Alimentazione & Salute - Studio Nutrizionistico Dott.ssa Sebina Rizzo

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Alimentazione & Salute - Studio Nutrizionistico Dott.ssa Sebina Rizzo ...E se smettessi di fare la Dieta? Studio Nutrizionistico

Un’altro fine settimana all’insegna dell’educazione Alimentare. Questa volta per trattare una tematica sempre attuale e ...
19/10/2025

Un’altro fine settimana all’insegna dell’educazione Alimentare. Questa volta per trattare una tematica sempre attuale e su cui c’è ancora tanto da dire: CELIACHIA

Allego un breve tratto del mio intervento
( Focus sulla differenza tra Riso Bianco e Riso integrale) .

Grazie all llper il loro operato e contributo
Grazie all’amministrazione per l’invito

Un’altro fine settimana all’insegna dell’educazione Alimentare. Questa volta per trattare una tematica sempre attuale e ...
19/10/2025

Un’altro fine settimana all’insegna dell’educazione Alimentare. Questa volta per trattare una tematica sempre attuale e su cui c’è ancora tanto da dire: CELIACHIA

Malattie Cardiovascolari 🫀 La PREVENZIONE Prima di tutto!
03/10/2025

Malattie Cardiovascolari 🫀
La PREVENZIONE Prima di tutto!

Grazie ad Anpas - Club Radio C.B. odv per il loro operato e l’importante iniziativa di sensibilizzazione alla Prevenzion...
03/10/2025

Grazie ad Anpas - Club Radio C.B. odv per il loro operato e l’importante iniziativa di sensibilizzazione alla Prevenzione della Salute!

Giornata mondiale per il cuore♥️ World Heart DayLa qualità’, la quantità e la composizione del cibo consumato hanno un i...
28/09/2025

Giornata mondiale per il cuore♥️
World Heart Day

La qualità’, la quantità e la composizione del cibo consumato hanno un impatto diretto sulla salute umana. Pertanto gli interventi sani ed equilibrati possono migliorare le risposte terapeutiche e prevenire la progressione di molte patologie.
Oggi a Barcellona Pozzo di Gotto
Parco Urbano La Rosa
Screening gratuito sua salute de tuo Cuore

Steatosi epatica si svela con l' Esame Impedenziometrico!-  In modo semplice, veloce  e non invasivo -La steatosi epatic...
22/09/2025

Steatosi epatica si svela con l' Esame Impedenziometrico!
- In modo semplice, veloce e non invasivo -

La steatosi epatica, comunemente conosciuta come “fegato grasso”, è una condizione sempre più diffusa, spesso legata a disfunzioni metaboliche come obesità, diabete e sindrome metabolica. La diagnosi precoce e accurata è fondamentale per prevenire complicazioni, tra cui infiammazione cronica e fibrosi.

Tradizionalmente, la quantità di grasso presente nel fegato viene valutata con strumenti ecografici specificiTuttavia, questi esami non sono sempre accessibili a tutti e comportano costi elevati, limitandone l’uso nello screening su larga scala.

Lo studio
Per superare questi limiti, un gruppo di ricercatori ha sviluppato un modello predittivo basato sulla composizione corporea, misurata con la bioimpedenza (BIA), una metodica semplice, rapida e completamente non invasiva.

Con risultati entusiasmanti in termini di attendibilità!
Per leggere l'articolo completo clicca sul link:

https://www.lanutrizione.it/news/steatosi-epatica-si-svela-con-la-bia/

Bellissimo Post della Federazione Nutrizionisti Professionisti ItalianiLeggere con attenzione per comprendere!
17/09/2025

Bellissimo Post della Federazione Nutrizionisti Professionisti Italiani
Leggere con attenzione per comprendere!

📉 𝐃𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢𝐫𝐞: 𝐥𝐚 𝐟𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫 𝐝𝐢𝐞𝐭𝐚
👀 Guarda bene questa immagine: ingrassiamo piano piano, senza accorgercene… ma quando vogliamo dimagrire pretendiamo risultati in pochi mesi se non in una settimana.
E qui nasce l’errore più grande.

⚖️ 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐢𝐧𝐠𝐫𝐚𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨?
Non è mai un singolo “sgarro”, ma una somma di piccole abitudini quotidiane:
🍔 porzioni un po’ troppo abbondanti
🥤 bevande zuccherate e snack “innocenti”
🛋️ poca attività fisica (anche se ci sentiamo sempre indaffarati)
😴 sonno scarso che altera gli ormoni della fame
😰 stress che ci spinge a mangiare per consolazione

Un chilo diventa due… due diventano cinque… e in 2-3 o più anni ci si ritrova con diverse taglie in più.

