Dott. Andrea Barbalace Studio Pediatrico - Allergologia Pediatrica

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Dott. Andrea Barbalace
Studio Pediatrico - Allergologia Pediatrica Medico specializzato in Pediatria e perfezionato in Allergologia ed Immunologia pediatrica

Da leggere! 😊👧🏻👦🏼Antonio Di Mauro Pediatra
12/10/2025

Da leggere! 😊👧🏻👦🏼
Antonio Di Mauro Pediatra

Argomento spuntini! Post da condividere nelle chat delle scuole!

La merenda di metà mattina e di metà pomeriggio.

Idee ce ne sono tante… ma spesso molto confuse. Ogni mamma, ogni papà, ogni asilo, ogni maestra…ha la propria…

Partiamo da un principio fondamentale:

👉 La merenda migliore non è quella “comoda per la famiglia, per l’asilo, per la maestra”, ma quella basata sulle evidenze scientifiche per la salute del bambino (“evidence-based medicine”).

E purtroppo — anzi, quasi mai — le due cose coincidono.

Altro principio: siamo ciò che mangiamo.
Se mangiamo male, staremo male — magari non subito, ma inevitabilmente nel tempo.

Gli effetti degli errori alimentari dei nostri genitori (i nonni di oggi) sono sotto gli occhi di tutti: obesità, sovrappeso, insulino-resistenza, tumori…

Durante lo svezzamento le famiglie sono attente e scrupolose, ma dopo i due anni succede qualcosa: si passa a un “liberi tutti” che porta i bambini a mangiare sempre peggio. Senza regole. Senza controllo. Spesso con egoismo.

Eppure le evidenze sono chiare.

✅ I migliori spuntini per bambini sono:
• frutta fresca di stagione (tagli sicuri)
• verdure (tagli sicuri)
• latticini a basso contenuto di zuccheri (come lo yogurt bianco naturale)
• cereali integrali
• piccole porzioni di frutta secca (creme)

Tutto il resto è NON bilanciato, NON consigliato, e potenzialmente dannoso. Deve essere chiaro.

Questi alimenti sono raccomandati perché forniscono nutrienti essenziali — vitamine, calcio, potassio e fibre — senza eccessi di zuccheri aggiunti, grassi saturi o sale.

Nelle anamnesi alimentari che raccolgo, sento ancora di bambini che nel 2025 - a fronte di mille alert delle società scientifiche - fanno ancora merenda con:
• salumi,
• prodotti da forno salati (panini, krakers, grissini),
• dolci (anche se “fatti in casa”, sempre dolci restano e non vanno offerti più di una volta a settimana),
• merendine confezionate,
• patatine,
• bevande zuccherate (sì, anche i succhi di frutta)

Tutti alimenti associati a un aumento del rischio di obesità (e non solo), poveri di nutrienti e sbilanciati.

In sintesi:
meno lo spuntino è elaborato, meglio è.

Più i bambini imparano a mangiare sano da piccoli, migliore sarà il loro futuro.

A noi pediatri spetta divulgare queste informazioni.

A voi famiglie spetta — con fatica, lo so — metterle in pratica. 💪

E tu cosa metti nello zainetto del tuo bambino?

📣📣📣
12/10/2025

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Appuntamento domenica 12 ottobre al parco giochi "Trocadero"

📣📣📣📣📣CAMPAGNA DI IMMUNOPROFILASSI PER IL VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (Bronchiolite)“Se il tuo bambino rientra nelle ca...
07/10/2025

📣📣📣📣📣
CAMPAGNA DI IMMUNOPROFILASSI PER IL VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (Bronchiolite)

“Se il tuo bambino rientra nelle categorie previste, prenota la somministrazione dell’immunoprofilassi presso la struttura indicata. Per ulteriori informazioni o chiarimenti puoi scrivere a pediatria@unime.it

A partire dal 1° ottobre 2025, e fino al 31 marzo 2026, riprende la campagna di immunoprofilassi per la prevenzione dell’infezione da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), una patologia che colpisce principalmente i bambini piccoli e può comportare rischi significativi per la salute.

