Maurizio Cinquegrani

Maurizio Cinquegrani L'Italia è moltitudine, l'Italia è Terra aperta per chi giunga in pace o necessità, ma è una ed

15/05/2024
11/05/2024

ni · ·
11 maggio 2022:
In memoria di Andrea Nicola Calipari , l'eroe italiano di una guerra sopita , dimenticata , ma mai finita.
Grazie al suo sacrificio fu liberata la giornalista Sgrena .
Fu un periodo terribilmente oscuro per l'Italia.
In memoria di Luca Attanasio. il giovane ambasciatore italiano ucciso in Congo il 22 febbraio 2021 insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e a un autista.
Oggi si parla a fatica del passato recente in Afghanistan ma anche in Africa, con l'alibi pandemico, ma se c'è ancora qualcuno si ricordi cosa sia l'Italia e il sacrificio dei suoi uomini, parli , ricordi agli italiani cosa è stata per noi la storia e spieghi agli italiani rimasti, quale sarà il loro futuro senza la vera memoria della Storia.
Un pensiero per tutti e per tutti le vittime ed eroi silenziosi di questa orribile pandemia, della continue guerre taciute e della nuova guerra in Ucraina e di questi orribili silenzi d'Italia, ecco le vere false notizie: i silenzi italiani.
In piedi.
Commenti:

04/05/2024

4 maggio 2024:
il clima, l'insonnia e il gelato di mezzanotte.
Prevista un'estate torrida.
Cosa avrebbe fatto Marcel Proust nella Milano dei tempi moderni, vale a dire all'epoca del coprifuoco del gelato, dopo la mezzanotte, verosimilmente instaurato per proteggere la popolazione buona da quella 'cattiva' che ormai incontrollabile per lo Stato, si affaccia dalle quinte della notte di una metropoli del III millennio.

'Già' mi dissi, ricordavo che anche lui soffrisse d'insonnia particolarmente dopo la mezzanotte, dopo un primo risveglio..

".. e la striscia di luce sotto la porta è scomparsa. E' mezzanotte, hanno spento il gas." (M. Proust. Alla ricerca del tempo perduto.).

continua..

Minerva, il bianco e nero e il suo giardino.Acrilico su tela.80x120 cm.
02/05/2024

Minerva, il bianco e nero e il suo giardino.
Acrilico su tela.
80x120 cm.

01/05/2024

1 maggio 2024:
La festa di un ponte che unisce il mondo intero nel nome del diritto e dei doveri dei lavoratori, celebrato ricordando un martirio nella speranza dell'uguaglianza dell'essere umano.
Un ponte che come l'arcobaleno appare e scompare, un ponte che è prossimo, sempre venturo.
Il ponte dello stretto di Messina nel nome della sicurezza del lavoro.
Il ponte che sigilla un percorso di speranza da Nord a Sud, che cerca di cancellare le differenze sociali tra nord e sud Europa, un ponte che cerca e riesce ad applicare la legge diventa "de iure condendo" fondante la nuova città del sole.
La domanda è "cosa potrebbe fare un comandante militare di fronte alla propria missione? unirebbe le proprie capacità politiche?
Può il mondo essere bianco o nero?

Vi rileggo una piccola riflessione dal passato.

