Arkoba centro medico reumatologico ssn

Arkoba centro medico reumatologico ssn Centro Medico Reumatologico Accreditato e convenzionato con il S.S.N. Centro di riferimento per la prevenzione e cura dell’OSTEOPOROSI e della FIBROMIALGIA

02/07/2025

CENTRO MEDICO REUMATOLOGICO ARKOBA E OZONOTERAPIA

Hai mai sentito parlare di Ozonoterapia? Sai quali sono le sue applicazioni in ambito medico? Sai in quali patologie l'ozonoterapia ha dimostrato La sua efficacia?

L'ozonoterapia, o ossigeno-ozonoterapia, è una pratica medica che utilizza una miscela di ossigeno e ozono per trattare diverse condizioni patologiche.
Questa terapia è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche, antibatteriche, antivirali e antiossidanti.
Le applicazioni dell'ozonoterapia sono ampie e spaziano dalla terapia del dolore, dalla reumatologia, all'ortopedia alla medicina interna e dermatologia.

Come funziona l'ozonoterapia in reumatologia:
Riduzione del dolore e dell'infiammazione: L'ozono aiuta a ridurre i mediatori dell'infiammazione, alleviando il dolore e il gonfiore articolare.
Miglioramento della circolazione: L'ozonoterapia può migliorare la circolazione sanguigna nell'area interessata, favorendo la guarigione e la nutrizione dei tessuti.
Effetto rigenerativo: L'ozono può stimolare la produzione di nuove cellule e tessuti, aiutando a riparare i danni alle articolazioni.
Riduzione dell'uso di farmaci: In alcuni casi, l'ozonoterapia può ridurre la necessità di farmaci antinfiammatori e antidolorifici, con conseguente diminuzione degli effetti collaterali.

Patologie reumatiche trattate con l'ozonoterapia:

Artrite reumatoide: L'ozonoterapia può essere utilizzata per ridurre la fase di riacutizzazione della malattia e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Artrosi: L'ozonoterapia può alleviare il dolore e migliorare la funzionalità delle articolazioni colpite dall'artrosi.

Fibromialgia: L'ozonoterapia può essere un valido supporto nel trattamento integrato della fibromialgia, riducendo il dolore e migliorando il benessere generale.

Altre patologie: L'ozonoterapia può essere utilizzata anche per trattare tendiniti, lombalgie, cervicalgie, ernie del disco e altre condizioni dolorose a carico dell'apparato muscolo-scheletrico

14/01/2025

PRESSO IL CENTRO MEDICO REUMATOLOGICO ARKOBA PUOI TRATTARE LA TUA ARTROSI CON LE
INFILTRAZIONI INTRAARTICOLARI IN CONVENZIONE CON IL SSN

Tra i trattamenti per le patologie articolari, in particolare delle osteoartrosi, un ruolo importante lo rivestono le tecniche terapeutiche infiltrative intraarticolari, in particolare quelle che prevedono l’infiltrazione di acido ialuronico.
Le infiltrazioni intraarticolari permettono di iniettare il farmaco direttamente nell’articolazione, raggiungendo la parte lesionata (lesione subcondrale), permettendo una riduzione del dolore e del processo infiammatorio secondari alla patologia degenerativa (artrosi), ristabilendo l’equilibrio biologico e migliorando la meccanica dell’articolazione in quanto viene lubrificata.
Le infiltrazioni intraarticolari di acido ialuronico generalmente vengono consigliate quando l’articolazione è colpita da un processo degenerativo (artrosi) che genera dolore, riduce la viscoelasticità del liquido sinoviale e origina uno scompenso del metabolismo dell’acido ialuronico fisiologicamente presente nell’articolazione. Tutte le articolazioni possono essere sottoposte alla tecnica infiltrativa intraarticolare, anche con ecoguida, tuttavia le articolazioni più trattate sono sicuramente ginocchio e spalla.
La pratica clinica, sempre in relazione ai sintomi del paziente e al tipo di acido ialuronico utilizzato, generalmente prevede di eseguire l’infiltrazione a livello dello spazio intra-articolare una volta ogni 7 giorni per tre settimane consecutive.