🏃‍♂️ 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨?
Viviamo nella cultura della fretta: tutto dev’essere veloce e immediato.
👉 “Ho messo 10 kg in 5 anni, ma li voglio perdere in 1 mese”.

𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐞̀ 𝐜𝐡𝐞:
❌ le diete drastiche "bruciano" i muscoli, non solo il grasso
❌ il metabolismo rallenta e ci condanna all’effetto yo-yo
❌ la salute ne risente (stanchezza, perdita di tono, squilibri ormonali)

✅ 𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 (𝐦𝐚 𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐮𝐨𝐧 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐞 𝐥'𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢)
Dimagrire bene significa:
📉 perdere 0,5-1 kg a settimana (all'inizio anche qualcosa in più)
💪 preservare la massa muscolare
🫀 migliorare i parametri clinici quali ad esempio: glicemia, colesterolo e pressione etc.
🥗 imparare abitudini sostenibili che durano nel tempo

Il segreto non è la corsa ma la 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚:

𝐈𝐥 𝐝𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐚𝐧𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐧𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨.
Un percorso serio e sicuro deve essere guidato da professionisti sanitari (nutrizionisti, medici, dietisti) e prevede:

- attività fisica regolare 🏋️‍♀️

- sonno di qualità 🌙

- gestione dello stress 🧘

🚫 𝐈𝐥 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐢𝐧𝐠𝐚𝐧𝐧𝐨: 𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐢𝐞

Invece quando decidiamo di dimagrire, la tentazione è inseguire:

🥤 integratori miracolosi

💊 farmaci “fai da te” senza prescrizione

🥩 diete estreme inventate sui social

🏋️ consigli di “coach” o personal trainer, naturopati etc senza formazione sanitaria
👉 𝑹𝒊𝒔𝒖𝒍𝒕𝒂𝒕𝒐? 𝑭𝒓𝒖𝒔𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒉𝒊𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒆 𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒂𝒍 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆𝒏𝒛𝒂 (𝒔𝒑𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒑𝒆𝒈𝒈𝒊𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂).

🧠 𝐋𝐚 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞:
Se ci abbiamo messo anni a ingrassare, non possiamo pretendere di risolvere in poche settimane.
👉 𝐈𝐥 𝐝𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚.

Quindi: 𝐍𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐞, 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐢𝐞 𝐨 “𝐠𝐮𝐫𝐮” 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐢𝐬𝐚𝐭𝐢.
👉 Affidati a chi lavora per la tua salute, 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒆𝒓 𝒊 𝒍𝒊𝒌𝒆.

“𝙄𝙡 𝙥𝙚𝙨𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙞𝙣 𝙛𝙧𝙚𝙩𝙩𝙖 𝙩𝙤𝙧𝙣𝙖 𝙞𝙣 𝙛𝙧𝙚𝙩𝙩𝙖. 𝙌𝙪𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙢𝙚𝙩𝙤𝙙𝙤 𝙧𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙩𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚.”

📚 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚 𝐞 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐞 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐚

- 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚𝐧 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐲 𝐟𝐨𝐫 𝐂𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐍𝐮𝐭𝐫𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐚𝐧𝐝 𝐌𝐞𝐭𝐚𝐛𝐨𝐥𝐢𝐬𝐦 (𝐄𝐒𝐏𝐄𝐍)
Barazzoni R, et al. ESPEN practical guideline: Clinical Nutrition in overweight and obesity. Clin Nutr. 2021;40(7):3568–3580.
👉 Raccomanda una perdita di peso graduale, sostenibile, personalizzata e supervisionata da professionisti sanitari.

- 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐎𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 (𝐖𝐇𝐎)
WHO. Obesity: preventing and managing the global epidemic. Report of a WHO consultation. WHO Technical Report Series 894. Geneva: World Health Organization; 2000.
👉 Sottolinea l’importanza di approcci a lungo termine e mette in guardia dalle diete drastiche.

𝐍𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥 𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐞 𝐟𝐨𝐫 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐚𝐧𝐝 𝐂𝐚𝐫𝐞 𝐄𝐱𝐜𝐞𝐥𝐥𝐞𝐧𝐜𝐞 (𝐍𝐈𝐂𝐄)
NICE Guideline [NG246]. Obesity: identification, assessment and management. 2023.
👉 Suggerisce obiettivi realistici di 0,5–1 kg/settimana con supporto sanitario multidisciplinare.

𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐞 𝐨𝐟 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭𝐬 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐞 (𝐀𝐂𝐒𝐌)
Donnelly JE, et al. Appropriate Physical Activity Intervention Strategies for Weight Loss and Prevention of Weight Regain for Adults. Med Sci Sports Exerc. 2009;41(2):459–471.
👉 L’attività fisica regolare è parte integrante della perdita di peso duratura, mai da sola ma insieme ad alimentazione corretta.

𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 (𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚)
Ministero della Salute. Linee di indirizzo sull’attività fisica per le diverse fasce di età e condizioni fisiologiche. Roma, 2019.
👉 Promuove un approccio integrato stile di vita–alimentazione–movimento, contro scorciatoie rischiose.

𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧 𝐇𝐞𝐚𝐫𝐭 𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 / 𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐞 𝐨𝐟 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐲 / 𝐓𝐡𝐞 𝐎𝐛𝐞𝐬𝐢𝐭𝐲 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐲 (𝐀𝐇𝐀/𝐀𝐂𝐂/𝐓𝐎𝐒)
Jensen MD, et al. 2013 AHA/ACC/TOS Guideline for the Management of Overweight and Obesity in Adults. J Am Coll Cardiol. 2014;63(25 Pt B):2985–3023.

✨ Bentornati dalle vacanze! ✨Le ferie sono state un’occasione per rilassarsi, staccare la spina e magari concedersi qual...
25/08/2025

✨ Bentornati dalle vacanze! ✨

Le ferie sono state un’occasione per rilassarsi, staccare la spina e magari concedersi qualche sfizio in più. Ora è il momento perfetto per rimettersi in equilibrio, ritrovare energia e costruire nuove abitudini sane. 💚

Nel nostro studio nutrizionale siamo pronti ad accompagnarvi nel rientro con:
🥗 piani personalizzati
💪 consigli pratici per la spesa e l’organizzazione dei pasti
🌿 strategie per ritrovare il benessere senza rinunce

👉 Prenota la tua consulenza e inizia settembre con il piede giusto: il tuo corpo ti ringrazierà!

✨ Anche se lo studio è in pausa, il tuo benessere non va in vacanza! ✨Agosto è il mese in cui spesso ci si concede qualc...
20/08/2025

✨ Anche se lo studio è in pausa, il tuo benessere non va in vacanza! ✨

Agosto è il mese in cui spesso ci si concede qualche sfizio in più… ed è giusto così!
Ricorda però che tornare in forma non significa privarsi, ma ritrovare equilibrio: un passo alla volta, senza sensi di colpa.

📌 Qualche consiglio pratico per questi giorni:
🥤 idratati spesso
🥗 punta a pasti semplici e freschi
🚶‍♂️ dedica almeno 20 minuti al movimento
😴 concediti riposo di qualità

Al rientro sarò pronta ad accoglierti in studio per rimetterti in forma con il sorriso 🌿💪

E per non rischiare di posticipare la data del tuo appuntamento
Prenotati per tempo inviando un messaggio direttamente in direct
Oppure al numero 📞 380 2389162

Buone vacanze di salute e leggerezza 🌸

Si sa, il caffè in Italia è una cosa seria. Mica si beve, si prende. È una pausa, un rito, un confine mentale tra prima ...
26/06/2025

Si sa, il caffè in Italia è una cosa seria. Mica si beve, si prende.

È una pausa, un rito, un confine mentale tra prima e dopo. Per questo, ogni evoluzione tecnologica che lo riguarda ci tocca da vicino. Negli ultimi anni, sempre più persone hanno messo da parte la moka per abbracciare l’efficienza delle capsule e delle cialde.

Il motivo? Semplice: schiacci un bottone, aspetti pochi secondi, sorbisci. Pulito, rapido, preciso. Un piccolo bar personale in cucina.

Ma dietro questa comodità si nasconde una domanda a cui in tanti rispondono con un’alzata di spalle: e adesso, dove la butto questa capsula?

Una domanda tutt’altro che banale.

Piccoli gesti, grandi conseguenze

A livello individuale, buttare una capsula usata sembra un gesto irrilevante. Una goccia nel mare. Ma proviamo ad allargare lo sguardo: due caffè al giorno fanno oltre 700 capsule o cialde all’anno. Moltiplichiamole per milioni di consumatori. Il risultato? Una valanga di rifiuti. Non biodegradabili. Non sempre differenziabili. E troppo spesso destinati all’indifferenziato.