Maurizio Cinquegrani
Pubblicato da Maurizio Cinquegrani · 1 maggio 2022 ·
01 maggio 2022:
Il sogno di Senofonte e la scoperta che il mondo non è bianco o nero. (Fine).
Non è un argomento che ho lasciato in sospeso, la fine dell’Anabasi di Senofonte è la normale evoluzione della storia scritta da un uomo nato e cresciuto in un ambiente democratico da cui aveva appreso tanto, essendosi trovato presente al pensiero Socratico di cui sentiva propria l’essenza, ma dissentendo da quel relativismo democratico che riteneva fosse un male.�
Sì quel male necessario della corruzione che Atene aveva trovato e fatto proprio per risolvere i problemi della mondiale convivenza; Atene si era munita un tribunale di 6000 giudici, chiamati eliasti, per garantire giustizia e libertà. Questo immenso tribunale di uomini giusti, eletti per sorteggio, era riuscito a condannare a morte Socrate per il reato di libero pensiero.
In poco parole: la Democrazia aveva gettato le basi dell’eternità. �Se notaste similitudini con tutto ciò che succeda in questi lunghi giorni dell’oggi, su questa Terra è dovuto all’essere umano, ma andiamo avanti.
Senofonte era un poco più radicale e spiritualmente pensava che un atteggiamento più rigoroso, come quello degli Spartani, che oggi chiameremmo conservatori, avrebbe potuto forse essere una soluzione migliore.
Questo pensava probabilmente, al mattino di tanti anni fa, quando riuscì a far passare i suoi uomini lo stretto di Bisanzio, dopo aver trattato anche per questo.�
Si era comportato correttamente, aveva salvato gran parte dell’esercito di mercenari che lo aveva eletto, dai cui comandanti era stato a volte sfiduciato, poi di nuovo acclamato e adesso che il viaggio stava volgendo alla fine, l’esercito tornava ad essere insofferente. �Era stato richiamato perché i suoi uomini non erano stati pagati e avrebbero preso la città Bisanzio, scatenando le ire di tutte le popolazioni circostanti.�Ancora una volta, con affabilità, logica e persuasione riuscì a tenerli a freno e a impedire che l’ira travolgesse quel popolo che aveva guidato.
E in mezzo a memorie, spiegazioni fatte agli altri come e simili ai dialoghi di Platone, ma riportati dalla sua storia vera, chiariva perché questo grande esercito di 10.000 uomini non fosse cresciuto durante la ormai famosa ritirata.�
Aveva temperato la forza e la violenza degli uomini, limitando l’uso della forza solo per difesa quando non trovava altro modo possibile per garantire la sopravvivenza degli uomini.�
Aveva preso dai suoi uomini le distanze quando questi avevano perpetrato crimini di guerra, con torture e mutilazioni per intimorire gli avversari.
�Aveva messo a punto l’attacco in difesa, la difesa dell’ultimo posto conquistato.�
Già, ormai aveva la fama, una grande fama e questo gli bastava, gli uomini stavano tornando a casa ed era quello che sopra tutto che volevano, oltre chiaramente ai soldi; ma non aveva fondato nemmeno una città nel suo percorso di ritorno, malgrado le tante vittorie.�Il bottino o lo avevano consumato o lo avevano abbandonato per non essere appesantiti nel superare monti, valli e fiumi. Non avevano molti schiavi perché questi li avrebbero rallentati e consumato le risorse alimentari, oltre al fatto che gli uomini invece di combattere il nemico esterno avrebbero dovuto controllare il nemico interno.�Era conscio che di fronte a un esercito molto più grande avrebbe perso, come già era successo nella grande battaglia contro Artaserse II, quella di Cunassa.
E il ragionamento non faceva una grinza, perché l’ANIMUS che lo guidava dal profondo del suo cuore era quello di un figlio della Patria amata e criticata, ma di cui sentiva profonda l’appartenenza e a cui voleva tornare.
Gli Spartani erano in numero maggiore, più esperti e forti, mai avrebbero accettato di essere comandati nel proprio territorio da un Ateniese.
D’altra parte, se avesse incrementato le dimensioni dell’esercito, accogliendo le numerose offerte che gli avevano fatto, ad Atene avrebbero pensato che il suo ritorno fosse diventato invece una marcia di conquista e tutto questo avrebbe portato la guerra in casa.�Aveva conosciuto tutte le genti, i loro costumi, le loro tecniche di guerra, aveva seppellito i morti, anche quelli che trovava a cumuli per le strade. �Nelle sue parole risaltano le capacità di di analisi del carattere dell’essere umano come individuo e come etnia, non troviamo segni di razzismo basato sul colore della pelle, né sulla cultura, la schiavitù faceva parte degli usi del tempo ed era considerata normale e anche questa continua nell'oggi, troviamo critiche per una popolazione tutta di pelle chiara, obesa, con tatuaggi, in cui i bambini erano così grossi da avere i fianchi più larghi delle spalle e gli adulti avevano indicibili costumi sessuali pubblici.
Era laico? No, ma sacrificava armenti agli dei sino a quando i risultati non fossero d’accordo con le sue decisioni.
Insomma, voleva assoggettare il parere degli Dei al proprio?
Sì. Allora era laico!
Era democratico? Si ma con qualche ma.
Era diventato conservatore della Patria e dei suoi ideali? Si.
All’arrivo lo attenderà .. l’esilio per 20 anni.
Continua..
Il Sogno di Senofonte e la scoperta che il mondo non è bianco o nero.

