Psicologa - Psicoterapeuta Dott.ssa Claudia Mosciatti

Psicologa - Psicoterapeuta Dott.ssa Claudia Mosciatti Psicoterapia Individuale - Coppia - Familiare ad indirizzo Sistemico Relazionale

🤍
02/08/2023

🤍

Non mi tolga tutto il lutto, dottoressa,
me ne lasci la metà;

io non voglio che il mio cuore
sia sgombro per intero,
mi lasci la mancanza:

faccia male di notte,
se non dormo, ma se dormo,
se possibile, vorrei
non svegliarmi nel buio,
come se
non potessi respirare.

Mi tolga
l’impossibile che è che non si possa
più ascoltare la sua voce
e lo squillo del telefono mai suo
quando compio un altro anno
e non vorrei.

Mi lasci continuare
a guardare fissamente

se qualcuno beve
il caffè nel vetro

e faccia che io pianga
sulla torta di riso;

mi tolga il grido, se può,
la testa che sbatte,
il nero che fa
la fine.

Non mi resta che
la mancanza che è:
e se è il dolore che riempie
come un corpo
il mio corpo,
me lo lasci per metà.

Non voglio perdere
che ferisca come un taglio
la lama che non taglia dei suoi occhi;

Tolga il lutto che inginocchia,
che non crede, che mi chiude
in casa.

Mi lasci che mi facciano
male i fiori,
ma non tutti,
solo quelli arancioni.

Beatrice Zerbini, da:“In comode rate- Poesie ed Eventuali"

Immagine:(Helena Perez)

Spunti di riflessione ❤️
01/07/2023

Spunti di riflessione ❤️

CONTACTLESS...

Senza mamma, senza il suo contatto pelle su pelle, mi sentivo perduto.
Senza di lui, senza il suo contatto pelle su pelle, mi sentivo perduta.

Io, invece, mi sentivo perduto.
Punto e basta.

Forse perché avrei voluto avere anch'io un spalla sulla quale appoggiarmi.
Perché ero stanco, e anche un po' depresso.

Niente a che fare con chaise longue e tariffe orarie da capogiro, con un tizio o una tizia pronta ad ascoltare i miei problemi.
No, la mia depressione era qualcosa di leggero, come un raffreddore di stagione che si stava prolungando più del dovuto nonostante l'aspirina.

Sentivo il loro peso su di me, come se fossi io le fondamenta della famiglia, una colata di cemento armato che non sarebbe mai "venuta giù", nemmeno in caso di terremoto.

E invece io non ero altro che una palafitta di legno sull'oceano, instabile e bisognosa di manutenzione, un castello di sabbia alla mercé di una mareggiata imminente.

Un giorno fu lei a parlare. Disse: - Sei stanco? Mi rendo conto che abbiamo preteso molto da te. E tu hai fatto di tutto per farci stare bene.
Annuii, senza però rispondere.

- Io e il piccolo vorremo che tu sorridessi di più - continuò mia moglie.

Abbozzai un sorriso.

- Non intendevo uno di quelli circostanza...
- E' tutto ciò che riesco a fare - mi giustificai. - Almeno per ora.

E fu allora che lei si staccò da me, e il piccolo fece lo stesso con lei.
Da uno a tre in una frazione di secondo.

Cominciammo a respirare a grandi boccate, come l'aria stesse svanendo intorno a noi e volessimo fare cambusa.
Sentii il cuore accelerare, poi decelerare, e mi parve di stare meglio.

- Come va? - mi chiese mia moglie.
- Be... bene - abbozzai. - E voi?

Lei rivolse lo sguardo verso nostro figlio, poi di nuovo verso di me. - Bene - disse.

E così iniziò la nostra vita insieme, quella vera, fatta di contatto ma anche di "assenza di contatto".

Uno, ma anche tre.
Tre, ma anche uno.

Perfezione, insomma.
I tre lati di un triangolo capace di diventare retta e proseguire verso l'infinito.

Forse anche oltre.

(Illustrazione by Yuval Robichek)

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25/05/2023

Propongo una riflessione interessante. Ad oggi credo valga anche per gli uomini , la differenza è che se ne parla poco e loro stessi non sono abituati a poter esternare.