Chiedi informazioni inviando una mail al seguente indirizzo arkobarl@gmail.com

02/09/2024

HAI DOLORI DIFFUSI DA DIVERSO TEMPO PER I QUALI HAI ASSUNTO DIVERSI FARMACI SENZA AVERE NESSUN BENEFICIO? TI SENTI SEMPRE STANZA? TI DICONO CHE SEI ESAGERATA? CHE NON HAI NIENTE??? SAI CHE POTRESTI AVERE LA SINDROME FIBROMIALGICA........

La fibromialgia è una malattia cronica, non infiammatoria e non appartenente alle malattie autoimmuni, ciò significa che non si guarisce, pertanto il primo passo da fare, dopo aver attuato un percorso diagnostico/classificativo, è impostare un percorso terapeutico che parta dall'educazione del paziente.

Il paziente va informato delle caratteristiche della malattia, di quali possono essere i fattori scatenanti o che possono peggiorare la malattia e va stimolato a modificare le abitudini di vita che potrebbero ostacolarne la cura.

La cura del malato fibromialgico deve e non può non essere che multidisciplinare; l’approccio integrato quindi, e non solo quello mirato alla palliazione del dolore o, peggio, alla sua cura invasiva, deve essere il modus operandi di chi si occupa delle cure specifiche.

Il reumatologo è lo specialista di riferimento per la sindrome fibromialgica, raccomandando un intervento pluri-specialistico nella gestione del malato fibromialgico. Il reumatologo ha il compito di organizzare il percorso diagnostico/terapeutico insieme per le loro precipue competenze, alle altre figure specialistiche: neurologo, fisiatra, terapista del dolore, psicologo, nutrizionista e quanti altri vengano individuati come figure sanitarie utili a rispondere alla domanda di salute dei malati fibromialgici.

Nel trattamento farmacologico della FM, vengono generalmente utilizzate due classi di farmaci: i farmaci miorilassanti, che agiscono sulla manifestazione “periferica" della FM, la contrattura muscolare, e i farmaci che potenziano I‘ attività della serotonina che agiscono invece su uno dei meccanismi “centrali” della malattia. Generalmente questi farmaci vengono associati nello stesso paziente.
I farmaci anti-infiammatori utilizzati per trattare molte patologie reumatiche non mostrano importanti effetti nella FM.

Il solo approccio farmacologico, purtroppo però dà risultati solo parziali, ecco perché è sempre raccomandato di associare ai farmaci una terapia non farmacologica, che comprenda sia un programma educativo – finalizzato a potenziare le capacità di gestire il dolore e lo stress –, sia l’esercizio fisico.

Le evidenze scientifiche dimostrano come il percorso CORPO-MENTE sia FONDAMENTALE PER PROBLEMI DI DOLORE, AFFATICAMENTO E SONNO.

Il programma educativo di scelta è la cosiddetta terapia cognitivo comportamentale o «talking therapy», che consiste in una serie di sedute, da soli o in piccoli gruppi, in cui paziente e terapeuta lavorano assieme per capire e sviluppare strategie per riuscire a controllare e gestire la propria condizione.

L’attività fisica è importantissima, particolarmente raccomandati sono il Pilates, il Tai Chi e lo Yoga, che combinano meditazione, movimenti lenti, respirazione profonda e rilassamento.

POTRESTI AVERE LA FIBROMIALGIA? PRENOTA LA VISITA REUMATOLOGICA.

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16/02/2024

AL CENTRO MEDICO REUMATOLOGICO ARKOBA DI MESSINA PUOI ESEGUIRE LA CAPILLAROSCOPIA

Le tue dita cambiano colore? lo sai che potrebbe essere una spia di una malattia autoimmune?

Con un semplice esame non invasivo, che si chiama capillaroscopia puoi valutare la microcircolazione sanguigna.

La capillaroscopia è un esame che valuta la circolazione sanguigna a livello del letto ungueale, infatti le alterazioni dei capillari in quella sede possono correlarsi a malattie autoimmuni e in particolare alla sclerodermia, o sclerosi sistemica progressiva.

