
11/10/2025
PENSIERO PERSONALE
Negli ultimi tempi si parla molto di innovazione nel settore funebre. Si propongono soluzioni innovative, Sale del Commiato o Case Funerarie sempre piu moderne, prodotti di ottima qualità, mezzi funebri di un'eleganza esclusiva. Tutto molto suggestivo, ma dietro a certe proposte si potrebbe nascondere spesso una visione più commerciale che realmente utile per le famiglie.
Il valore di un servizio funebre non si misura solo con tutto questo, ma con la qualità umana di chi lo offre. La vera innovazione, nel nostro mestiere, non consiste solo nel proporre Strutture del Commiato o Autofunebrri sempre piu eleganti, ma nel riuscire a usare ogni mezzo per rendere il servizio più empatico, più trasparente, più vicino alle persone.
La morte non è un mercato come gli altri. È un ambito in cui la fiducia, la presenza e il rispetto contano più di qualsiasi effetto scenico o trovata tecnologica. Pensare che una Sala del Commiato, o una innovazione tecnologica (siti web, qr code commemorativi etc.) possano sostituire la competenza, la voce o la guida di un professionista è un gradissimo errore.
Il dolore si gestisce solo ed esclusivamente con l’esperienza e la sensibilità di chi accompagna.
Serve quindi un approccio realistico. Innovare non significa aderire a ogni novità che viene proposta, ma saper scegliere ciò che realmente migliora il servizio e scartare ciò che serve solo a far apparire “moderni”. Prima di adottare una nuova soluzione, ogni imprenditore dovrebbe chiedersi: "Migliora davvero il modo in cui il lutto viene vissuto e accompagnato? "
Il lavoro dell'impresario funebre deve, come sempre, fondarsi sulla professionalità, sulla credibilità e sul rispetto. Ritengo fondamentale che nel nostro lavoro, a differenza di tanti altri, la vera modernità è restare umani.
(dr. Vito Nicoletti)