È qui che il sistema si inceppa. Perché dietro una tazzina perfetta si accumula un problema ambientale enorme. E se vogliamo continuare a berlo senza sentirci complici di un disastro a lungo termine, dobbiamo imparare a scegliere, usare e smaltire con più consapevolezza. Cialde e capsule: differenze che contano

A prima vista sembrano simili. Entrambe monodose, entrambe pensate per garantire lo stesso sapore ogni volta. Ma dal punto di vista dello smaltimento, non potrebbero essere più diverse.

Le cialde sono leggere bustine di carta contenenti caffè macinato. Niente plastica, niente alluminio. Solo cellulosa. E quindi, la risposta è facile: si buttano nell’umido. Proprio come le bustine del tè. Compostabili, semplici, senza sorprese.

Le capsule, invece, sono un altro pianeta. Ci sono quelle in plastica, quelle in alluminio, e quelle compostabili (vere, certificate, non solo “bio” a parole). E ognuna ha una destinazione diversa. O meglio: avrebbe.

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Si sa, il caffè in Italia è una cosa seria. Mica si beve, si prende. È una pausa, un rito, un confine mentale tra prima ...
26/06/2025

Si sa, il caffè in Italia è una cosa seria.
Mica si beve, si prende.

È una pausa, un rito, un confine mentale tra prima e dopo. Per questo, ogni evoluzione tecnologica che lo riguarda ci tocca da vicino. Negli ultimi anni, sempre più persone hanno messo da parte la moka per abbracciare l’efficienza delle capsule e delle cialde.

Il motivo? Semplice: schiacci un bottone, aspetti pochi secondi, sorbisci. Pulito, rapido, preciso. Un piccolo bar personale in cucina.

Ma dietro questa comodità si nasconde una domanda a cui in tanti rispondono con un’alzata di spalle: e adesso, dove la butto questa capsula?

Una domanda tutt’altro che banale.

Piccoli gesti, grandi conseguenze

A livello individuale, buttare una capsula usata sembra un gesto irrilevante. Una goccia nel mare. Ma proviamo ad allargare lo sguardo: due caffè al giorno fanno oltre 700 capsule o cialde all’anno. Moltiplichiamole per milioni di consumatori. Il risultato? Una valanga di rifiuti. Non biodegradabili. Non sempre differenziabili. E troppo spesso destinati all’indifferenziato.

È qui che il sistema si inceppa. Perché dietro una tazzina perfetta si accumula un problema ambientale enorme. E se vogliamo continuare a berlo senza sentirci complici di un disastro a lungo termine, dobbiamo imparare a scegliere, usare e smaltire con più consapevolezza.

Cialde e capsule: differenze che contano

A prima vista sembrano simili. Entrambe monodose, entrambe pensate per garantire lo stesso sapore ogni volta. Ma dal punto di vista dello smaltimento, non potrebbero essere più diverse.

Le cialde sono leggere bustine di carta contenenti caffè macinato. Niente plastica, niente alluminio. Solo cellulosa. E quindi, la risposta è facile: si buttano nell’umido. Proprio come le bustine del tè. Compostabili, semplici, senza sorprese.

Le capsule, invece, sono un altro pianeta. Ci sono quelle in plastica, quelle in alluminio, e quelle compostabili (vere, certificate, non solo “bio” a parole). E ognuna ha una destinazione diversa. O meglio: avrebbe.

Sì, ma dove si buttano?

Le cialde, come dicevamo, vanno nell’organico. Ma attenzione a tutto quello che le circonda: la scatola di cartone (che va nella carta), la bustina singola (che spesso è in plastica, e va nel contenitore adatto). In sostanza: cialda nell’umido, tutto il resto… leggete bene l’etichetta.

Le capsule compostabili (e qui serve davvero leggere con attenzione) si possono buttare anch’esse nell’umido solo se sono certificate secondo gli standard OK Compost o EN 13432. “Biodegradabile” scritto in grande, senza certificazione, non vuol dire nulla. È marketing, non garanzia.

E le altre? Quelle in plastica e alluminio? Purtroppo – ed è qui che il sistema diventa illogico – non sono considerate imballaggi dalla normativa europea. Questo significa che non vanno né nella plastica, né nell’alluminio. Vanno, banalmente, nell’indifferenziato.

Una contraddizione evidente, ma al momento è così.

Riutilizzarle? Possibile, ma non per tutti

Se l’idea di produrre rifiuti vi dà fastidio, una soluzione esiste: le capsule ricaricabili. Sono piccoli cilindri in acciaio o plastica rigida che potete riempire con il caffè che preferite. Si lavano, si riutilizzano e non si buttano. L’impatto ambientale? Praticamente azzerato.