«Le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, e annaspare per tornare a galla: questo è il vero guaio delle donne. Le donne spesso si vergognano d’avere questo guaio, e fingono di non avere guai e di essere energiche e libere, e camminano a passi fermi per le strade con bei vestiti e bocche dipinte e un’aria volitiva e sprezzante; ma a me non è mai successo d’incontrare una donna senza scoprire dopo un poco in lei qualcosa di dolente e di pietoso che non c’è negli uomini, un continuo pericolo di cascare in un gran pozzo oscuro, qualcosa che proviene proprio dal temperamento femminile e forse da una secolare tradizione di soggezione e schiavitù e che non sarà tanto facile vincere; m’è successo di scoprire proprio nelle donne più energiche e sprezzanti qualcosa che mi indiceva a commiserarle e che capivo molto bene perché ho anch’io la stessa sofferenza da tanti anni e soltanto da poco tempo ho capito che proviene dal fatto che sono una donna e che mi sarà difficile liberarmene mai. Due donne infatti si capiscono molto bene quando si mettono a parlare del pozzo oscuro in cui cadono e possono scambiarsi molte impressioni sui pozzi e sull’assoluta incapacità di comunicare con gli altri e di combinare qualcosa di serio che si sente allora e sugli annaspamenti per tornare a galla.»

(Natalia Ginzburg, Discorso sulle donne, 1948)

29/03/2023

Grazie

24/03/2023

Grazie ♥️

23/03/2023

I due tipi di .
ha raccontato, qualche anno fa, nel suo blog, un'esperienza sua con le due figlie. Stavano aspettando il loro turno per farsi fare i buchi alle orecchie. “quando era il nostro turno, la mia figlia più piccola ha fatto un respiro profondo, ha chiuso gli occhi e ha detto, ‘bene! Sono pronta!’
Il piercer ha sorriso e ha detto: ‘questa piccolina è proprio coraggiosa!'
Subito dopo era il turno della figlia maggiore.
E lei, con un filo di voce ha detto: ‘ho cambiato idea. Non sono pronta per oggi’.
Prima che la madre potesse parlare, il piercer l'ha incalzata: ‘certo che lo sei, tesoro! Sii coraggiosa! La tua sorellina l'ha fatto! Non fa male!'”
Melton dice, e concorda, che entrambe le sue figlie sono state coraggiose, e che dobbiamo insegnare a noi e alle nostre creature che anche la prudenza è segno di coraggio.
La bambina che dice di no al piercer perché non se la sente domani potrebbe dirlo a chi le chiede di saltare da un dirupo o di bere o di fare qualunque cosa lei in quel momento non desideri.
Perché la propria individualità passa anche dalla risposta, magari esile, di chi mette quello che desidera prima di quello che gli altri desiderano per lei. Il coraggio non è dimostrare di essere temerari/e, il coraggio è essere fedele a sé.


Ph VivianMaier

08/03/2023

Condivido il messaggio di una mia paziente ...

Alla DONNA, delicata come un cristallo e forte come un diamante , augurandole di fare spazio sempre di più a se stessa , nella strada della consapevolezza e del rispetto di sé. ♥️💜💙🧡💚💛💓💐🌹🥀🌺🌷🪷🌸💮🏵️🌻🌼

Buon 8 marzo🌷🌷

La donna, se vuole, riesce a far stare tanti mobili in una stanza minuscola.
Marmellate di tutti i colori in barattoli piccolissimi,
Il mare dentro un bicchiere da acqua.
Una farmacia, una bigiotteria, le foto di famiglia dentro una borsa da polso…
Fa stare la notte dentro la sua anima,
Un ricordo nel suo vestito, i suoi singhiozzi dentro una canzone.
La lussuria in uno sguardo, la compassione in un tocco…
L’indifferenza nei suoi passi, l’irresistibilità nelle curve delle labbra, la memorabilità in un sorriso…
La sua mestizia in una sigaretta, i suoi segreti dentro un caffè, le sue grida in un silenzio…
Un uomo nel suo cuore e nel suo letto per tutta una vita, un figlio nel grembo e nella sua vita…
La donna, se vuole, riesce a fare spazio a tutto.
Ma chissà perché non riesce a far spazio a se stessa.
Non si riesce farla stare in questo enorme mondo.

