03/05/2023
"Marco ha proprio bisogno di muovere le mani in quel modo, per scaricarsi..."
Questa affermazione NON è veritiera e non ha alcun fondamento: le stereotipie delle mani, che possiamo ritrovare in patologie quali lo spettro autistico o l'ADHD, sono movimenti olocinetici, indifferenziati e privi di scopo che impegnano inutilmente e con grande dispendio energetico il sistema nervoso centrale.
‼Le MANI hanno una enorme rappresentazione neurologica: le loro funzioni coinvolgono all'incirca i 3/4 delle aree corticali.
L'homunculs in foto ci mostra una chiara immagine di come il corpo umano sia rappresentato a livello corticale: grande spazio alle mani, alla bocca e alla lingua, organi fondamentali per lo sviluppo neuro-psicomotorio del bambino!
‼Le MANI hanno uno sviluppo e funzioni precise: inizialmente sono organo di sostegno (il bambino a 3 mesi, da prono, solleva il capo da terra e mantiene l'appoggio su avambracci e mani), poi di esplorazione e conoscenza, di presa e di motricità fine. Ognuna di queste funzioni è di fondamentale importanza per lo sviluppo posturale/motorio, cognitivo, relazionale, linguistico/comunicativo del bambino.
👉Le stereotipie fanno parte dei movimenti globali olocinetici, che coinvolgono tutto il corpo senza differenziazione, tipici delle prime 6 settimane di vita del bambino (periodo della riflessologia primaria fondamentale). Dopo questo tempo, devono scomparire, evolvendo in motricità via via sempre più differenziata, finalizzata, consapevole e automatizzata.
‼Se le stereotipie permangono oltre il secondo mese di vita, esse diventano elemento di disturbo del sistema nervoso centrale: la corteccia, estremamente coinvolta in 2/3 delle sue aree nelle funzioni delle mani, rimane impegnata nel meccanismo delle stereotipie, riducendo la possibilità di investire risorse in altre funzioni più importanti.
👉E' necessario, e direi assolutamente possibile, sostenere il bambino nell'abbandonare questi schemi rigidi di movimento.
👉Dare un limite, dolce ma fermo, alle stereotipie di un bambino, non significa creare fonte di stress, ma LIBERARLO da una fonte di stress e fargli prendere coscienza delle corrette funzioni delle proprie mani!