Certo, richiedono un po’ di manualità e qualche minuto in più. Ma se l’ambiente vi sta a cuore (e magari vi piace anche l’idea di personalizzare la miscela), potrebbe essere la svolta.

Intanto, il caffè diventa sempre più caro

Nel frattempo, il panorama globale del caffè sta cambiando. E non in meglio. Secondo un recente rapporto FAO, nel 2024 il prezzo del caffè è aumentato del 38,8% a livello mondiale. Un’impennata legata in gran parte alle condizioni climatiche estreme che hanno colpito i principali Paesi produttori: Brasile, Vietnam, Indonesia.

In Vietnam, il clima secco ha tagliato la produzione del 20%.
In Indonesia, piogge eccessive hanno distrutto gran parte del raccolto.
In Brasile, il caldo ha fatto crollare le stime da un +5,5% previsto a un -1,6%.
Il risultato? Caffè meno disponibile, costi più alti, e (di nuovo) un campanello d’allarme sul legame tra clima e consumi quotidiani. La tazzina che beviamo ogni giorno ha un’origine complessa e fragile, che dipende da piccoli coltivatori, da ecosistemi sempre più instabili e da una logistica globale esposta a mille rischi.

Allora, che fare?

Non serve diventare estremisti o rinunciare alla comodità. Ma vale la pena aggiustare il tiro. Magari iniziando con piccole scelte:

Provare le cialde compostabili, che fanno il loro lavoro e si smaltiscono senza stress.
Scegliere capsule certificatamente compostabili, evitando quelle in plastica dura.
Usare, quando possibile, capsule ricaricabili.
Se avete la moka, rispolveratela: fa ancora un gran bel caffè. E dura una vita.
Informarvi sui punti di raccolta delle capsule esauste (alcuni supermercati o i negozi dei marchi più grandi li offrono).
Ogni piccolo gesto conta. Perché il caffè, per quanto piccolo, è un affare enorme: 200 miliardi di dollari l’anno, milioni di lavoratori, tonnellate di CO₂ emessa lungo la filiera. E tutto questo non scompare quando premiamo “start” sulla macchinetta.

Il caffè di domani? Buono anche con la terra

Non serve essere ambientalisti convinti per capire che l’aria è cambiata. Letteralmente. I segnali sono chiari: prezzi in salita, risorse sotto stress, produttori in difficoltà. Il cambiamento climatico non è più una teoria, è una realtà che colpisce anche il nostro espresso.

Ma non tutto è perduto. Possiamo continuare a gustare il caffè, se impariamo a farlo in modo più intelligente. Scegliendo meglio. Buttando bene. Riciclando quando si può. E magari, iniziando a chiederci: quanto pesa davvero il caffè, oltre il suo prezzo al chilo?

Fonti:

FAO: Impennata nei prezzi del caffé a causa delle condizioni climatiche avverse.

Indirizzo

Via Dott. Borghese, 6
Merì
98040

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Studio Nutrizionistico,

si.. ma oggi non vi parlo di cibo. non me la sento. dappertutto ne stanno scrivendo di ogni sulla alimentazione giusta o sbagliata ai tempi del Coronavirus ( Covid-19). ma ho appena sentito l ultimo bollettino della protezione civile.. 4480 nuovi casi di contagio in un solo giorno.

Mai come in questo particolarissimo momento storico in cui siamo lontani gli uni dagli altri in cui ci mancano gli abbracci dei nostri cari in cui ci mancano le serate in compagnia degli amici e persino il lavoro, di cui molti spesso si lamentano, oggi manca maledettamente. Mai come in questo momento in cui un nemico sconosciuto ci ha messo ai domiciliari del corpo, possiamo lasciare volare lontano le nostre menti, la nostra anima. si, perché quelle non potrà imprigionarle mai nessuno e allora è proprio questo il momento per riflettere, per sviluppare la fantasia la creatività, per fare le cose che di solito non abbiamo il tempo di fare, per coltivare passioni che avevamo dimenticato. Mai come in questo momento molti di noi stanno osservando la primavera che sboccia, accipicchia, sembra incredibilmente bella quest’anno ( forse perché la stiamo osservando davvero?). e in tutto questo disastro di vite che sta dilagando, la primavera sboccia i suoi fiori, il mondo la fuori che non possiamo che guardare da finestre e balconi, sta assumendo nuovi colori .

Mi hanno detto che i pesci stanno ricominciando a frequentare aree che avevano abbandonato. mi hanno detto di aver visto gruppi numerosi di delfini in zone di mare in cui non si vedevano più da secoli, poiché l intenso traffico marittimo intralciava i loro percorsi