Chi può accedere?
La campagna è destinata a tutti i bambini di età compresa tra 0 e 12 mesi. Inoltre, i bambini di età compresa tra 0 e 24 mesi che presentano patologie predisponenti (come fibrosi cistica, broncodisplasia polmonare, sindrome di Down, immunodeficienze, patologie neurologiche, etc.) avranno accesso all'immunoprofilassi, al fine di prevenire infezioni gravi da VRS.

Dove e come avverrà l’immunoprofilassi?
• Per i neonati sani: la somministrazione avverrà presso l'UOC di Neonatologia, sotto la direzione del Dott. Alessandro Arco.
• Per i prematuri: l'immunoprofilassi sarà eseguita presso l'ambulatorio dell'UOC di Patologia Neonatale e TIP, diretto dalla Prof.ssa Eloisa Gitto.
• Per tutti gli altri bambini: l'immunoprofilassi sarà somministrata presso l'UOC di Pediatria, Ambulatorio di Allergologia Pediatrica, curato dalla Dott.ssa Sara Manti, dalla Dott.ssa Giusy Zirilli e dalla Prof.ssa Malgorzata Wasniewska.
Se il tuo bambino rientra nelle categorie previste, prenota la somministrazione dell’immunoprofilassi presso la struttura indicata mediante CUP. Per ulteriori informazioni o chiarimenti puoi scrivere a pediatria@unime.it

La protezione contro il VRS è fondamentale per garantire la salute dei nostri piccoli, soprattutto durante i mesi invernali, quando il rischio di contagio è maggiore.
Proteggere i nostri bambini è una priorità!
Non lasciamo che il Virus Respiratorio Sinciziale comprometta la salute dei più piccoli.
Partecipa alla campagna di immunoprofilassi!

📌
03/10/2025

📌

📣 ACQUA AI BAMBINI IN ALLATTAMENTO? NO, GRAZIE! 🚱

I bambini allattati al seno🤱🏼 non necessitano di acqua addizionale anche quando fuori fa molto caldo 🥵, sempre però a condizione di poter allattare a richiesta. Tutti i liquidi necessari potranno essere assunti attraverso il latte materno!

✅ Il latte materno è composto per quasi il 90% da acqua💧. Anche nei primi giorni dopo la nascita, il colostro viene incontro a tutte le esigenze dei neonati.

👉 Tanti sono gli studi scientifici 🔎 📚pubblicati che hanno indagato la necessità di somministrare l'acqua ai bambini allattati esclusivamente al seno.

Inoltre, sono stati effettuati in varie località (sia umide che secche) a temperature comprese tra 22-41 °C e con il 9-96% di umidità relativa, ed hanno evidenziato che l’allattamento al seno fornisce tutti i liquidi necessari!

🍼 E per i bambini alimentati con formula?
✅ Stessi identici risultati: l’acqua in aggiunta proprio non serve!

🔎📚 Diamo uno sguardo alle Linee Guida più autorevoli nel settore:

👉🏻 L'Academy of Breastfeeding Medicine

❌ Le integrazioni 💧, nei primi giorni, interferiscono con i normali ritmi di allattamento al seno. Se il supplemento è acqua o glucosata, il bambino è a maggior rischio di aumento della bilirubina, perdita di peso in eccesso e degenza ospedaliera più lunga.