29/04/2024

29 aprile 2020: L’arancia, alcune spiegazioni e la Chimera.
( + l’Arancia, *io, # l’ulivo …).
“.. il Tempo esisteva prima della formazione della Terra, quando già avvenne la grande esplosione che generò gli universi o multiversi come voi dite.”
Questo avevo sognato e questo mi ero preparato a dire stamane all’incontro con l’Arancia.
Ma adesso è tempo che mi vesta mi dissi.
Così, sbarbato e ordinato, andai a fare colazione nel giardino delle Esperidi..
L’ambiente ormai mi era familiare, le piante erano in tante, venute per chiacchierare un po’.
+Siedi qui con noi.
Disse l’Arancia.
+Prendiamo il caffè subito ché poi si raffredda.
+Hai trovato una spiegazione del perché il piccolo quadro che ci hai portato in questi giorni, era all’ombra delle margherite?
*Semplice.
risposi.
*Le margherite sono incantevoli, semplici e leggiadre come le perle.
Perla è il vero significato del nome ‘margarita’ ed è questo che volevano dire i latini e prima di essi i greci e prima ancora altri popoli della Terra in sanscrito e persiano.
+Benissimo.
+Aggiungerei a ciò che dici anche che ‘margarita’ è un nome femminile latino che deriva dal greco ‘ μαργαριτης - margarites’, che indica sempre la perla ma è invece un nome maschile.
*Sì, la metafora potrebbe inoltre significare
che il mondo visto da noi è infinitamente piccolo rispetto all’immensità della natura, la quale esprime la propria bellezza già in un piccolo fiore.
+Bravo.
+ Biscotti?
*Sì, grazie.
+Ma dimmi.
*Sì?
+Nel Mondo di oggi, c’è questo dramma della pandemia, dei sopravvissuti, della fame?
*Sì?
+Ma da noi parte il pensiero a tutte le vittime ..
Fece un segno e ci alzammo tutti per rispetto alle moltitudini.
+ siediamoci.
Disse.
+Può essere mai che vi facciate prendere in giro?
*In che senso?
+Il vero nemico di voi stessi siete voi, con il potere dell’opinione, con la voce del voto.
Il 25 aprile ho sentito dire da alcuni dei vostri organi d’informazione che dovreste rinunciare all’identità nazionale, che viene vista come foriera di guerre.
*No, è che ..
+Ma allora ci siete!
E giù una ramata dell’ulivo che ormai conoscevo perché veniva da destra e che quindi fu facile evitare.
Le Esperidi saltellavano per le risate.
+L’Europa ..
Proseguì l’Arancia..
+ha smentito le sue proposizioni fondamentali che erano state discusse proprio alla conferenza di Messina, dove è nata e dove adesso è morta, assieme alla libertà e alla democrazia.
*Anche Lei era evidentemente diventata troppo anziana secondo i dettami della moderna politica.
Aggiunsi.
+L’Europa era stata fondata nel 1955, oggi nel 2020, a 65 anni pieni, diventa anche lei anziana ed è stata ferita dai suoi stessi componenti.
Avevamo fatto l’esempio delle zattere di salvataggio del Titanic, che sono tornate a cercare i sopravvissuti quando le persone hanno smesso di chiedere aiuto perché erano decedute.
*Così sembra che stiano facendo i Sassoni d’Europa.
*Ed allora..
+Dovete curarla, condividerla la vostra Europa, ma non abdicando alla vostra identità, come suggeriscono persone infide che vi hanno voluto piegare perché Voi vi siete voluti fare piegare.
Vedi, ci sono popoli che nascono per guidare e popoli che nascono per servire.
L’Europa è un sogno di Unione, di Pace, di Condivisione, che senza il vostro impegno rimarrà una Chimera, così come la Democrazia e la Politica.
*La Chimera!
*Il Sogno irrealizzabile!
*Il mostro!
esclamai!
#@ Bello tu!
Fece una voce strana, femminile e profonda, un po’ roca, alle mie spalle.
x Chimera!
Esclamarono trepide, raccogliendosi tutte insieme le Esperidi.
Intervenne subito l’Arancia..
+Fermo, non ti girare a guardarla!
Mi disse.
+Passeri, avvertite la pattuglia alata di sorvegliare i confini!
+Falco, tu fatti un giro e occhio al Ponte dell’Ammiraglio.
+Limone zitto, o ti stacco la spina.
+Tutti gli altri ai vostri posti.
+Lasciamola parlare.
#@ Bello tu, dicevo, che sei mortale.
Mi disse.
*Buon giorno Chimera.
Risposi.
*Non ti avevo sentita arrivare.
#@ Io sono Chimera,
