, ma anche di stile di vita, gestione delle emozioni e cura del riposo.

✨ La salute mentale e la salute intestinale vanno di pari passo: prendersi cura dell’una significa sostenere anche l’altra.

Questa è una delle domande più frequenti che ricevo in studio.La risposta? ➡️ FALSO.La frutta non “fa male” se mangiata ...
05/10/2025

Questa è una delle domande più frequenti che ricevo in studio.
La risposta? ➡️ FALSO.

La frutta non “fa male” se mangiata dopo i pasti:

è ricca di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti,

rallenta l’assorbimento degli zuccheri, contribuendo al controllo glicemico,

aumenta il senso di sazietà.

👉 Allora perché nasce questo mito?
Perché alcune persone con digestione lenta, colon irritabile o gonfiore frequente possono avvertire più pesantezza se consumano frutta subito dopo un pasto molto ricco.
In questi casi, non è la frutta il problema in sé, ma la sensibilità individuale dell’intestino.

💡 La chiave non è eliminare la frutta o temerla, ma capire quando e come introdurla in base alle proprie esigenze:

c’è chi la tollera bene anche a fine pasto,

e chi si trova meglio consumandola come spuntino a metà mattina o pomeriggio.

✨ Non esistono regole assolute: la frutta resta un alleato prezioso, va solo adattata al tuo corpo e alla tua quotidianità.

➡️ Ti capita di sentirti gonfio/a dopo aver mangiato frutta? Scrivimi nei commenti!

Molti pazienti mi dicono:👉 “Non faccio colazione, tanto non ho fame”👉 “Se salto la colazione, risparmio calorie”In realt...
03/10/2025

Molti pazienti mi dicono:
👉 “Non faccio colazione, tanto non ho fame”
👉 “Se salto la colazione, risparmio calorie”

In realtà, se questa diventa un’abitudine quotidiana, può avere conseguenze sul corpo e sulla digestione.

Ecco cosa succede quando salti spesso la colazione:

1️⃣ Aumenta la stanchezza mentale e fisica → senza energia al mattino, calano concentrazione e produttività.
2️⃣ La fame si concentra nelle ore successive → con più rischio di abbuffate o scelte alimentari impulsive.
3️⃣ La digestione si appesantisce → pasti troppo abbondanti a pranzo o cena diventano più difficili da gestire.

💡 Non significa che tutti debbano mangiare appena svegli, ma che iniziare la giornata con un apporto equilibrato può aiutare il corpo a mantenere energia stabile, migliorare la digestione e ridurre il rischio di gonfiore o sovraccarichi nei pasti successivi.
Non è la colazione “perfetta per tutti”, ma la colazione giusta per te: il segreto è trovare la combinazione che sostiene il tuo intestino e la tua quotidianità.

➡️ E tu, fai colazione ogni giorno? Scrivimi nei commenti!

Molti pensano che l’intestino lavori sempre allo stesso modo, indipendentemente dall’orario.👉 In realtà, non è così: anc...
01/10/2025

Molti pensano che l’intestino lavori sempre allo stesso modo, indipendentemente dall’orario.
👉 In realtà, non è così: anche il nostro microbiota (l’insieme di miliardi di batteri che popolano l’intestino) segue un ritmo circadiano, proprio come il sonno e la veglia.

Cosa significa?
✨ Che non è solo cosa mangi a fare la differenza, ma anche quando.

Ecco alcuni esempi:

🍽️ Mangiare molto tardi la sera può sfasare l’attività del microbiota e peggiorare gonfiore e digestione.

🌞 I pasti regolari e diurni aiutano i batteri intestinali a lavorare meglio, sostenendo energia e regolarità.

😴 Il sonno disturbato altera i ritmi intestinali, creando squilibri che influiscono anche sull’umore e sul metabolismo.

💡 Questo spiega perché due persone, a parità di cibo, possono avere risposte digestive completamente diverse: l’orario e le abitudini circadiane incidono tanto quanto la qualità del pasto.

Non serve vivere con rigidità, ma rispettare il ritmo naturale del corpo è un passo fondamentale per ritrovare equilibrio, leggerezza e serenità a tavola.

➡️ Ti capita di notare differenze nella digestione in base all’orario in cui mangi? Rifletti sui tuoi ritmi quotidiani: potrebbero essere una delle chiavi del tuo benessere intestinale.

Per anni abbiamo sentito dire che le fibre sono fondamentali per la salute e che più ne mangiamo, meglio è.👉 La realtà è...
29/09/2025

Per anni abbiamo sentito dire che le fibre sono fondamentali per la salute e che più ne mangiamo, meglio è.
👉 La realtà è un po’ più sfumata, soprattutto se soffri di gonfiore, colon irritabile o digestione lenta.

