Dott.ssa Maria Boncoddo, Psicologa e Psicoterapeuta

Dott.ssa Maria Boncoddo, Psicologa e Psicoterapeuta Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico relazionale. Da anni è in prima linea nella diagnosi precoce per il Disturbo dello Spettro Autistico.

18/02/2024

Costanza Colombi, psicologa clinica dello sviluppo, racconta il risultato dei suoi studi e di una terapia innovativa

01/12/2023
" cronofagia" Vs "tempo lento"
23/05/2023

" cronofagia" Vs "tempo lento"

La società contemporanea è segnata dalla cronofacia, siamo talmente fagocitati dai nostri impegni da non avere momenti per rallentare

🔜..riflettere e diffondere...fa parte della responsabilità degli adulti che stanno al fianco dei ragazzi..🔜Educare alla ...
15/03/2023

🔜..riflettere e diffondere...fa parte della responsabilità degli adulti che stanno al fianco dei ragazzi..

🔜Educare alla consapevolezza, capendo gli aspetti negativi è un passo protettivo verso i ragazzi, nonché adulti di domani..

«Un buon contesto familiare, ambientale e scolastico proteggono dai danni, lo svantaggio socio-psico-economico invece è un fattore di rischio»

27/01/2023

Ansia e paura sono collegate?

Stefano Vicari: «Tutti noi sperimentiamo, o abbiamo sperimentato, delle paure particolari che successivamente abbiamo imparato a gestire e a superare. Ad esempio, il bambino in tenera età può spaventarsi per i rumori forti, per il buio, per l'allontanamento dei genitori. In epoca scolare, il piccolo può avere la preoccupazione di ammalarsi o di farsi del male. Queste sono fasi che noi definiamo «fisiologiche» cioè fasi di crescita normale. In alcuni casi, invece, le paure possono diventare così importanti e marcate da non essere più legate ad un episodio particolare o ad un contesto specifico che le evoca e possono manifestarsi all'improvviso senza una reale relazione con l'evento che genera la paura».

Può fare qualche esempio sull'ansia?

Stefano Vicari: «Un bambino può avere la preoccupazione di allontanarsi dalla mamma e dal papà, ma non per questo non frequenta gli amici e non va a dormire da loro oppure dai nonni. Penso ai bambini di 8, 9, 10 anni. Un bambino ansioso, invece, vive con talmente tanta preoccupazione questa separazione da rimanere bloccato in casa e non riuscire a svolgere nessuna attività importante. L'ansia compromette la qualità di vita del bambino. Facciamo un altro esempio per intenderci meglio. Tutti noi abbiamo vissuto la preoccupazione per un'interrogazione. Il bambino ansioso può vivere in maniera talmente marcata questa paura da arrivare a non riuscire più a frequentare la scuola, perché è come se fosse paralizzato. Quindi, l'ansia è certamente collegata alla paura. Tuttavia, bisogna precisare che la persona ansiosa vive questa paura in maniera amplificata tanto da avere delle ripercussioni sulla propria vita quotidiana».
(Intervista di Denise Ubbriaco)

↪️ Dillo!!!! ↩️📍Non solo per affermare un tuo pensiero o posizione, ma anche per evitare che gli altri facciano scelte o...
20/01/2023

↪️ Dillo!!!! ↩️
📍Non solo per affermare un tuo pensiero o posizione, ma anche per evitare che gli altri facciano scelte o prendano decisioni al tuo posto!
📍E soprattutto per non tenere tutto dentro...prima o poi diventa insopportabile!🌻

↪️..Chiusure & Riaperture..↩️Un anno di storie,  di vissuti e di emozioni si conclude ed uno nuovo sta per prendersi il ...
30/12/2022

↪️..Chiusure & Riaperture..↩️

Un anno di storie, di vissuti e di emozioni si conclude ed uno nuovo sta per prendersi il suo spazio e il suo tempo..

🌻..Buon(i) nuovo(i) inizio(i)..🌻

..scelgo di ESSERE in ogni istante  delle mie giornate..
30/12/2022

..scelgo di ESSERE in ogni istante delle mie giornate..

