
04/08/2025
4 AGOSTO REGIONE LOMBARDIA RICERCA PER GLI ORGANI DI MAIALE PER TRAPIANTI CONTRIBUTI AL PROGETTO AVANTEA
Dopo la recente proroga con legge 5 giugno 2025, n. 79 per gli studi in Italia sugli xenotrapianti, fino al 1° gennaio 2026.
Il 1° agosto la Giunta regionale Lombarda ha approvato la graduatoria dei progetti ammessi a contributo.
E’ stato approvato il progetto “Dono” con capofila il centro di ricerca Avantea del professor Cesare Galli, eccellenza nel campo delle biotecnologie del territorio cremonese, si è aggiudicato il contributo di 1 milione e 49mila euro (a fronte di un costo complessivo di 2 milioni e 624mila) attraverso il bando regionale ‘Collabora e Innova’, sezione “Salute and life science” per l’implementazione della ricerca sull’utilizzo di organi di maiale per trapianti.
Il progetto con l'Istituto farmacologico 'Mario Negri' e l'azienda ospedaliera di Padova" con il Prof. Emanuele Cozzi esperto in materia, che nel recente congresso della SIN ha tenuto una lezione magistrale sugli xenotrapianti.
IL progetto riguarda ricerche di base per capire la fisiologia degli organi geneticamente modificati e per identificare degli indicatori di rigetto, che potrebbero portare alla non accettazione da parte dell'organismo umano. Le modifiche genetiche sono le stesse alle quali si lavora anche negli Stati Uniti. Il gruppo di Galli sta studiando in particolare "una linea di maiali che crescono in dimensioni e che, per questo motivo, potrebbero essere utilizzati per gli xenotrapianti di rene. Per il cuore si sta sviluppando una linea di minipig (maialino), sul modello di quanto accade in alcune aziende statunitensi.
Il progetto propone inoltre di sviluppare un kit per diagnosticare la presenza di patogeni nel maiale, in modo da escluderli prima del trapianto, e si studia anche uno stabulario, ossia un allevamento protetto da barriere, che in Italia ancora non esiste. Obiettivo del progetto, ha aggiunto Galli, "è capire se anche in Italia c'è la possibilità di passare a trapianti di questo tipo entro alcuni anni". Il passo successivo sarà "arrivare a un progetto di xenotrapianti da presentare alle autorità competenti a livello nazionale".