Horus - Blog Egittologia

Horus - Blog Egittologia Notizie e approfondimenti dal mondo dell'Egittologia e argomenti correlati
A cura di Enzo Alibrandi

Sono Enzo Alibrandi, studente di archeologia orientale, con indirizzo egittologico e ho deciso di aprire questo blog di egittologia, che tratta di svariati temi, da quello archeologico a cultura, medicina, religione e tutto cio che riguarda l'antico Egitto. Per collaborazioni o altra forma di partnership la mia email è enzoalibrandi86@gmail.com

Da questa settimana apro una nuova rubrica qui intitolata "Non solo mummie egizie...", un ciclo di post pubblicati con c...
20/11/2024

Da questa settimana apro una nuova rubrica qui intitolata "Non solo mummie egizie...", un ciclo di post pubblicati con cadenza periodica e dedicati ad altre mummie in giro per il mondo, con similitudini o elementi che ricordano in qualche modo la mummificazione egiziana.

Oggi inizio col parlarvi di un mio studio parallelo su queste mummie trattando le mummie Pazyryk.

CENNI CULTURALI E SCOPERTA
In sintesi, la cultura Pazyryk venne identificata e studiata in ogni aspetto grazie agli scavi condotti dall'etnologo Sergei Rudenko sui monti Altai dove individuò dei tumuli funerari (Kurgan) utilizzati dagli antenati dei Kazaki due millenni fa per l'inumazione dei loro governanti che venivano mummificati, con le salme posizionate poi al centro di questi Kurgan. Rudenko individuò anche diversi oggetti e resti animali, sopratutto di cavalli e in gran quantità. La valle dove vennero condotti gli scavi prendeva il nome di Pazyryk, da qui l'attribuzione del nome da parte di Rudenko alla civiltà individuata e datata intorno al 400 a.C.
Le abitudini funerarie così come le tombe e le mummie Pazyryk sono ben documentate e sappiamo che non erano un popolo isolato, grazie alla vasta rete di collegamenti in territori molto vasti, al di là dei confini di questo popolo e ciò favorì diversi scambi culturali, sopratutto nell'ambito artistico, intorno al 400 a.C. Grazie al nomadismo effettuato in larga misura con i cavalli, questo popolo riusciva ad entrare in contatto con diverse realtà dell'Asia Centrale e con alcune aree della Cina, dove queste tribù nomadi, vennero definite dagli studiosi come Saka o Sarmati. Queste tribù nomadi avevano stretto rapporti commerciali sempre più forti con i Babilonesi, Persiani e con l'Egitto e India creando una rete di scambi come si evince dagli scavi di Rudenko, il quale individuò vari reperti che collegavano le tribù nomadi Saka alla cultura Pazyryk.

LA MUMMIFICAZIONE
Uno degli aspetti più interessanti delle mummie Pazyryk è la notevole complessità delle tecniche di mummificazione utilizzate, ancor più di quelle usate dagli egiziani, oltre ad una serie di elementi che rimandano ai collegamenti e scambi commerciali fra questa cultura e altri popoli del Vicino Oriente e dell'Asia Meridionale.
Nel processo di mummificazione, gli Egizi estraevano il cervello dal naso, i Pazyryk attraverso un foro praticato sul cranio e, in entrambe le culture, veniva effettuata una laparotomia su corpo al fine di estrarre gli organi interni, così da riempire la cavità addominale vuota con materiale di riempimento di varia natura per mantenere il corpo nella sua forma più completa e conservarlo al meglio. Rispetto al mondo egizio (in alcuni periodi), i Pazyryk non effettuavano una conservazione degli organi all'interno di vasi o "pacchetti" separati ed effettuavano, rispetto a quanto si vede nelle mummie egiziane, una maggiore quantità di tagli sul corpo per rimuovere quanto più possibile ogni tessuto muscolare del defunto, con i tagli che venivano effettuati sulla schiena da spalla a spalla e dal collo fino alle natiche verticalmente così come venivano sezionati in particolare la faccia, il collo e le natiche per togliere i muscoli e riempire gli spazi vuoti con del sale o altro materiale di riempimento. Con la stessa modalità anche le braccia e gambe venivano sezionate e riempite. Infine il corpo veniva totalmente ricucito con molta cura.
Tuttavia, si nota la cura dei Pazyryk senz'altro maggiore rispetto al processo utilizzato di norma per le mummie egiziane cosi come le tecniche utilizzate molto più sofisticate nella mummificazione e ciò è da ricondurre probabilmente a usanze rituali o necessità pratiche.
Elemento cardine è senz'altro la credenza che l'aldilà fosse una continuazione della vita terrena, come nelle credenze egiziane e, nel caso dei Pazyryk, i testi sacri per supportare il viaggio del defunto nell'aldilà non erano presenti su tombe o sarcofagi ma, bensì, su appositi tatuaggi sui corpi Pazyryk.
L'aspetto zoomorfo è centrale nella vita di questa cultura e ogni animale, ritenuto sacro, era riconducibile a credenze e usanze quotidiane di questo popolo. I tatuaggi su quesi corpi permettevano di rappresentare le varie lotte fra il bene e il male, nella vita terrena e nell'aldilà e, al tempo stesso fornire un mezzo per muoversi nell'aldilà (il cavallo) oltre alla presenza del cervo nei tatuaggi, simbolo di fertilità e rinascita quale "custode della morte", le capre o pecore selvatiche simbolo di protezione, i pesci anch'essi simbolo di protezione e per "curare" alcuni disturbi o malanni del defunto, sono tutti elementi che permettono di comprendere il complesso disegno di tatuaggi di queste mummie e considerarli come una sorta di amuleti, dipinti proprio sul corpo del defunto, per accompagnarlo insieme a varie offerte, legate spesso agli stessi animali rappresentati, nel mondo dell'aldilà per proseguire il suo viaggio.

