Dr. Renata Rogacka Cardiologia

Dr. Renata Rogacka Cardiologia Studio Cardiologia e Benessere

Prevenzione cardiovascolare: quando si tratta di ipertensione arteriosa?Ipertensione arteriosa non curata o misconosciut...
18/11/2025

Prevenzione cardiovascolare: quando si tratta di ipertensione arteriosa?
Ipertensione arteriosa non curata o misconosciuta, insieme al diabete, fumo ed elevati valori di colesterolemia, sono i principali fattori di rischio per infarto e ictus. Purtroppo, ancora oggi, spesso sottovalutiamo i primi segnali di rialzo dei valori pressori.
Imparare a dare la giusta priorità alla propria salute già dalla giovane età, introducendo movimento fisico, alimentazione equilibrata e imparando i metodi per riposare e gestire lo stress, sono le prime armi per combattere o posticipare l'insorgenza dell'ipertensione.
Nel carosello vi ho preparato anche la scheda con dei valori di riferimento e ho spiegato quando si introduce la terapia farmacologica.
Come per il colesterolo o glicemia alti, non ci sono scuse- bisogna conoscere i propri valori. Correggerli prima possibile, ci da un vantaggio temporale su aterosclerosi e può evitare l'assunzione di farmaci a vita.

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Prevenzione cardiovascolare: perché conoscere il profilo lipidico da giovani preserva il tuo cuore?Un semplice esame del...
11/11/2025

Prevenzione cardiovascolare: perché conoscere il profilo lipidico da giovani preserva il tuo cuore?

Un semplice esame del sangue che misura i livelli di diversi lipidi, prodotti del metabolismo dei grassi alimentari, tra cui il colesterolo totale, LDL ("cattivo"), HDL ("buono"), trigliceridi. Aggiungo sempre, una volta nella vita, la valutazione della lipoproteina (a), che favorisce il trasporto e deposizione del colesterolo nelle arterie. Questi valori sono cruciali per valutare il rischio cardiovascolare (CV).

Quasi tutti pensano che le malattie cardiovascolari riguardino solo gli adulti. Purtroppo il rischio di aterosclerosi inizia già all’età di 20 anni. Le placche aterosclerotiche, silenziose e subdole, iniziano a formarsi nei giovanotti che hanno uno stile di vita scorretto o predisposizioni genetiche (come dislipidemia familiare). La vita sedentaria, lo stress scolastico, l’alimentazione squilibrata, fumo e uso delle sostanze stupefacenti sono dei fattori di rischio CV, non così rari anche nella popolazione dei ragazzi.
Controllando precocemente il profilo lipidico avrete il vantaggio temporale sull’aterosclerosi!

1. imparate precocemente, e più facilmente, i principi dello stile di vita sano
2. diventate i giovani saggi e consapevoli, che fumo o colesterolo non fanno male per circa 20 anni, finché non arriva l’infarto, ictus oppure disfunzione erettile o problemi di infertilità.
3. rafforzate il vostro carattere. Imparare a dire un “No” per evitare le cattive abitudini aumenta autostima ed autorevolezza.
4. potrete monitorare nel tempo i risultati dei vostri sforzi a correggere l’alimentazione o introdurre il movimento nella vostra quotidianità. Controlli medici più regolari aiutano ad identificare qualsiasi cenno di malattia prima del suo esordio
5. nella maggioranza dei casi eviterete l’assunzione dei farmaci per tutta la vita o almeno riducete di vari decenni l’inizio della terapia farmacologica.

Evitando gli eccessi ed ottimizzando lo stile di vita, potrete evitare fino all’80% degli infarti a 40-50 anni! Non è poco.
Parla con i tuoi genitori e il tuo medico riguardo a un controllo del profilo lipidico