👉🏻 L’American Academy of Pediatrics

❌ I supplementi (acqua, glucosata, formula, e altri fluidi) non dovrebbero essere somministrati ai neonati allattati al seno a meno che non esista un'indicazione medica specifica.
Durante i primi 6 mesi di età, anche nei climi caldi 🥵, acqua e succo non sono necessari per i bambini allattati al seno e possono introdurre contaminanti o allergeni. 🚨

👉 Per i neonati, i supplementi di acqua possono essere addirittura rischiosi:

📍Integrazioni d'acqua sono associate a livelli aumentati di bilirubina (ittero), perdita di peso in eccesso e degenze ospedaliere più lunghe;

📍Troppa acqua può portare a una condizione grave chiamata “intossicazione da acqua”;

📍Le integrazioni d'acqua riempiono il bambino senza aggiungere calorie, pertanto, di rimando, possono causare perdita di peso (o un aumento di peso insufficiente);

📍I bambini che ricevono integratori d'acqua sono meno interessati a poppare. Se il bambino non sta poppando a richiesta, la stessa produzione di latte ne risentirà;

👉 Per i bambini oltre il mese di vita:

📍 Troppa acqua può interferire con l'allattamento perché riempie il bambino in modo che poppi meno. I bambini hanno bisogno degli elementi nutrizionali e delle calorie del latte materno per crescere : l'acqua non ne ha!

📍 Il latte materno ha tutta l'acqua di cui il bambino ha bisogno, anche in giornate molto calde;

📍Una volta che il bambino inizia ad introdurre cibi complementari (svezzamento), potremo aiutarlo con cibi a maggior contenuto di acqua (latte, frutta, verdura ecc.);

📚 Bibliografia
https://abm.memberclicks.net/assets/DOCUMENTS/PROTOCOLS/3-supplementation-protocol-english.pdf
https://pediatrics.aappublications.org/content/115/2/496c

02/10/2025

Una frase che nega l’infanzia stessa. Scrivere dei bambini di Gaza vuol dire partire da numeri che fanno tremare: oltre 20.000 morti, 71.000 a rischio di malnutrizione acuta, migliaia mutilati, orfani, traumatizzati. Ma i numeri non bastano: dietro ci sono volti, storie, nomi.

E non c’è guerra che giustifichi la negazione dei diritti dei minori. Non a Gaza, non in Ucraina, non in Sudan, non in Afghanistan, non in Congo. Un bambino è un bambino. Sempre, ovunque.

👉 Leggi l’articolo completo sul sito SIP: https://sip.it/2025/10/01/definisci-bambino-quando-linfanzia-viene-negata/

𝗜𝗹 𝗹𝗮𝘁𝘁𝗲 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗲̀ 𝘂𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗻𝗲𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶.È un cibo unico, inimitabile...
01/10/2025

𝗜𝗹 𝗹𝗮𝘁𝘁𝗲 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗲̀ 𝘂𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗻𝗲𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶.

È un cibo unico, inimitabile, comodo e vantaggioso. Per i piccoli porta benefici in termini di protezione a breve termine verso le infezioni e le allergie, ma anche a lungo termine perché ha un effetto protettivo nei confronti di sovrappeso/obesità, ipertensione e diabete dell’adulto. Ma allattare a lungo protegge anche la mamma nei confronti del tumore alla mammella e alle ovaie. Insomma, il latte materno è un vero voucher di salute, è un nutriente perfetto.

In occasione della Settimana Mondiale dell'Allattamento 2025, la SIN ha dedicato alle mamme “𝗹𝗲 𝟳 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲 𝗱’𝗼𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗔𝗹𝗹𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼”, sette semplici consigli per accompagnarle in questa pratica così preziosa.

1. Inizia subito: il contatto pelle a pelle è fondamentale
• Il contatto pelle a pelle dai primi momenti di vita stimola la produzione di ossitocina, favorendo il legame madre-neonato e l’avvio precoce dell’allattamento.
• Il primo latte, il colostro, è ricco di anticorpi e rappresenta una prima protezione naturale per il neonato.

2. Allatta a richiesta, non ad orario
• Il neonato regola naturalmente la frequenza e la durata delle poppate. Va assecondato nella richiesta di attaccarsi al seno anche ogni 2 ore o meno per facilitare la produzione di latte.
• L’allattamento a richiesta previene l’ingorgo mammario.