Bibliografia di approfondimento:

1) H.Reid 2005, Il Mistero delle mummie, Newton & Compton Editori;
2) S.Rudenko 1970, Frozen Tombs of Siberia: The Pazyryk Burials of Iron Age Horsemen, University of California Press

14/11/2024
Consiglio caldamente questa bella iniziativa! pochi posti disponibili ancora
14/11/2024

Consiglio caldamente questa bella iniziativa! pochi posti disponibili ancora

"TRATTAMENTI MEDICI" E PESCI ELETTRICI NELL' ANTICO EGITTO:Attraverso alcune evidenze archeologiche, nell'Antico Egitto,...
01/08/2024

"TRATTAMENTI MEDICI" E PESCI ELETTRICI NELL' ANTICO EGITTO:
Attraverso alcune evidenze archeologiche, nell'Antico Egitto, sono stati definiti i i primi trattamenti medicali, per cosi dire, "naturali"; venivano utilizzati pesci vivi, in bacini pieni d’acqua, contenenti il pesce gatto elettrico del Nilo (Malapterurus electricus), per combattere artriti e mal di testa; veniva usato regolarmente l’elettroshock naturale generato da questi pesci, usando solo individui piuttosto giovani, in quanto gli adulti generano scariche elettriche tra le 300 e 400 volts.
La pratica, in merito all'utilizzo dei pesci per trattamenti naturali, assomiglia molto a quella in vigore oggi della "Fish Pedicure", dove l'utilizzo di un piccolo pesce, il Garra rufa, della famiglia Cyprinidae, viene inserito in piccoli gruppi in apposite vasche, per il trattamento podologico per cosi dire.
Ovviamente, il trattamento elettrico con i pesci non avviene più oggi!!

Foto rilievo: Mastaba di Kagemni, VI Dinastia, Saqqara; foto del National Geographic/AKG album

It is awesome discovery!
31/07/2024

It is awesome discovery!

Polish archaeologists have discovered over 200 graves of monkeys, dogs and cats in an animal cemetery from the 1st and 2nd centuries in Berenike, Egypt. They also found burials of calves, which - they assume - were sacrificed at the animal cemetery or a nearby religious building.

Merry Christmas and Happy New Years all!! 🎄Ph: Scene in the tomb of royal scribe Roy (Luxor, Egypt - XIX Dynasty)
17/12/2023

Merry Christmas and Happy New Years all!! 🎄
Ph: Scene in the tomb of royal scribe Roy (Luxor, Egypt - XIX Dynasty)

08/10/2023
Un'altra importante e interessante scoperta dall'infinita necropoli di Saqqara, con la scoperta di decine di sarcofagi, ...
08/10/2023

Un'altra importante e interessante scoperta dall'infinita necropoli di Saqqara, con la scoperta di decine di sarcofagi, sembrerebbe, con alcune mummie intatte.. Voi cosa ne pensate? dite la vostra nei commenti

Una nuova scoperta archeologica sul sito della Missione Archeologica Egiziana a Saqqara. L’annuncio dei nuovi ritrovamenti è stato dato nelle ore scorse, durante un sopralluogo compiuto dal Ministro egiziano per il turismo e l’archeologia, Ahmed Issa, ministro del Turismo e dell’Archeologia. La scoperta riguarda il ritrovamento di un nuovo pozzo sepolto. In fondo a questo ipogeo,si trovano le tombe che contengono un enorme numero di reperti archeologici. Il ministro, che si è calato nel pozzo, era accompagnato dal Dr. Mustafa, Segretario Generale del Consiglio Supremo di Archeologia e capo della missione, da Sabry F***j, direttore generale dell’area archivi di Sakara, da Muhammad Youssef, Direttore degli archivi di Sakara, da Muhammad Al-Saeedi, Direttore dell’Ufficio scientifico del Segretario Generale, dai membri della missione e da alcuni restauratori.