07/11/2025

Prevenzione cardiovascolare: “non ho tempo a fare l’attività fisica tutti i giorni”.
Una frase che sento davvero molto spesso. Strada facendo ho capito che la cosa più importante nella mia vita è … LA MIA VITA. Andrà bene se sono sana e autonoma. Una volta cambiate le priorità, ho trovato tempo a fare tutto- l’attività fisica, la spesa consapevole dai piccoli produttori locali, tempo per godermi i miei figli, famiglia e amici, tempo per dormire almeno 7 ore. Mi sono organizzata, spesso programmo in anticipo tutta la settimana. Ho IMPARATO chiedere aiuto nella gestione della casa e della famiglia. E non ho più rinunciato a quello che fa bene alla mia salute. Anzi, assiduamente lo mostro ai miei figli perché anche loro imparino che muoversi quotidianamente e mangiare sano sia NORMALE. Ovviamente non tutte le mie giornate sono intense e lunghe come quella del reel. Anch’io ho i miei momenti di ozio. Condivido più tempo possibile con la famiglia. Mi aggiorno e cerco sempre di crescere professionalmente. Alcune giornate sono ancora più pesanti e mi sento davvero stanca. E comunque non rinuncio quasi mai a mantenere le mie abitudini. Qualche minuto di squat fanno di più per la mia mente e la salute che lamentarmi della stanchezza e sedermi sul divano con cellulare. Ho SVILUPPATO le buone abitudini quotidiane e non le considero né una forzatura né un peso. La mia vita va avanti così. Questo non vuole nemmeno dire che non mi ammalerò mai, purtroppo. Questo significa che IO faccio del mio meglio per proteggere la mia salute, la mia vita. Pensateci ed agite di conseguenza. ❤️ Scrivetemi nei commenti come voi vi prendete cura della salute.

04/11/2025

Prevenzione cardiovascolare: perché la motivazione a volte non basta per cambiare lo stile di vita.
Gli studi parlano chiaro. Lo stile di vita sano può prevenire fino all’80% degli eventi cardiovascolari in prevenzione primaria. L’80% è molto di più che una garanzia media dopo un tagliando della macchina o acquiso di qualsiasi oggetto elettornico.
Eppure è così difficile convincere i giovani e meno giovani a cambiare PER la propria salute.
Nel reel ho cercato di raccogliere i perché di questo, basandomi sugli anni di osservazione e colloqui con gli pazienti, i loro famigliari ma anche con le persone che mi circondano.
Lo ripeto spesso, la motivazione, se non supportata dal duro lavoro quotidiano sulla creazione della routine salutare, col tempo affievolisce e sparisce. Basta una giornata no, un momento di normale fisiologica debolezza per allontanare il nostro obiettivo e demoralizzarsi. La routine invece resiste anche ai momenti no. Anche questo è documentato dalla neuroscienza.
Cominciate a cambiare da oggi, in qualsaisi età. Farlo quando iniziate a sentire la paura, i primi sintomi, dolore o affanno, il motore che sta zoppicando, potrebbe essere già troppo tardi.
Non abbiate paura di andare dal cardiologo quando state bene. Superare questo timore per farsi valutare lo stato del vostro cuore ed il profilo di rischio, accettare il cambiamento o la terapia quando è necessario, può salvarvi la vita.

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02/11/2025

Prevenzione cardiovascolare: la mia colazione sana , veloce e gustosa

Oggi voglio condividere con voi una delle mie ricette preferite per la colazione equilibrata. Voi adattatela ai vostri gusti ed esigenze. Vi assicuro, che una volta abbiate gli ingredienti, ci vogliono 5 min per prepararla. E in più è un vero e proprio superfood per il cuore e il benessere generale! ❤️🥣

🥄 Fiocchi d’avena:
Ricchi di fibre solubili, aiutano a ridurre il colesterolo. Sono anche un’ottima fonte di carboidrati complessi che forniscono energia duratura.

🥛 Latte di mandorla fai da te
ricco di vitamina E, un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni. È anche ottimo per la salute della pelle!

🌱 Semi di chia:
Un concentrato di nutrienti! Ricchi di omega-3, fibre e proteine, supportano la salute cardiaca, migliorano la digestione e aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
Mirtilli:
sono carichi di antiossidanti e vitamine. Aiutano a migliorare la memoria e la funzione cerebrale, oltre a sostenere la salute del cuore con le loro proprietà anti-infiammatorie.

Noci:
Ricche di acidi grassi omega-3 e antiossidanti, le noci contribuiscono a ridurre l’infiammazione e migliorano la salute cardiovascolare. Sono anche ottime per la salute del cervello!

🌴 Datteri:
Naturale fonte di energia, i datteri forniscono zuccheri semplici, fibre e vari minerali. Aiutano a regolare la pressione sanguigna e sono un ottimo spuntino post-allenamento!

Incorporare questi ingredienti nella tua colazione non solo è delizioso, ma supporta anche la tua salute cardiovascolare e il tuo benessere generale.