La capillaroscopia è utile per porre un sospetto diagnostico di malattia autoimmune da parte dell’immunologo o del reumatologo. È un esame non invasivo, non doloroso, di facile esecuzione e ripetibile.

L’esame viene richiesto perché la sclerodermia e altre malattie autoimmuni spesso esordiscono col cosiddetto fenomeno di Raynaud, che corrisponde a una particolare sensibilità in alcuni pazienti, in prevalenza donne, all’esposizione al freddo delle estremità.

Questo disturbo nella maggior parte dei casi è puramente vasomotorio e non correlato ad altre malattie: parliamo in questo caso di fenomeno di Raynaud primitivo, che è un disturbo benigno. Esiste poi una piccola percentuale di questi soggetti che ha un fenomeno di Raynaud secondario, cioè correlato a una patologia autoimmune.

Ma cosa è di preciso e come viene effettuata la Capillaroscopia?

Il capillaroscopio è una piccola sonda dotata di telecamera che si appoggia sul letto ungueale delle dita, una lente di ingrandimento che riesce a farci vedere per trasparenza i capillari, la loro conformazione, il numero e la distribuzione a livello del letto ungueale.

La capillaroscopia è consigliata quando una persona si accorge di avere un’ipersensibilità al freddo, sente ad esempio le mani sempre fredde, ma in particolare si accorge che le estremità tendono a cambiare colore, soprattutto per quanto riguarda la fase ischemica, cioè quando le dita diventano bianche.

Da oggi puoi chiedere informazioni e prenotare l'esame (in regime privatistico non con la ricetta) attraverso il nostro indirizzo mail (arkobasrl@gmail.com)

16/02/2024

AL CENTRO MEDICO REUMATOLOGICO ARKOBA DI MESSINA PUOI ESEGUIRE LA CAPILLAROSCOPIA

Le tue dita cambiano colore? lo sai che potrebbe essere una spia di una malattia autoimmune?
Con un semplice esame non invasivo, che si chiama capillaroscopia puoi valutare la microcircolazione sanguigna.

La capillaroscopia è un esame che valuta la circolazione sanguigna a livello del letto ungueale, infatti le alterazioni dei capillari in quella sede possono correlarsi a malattie autoimmuni e in particolare alla sclerodermia, o sclerosi sistemica progressiva.

La capillaroscopia è utile per porre un sospetto diagnostico di malattia autoimmune da parte dell’immunologo o del reumatologo. È un esame non invasivo, non doloroso, di facile esecuzione e ripetibile.

L’esame viene richiesto perché la sclerodermia e altre malattie autoimmuni spesso esordiscono col cosiddetto fenomeno di Raynaud, che corrisponde a una particolare sensibilità in alcuni pazienti, in prevalenza donne, all’esposizione al freddo delle estremità.

Questo disturbo nella maggior parte dei casi è puramente vasomotorio e non correlato ad altre malattie: parliamo in questo caso di fenomeno di Raynaud primitivo, che è un disturbo benigno. Esiste poi una piccola percentuale di questi soggetti che ha un fenomeno di Raynaud secondario, cioè correlato a una patologia autoimmune.

Ma cosa è di preciso e come viene effettuata la Capillaroscopia?

Il capillaroscopio è una piccola sonda dotata di telecamera che si appoggia sul letto ungueale delle dita, una lente di ingrandimento che riesce a farci vedere per trasparenza i capillari, la loro conformazione, il numero e la distribuzione a livello del letto ungueale.
La capillaroscopia è consigliata quando una persona si accorge di avere un’ipersensibilità al freddo, sente ad esempio le mani sempre fredde, ma in particolare si accorge che le estremità tendono a cambiare colore, soprattutto per quanto riguarda la fase ischemica, cioè quando le dita diventano bianche.

Da oggi puoi chiedere informazioni e prenotare l'esame (in regime privatistico non con la ricetta) attraverso il nostro indirizzo mail (arkobasrl@gmail.com)

Indirizzo

Via Dogali 20
Messina
98123

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 16:00
Martedì 08:15 - 11:00
Mercoledì 08:15 - 16:00
Venerdì 10:00 - 16:00

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