3. È importante allattare il tuo bambino in modo esclusivo per i primi sei mesi di vita
• L’allattamento esclusivo per i primi sei mesi di vita è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Unione Europea, dal Ministero della Salute e da tutte le Società Scientifiche dell’area materno-infantile. Va mantenuto anche durante l’introduzione di cibi semisolidi e solidi (cioè durante il cosiddetto svezzamento) e, in base alle esigenze e alla volontà di madre e bambino, anche fino ai 2 anni di vita ed oltre.

4. Evita la bilancia-mania
• L’uso in eccesso della bilancia può diventare una vera e propria ossessione, frustrante e controproducente. Per sapere se il neonato si sta nutrendo in modo sufficiente basta verificare che bagni il pannolino con regolarità e che inizi a crescere dopo il normale calo di peso iniziale.

5. Il tuo latte è tutto quello di cui ha bisogno
• Liquidi come camomilla, tisane, ecc., potrebbero portare il neonato a succhiare meno al seno e a ridurre lo stimolo alla produzione di latte.
• È importante che la mamma beva più acqua durante il giorno, che segua un’alimentazione varia e sana e senza consumare alcolici.

6. Se hai difficoltà ad allattare il tuo bambino non avvilirti, non sei sola
• Se, nonostante la motivazione e il sostegno, ci si trova in difficoltà ad allattare, per motivi diversi, papà, familiari e personale esperto, come neonatologo, pediatra, ostetrica, possono esserti di aiuto.
• In Italia, il Sistema Sanitario Nazionale offre reti di supporto (ad es. i consultori) competenti e affidabili.

7. Allattare è una scelta ecologica, economica e sostenibile
• Il latte materno è sempre disponibile, pronto all’uso, alla giusta temperatura, senza bisogno di preparazioni.
• Non produce rifiuti, non richiede energia per la produzione e il trasporto: è il primo gesto d’amore non solo verso tuo figlio, ma anche verso il pianeta.

SIN - Società Italiana di Neonatologia

🤰🏼💊👨🏻‍⚕️Negli ultimi giorni alcune dichiarazioni hanno sollevato dubbi e preoccupazioni sull’uso del paracetamolo in gra...
29/09/2025

🤰🏼💊👨🏻‍⚕️

Negli ultimi giorni alcune dichiarazioni hanno sollevato dubbi e preoccupazioni sull’uso del paracetamolo in gravidanza. Le principali Società Scientifiche italiane - SIP, SIMEU, SIMEUP, AISD e SIMPE - ribadiscono con chiarezza che non esiste alcuna evidenza di una correlazione tra paracetamolo e autismo.

Il paracetamolo, se clinicamente necessario e assunto correttamente, è considerato sicuro anche durante la gravidanza. Non emergono associazioni con malformazioni del feto o del neonato, mentre i rischi del non trattare febbre o dolore intenso possono essere ben maggiori.

La comunità scientifica invita quindi a fare sempre riferimento a fonti autorevoli e a linee guida consolidate, evitando allarmismi che rischiano di mettere in pericolo la salute. È bene ricordare, ancora una volta, che non esiste alcun legame nemmeno tra vaccini e autismo: le vaccinazioni pediatriche restano una delle conquiste più importanti della medicina moderna e uno strumento essenziale per proteggere bambini e collettività.

La scienza è dalla parte delle mamme, dei bambini e delle famiglie.

Società Italiana di Pediatria

Negli ultimi giorni alcune dichiarazioni hanno sollevato dubbi e preoccupazioni sull’uso del paracetamolo in gravidanza. Le principali Società Scientifiche italiane - SIP, SIMEU, SIMEUP, AISD e SIMPE - ribadiscono con chiarezza che non esiste alcuna evidenza di una correlazione tra paracetamolo e autismo.

Il paracetamolo, se clinicamente necessario e assunto correttamente, è considerato sicuro anche durante la gravidanza. Non emergono associazioni con malformazioni del feto o del neonato, mentre i rischi del non trattare febbre o dolore intenso possono essere ben maggiori.