La colazione può diventare un momento di cura per te stesso! Qual è la vostra colazione preferita? Fatemelo sapere nei commenti! 👇✨

28/10/2025

Prevenzione cardiovascolare: l’autunno è la stagione giusta per un controllo cardiologico?
Premessa. Controllo cardiologico va fatto quando vi sentite pronti a conoscere lo stato di salute del vostro cuore. Prima lo fate, prima riuscite a correggere il vostro profilo di rischio cardiovascolare e guadagnate il tempo sull’aterosclerosi, un processo fisiologico che coinvolge tutte le arterie, di formazione di placche fibro-lipidiche e calcificazioni di parete. Inevitabilmente legato all’invecchiamento, oggi il processo aterosclerotico può essere rallentato e noi cardiologi consociamo i metodi per farlo.
Con l’arrivo dell’autunno, il nostro corpo subisce delle variazioni significative, in particolare per quanto riguarda la pressione arteriosa. Le temperature più fresche e l’aumento dell’umidità possono influenzare la circolazione sanguigna e la risposta del nostro organismo.
In estate, il calore tende a dilatare i vasi sanguigni, il che può portare a una diminuzione della pressione arteriosa. Con l’arrivo dell’autunno, invece, le temperature più fresche possono causare una costrizione dei vasi sanguigni, portando a un aumento della pressione. Questo è particolarmente importante per le persone con patologie cardiovascolari preesistenti, che potrebbero necessitare di un aggiustamento della terapia farmacologica.
Un controllo cardiologico in autunno consente di monitorare eventuali variazioni e di adattare la posologia dei farmaci in base alle esigenze del nostro organismo. È dunque un’opportunità per valutare il proprio stato di salute, discutere eventuali sintomi e ricevere consigli su stili di vita salutari, che sono essenziali per la prevenzione cardiovascolare.
Non sottovalutiamo l’importanza di prendersi cura del proprio cuore: un piccolo gesto, come un controllo, può fare la differenza. Prendiamo in mano la nostra salute e facciamo di questo autunno un momento di benessere!

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23/10/2025

Prevenzione cardiovascolare e dipendenze. Oggi ho chiesto l’aiuto alla mia collega e amica di spiegarci cosa sono e come si innescano le dipendenze. Anche se il reel è lungo, resistete alla fine per scoprire cosa c’entra il surf 🏄‍♀️ con le dipendenze, come farsi aiutare ad interrompere e come resistere e non iniziare mai. , cardiologia, prevenzione, healthy lifestyle, dipendenze, no smoking, no v**e

21/10/2025

Prevenzione primaria: quando lo conosci ma non lo correggi, non stupirti che infarto ti raggiunga, prima o poi.
Parlo del rischio cardiovascolare. La paziente del reel conosceva i propri fattori di rischio ma non li attribuiva alcun pericolo o importanza. Magra, attiva, non si sentiva malata. Fino all’infarto. Viviamo nei tempi di informazione ma anche di disinformazione. Troviamo sempre le risposte che vogliamo trovare e scartiamo quelle che ci mettono a disagio. Noi medici dobbiamo riunirci ad estendere la consapevolezza e la informazione scientifica, corretta, volta al proteggere la salute dei nostri pazienti e non ad aumentare la propria popolarità. La correzione precoce dei fattori di rischio cardiovascolare, sia con l’ottimizzazione dello stile di vita o con i farmaci, laddove è necessario, riduce la probabilità d‘insorgenza di cardiopatia ischemica fino al 80%. Pensateci davvero dove volete investire il vostro tempo e la vostra attenzione quando passate i profili social. e benessere prevenzione, infarto, colesterolo, fumo

Prevenzione secondaria: quando il fiato corto non significa l’avanzare dell’età.  Appunti sullo scompenso cardiaco (SC)....
14/10/2025

Prevenzione secondaria: quando il fiato corto non significa l’avanzare dell’età. Appunti sullo scompenso cardiaco (SC).
Un tema fiume. Negli ultimi anni ci sono stati dei progressi enormi per quanto riguarda la diagnosi ed il trattamento farmacologico, elettrico e meccanico-strutturale dello SC.
Lo SC è una condizione clinica in cui il cuore non è in grado di pompare sangue in modo adeguato per soddisfare le necessità del corpo. Nel carosello vi ho elencato i due principali tipi di SC.
Entrambe le forme di SC, nonostante i meccanismi che le causano siano diversi, possono manifestarsi con dei sintomi simili, come affanno durante sforzi o in posizione sdraiata, affaticamento per gli sforzi eseguiti regolarmente prima, comparsa di gonfiore alle parti inferiori del copro. Questi segnali vanno sempre indagati con il cardiologo curante, soprattutto se insorgono nell’arco di pochi giorni, senza alcuna causa sottostante e hanno un carattere ingravescente.
La diagnosi di SC viene fatta con la valutazione cardiologica completa di ECG ed ecocardiogramma, oltre agli esami ematochimici. In entrambe le forme è necessaria la terapia farmacologica. L’ottimizzazione dello stile di vita aiuta, ma non può più essere l’unica arma con cui affrontare lo scompenso. Bisogna fermare il rimodellamento cardiaco ed alleviare i sintomi, ormai in prevenzione secondaria. Va inoltre cercata l’origine del danno cardiaco (ischemica, infettiva, ipertensiva, da malattie di accumulo, alcolica o altra) e trattata, dov’è possibile (es. malattia coronarica, valvolare o aritmica).
Dalla diagnosi di SC dovrai eseguire regolari controlli per ottimizzazione della terapia farmacologica o valutazione per la terapia di supporto meccanico ed elettrico del cuore, guidata dall’andamento clinico, dei markers ematochimici (es. NTpro-BNP), dei parametri ECG ed ecocardiografici.