Ozdemir Asaf

Il buongiorno dei miei pazienti 😄♥️🤣
16/02/2023

Il buongiorno dei miei pazienti 😄♥️🤣

14/02/2023

Per prima cosa
ho eliminato i cibi
che mi facevano stare male,
poi anche il vino è diminuito
sacro solo nei pasti
nell'ora della tavola

poi ho eliminato
le cattive abitudini
ho spento le televisioni
e mi sono iniziato alle passeggiate,
ho smesso di sfogliare il giornale
e ho iniziato a parlare con il vicino

ho smesso di guardare il meteo
e ho iniziato a guardare il cielo
ho smesso con l'oroscopo
e ho iniziato a scegliermi gli eventi

poi ho imparato a dire no
a tutte le cose che non mi scaraventavano
sorrisi dentro
ho rifiutato le gite
saltato le cene di classe
e alla festa del paese
non mi sono presentato

poi mi sono allontanato dalle persone
che non sapevano essere
anche un luogo asciutto
un luogo di riparo
un portico anti tempesta
da quelle che non danno una mano
non danno il cuore
non danno un abbraccio

mi sono allontanato dalle persone
che si tengono il corpo
tutto per loro

e infine
mi sono innamorato di me.

[Gio Evan]

BUON SAN VALENTINO a tutti ♥️

13/02/2023

💙 Da "Il tempo del noi" di Daniela Lucangeli, Mondadori.


☁️☁️☁️

11/02/2023
Vademecum per principianti 😄😄😄. Si scherza un po' 😄😊
10/02/2023

Vademecum per principianti 😄😄😄. Si scherza un po' 😄😊

10/02/2023

Quando ti prende il male
della vita storta
abbi infinita cura di te
della tua capacità
di andare piano.
Rallenta il fiato
fino al momento in cui
dentro ogni respiro
verrà a trovarti un profumo.
Dai un nome
a ogni tuo passo
fuori dagli inciampi mortali
della fretta.
Lascia che un fiore ti racconti
osserva
dietro ogni filo d’erba
un paesaggio
dietro ogni spigolo
un mondo.
Lascia che il rosso
della facciata di una casa
ti sia d’augurio
per tutto il giorno
e che il primo volto
incontrato per strada
sia per te un romanzo
di domande.
Quando ti prende il male
della vita storta
retrocedi.
lascia al tuo sguardo
un’altra possibilità
regala al tuo cuore
un mistero più profondo,
alle labbra
la parola preziosa
che
nomina le cose.

Gianluigi Gherzi

08/02/2023

🛑 IL BAMBINO IMPERATORE

Quello che è accaduto ieri a Sanremo ci aiuta a comprendere un aspetto fondamentale nell'educazione emotiva di figli e studenti.

Blanco (il cantante) ha un problema tecnico durante l'esibizione.
Invece di fermarsi, chiedendo di sistemare l'auricolare, inizia a prendere a calci tutti i fiori presenti sul palco.

Il BAMBINO IMPERATORE è incapace di regolare le proprie emozioni.
In preda all'ira perde il controllo di se stesso.

Amadeus interviene come il tipico GENITORE ZUCCHERO FILATO.
Invece di redarguire il giovane inizialmente minimizza l'accaduto e, di fronte ad un pubblico inferocito, prova a giustifica l'ingiustificabile.
Il genitore zucchero filato non comprende che le regole sono un dono d'amore.
Il bambino imperatore, a cui tutto viene concesso, è in realtà un bambino angosciato incapace di controllare se stesso.

Quando Amadeus chiede al ragazzo, sempre con fare amicale, ragioni del comportamento, il cantante minimizza l'accaduto: "L'audio non funzionava, volevo divertirmi lo stesso e ho pensato di distruggere tutto"
Il pubblico fischia ma il genitore zucchero filato continua a fare l'avvocato del giovane imperatore.
"Potete fischiare, ma Blanco tornerà sul palco a cantare."

C'è un elemento ulteriore su cui riflettere.
Le regole sono un dono d'amore anche per una seconda ragione.
Blanco non si mostra dispiaciuto per il suo comportamento.
Ridacchia e sbeffeggia lo stesso Amadeus che ha tentato di giustificarlo.
Il bambino senza regole diventerà un uomo senza empatia.
Un imperatore che pensa che tutto gli sia dovuto.
Un imperatore che finirà senza regno e che, alla fine, non potrà più tornare sul palco.

Se volete approfondire il tema:
⭐️"Mio figlio è un casino".
In libreria, su Amazon e nel mio store
https://editshop.it/prodotto/mio-figlio-e-un-casino

Giangiacomo Feltrinelli Editore

07/02/2023
Alice Miller, psicologa e psicoanalista svizzera.
07/02/2023

Alice Miller, psicologa e psicoanalista svizzera.

Indirizzo

Via De Gasperi, 12
Matelica
62024

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 17:30
Martedì 08:00 - 17:30
Mercoledì 08:00 - 17:30
Giovedì 08:00 - 17:30
Venerdì 08:00 - 17:30

Telefono

349 2556720

Sito Web

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