io sono quel mostro
come dite voi,
che è dentro voi,
il sogno irrealizzabile,
l’Utopia,
il figlio del tempo,
la figlia di chi mi ha creato,
la figlia dei figli vostri.
In quel momento si udì un corvo nero gracchiare.
Non lo avevo mai visto qui.
Si era posato sul ramo dell’ulivo che con una scrollata lo fece volar via.
Cosa avrà voluto dirmi? Mi chiesi.
#@ Non mi hai sentita arrivare
perché sono qui con voi,
sono sempre stata ‘voi’.
#@ Sono l’ibrido perfetto,
cammino e pure striscio,
balzo, volo a piccole altezze
e volo altissima,
ho la ‘visione dall’alto e del particolare’,
sono umana e sono animale,
ma sono anche un insetto,
sono terrestre, ma anche spaziale,
sono una pianta ma senza radici,
mi nutro di tutto ma anche del nulla.
*Davvero bella presentazione, Chimera.
Dissi.
L’arancia mi fece segno di andarci piano.
*Nella mia vita ho visto di tutto,
mi avevano parlato di te, Chimera, nei
miei lunghi viaggi.
Appari al confine della giunzione
tra i sogni e gli incubi,
nelle congiunzioni…
vv Spiritoso.!
Dissero in quel momento il Sole, la Terra e le Luna, che si erano appena allineati...
*Ciao ragazzi, alla buonora.
Dissi loro.
Continuò Chimera:
# ti distrarre, sei qui per portare un messaggio.
*Si questo lo so.
#@ “Ferro e aria”. Questo è il messaggio che viene dall’architetto genovese del ponte di Genova? L’architetto ha involontariamente dimenticato in questa frase l’essere umano e i suoi valori, quei Valori di pace e solidarietà della Cristianità che sono, ricorda, il punto di partenza, non il punto di arrivo.
*Poteva meglio dire ‘ferro e pace’.
# innestato piante su tronchi di altre piante.
x E’ vero !
Dissero le Esperidi.
x Così è nato l’arancio amaro, l’arancio sanguigno, l’Esperide Chimera!
# innestato due teste su un cane.
*E’ vero, ma sono stati i russi.
Risposi.
#.
Disse Chimera.
# sai e sapevi, non potevi non sapere!
*Questo l’ho già sentito dire!
Aggiunsi freddo.
#@ Ascoltate la scienza e la vostra anima e non la coscienza mediatica.
#@ Tu sai e sapevi, non potevi non sapere.
#@ Con le radiazioni avete ucciso l’uomo, per poi curarlo con le radiazioni..
#@ Avete reso ibridi i virus, ibride le zanzare per curare le malattie senza vaccini. Nelle zanzare avete inserito il gene letale e le avete invece rese più forti, avete mischiato i virus pensando di essere voi i Creatori della vita.
*Dicono che non sia vero, dicono che il virus maligno della pandemia, l’innominato, sia stato dovuto ad un salto di specie!
#@ Non offendere la mia intelligenza, né la tua.
Tuonò Chimera.
#@ 'Vergogna a chi pensa male' ti hanno detto?
Noi pensiamo, siamo liberi di pensare, di esprimerci, liberi pensatori, siamo esseri pensanti.
#@ Io sono la Chimera d’Europa.
#@ Io sono la Chimera d’Italia.
#@ Io sono la Chimera dell’essere umano, che è figlio di popolazioni che si sono incrociate nei millenni.
#@ Io sono Chimera, l’ibrido della vita, di una vita di esseri viventi, uomini che vivono di piante, piante che vivono di uomini, animali che vivono di uomini e uomini che vivono di animali e di altri uomini.
#@ Io sono la Chimera di tutti.
#@ Io sono la Chimera della salute per tutti.
#@ La Chimera dell’Utopia della pace.
#@ Voltati adesso!
#@ Voltati adesso e guardami!
#@ Sono il tuo futuro.
#@ Sono .. la tua fine.
Mi girai a guardarla,
pronto a vedere questo terribile mostro,
malgrado quello che mi avesse raccomandato l’Arancia...ed ero io.
Doppia ramata, d’ulivo e limone.
Tutte insieme le piante dissero:
Bravo, ne hai avuto di coraggio!
Hai affrontato te stesso!
* Andiamo adesso ragazzi!
Troppe emozioni questa mattina.
*Piuttosto..
Dissi all’ulivo.
*tu come stai?
# Sempre al verde!
Rispose ridendo.
# Falco passerà a momenti..
E in affetti arrivò il suo messaggio..
Lo lessi e lo richiusi.
Erano tutti amici, non mi fecero domande, sapevano già..
E così andammo a controllar confini e a svegliar effimeri.
Il Ponte dell’ammiraglio, il ponte fra due rive, il Ponte che unisce, la congiunzione, Chimera.

