Dott.ssa Natalia Sindona - Fisioterapista

Dott.ssa Natalia Sindona - Fisioterapista Fisioterapista ,Massaggiatrice sportiva . Disponibile per terapie domiciliari

13/02/2025
19/03/2024

Auguriiiii a tutti i papà 🎈💙

22/02/2024

Fisioterapista ,Massaggiatrice sportiva . Disponibile per terapie domiciliari

22/02/2024

Vi siete mai trovati nel bisogno di un fisioterapista che viene a domicilio, nella vostra casa?
Il servizio di fisioterapia a domicilio è una soluzione confortevole e comoda, che risolve al paziente parecchi problemi e offre tutti i vantaggi nel poter usufruire di un servizio di fisioterapia professionale direttamente a casa vostra.
La mia attenzione sarà volta innanzitutto a rispettare le abitudini, i vissuti e l’intimità del luogo in cui vive il paziente, caratteristica peculiare del servizio a domicilio !
Uno dei vantaggi della terapia domiciliare infatti è indubbiamente la familiarità e la contestualizzazione del paziente nel proprio ambiente domestico, avendo pertanto la possibilità di vederlo nelle abilità e nelle difficoltà della vita quotidiana. A seconda del suo grado di disabilità, potrei infatti proporre strategie adeguate alla tipologia di abitazione e valutare la presenza eventuale di barriere architettoniche.
Inoltre è possibile affittare elettromedicali ,quali magnetoterapia ,pressoterapia ecc da utilizzare comodamente a casa a soli 3€ al giorno !
Vuoi avere altre info ?Contattami o chiamami al numero +39 3272518747

SCOPERTA UNA NUOVA CELLULA CHE POTREBBE CURARE MALATTIE NEUROLOGICHE DEGENERATIVEUno studio dell'Ohio State University W...
22/02/2024

SCOPERTA UNA NUOVA CELLULA CHE POTREBBE CURARE MALATTIE NEUROLOGICHE DEGENERATIVE

Uno studio dell'Ohio State University Wexner Medical Center offre nuove speranze per il recupero da malattie neurologiche degenerative, lesioni traumatiche al cervello e alla colonna vertebrale e ictus. Utilizzando un modello murino, i ricercatori hanno scoperto un nuovo tipo di cellula immunitaria che cura le cellule nervose danneggiate e ripara parzialmente i danni alle fibre nervose. Il team di ricerca ha anche identificato una linea di cellule immunitarie umane con caratteristiche simili, che promuove la riparazione del sistema nervoso. “Questo sottoinsieme di cellule immunitarie secerne fattori di crescita che permettono la sopravvivenza delle cellule nervose in seguito a lesioni traumatiche al sistema nervoso centrale e stimola le fibre nervose recise a ricrescere, il che è davvero senza precedenti”, ha affermato il dottor Benjamin Segal, professore e presidente del Dipartimento di Neurologia presso l'Ohio State College of Medicine. “In futuro, questa ricerca potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie cellulari che ripristinano le funzioni neurologiche perse”. La cellula scoperta da questi ricercatori è un granulocita, un tipo di globulo bianco che ha piccoli granuli. I granulociti più comuni, i neutrofili, aiutano l'organismo a combattere le infezioni. La nuova cellula assomiglia a un neutrofilo immaturo ma si distingue per proprietà neuroprotettive e neuroregenerative; guida la ricrescita degli assoni del sistema nervoso centrale, attraverso la secrezione di un cocktail di fattori di crescita. I ricercatori hanno dimostrato la potenza terapeutica di questo sottogruppo di neutrofili immaturi iniettandoli in topi con lesioni da schiacciamento al nervo ottico o fibre nervose lacerate nel midollo spinale, che hanno sviluppato nuove fibre nervose per sostituire quelle danneggiate.

Fonte: “A new neutrophil subset promotes CNS neuron survival and axon regeneration”, Benjamin M. Segal

 Secondo uno studio del Surgical Technology International ciascuno di noi controlla gli aggiornamenti sul proprio smartp...
02/02/2024



Secondo uno studio del Surgical Technology International ciascuno di noi controlla gli aggiornamenti sul proprio smartphone dalle 2 alle 4 ore al giorno, 700-1400 ore all’anno, circa 1/8 dell’intera vita.
La stessa ricerca ha voluto indagare quale fosse lo stress applicato alla cervicale quando il capo è flesso e lo sguardo è sullo schermo del cellulare.
Per una questione di leve a 0° il peso sulla cervicale è di circa 5Kg, mano mano che aumenta la flessione della testa il carico sulla colonna aumenta e quando il capo è chino a 60° gravano sulle vertebre ben 27Kg (l'equivalente di due casse d’acqua).
Quale sia la conseguenza? Ce lo dicono i pazienti ogni giorno: dolore alla cervicale, al tratto dorsale, alle spalle e agli arti superiori.

Purtroppo per l’uomo del secondo millennio chi ci ha progettato non poteva pensare che nel luglio del 2016 il mondo impazzisse per l’uscita di Pokemon Go. Così oggi le strade sono piene di giovani con lo sguardo basso, intenti a lanciare sfere Pokè senza accorgersi di avere un Pikachu di venticinque chili sulle spalle.

‼️Ovviamente l’esempio del gioco in questione vale per qualsiasi app ci tenga impegnati per più di 5/10 min in flessione cervicale

✅Molto meglio una sana partita a beach volley, un’altalena, un frisbee o una passeggiata al parco… ma se proprio non potete fare a meno di avviare il vostro , guardate di fronte a voi e tenete il cellulare all’altezza dello sguardo, quando il vostro braccio sarà stanco nascondete il telefono in tasca e godetevi la vita !

