17/12/2019
Io resto basito... davvero i nostri politici non sanno che c'è una legge specifica per la promozione della canapa ed in particolare per le recenti scoperte che ne hanno allargato le possibilità di impiego?
Eppure si tratta di un provvedimento recente, la 262 è stata approvata a fine 2016, non 20 anni addietro!
Il peggior limite di questa legge è che non è mai stata applicata nella forma originaria, oltre che mai completata dai decreti attuativi che dovevano definire le linee guida sul "come" la legge andasse spplicata.
Che la canapa in Italia sia legale è non solo noto, ma direi sacrosanto: vado a memoria, dopo l'articolo 1, che definisce nello specifico cosa si intende come "Canapa Industriale", l'apertura dell'art.2 recita così: in Italia la canapa si coltiva senza necessità di autorizzazione.
Questa frase, dico io, ma mi sembra incontestabile, è la prefazione di un testo chiaro e snello, che dopo aver ben chiarito - come detto - il campo di applicazione, è un continuo invito agli intetessati a dedicarsi al settore che dovrebbe essere incentivato in tutte le forme ed in particolate promosdi i nuovi usi ed applicazioni.
Con una legge del genere c'era da aspettarsi un certo numero di "tavoli tecnici" che vedessero la partecipazione di operatori ed esperti del settore così da fornire alle istituzioni incaricate tutte le informazioni necessarie al completamento della legge con norme specifiche, rispondenti alle specifiche necessità.
Invece tutto ciò non è successo e a poco tempo dalla nuova legge, le dichiarazioni dei politici e le motivazioni di contrarietà d'opinione fanno supporre che non conoscano né la legge in questione, né tantomeno il settore.
Il presidente del Senato stoppa l'emendamento per la liberalizzazione della Cannabis light: "Inammissibile". Ire dei giallofucsia, applausi dall'opposizione