Numerosi i sarcofagi di legno dipinto portati alla luce, le mummie, le statue e i manufatti scoperti all’interno.
Mentre controllava la nuova scoperta, il signor Ahmed Essa ha ascoltato una spiegazione dettagliata del Dr. Mustafa Waziri sui risultati della missione iniziata in agosto, che saranno comunicati al pubbluco, ufficialmente e dettagliatamente, nelle prossime settimane.

La Missione Archeologia Egiziana, che ha iniziato a scavare a Saqqara nel 2018, ha compiuto qui, tra quest’anno e gli anni precedenti, la scoperta di centinaia di sarcofagi dipinti contenenti mummie in buono stato di conservazione – che ospitano i corpi di statisti e sacerdoti della 26a dinastia -, un enorme deposito di statue in bronzo, cosmetici e un gran numero di mummie animali, tra le quali quelle di rane, gatti neri, di cuccioli di cani e gatti.

E' notizia di pochi giorni fa della scoperta, nel sito di Um Al-Qaab ad Abydos, situato nel governatorato di Sohag. Sono...
05/10/2023

E' notizia di pochi giorni fa della scoperta, nel sito di Um Al-Qaab ad Abydos, situato nel governatorato di Sohag. Sono state portate alla luce centinaia di giare datate 5.000 anni fa (3000 a.C.) , che contenevano ancora resti di vino.
Inoltre il Consiglio Supremo delle Antichità dell’Egitto ha riferito che diversi corredi funerari sono stati rinvenuti nella presunta tomba di Meret-Neith, compresi vasi, molti dei quali avevano i tappi intatti. Gli scavi che fanno parte di una spedizione archeologica egiziano-tedesca-austriaca erano concentrati sulla ricerca della tomba di Meret-Neith una famosa donna della I dinastia egizia.

Da parte sua, il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità Mostafa Waziri, ha riferito che le iscrizioni ritrovate indicano anche che Meret-Neith era stata responsabile della tesoreria degli uffici del governo centrale. Mentre il direttore dell’Istituto archeologico tedesco, Dietrich Raue, ha sottolineato che era l’unica donna con una propria tomba monumentale nel primo cimitero reale d’Egitto, ad Abydos.

Alcuni archeologi , ritengono che potrebbe essere stata la prima regina donna nell’antico Egitto, prima della regina Hatshepsut. Quando gli archeologi osservarono che le tombe furono costruite in diverse fasi, notarono anche che il complesso funerario, fatto di mattoni di fango crudo, argilla e legno, comprendeva, la tomba del possibile monarca, e altre 41 tombe attigue di servitori della corte. In questo senso, il capo della missione E. Christiana Köhler ha fatto notare che “questa osservazione, insieme ad altre prove, sfida radicalmente l’idea, spesso proposta ma mai dimostrata, del sacrificio umano rituale nella I dinastia”.

Se dobbiamo aggiungere un appunto, anche prima della I dinastia, sempre secondo alcuni studi passati, vi furono sacrifici umani (seppur anche qui nell'area delle ipotesi); Nello specifico ci si riferisce al periodo Naqada II o Gerzeano (3500-3200 a.C circa), nel sito di Adaima (Alto Egitto), di una necropoli con resti di alcuni cani mummificati (primi segni di un nuovo approccio alla mummificazione) e resti di corpi con teste mozzate che facevano intendere a qualche forma di sacrificio in loco (fonte: Ancient Egypt; I.Shaw)

Riguardo le giare di vino, già nella tomba U-j Um Al-Qaab ad Abydos, composta da 12 stanze e con diverse giare, vi sono ovvie similitudini fra la nuova scoperta e questa sopra menzionata, scoperta nel 20°secolo e ricollegata al "Re scorpione" (Serket I), sovrano del periodo dinastico (fra la cosiddetta Dinastia 0 e la I)

Riporto questa grande notizia, in attesa di ulteriori aggiornamenti e studi a seguire...
03/10/2023

Riporto questa grande notizia, in attesa di ulteriori aggiornamenti e studi a seguire...

All'interno di una delle più antiche piramidi egizie, alcuni archeologi hanno trovato dei passaggi nascosti che portano a stanze mai viste prima.

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