Ho fatto delle scelte per il nuovo anno.

Scelgo di essere.
Scelgo di imparare qualcosa di nuovo.
Scelgo di dedicarmi ad un hobby, con la stessa passione con la quale un bambino gioca con una pallina di gomma.
Scelgo di eliminare i 'se avessi', i 'come sarebbe stato', i 'se solo'.
Scelgo di abbracciare il mio passato nella misura in cui mi ha reso quel che sono. Tutto il resto lo lascio andare: non mi serve.
Scelgo di smettere di togliermi energia perdendomi nei meandri colmi di rimpianto di ciò che non è stato, e di guardare con fiducia e rispetto al mio oggi.
Scelgo di smettere di angosciarmi con inutili ansie anticipatorie per un futuro che, per fortuna, non posso conoscere. Oggi sono, ed è tutto quello che conta.
Scelgo di lasciare libero chi amo, consapevole che sia l'unico modo possibile di amare davvero qualcuno.
Scelgo di affrontare le mie paure, invece di scaricarle su chi mi sta accanto: non ne è responsabile.
Scelgo di lasciar andare chi vuole andare. Anche questo è amore.
Scelgo di guardare negli occhi i miei genitori, e di vederli come persone e non come un ruolo. Scelgo la gratitudine: se sono qui è grazie a loro.
Scelgo di sorridere dei miei errori, e di non lasciarmi angosciare dalle altrui opinioni. Siamo esseri umani, la perfezione non ci appartiene.
Scelgo di tentare, piuttosto che lasciarmi bloccare da insensate paure. E scelgo di riprovarci ancora, se non dovessi riuscire.
La soddisfazione si guadagna a piccoli passi.
Scelgo di perdonare, e di smettere di tormentarmi con inutili risentimenti.
Scelgo di darmi valore. E di darlo al mio tempo, consapevole che sia il mio bene più prezioso. È la mia vita, l'unica che ho, e la farò come desidero.
Scelgo di conoscermi, di scoprirmi e meravigliarmi ogni giorno.
Scelgo di sperimentare, sempre. Una nuova strada, un nuovo cibo, un nuovo libro, un nuovo sguardo su quanto non conosco e su quanto penso di conoscere, ma mi sbaglio.
Scelgo i dubbi più che le certezze.
Scelgo i piedi nudi e meno scarpe.
Scelgo l'autenticità e abbandono le inutili maschere. Non posso piacere a tutti, e va bene così.
Scelgo il rispetto dei miei valori più veri.
Scelgo l'impegno ma anche lo svago. Scelgo di scegliere un tempo per ridere, per condividere, ma anche un tempo per me, per il silenzio, e per sentirmi.
Scelgo me, prima di tutto il resto.
Scelgo di essere.
Qui e adesso.
Quest'anno, e ogni istante delle mie giornate.

Oscar Travino

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🌻...dare ascolto alle proprie esigenze è il primo passo per volersi bene...🌻
18/10/2022

🌻...dare ascolto alle proprie esigenze è il primo passo per volersi bene...🌻

10 Ottobre 2022 🌻"Rendere la salute mentale e il benessere di tutti una priorità globale"🌻La Giornata mondiale della sal...
10/10/2022

10 Ottobre 2022
🌻"Rendere la salute mentale e il benessere di tutti una priorità globale"🌻

La Giornata mondiale della salute mentale è una ricorrenza che viene celebrata al fine di sensibilizzare su un tema particolarmente delicato - e, purtroppo, troppo spesso stigmatizzato - quale è quello del benessere e della salute mentale

●Gli obiettivi principali per cui questa giornata è stata istituita e continua ad essere celebrata sono:

-Sensibilizzazione verso il tema della salute mentale, troppo spesso sottovalutato o "non considerato";
-Combattere pregiudizi e discriminazione che, purtroppo, ancora oggi, affliggono questo tema;
-Creare un'occasione di confronto e incontro non solo fra esperti del settore, ma anche con e fra le persone e la politica, al fine di far conoscere e creare sensibilità nei confronti delle tematiche inerenti alla salute mentale e alla sua importanza per il benessere di ciascun individuo.

