16/04/2020
Interessantissimo ed attuale articolo sulle dinamiche psicologiche di chi tende a vedere la realtà secondo la visione del complotto.
La prima dinamica è relativa allo status. Il complottista, nel divulgare ciò che ha appena appreso (che nel 100% dei casi non si fonda su dati oggettivi) ha la possibilità di uscire dall'anonimato e sentirsi "superiore" grazie alle sue capacità di "capire" ciò che gli altri non capiscono;
La seconda dinamica è legata ai tratti di personalità. Il complottista è caratterizzato da tratti a stampo persecutorio. Vive una grande diffidenza verso gli altri che sono visti come potenziali minacce;
La terza dinamica è legata ai meccanismi difensivi della nostra mente. I complotti permettono di illudersi nel controllare una propria paura. Un esempio è la teoria secondo cui il coronavirus sia stato intenzionalmente sparso sul pianeta. Questa idea a carattere paranoico dà la percezione di poter combattere contro l'autore del disastro, "svelando" il complotto si ha la sensazione di poter combattere un male.
Cosa si nasconde davvero nella mente di un complottista? Ci stanno ingannando, Svegliatevi!”, ”E’ tutta un’invenzione delle case farmaceutiche,