La comunità scientifica invita quindi a fare sempre riferimento a fonti autorevoli e a linee guida consolidate, evitando allarmismi che rischiano di mettere in pericolo la salute. È bene ricordare, ancora una volta, che non esiste alcun legame nemmeno tra vaccini e autismo: le vaccinazioni pediatriche restano una delle conquiste più importanti della medicina moderna e uno strumento essenziale per proteggere bambini e collettività.

La scienza è dalla parte delle mamme, dei bambini e delle famiglie.

Consigli preziosi sulla FEBBRE 🌡️🤒
22/09/2025

Consigli preziosi sulla FEBBRE 🌡️🤒

🌡️ L’amica febbre (amica dei bambini, terrore dei genitori)

❓ Che cos’è la febbre?

NON è una malattia.

È un campanello d’allarme e soprattutto un meccanismo di difesa contro virus e batteri.

🔬 Perché è utile?

Ostacola la moltiplicazione dei virus.

Attiva globuli bianchi e anticorpi.

Rende più difficile la vita ai batteri riducendo il ferro disponibile nel sangue.

👉 Più l’organismo è forte, più può fare salire la febbre… e spesso guarisce più in fretta.

🚫 Cosa NON fare

Non combattere la febbre “a tutti i costi”.

Non chiedere subito antibiotici:

Servono solo contro batteri.

La maggior parte delle febbri nei bambini è dovuta a virus.

Non usare cortisonici: abbassano le difese e possono peggiorare il quadro.

✅ Cosa fare SEMPRE

Durante i brividi: coprire bene il bambino.

Offrire da bere spesso per prevenire disidratazione.

Osservare il bambino, non il numero sul termometro:

Se con 39° gioca, respira bene ed è vigile, non è motivo di panico.

⚠️ Ricorda

Gli antibiotici non sono carabine di precisione ma bombe:

Possono dare tossicità, allergie, alterare la flora intestinale.

Usarli a sproposito favorisce resistenze e infezioni da germi opportunisti.

💡 Messaggio finale per i genitori:
La febbre è un’alleata, non un nemico. Serve, lavora per noi e passa da sola quando non è più necessaria.

Vuoi che ti preparo anche una versione grafica da locandina (per social o sala d’attesa) con icone e riquadri colorati?

Hai detto:
migliora solo aspetto grafico, ed eventuali correzioni ortografiche
ChatGPT ha detto:

Ecco il tuo testo rivisto solo per grafica (impaginazione più leggibile, titoli, elenchi) e con piccole correzioni ortografiche:

🌡️ L’amica febbre

(amica dei bambini, terrore dei genitori)

❓ A che cosa serve la febbre

Un pregiudizio colossale: la maggior parte della gente crede che la febbre sia una malattia e chiede insistentemente al medico di curarla con farmaci “contro” la febbre.

Alcuni, più informati, sanno che la febbre è di regola l’espressione di una malattia sottostante: un utile campanello d’allarme.

Ma in realtà la febbre è molto di più:
👉 È uno dei più efficaci meccanismi di difesa che l’organismo mette in atto contro le infezioni.

🔬 Come agisce la febbre

Virus: già un aumento da 37° a 38°C riduce del 90% la loro moltiplicazione; a temperature più alte la crescita può arrestarsi del tutto.

Batteri: riduce i livelli di ferro nel sangue (fondamentale per la loro crescita) ed esalta l’efficienza del sistema immunitario.

Sistema immunitario: potenzia l’attività dei globuli bianchi e la produzione di anticorpi.

📌 Più forte è la risposta difensiva dell’organismo, più la febbre può salire: paradossalmente, febbre alta può significare difese attive ed efficaci.

🚫 Cosa NON fare

Abbassare la febbre inutilmente: nei topolini infettati con virus, l’abbassamento artificiale della temperatura aumenta la mortalità.