Ecco cosa è importante chiarire:

🌱 Fibre solubili e insolubili

Le fibre solubili (avena, legumi, frutta) assorbono acqua e formano una sorta di gel che rallenta la digestione, aiuta a controllare glicemia e colesterolo, e può migliorare la regolarità.

Le fibre insolubili (crusca, verdure fibrose, cereali integrali) aumentano il volume delle feci e stimolano il transito intestinale.

⚠️ In alcune condizioni, soprattutto in chi soffre di colon irritabile o gonfiore, un eccesso di fibre può accentuare fastidi come:

pancia gonfia
crampi
meteorismo

💡 Non tutte le fibre sono uguali e non tutti i pazienti reagiscono nello stesso modo.
Per alcuni può essere utile ridurne temporaneamente alcune tipologie, per poi reinserirle gradualmente in base alla tolleranza personale.

✨ Il punto non è “più fibre uguale più salute”, ma trovare il giusto equilibrio per il tuo intestino, senza estremismi o rinunce inutili.

➡️ Ti capita di sentirti più gonfio quando mangi troppa frutta, verdura o cereali integrali? Scrivimelo nei commenti o in privato: possiamo capire insieme quali fibre sono davvero adatte a te.

Quando arriva un esame del sangue con scritto “colesterolo alto”, la reazione più comune è:👉 “Devo togliere tutti i gras...
27/09/2025

Quando arriva un esame del sangue con scritto “colesterolo alto”, la reazione più comune è:
👉 “Devo togliere tutti i grassi!”

È comprensibile, perché per anni è stato trasmesso questo messaggio, ma la realtà è molto più complessa.
Il colesterolo non è un “nemico” da eliminare: è una sostanza fondamentale per il nostro corpo.
Il problema nasce quando i valori si alterano e si crea un rischio per cuore e vasi sanguigni.

Ecco 3 aspetti importanti da chiarire:

🥑 Non tutti i grassi sono uguali
Togliere completamente i grassi è un errore. Ci sono grassi buoni (come quelli dell’olio extravergine di oliva, della frutta secca, del pesce) che aiutano a proteggere cuore e arterie.

🍞 Non è solo questione di grassi
Anche un eccesso di zuccheri semplici, farine raffinate e alcol può favorire l’aumento del colesterolo cattivo (LDL) e dei trigliceridi.
Il problema non è solo “cosa togli”, ma anche “cosa aggiungi” alla tua alimentazione.

💡 Serve uno sguardo d’insieme
Il colesterolo alto non dipende solo da ciò che mangi: entrano in gioco stile di vita, stress, sedentarietà, genetica, qualità del sonno.
Ecco perché il percorso deve essere personalizzato, non copiato da internet o basato su rinunce drastiche.

✨ Piccoli cambiamenti costanti possono abbassare in modo significativo i valori, migliorando anche energia, digestione e benessere quotidiano.

➡️ E tu, ti sei mai sentito confuso su cosa mangiare per abbassare il colesterolo? Scrivimi in privato: possiamo valutare insieme un percorso realistico e adatto a te.

👉 “Non capisco, mangio poco, eppure non riesco a dimagrire e mi sento sempre gonfio e stanco.”Spesso dietro questi sinto...
25/09/2025

👉 “Non capisco, mangio poco, eppure non riesco a dimagrire e mi sento sempre gonfio e stanco.”

Spesso dietro questi sintomi può nascondersi una condizione molto più comune di quanto pensi: la steatosi epatica, conosciuta come “fegato grasso”.
Il problema è che nella maggior parte dei casi non dà sintomi evidenti e viene scoperta solo durante esami di routine.

Ecco cosa è importante sapere:

🔎 Cos’è la steatosi epatica
È un accumulo di grasso nel fegato che, col tempo, può compromettere le sue funzioni.

⚠️ Perché è importante riconoscerla
Non riguarda solo chi è in forte sovrappeso. Anche persone “apparentemente normopeso” possono soffrirne, soprattutto se hanno alimentazione disordinata, sedentarietà, stress e cattive abitudini.

🥗 Il ruolo dell’alimentazione e dello stile di vita
La buona notizia è che la steatosi è una condizione che può migliorare molto con un approccio corretto:

Scelte alimentari personalizzate, senza diete drastiche o fai-da-te
Attività fisica regolare, adattata alle proprie possibilità
Gestione di sonno e stress, che incidono direttamente sul metabolismo

💡 Non è mai solo questione di “tagliare i grassi” o diete rigide: ciò che serve è un piano su misura, che tenga conto della persona e non solo della patologia.

✨ E soprattutto: non sei definito dalla tua diagnosi. Con il giusto percorso, il fegato può tornare a funzionare meglio, ridando energia, benessere e serenità quotidiana.