23/04/2024

2017:
01 luglio 2022: Soltanto un po'.
Sì, questo hanno detto.
Cedere ai diritti umani solo un po', solo per adesso.
"E tu che hai risposto?" mi chiese il sempreverde ulivo.
L'Acre incalzò e disse: "Esiste l'Europa o esiste solo una forza militare unita per la la nuova e Santa alleanza, per la grande guerra e penultima guerra?"
Beh, ho detto che ..
Si?
Che senso ha versare i tributi (per adesso solo economici) a un'Europa che non ha più unità Bandiera, cioè unità di intenti, né di valori e sorride solo sotto una bandiera militare?
Cedere sui valori fondanti del rispetto della vita e della libertà di pensiero dell'Europa e dell'Italia vuol dire dire dimenticare le donne curde e quelle che abbiamo lasciato in Afganistan, ma anche il futuro delle nostre donne, delle donne in Turchia, in India, dei dissidenti in Turchia, in Libia, dei giornalisti come Kassogi, di Regeni, del caso Battisti, dell'occaso di Ustica.
Etcì!
Salute! volevi dire etcetera o et China?
Scherzi messi da parte, il vero problema è che ti hanno detto di non guardare solo per un po', il tempo giusto necessario, che volete? E' la guerra.
Buongiorno a tutti con il Caffè e il Pane al miglio (variante messinese).
E il Brano 'orgoglio' 15mila visualizzazioni, così per ricordare.
https://www.facebook.com/cinquegranimaurizio/videos/137966773450613