Lo slogan "prevenire meglio che curare" perde di banalità con lo SC. A parte la miocardite fulminante, tutte le altre forme di scompenso originano dal trascurare lo stile di vita salutare e i segnali che ci lancia il nostro corpo fino all'arrivare alla vera e propria disfunzione del cuore-motore.

Prevenzione cardiovascolare: infiammazione di basso grado e i suoi effetti sul cuore. Nel carosello ho presentato i prin...
22/07/2025

Prevenzione cardiovascolare: infiammazione di basso grado e i suoi effetti sul cuore.
Nel carosello ho presentato i principali meccanismi e fattori che favoriscono l'insorgenza di questa patologia insidiosa.
Lo stile di vita sedentario, fumo, uso di sostanze stupefacenti, cannabis, sovrappeso o obesità e alimentazione ricca di alcol, zuccheri e cibi ultraprocessati, stress cronico, contribuiscono a instaurare il circolo vizioso dell'infiammazione cronica di basso grado. L'effetto sul sistema cardiovascolare è diretto- disfunzione dell'endotelio, riduzione della produzione di ossido nitrico, il naturale vasodilatatore che regola la reattività delle arterie. La disfunzione di endotelio e la formazione di LDL ossidate, più predisposte delle LDL nel trasporto di colesterolo nelle placche aterosclerotiche, non solo accelera il processo aterosclerotico cronico su tutte le arterie, ma predispone all'erosione delle placche già presenti e quindi aumentata probabilità di infarto o ictus.
Il rimedio più efficace in assoluto contro l'infiammazione cronica di basso grado è l'ottimizzazione dello stile di vita.
La diagnosi è di esclusione, dopo la adeguata correzione di tutti gli altri fattori di rischio. Alcuni studi propongono hs-PCR, un'indice infiammatorio ad alta sensibilità, come marker di infimmazione, utile anche nel monitoraggio della risposta alla terapia. HsPCR tuttavia è altamente aspecifico e può essere influenzato da altri fattori, anche fisiologici.
I livelli di ADMA, un altro indice della funzione endoteliale, non trovano applicazione nella pratica clinica, in quanto mancano i valori di riferimento scientificamente confermati e le terapie specifiche.
In alcuni casi possono essere utilizzati farmaci antiinfiammatori (come FANS e/o colchicina)
Le statine, oltre al loro effetto ipolipemizzante, hanno dimostrato effetti anti-infiammatori.
L'assunzione quotidiana di frutta e verdura di stagione non solo riduce il grado di infiammazione di basso grado attraverso restituzione del regolare transito intestinale e del microbioma, ma rallenta i processi ossidativi. L'attività fisica moderata ha un effetto molto simile.

Studio Cardiologia e Benessere di Merate (LC) aperto ad agosto. Non aspettare settembre per controllare il profilo di ri...
21/07/2025

Studio Cardiologia e Benessere di Merate (LC) aperto ad agosto.

Non aspettare settembre per controllare il profilo di rischio cardiovascolare o per ottimizzare la terapia, se sei già cardiopatico e non stai bene.
Ricordati, che l'esame di coscienza e la conoscenza dei propri fattori di rischio già dall'età di 20-30 anni, associati alle modifiche precoci dello stile di vita, possono salvarti dal infarto o ictus a 40-50 anni.
Non fidarti soltanto delle valutazione IA dei tuoi esami ematochimici, soprattutto se in famiglia ci sono i casi di infarti, ictus, diabete o dislipidemia familiare. Consulta il tuo medico curante o il cardiologo di fiducia.


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