Usare antibiotici senza motivo:

Funzionano solo contro i batteri.

La maggior parte delle febbri è di origine virale.

Dare cortisonici: sopprimono le difese, la febbre si abbassa perché il corpo smette di combattere → rischio di aggravamento.

✅ Cosa fare sempre

Durante i brividi: coprire bene il bambino, il corpo sta trattenendo calore per difendersi.

Dopo: quando i brividi cessano, la febbre è alta e sta svolgendo la sua funzione → non ostacolarla.

Idratazione: far bere spesso, la febbre fa sudare e disidratare.

Osservare il bambino, non il termometro: se con 39° gioca, respira bene ed è vigile, non è motivo di panico.

⚠️ Antibiotici: un mito da sfatare

Molti pensano che servano sempre in caso di febbre. In realtà:

Nelle infezioni virali non servono: guariscono da sole grazie a difese come interferone, linfociti, infiammazione… e febbre!

Gli antibiotici hanno costi elevati in termini di:

Tossicità (possono danneggiare organi e apparati).

Allergie (frequenti e a volte gravi).

Ecologia (distruggono anche i batteri “buoni”).

Non sono carabine di precisione ma bombe: colpiscono a caso, alterano gli equilibri e favoriscono germi resistenti o opportunisti.

💡 Messaggio finale

La febbre è un’alleata, non un nemico.
👉 È utile, serve quando c’è e passa da sola quando non è più necessaria.
Sopprimerla inutilmente significa togliere al corpo un prezioso alleato e favorire i veri nemici.

”Secondo uno studio internazionale su oltre 100.000 giovani adulti (Sapien Labs, Global Mind Project, pubblicato su Jour...
18/09/2025

”Secondo uno studio internazionale su oltre 100.000 giovani adulti (Sapien Labs, Global Mind Project, pubblicato su Journal of Human Development and Capabilities, settembre 2025), chi ha avuto lo smartphone prima dei 13 anni presenta peggiori indicatori di salute mentale: più ansia, più aggressività, più pensieri suicidi.
Le ragazze, soprattutto se hanno ricevuto il telefono già a 6 anni, riportano quasi il doppio dei pensieri suicidi gravi rispetto a chi lo ha avuto dopo i 13. Nei maschi aumentano distacco, impulsività, perdita di calma ed empatia.”

“…Rinviare l’età del primo smartphone, educare alla vita digitale, offrire alternative più semplici non è un limite, ma un atto d’amore.”

In terapia me lo dicono sottovoce: “Prof, da quando ho il telefono non riesco più a dormire, non mi sento mai abbastanza, mi confronto sempre, mi sento vuoto.”
Non è un capriccio adolescenziale. È un dato che oggi la scienza conferma con chiarezza.

Secondo uno studio internazionale su oltre 100.000 giovani adulti (Sapien Labs, Global Mind Project, pubblicato su Journal of Human Development and Capabilities, settembre 2025), chi ha avuto lo smartphone prima dei 13 anni presenta peggiori indicatori di salute mentale: più ansia, più aggressività, più pensieri suicidi.
Le ragazze, soprattutto se hanno ricevuto il telefono già a 6 anni, riportano quasi il doppio dei pensieri suicidi gravi rispetto a chi lo ha avuto dopo i 13. Nei maschi aumentano distacco, impulsività, perdita di calma ed empatia.

Non è lo smartphone in sé: sono i social troppo precoci, il cyberbullismo, le notti senza sonno, la pressione di dover esserci sempre. Un cervello in formazione non regge un’onda che travolge così presto.

Agli adulti dico: non è proibizione, è protezione.
Rinviare l’età del primo smartphone, educare alla vita digitale, offrire alternative più semplici non è un limite, ma un atto d’amore.

Se non lo facciamo noi, lo farà il vuoto.

Indirizzo

Via Nino Bixio N. 76
Messina
98100

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