2024 Si gioca. Palla al centro. Il tuo voto vale.
26/03/2024

2024 Si gioca. Palla al centro. Il tuo voto vale.

22/02/2024

22 febbraio 2022: vaghezze temporali e il Teatro.
Giardino delle Espéridi.
Due sedie sole, orientate verso sud est.
In attesa dell’alba.
Diluvia esso..
No: Piove ..
Governo .. previdente.
Perché dici così?
Perché era tutto previsto.
Anche la guerra?
Già, prima della fine dell’anno.
Quando l’allievo della Sorbona uscì scuro dai colloqui.
La guerra era ormai alle porte..
E si doveva andare avanti così come si stava.
Il Grande Inquisitore li avrebbe chiamati.
Sarebbero dovuti andare dinanzi al tribunale della Storia.
Ma .. non avevano cosa dire.
Il gran visionario glielo aveva detto.
Dici dell’intrattenimento necessario?
Sì, e dell’occhio di bue.
�Ho compreso.
Il sottile filo di corrente attorno ai nostri confini è sufficiente a trattenere i grandi buoi dai grandi occhi e il naso umido.
Appena sfiorano il filo, si infastidiscono e tornano a pascolare indietro, nei propri confini.
Quando tramonta il sole vanno spontaneamente nelle loro stalle.
Dove li aspetta la mungitura ..
Oppure ..il macello.
�Quindi è sempre una metafora la vita?
Il sottile filo di corrente sarebbe la televisione?
Brava.
E il bue sarebbe il popolo che si fa intrattenere da un sottile filo di corrente ?�
Quale corrente?
�Tuonò l’Ulivo che rideva ed era stato a sentire in un angolo, senza farsi vedere, coperto dai suoi cespugli.
Si disciolsero le nubi,
Alba la radiosa tornò,
le sedie ricevettero gli applausi,
l’occhio di bue al fin si spense e..
i passeri tornarono a volare, guidati dal Falco.
L’Arancia distribuiva sorrisi.
Mancava l’uomo.
Era andato in guerra.
Caffè per tutti. Disse una voce fuori campo.
Era il Prof. Speranza che aggiunse: offro io.
C'è Speranza gridarono felici tutti, lì nel Giardino e agitarono le foglie e mossero le ali.
Il X stormo passò velocissimo a volo radente, beccheggiando sulla pista.
Sì, era Feliciano Speranza, il filosofo salernitano che dall’alto ci guardava.