➡️ Ti hanno mai detto che hai il “fegato grasso”? Se ti ritrovi in questa situazione e non sai da dove partire, scrivimi: possiamo capire insieme qual è il percorso giusto per te.

Molti dei pazienti che seguo mi dicono:👉 “Non ho sete, mi dimentico di bere.”Il risultato?digestione più lentagonfioreco...
23/09/2025

Molti dei pazienti che seguo mi dicono:
👉 “Non ho sete, mi dimentico di bere.”
Il risultato?

digestione più lenta
gonfiore
confusione tra fame e sete
stanchezza continua

L’acqua non è un dettaglio: è una parte fondamentale del tuo benessere.

✅ Inizia la giornata con un bicchiere d’acqua
Al risveglio l’organismo ha bisogno di riattivarsi. Bere acqua in questo momento aiuta la digestione e prepara l’intestino a lavorare meglio.

✅ Tieni l’acqua a portata di mano
Non aspettare di avere sete (quando il corpo è già in carenza). Avere una borraccia o un bicchiere sempre vicino ti ricorda di idratarti in modo naturale, senza sforzo.

✅ Rendi l’acqua un’abitudine piacevole
Se fai fatica, puoi aromatizzarla con limone, menta o cetriolo. Piccoli accorgimenti che trasformano un gesto semplice in una routine che sostiene la tua salute.

➡️ E tu, quanta acqua bevi davvero ogni giorno?
Scrivimelo nei commenti o in privato: insieme possiamo trovare la strategia giusta per il tuo stile di vita.

Una delle domande più frequenti che mi fanno i pazienti è:👉 “Posso continuare a bere caffè se ho reflusso?”La verità è c...
21/09/2025

Una delle domande più frequenti che mi fanno i pazienti è:
👉 “Posso continuare a bere caffè se ho reflusso?”

La verità è che il caffè, soprattutto se assunto in modo regolare e più volte al giorno, tende quasi sempre a peggiorare i sintomi.
Ecco perché, quando il reflusso è forte, nel mio approccio consiglio di evitarlo.

Non è una punizione, ma una scelta pratica:
☕ La caffeina rilassa lo sfintere esofageo (la “valvola” che separa stomaco ed esofago), favorendo la risalita dei succhi gastrici.
🔥 Questo significa più bruciore, acidità e fastidi.
🕒 Anche una sola tazzina a stomaco vuoto o la sera può rendere i sintomi più intensi.

💡 La buona notizia è che il caffè non è insostituibile.
Ci sono alternative più delicate che aiutano a ridurre i sintomi: tisane, orzo, infusi.
E spesso, dopo qualche settimana senza caffè, i pazienti stessi si accorgono di avere una digestione più leggera e un sonno migliore.

✨ Non tutto ciò che “piace” è sempre compatibile con un momento di difficoltà. A volte togliere un’abitudine (anche temporaneamente) è il passo necessario per stare meglio e riprendere in mano la qualità della propria vita.

➡️ E tu, hai mai notato che il caffè peggiora il tuo reflusso? Raccontamelo nei commenti o in privato: possiamo trovare insieme un’alternativa che ti faccia stare meglio.

Molte persone che incontro in studio mi dicono:“Mangio poco, sto attento, ma non riesco a dimagrire. Dove sbaglio?”Spess...
19/09/2025

Molte persone che incontro in studio mi dicono:
“Mangio poco, sto attento, ma non riesco a dimagrire. Dove sbaglio?”

Spesso non si pensa al sonno, ma dormire male può essere un vero ostacolo sia per la digestione che per il controllo del peso.

Ecco cosa succede quando riposiamo poco o male:

😴 Il metabolismo rallenta → il corpo, stanco, tende a consumare meno energia e a trattenere più grassi.
🍩 Aumenta la fame nervosa → la mancanza di sonno altera ormoni come leptina e grelina, che regolano fame e sazietà. Risultato? Più voglia di dolci e carboidrati rapidi.
🔥 Lo stress aumenta → meno riposo significa più cortisolo in circolo, che peggiora gonfiore, reflusso e infiammazione.
🥴 La digestione peggiora → se il corpo è in affaticamento cronico, anche i processi digestivi diventano più lenti e meno efficienti.

💡 Questo significa che non è sempre questione di “mangiare meno”. A volte il nodo è proprio fuori dal piatto: abitudini quotidiane, stress e sonno.

Il sonno non è tempo perso, è una parte fondamentale del tuo percorso di salute.
👉 Curare il riposo è un passo concreto per migliorare digestione, energia e risultati sul peso.

✨ Ricorda: il benessere non nasce da una dieta rigida, ma da un equilibrio che tiene insieme corpo, mente e abitudini quotidiane.

