Con il termine Protezione Civile si intendono tutte le attività per tutelare le persone, i beni, le infrastrutture e l’ambiente dai danni e dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi o altri eventi calamitosi causati dall’attività umana. La Protezione Civile ha un ambito molto più vasto del soccorso alle popolazioni colpite e include anche le azioni di previsione e prevenz
ione dei diversi rischi, per mitigarne l’impatto negativo sul territorio e aiutare le comunità ad affrontare e superare l’emergenza. Tale impostazione più ampia nasce dopo le tragiche esperienze del terremoto in Friuli nel 1976 e in Irpinia nel 1980, che hanno portato alla creazione dell’attuale Servizio Nazionale della Protezione Civile, istituito con la legge n. 225 del 1992. Cardine del sistema è l’intervento coordinato e congiunto delle strutture statali e regionali, delle amministrazioni locali e della società civile, con responsabilità e competenze diverse ma complementari. Concretamente significa che ciascun ente è chiamato a svolgere determinati compiti di previsione, prevenzione dei rischi e gestione dell’emergenza e del post emergenza, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale di Protezione Civile. La prima risposta all’emergenza deve essere garantita dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina ai cittadini e al territorio. Qualora un evento non possa essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del comune, allora il Sindaco può richiedere l’intervento dei livelli superiori, che si attivano a seconda dell’estensione e intensità dei fenomeni: la Provincia, la Prefettura, la Regione ed infine lo Stato, con il Dipartimento della Protezione Civile, la struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha i compiti di indirizzo e coordinamento del Servizio Nazionale. In questo complesso sistema, anche i cittadini hanno un ruolo importante, sia attraverso l’impegno nel volontariato di Protezione Civile, sia adottando e diffondendo la cultura della sicurezza e prevenzione dei rischi. La Protezione Civile è una responsabilità che coinvolge l’intera comunità. Associazione Nazionale Alpini - Ana
La Protezione Civile dell’Ana (Pc Ana) nasce all'inizio degli anni ottanta, dopo che nel 1976, con l’intervento nel Friuli devastato dal terremoto, l’Associazione prese consapevolezza di poter contare su dei volontari con un patrimonio di esperienze, volontà ed entusiasmo che potevano essere utili in caso di necessità. Da allora la Protezione Civile dell’Ana è sempre stata presente nei principali interventi in occasione di emergenze in Italia e all’estero. Sempre pronta ad agire in caso di emergenza, su richiesta del Dipartimento per la Protezione Civile, dei Comuni, delle Province, delle Comunità montane e delle Regioni, la Protezione Civile dell’Ana è impegnata costantemente anche in attività di addestramento, prevenzione e previsione dei rischi, con interventi di recupero e bonifiche ambientali a salvaguardia del territorio. La Protezione Civile dell’Ana conta sull’impegno di 14.336 i volontari attivi, divisi in quattro Raggruppamenti: il 1° Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta; il 2° Lombardia ed Emilia Romagna; il 3° Triveneto; il 4° Centro Sud e Isole con oltre 400 mezzi operativi. Utilizza frequenze radio riservate, autorizzate dall'allora Ministero delle Poste Telecomunicazioni e opera mediante convenzioni stipulate con Regioni, Province, Comunità montane e altri enti territoriali con 81 squadre sezionali attive a livello provinciale con autosufficienza logistica e operativa e 3 Sezioni a rotazione sempre allertate h24. Tra i volontari della Protezione Civile dell’Ana ci sono molte figure specialistiche: logisti, alpinisti, subacquei, sanitari, telecomunicazioni radio, antincendio boschivo, unità cinofile di soccorso, informatici. La direzione e il coordinamento sono a Milano in via Marsala 9, presso la Sede Nazionale dell'Ana e i magazzini con materiali di pronto impiego (tende, container, servizi igienici, docce, letti ed altre attrezzature) sono ad Asti, Atessa, Latina, Cesano Maderno e Vicenza. Il Centro Coordinamento Interventi Operativi (Ccio) è il braccio operativo nazionale della Pc Ana che durante le emergenze e le grandi esercitazioni nazionali ha il compito di coordinare e controllare le varie attività di soccorso e di supporto, nonché quelle logistiche e amministrative, a sostegno dei Raggruppamenti impiegati nelle operazioni. Tra le strutture di eccellenza della protezione Civile dell’Ana vi è senza dubbio l’Ospedale da Campo, aviotrasportabile, composto da 20 shelter con unità operatorie, radiologiche, cardiografiche, di analisi, farmacia, 13 tensostrutture di supporto, officina, cucina, ecc. è collocato presso l'aeroporto militare di Orio al Serio (Bergamo). La Protezione Civile dell’Ana è stata insignita di numerosi riconoscimenti per le attività svolte, tra le quali due medaglie d’oro ed una di bronzo al merito civile per gli interventi in occasione del terremoto del Friuli, dell’alluvione del Piemonte del 1994 e dell’alluvione in Valtellina.