15/02/2024

G. Pascoli
I due fanciulli

Era il tramonto: ai garruli trastulli
erano intenti, nella pace d’oro
dell’ombroso viale, i due fanciulli.
Nel gioco, serio al pari d’un lavoro,
corsero a un tratto, con stupor de’ tigli,
tra lor parole grandi più di loro.
A sè videro nuovi occhi, cipigli
non più veduti, e l’uno e l’altro, esangue,
ne’ tenui diti si trovò gli artigli,
e in cuore un’acre bramosia di sangue;
e lo videro fuori, essi, i fratelli,
l’uno dell’altro per il volto, il sangue!
Ma tu, pallida (oh! i tuoi cari capelli
strappati e pésti!), o madre pia, venivi
su loro, e li staccavi, i lioncelli,
ed “A letto„ intimasti “ora, cattivi!„
II
A letto, il buio li fasciò, gremito
d’ombre più dense; vaghe ombre, che pare
che d’ogni angolo al labbro alzino il dito.
Via via fece più grosse onde e più rare
il lor singhiozzo, per non so che nero
che nel silenzio si sentia passare.
L’uno si volse, e l’altro ancor, leggiero:
nel buio udì l’un cuore, non lontano
il calpestìo dell’altro passeggero.
Dopo breve ora, tacita, pian piano,
venne la madre, ed esplorò col lume
velato un poco dalla rosea mano.
Guardò sospesa; e buoni oltre il costume
dormir li vide, l’uno all’altro stretto
con le sue bianche aluccie senza piume;
e rincalzò, con un sorriso, il letto.
III
Uomini, nella truce ora dei lupi,
pensate all’ombra del destino ignoto
che ne circonda, e a’ silenzi cupi
che regnano oltre il breve suon del moto
vostro e il fragore della vostra guerra,
ronzio d’un’ape dentro il bugno vuoto.
Uomini, pace! Nella prona terra
troppo è il mistero; e solo chi procaccia
d’aver fratelli in suo timor, non erra.
Pace, fratelli! e fate che le braccia
ch’ora o poi tenderete ai più vicini,
non sappiano la lotta e la minaccia.
E buoni veda voi dormir nei lini
placidi e bianchi, quando non intesa,
quando non vista sopra voi si chini
la Morte con la sua lampada accesa.

i6-7-8 febbraio 2022: il Fiore del deserto e l’armonia.  Che i Re siano Re e fermino la guerra.una  domanda:  Perché l'"...
07/02/2024

i
6-7-8 febbraio 2022: il Fiore del deserto e l’armonia.
Che i Re siano Re e fermino la guerra.
una domanda: Perché l'"obolo" è per terra e ha volto umano?
Visita guidata. aggiornamento.
Acquerello su carta 700x500 mm.
Data: 6-8 febbraio 2022
titolo “il Fiore del deserto e l’armonia”.
sottotitolo ”che i Re siano Re e fermino le guerre”.
Fonte musicale 30’ dall’inizio.
Durata 35 secondi.
Compositore: Sergej Vasil'evič Rachmaninov.
Titolo del brano:
Piano Concert n.ro 2 op 18 (live anno 2013)
Pianista: Anna Fedorova
https://www.youtube.com/watch?v=rEGOihjqO9w
Visita guidata del quadro:
Grande Firmamento nero su cui è aperto un varco sulla destra, nel quale appare una stella irregolare pulsante che illumina il nostro mondo e lo arricchisce di acqua celeste che torna a riempire il deserto.
Ma stranamente noteremo che le ombre dei corpi illuminati dalla stella sono rosse, sicuramente una metafora visiva delle guerre e delle differenze sociali.
Il Firmamento per chi non lo sapesse, è il blocco intero del Cielo, che comunica con il nostro Mondo terreno, arricchendolo, inondandolo o impoverendolo di acque, attraverso le Cateratte del Cielo; questo si credeva una volta, alcuni lo pensano ancora.
Sempre sulla destra oltrepassando la porta-arcuata, si osserva una violinista con i capelli rossi con lo sguardo puntato verso l'infinito, che suona una musica celeste, probabilmente un’armonia e in questo momento direi che celebri un’armonia.
Al di sotto della musicista si osservano tre piramidi parzialmente rosse e rovesciate, che stanno cadendo o stanno piantandosi sul margine del deserto, marcando un confine.
Se torniamo a guardare in alto, vediamo in realtà che le piramidi rovesciate sono tre ciocche di capelli recise dalla chioma dell’artista.
Procedendo verso il centro dell’immagine, si osserva una piccola moneta di cui è possibile osservare solo una faccia, forse un "Obolo" o una Di-Dracma che si chiamava "Dramma" e che è riapparsa dopo millenni.
Perché un "obolo" ha un volto umano ed è lì per terra?
Perché esso rappresenta la parte meno spirituale dell'essere umano: il denaro cioè l'inutile ricchezza alla quale, malgrado le evidenze, l'uomo in genere non rinuncia, volendo affidargli anzi il proprio destino imprimendo la sua immagine; l'obolo è anche una 'chiamata' alla ca**tà, parte di quella domanda che ci fa accorgere degli altri accanto a noi che hanno necessità di aiuto.
Poi c'è l'altra faccia, di cui conosciamo poco e di cui certamente parleremo.
Ma se c'è il messaggio dell'orgoglio, della libertà e della dignità che ci frena nel voler accettare la piccola elemosina e chinarci per raccoglierla, questo non deve essere superbia, tracotanza, deve ricordarci anche il tempo delle difficoltà, la semplicità delle piccole cose da non buttare, quando esse rappresentino sacrificio e impegno di altri e che possono essere una mano volta ad aiutare a costruire la propria casa e quella di chi verrà dopo di noi.
Il centro del disegno appare occupato da una nave del deserto, un "ca****lo" che lentamente dondolando va a compiere la sua missione.
La schiena e il collo del ca****lo disegnano un’onda musicale in fase contraria, quasi speculare alla curva del braccio sinistro della violinista.
Possiamo anche vedere che mentre la nave del deserto cammina sulla sabbia con il suo zoccolo fesso, l'obolo affonda nella sabbia della spiaggia del tempo; potremmo dire che sia il destino della materialità, destinata ad affondare quando essa sia priva di una ‘missione’.
La sinistra del disegno è occupata da un grande fiore aster giallo dedicato ai bambini che muoiono e che campeggia al confine fra il deserto giallo e il firmamento nero. Dallo stelo che porta il fiore, si innalza ad arco sinistro un sottile filo d’erba che si incrocia nell’infinito con la punta dell’arco dell’armonia.
M5G
Ps, Pst: Vedi che è un dromedario, il ca****lo ha due gobbe! Cinguettò il passero.
Continua .. va' avanti.