➡️ E tu, dormi abbastanza? Nei commenti dimmi se anche tu noti differenze nella digestione o nella fame quando riposi male.

Qualche tempo fa ho seguito una persona che mi ha colpito per la determinazione e la voglia di riprendersi la propria vi...
17/09/2025

Qualche tempo fa ho seguito una persona che mi ha colpito per la determinazione e la voglia di riprendersi la propria vita.

👉 Al di là dei numeri, quello che conta davvero è questo: ritrovare la libertà nei movimenti, il piacere di specchiarsi, la fiducia in se stessi.

Il percorso non è stato fatto di rinunce impossibili o diete punitive. È stato fatto di piccoli passi costanti, di ascolto, di personalizzazione.
E i risultati sono arrivati, dentro e fuori.

✨ Ogni cambiamento inizia con una decisione: chiedere aiuto e credere che sia possibile.

➡️ Se anche tu senti che è arrivato il momento di cambiare, non aspettare: il primo passo è spesso il più importante.

Quando una persona arriva da me, spesso pensa di dover chiedere solo “cosa posso mangiare?” o “quale dieta devo seguire?...
15/09/2025

Quando una persona arriva da me, spesso pensa di dover chiedere solo “cosa posso mangiare?” o “quale dieta devo seguire?”.
In realtà, le domande che emergono durante i colloqui sono molto più profonde, e raccontano il rapporto complicato che tante persone hanno con il cibo.

Ecco tre domande che mi sento ripetere spesso:

❓ “Perché mi sento in colpa quando mangio qualcosa di ‘proibito’?”
👉 Perché per anni ci hanno insegnato che alimentarsi fosse una gara a punti, fatta di premi e punizioni. Ma il cibo non è un giudice. È parte della vita, non una condanna. Il lavoro da fare insieme è ricostruire un rapporto sereno, senza sensi di colpa, dove il piacere e la salute possano convivere.

❓ “Se ho fame tra i pasti, significa che sto sbagliando?”
👉 No, assolutamente. La fame non è un errore, è un segnale. A volte indica che il corpo ha davvero bisogno di energia, altre volte che stai compensando stress o emozioni. Imparare ad ascoltare quel segnale — invece di giudicarlo — è il primo passo per ritrovare equilibrio.

❓ “Perché ogni volta che sto meglio, poi torno indietro?”
👉 Perché non è la tua forza di volontà a mancare, ma la sostenibilità del percorso. Se ti viene proposto un metodo rigido o troppo veloce, è normale non riuscire a mantenerlo. La differenza sta nel costruire un percorso realistico, che si adatta alla tua vita, e non il contrario.

✨ Queste domande non parlano solo di cibo. Parlano di emozioni, di fiducia e di esperienze passate che hanno lasciato segni profondi.
E il mio compito non è solo darti indicazioni pratiche, ma aiutarti a fare chiarezza e a ritrovare serenità.

➡️ Ti sei mai posto una di queste domande? Scrivila nei commenti o in privato: potrebbe essere il punto di partenza per iniziare a cambiare davvero.

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Corso Roma, 59
Massafra
74016

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 12:30
16:00 - 20:00
Martedì 08:30 - 12:30
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Mercoledì 08:30 - 12:30
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Giovedì 08:30 - 12:30
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Venerdì 08:30 - 12:30
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Chi sono

Benvenuti nella mia pagina!

Mi presento! Sono la Dott.ssa Cira Antonia Quaranta, laureata triennale in Scienze Biologiche e laureata magistrale in Scienze Biosanitarie - curriculum diagnostico presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Ho conseguito l’abilitazione alla professione di Biologo con successiva iscrizione all’Albo dell’Ordine Nazionale dei Biologi con num. AA_079829. Ho conseguito, inoltre, il Perfezionamento universitario in Biologia della Nutrizione presso l’ Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Master universitario in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica applicata presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza. Dal 2019 lavoro come Biologa Nutrizionista presso il mio studio privato sito a Massafra (TA). Ho approfondito anche il campo della Sicurezza Alimentare, conseguendo la qualifica di Consulente e Formatore HACCP presso Hideea - Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Ho conseguito la qualifica di Auditor Interno dei Sistemi di Gestione per la Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015, Auditor Interno dei Sistemi di Gestione Ambientali secondo la UNI ISO 14001:2015, Auditor Interno dei Sistemi di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro secondo la norma UNI ISO 45001:2018 presso Area ISO. Sono sempre in continuo aggiornamento professionale nei diversi campi di interesse. Attualmente sono Segretario della Nuova Associazione Biologi Jonici di Massafra (TA), impegnata in attività di divulgazione e progettualità scientifica, e socia dell’Università Popolare delle Gravine Ioniche di Massafra (TA).