29/09/2022

Stefano Vicari: «Ecco come aiutare il bambino ad autoregolare le proprie emozioni:
-calmarlo fisicamente: un bambino che piange per paura o per stanchezza o rabbia, si può far calmare, contenendolo fisicamente, con abbracci, carezze, o dicendo frasi con voce calma;
-verbalizzare lo stato emotivo, senza giudicarlo o dargli indicazioni;
-parlare esplicitamente delle emozioni: oltre a verbalizzarle e a etichettarle, è utile discutere insieme sul significato delle emozioni, delle occasioni in cui si manifestano e delle modalità di esprimerle con le loro conseguenze».

(Estratto del libro "Bambini autonomi, adolescenti sicuri. Crescere i nostri figli nel benessere mentale" di Stefano Vicari)

23/09/2022

COSA GLI ALTRI DICONO DI TE.....
Non è quello che di te dicono gli altri a doverti preoccupare. Preoccupati soprattutto di quello che tu dici di te stesso a te stesso. Raccontare a se stessi la verità di ciò che si è, nella sana consapevolezza dei propri limiti: questo è davvero ciò che conta. Tutto il resto è nulla.
Se solo i nostri figli avessero la capacità di “abitare” questa frase, quanta vulnerabilità in meno. Quando dolore risparmiato. Certo, queste parole servono anche a noi adulti. Forse dovremmo ricordarcele più spesso.
"La vita accade" di A.Pellai, Mondadori ed.

🌻“Coltivate sempre pensieri positivi, l'entusiasmo non può fiorire in un terreno pieno di paura.”🌻(Napoleon Hill)
22/09/2022

🌻“Coltivate sempre pensieri positivi, l'entusiasmo non può fiorire in un terreno pieno di paura.”🌻

(Napoleon Hill)

13/09/2022

Domani mattina molte scuole apriranno le porte per accogliere le loro alunne e loro alunni. Immagino l'emozione che si respira in casa delle famiglie e dei docenti questa sera ❤️

In questa intervista al Corriere della Sera dico una cosa che mi sta molto a cuore:

«Ci vorrebbe una maggiore consapevolezza dei sistemi di apprendimento, maturazione e qualità psichica. A scuola, come nella vita, cresce ciò che semini. Quindi un insegnante che vuole far crescere l’intelligenza deve seminare l’intelligenza; se vuol far crescere il benessere, deve seminare il benessere; se vuol far nascere la fiducia, deve seminare la fiducia.

[...]

«Negli ultimi anni si è sviluppato un nuovo filone di ricerca scientifica, a cui è stato dato il nome di warm cognition, letteralmente “cognizione calda”. Abbiamo imparato che le nozioni si stabilizzano insieme alle emozioni e quest’ultime, a loro volta, influiscono concretamente sui processi cognitivi, come attenzione, memoria, comprensione. Significa che se un bambino impara con curiosità, interesse, impara di più e meglio. Se è sostenuto, guardato e incoraggiato da un insegnante che si pone come suo alleato, nella sua memoria resterà traccia dell’emozione positiva, portatrice del messaggio: ”Ti fa bene, continua a cercare”»

[...]

Nella scuola che vorrei gli insegnanti puntano a ridurre gli stati di paura incoraggiando le emozioni che nutrono l’apprendimento, che stimolano l’interesse, la curiosità, il senso di completezza di sé, la percezione di affrontare una sfida commisurata alle proprie possibilità».

[...]

Vorrei una scuola non che faccia paura, o generi ansia e stress, ma che faccia “sentire”, dove ci possa essere il diritto finanche di piangere se serve. Augurandoci - mi si passi la battuta- che siano lacrime di soddisfazione condivisione e dialogo».

Continua a leggere 👇👇 l'intervista per intero

https://www.corriere.it/scuola/medie/22_settembre_11/scuola-lucangeli-iniziamola-senza-paure-stress-ma-iniezioni-fiducia-anche-lacrime-se-serve-57c0ee2c-2ed2-11ed-bf4a-00b229732663.shtml

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