Also watch Rachmaninoff's 'Piano Concerto no.3' with Anna Fedorova: https://www.youtube.com/watch?v=1TJvJXyWDYw.The musical program:Rachmaninov: Piano Concer...

06/02/2024

Pubblicato da Maurizio Cinquegrani 6 febbraio 2019

Lettera a chi è ferito, ma non solo.

La parola che ferisce più della spada
è quella parola che toglie la speranza, che abbatte la fede, è quella parola che, nella promessa di un futuro anche remoto, non sappiamo più articolare, è quella parola che è il dono dell’essere umano ad un altro.
Così, obbligati da un sistema legale ferreo, i medici hanno dimenticato il significato della grandezza del Ruolo che gli era stato dato e che i latini avevano meravigliosamente descritto:
Il medico non è altro che la consolazione dell’anima.
“medicus nihil aliud est quam animi consolatio”.
Così la scienza, perfetta e perfettibile, riconosce i propri limiti e li esprime ruvidamente, dimenticando l’umanità, che è la sua vera componente divina.
Per questo da medico, Ti chiedo scusa, anche per gli altri.
Per questo da essere umano ad un altro, Ti sono vicino e Ti chiedo di non perdere la speranza.

03/02/2024

3 febbraio 2024:
Nicolò Calipari l'eroe silenzioso che la Patria non vuole ricordare.

02/02/2024
13/01/2024

Frammenti di scritti:

Era una dea.

Era una rocca petrosa,
una gente non doma,
un sogno di sposa
che nessuno piegò.

Resta inerte la Rupe
al vento levante,
a tormenta di un ostro
che ruggente le giunge
dagli urlanti
e profondi orizzonti del Sud.

Non si inchini all'Europa
la nostra Patria
adornata
dall'ulivo più VERDE e
dalle zagare BIANCHE
delle forti e sanguigne
ROSSE arance del SUD.

Leggere con qualsiasi sottofondo musicale
e ripetere dovunque sventoli il Tricolore.

13 gennaio 2024
13/01/2024

13 gennaio 2024

13/01/2024
12 gennaio 2024
12/01/2024

12 gennaio 2024

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