
10/10/2023
10 Ottobre - World Mental Health Day
Come dovrebbe essere un “sano di mente”? Domanda divenuta opportuna considerando come il DSM V estenda pervasivamente la dimensione della malattia mentale: nessuno pare sfuggire alle sue diverse etichette sintomatiche…L’ideale normativo del sano di mente si rivelerebbe così una mera astrazione, polverizzata dalla psichiatrizzazione generalizzata della vita mentale. Sopravviverebbe come l’immagine irraggiungibile di una personalità senza sintomi, robotizzata, in grado di assicurare prestazioni adeguate e conformi alle esigenze della realtà. Di fatto è questa, paradossalmente, una definizione possibile della malattia mentale: credersi un sano di mente. È il caso clinico assente dalle griglie del DSM V. Il vero f***e è l’uomo iperadattato, colui che pretende di separare la malattia dalla soggettività, che crede, in altre parole, di essere normale. Ne deriva, a rovescio, che una versione positiva della salute mentale non coincide affatto con la realizzazione dell’ideale normativo di una vita senza sintomi. Piuttosto il sano di mente assume l’impossibilità di quell’ideale poiché i suoi sintomi non sono anomalie da normalizzare, ma coincidono con il suo stesso essere.
Massimo Recalcati
www.doppiozero.com/che-cosa-e-la-salute-mentale
Al link, Massimo Recalcati, Romano Màdera, Nicole Janigro, Vittorio Lingiardi, Laura Pigozzi, Pietro Barbetta, Paolo Migone rispondono per Doppiozero
alla domanda "Che cos'è la salute mentale?".
Buona lettura!
SC