Ho raggiunto 600 follower! Grazie per il continuo supporto. Non ce l'avrei mai fatta senza ciascuno di voi. 🙏🤗🎉
26/12/2023

Ho raggiunto 600 follower! Grazie per il continuo supporto. Non ce l'avrei mai fatta senza ciascuno di voi. 🙏🤗🎉

14/10/2023
28/06/2023
23/06/2023

QUALCUNO DOVEVA PUR DIRLO

✋️ Da un paio di giorni l'articolo in foto è stato condiviso da tantissime persone che, in maniera preoccupata, parlano di quanto i bambini di oggi siano sempre 𝙢𝙚𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙚𝙩𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙖 𝙡𝙞𝙫𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙢𝙤𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤.

Leggendo i commenti nei vari post le cause sono subito chiare:

😡 𝘾𝙤𝙡𝙥𝙖 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙨𝙘𝙝𝙚𝙧𝙢𝙞: cellulari, tv e tablet. Ormai i bambini sono sempre davanti ai vari device
😡 𝙉𝙤𝙣 𝙨𝙞 𝙛𝙖 𝙖𝙗𝙗𝙖𝙨𝙩𝙖𝙣𝙯𝙖 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩𝙖̀ 𝙛𝙞𝙨𝙞𝙘𝙖 𝙖 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙖: solamente 2 ore a settimana sono poche
😡 𝙇𝙤 𝙨𝙥𝙤𝙧𝙩 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚 𝙖𝙘𝙘𝙚𝙨𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙖 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞: a volte costa troppo oppure le varie strutture non sono facilmente raggiungibili

👉 In realtà si guarda il problema dalla parte sbagliata. Qual è davvero il punto?

🙋 Sinceramente: quanti genitori vorrebbero che i propri figli 𝙜𝙞𝙤𝙘𝙖𝙨𝙨𝙚𝙧𝙤 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 ogni giorno, magari in piazza col pallone? A quanti genitori piacerebbe che i propri figli facessero 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙞 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙨𝙞𝙖𝙨𝙞 𝙩𝙞𝙥𝙤 [correre, bici, passeggiate nei boschi, ecc.] invece di stare al tablet, almeno 3-4 volte a settimana? Quanti genitori vorrebbero che i propri figli non passassero il tempo sul divano ma avessero uno 𝙨𝙩𝙞𝙡𝙚 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙩𝙖 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙤, durante tutto l'anno?

🤔 Ora ragioniamo: quanti genitori fanno 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙩𝙖̀ 𝙛𝙞𝙨𝙞𝙘𝙖 [passeggiate, bici, sport, giocare i piazza] almeno 2-3 volte a settimana, per 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙡'𝙖𝙣𝙣𝙤? Quanti posano i device per uscire a 𝙜𝙞𝙤𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 nei parchi coni propri figli? Quanti 𝙤𝙧𝙜𝙖𝙣𝙞𝙯𝙯𝙖𝙣𝙤 𝙜𝙞𝙤𝙘𝙝𝙞 ed attività all'interno di casa propria, invece di dare telecomandi e device ai propri figli?

👉 I bambini non imparano da quello che 𝙙𝙞𝙘𝙞𝙖𝙢𝙤 ma da quello che 𝙛𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖𝙢𝙤. Come possiamo sperare di avere figli attivi se 𝙞 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙞 𝙨𝙚𝙙𝙚𝙣𝙩𝙖𝙧𝙞 𝙨𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙣𝙤𝙞?
Quello che facciamo è puntare il dito contro scuola, infrastrutture, cellulari, ecc. senza considerare il fatto che siamo noi le persone che hanno insegnato ai nostri figli a comportarsi in quel modo.

⚠️ I nostri figli hanno, per la prima volta nella storia dell'uomo, un' 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮 più breve della nostra, e questo a causa dello stile di vita che noi stessi gli facciamo vivere.

👉 Far fare attività ai propri figli, organizzargli tempo e spazi per evitare che diventino bambini, e adulti, 𝘀𝗲𝗱𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶, è semplice? 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗼. Ma quale alternativa abbiamo? Non possiamo sperare che siano gli altri a crescere i nostri figli, insegnandogli i valori e l'importanza di una vita sana ed attiva, se 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗶 𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗮 𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗲𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼 👈

Ricordiamo sempre che ogni volte che usiamo un dito per indicare qualcos'altro, ne abbiamo 3 che puntano contro noi 🎯 stessi

Credit. Fabrizio Monticone

💙
09/06/2023

💙

26/05/2023

PROGRESSI (FANTA) SCIENTIFICI!

Un uomo paralizzato è tornato a camminare di nuovo per mezzo di un dispositivo impiantato a livello cerebrale e della colonna vertebrale
Un team di ricercatori svizzeri ha infatti sviluppato un dispositivo che collega le intenzioni di un paziente paralizzato ai suoi movimenti fisici.

Il paziente trattato, Gert-Jan Oskam, nel 2011 ha avuto un incidente in moto che lo ha lasciato paralizzato dalla vita in giù.
Ora, grazie a questa scoperta, gli scienziati gli hanno ridato il controllo della parte inferiore del corpo.
Il dispositivo crea una sorta di "ponte digitale" tra il cervello di Oskam e il suo midollo spinale, bypassando le sezioni danneggiate. Il paziente può quindi stare in piedi, camminare e salire una ripida rampa con il solo aiuto di un deambulatore.
Più di un anno dopo l'inserimento dell'impianto, ha mantenuto queste capacità e ha mostrato effettivamente segni di recupero neurologico, camminando con le stampelle anche quando l'impianto era spento.

Jocelyne Bloch, una neuroscienziata dell'Università di Losanna che ha inserito l'impianto nel signor Oskam, ha dichiarato: "All'inizio per me era un progetto fantascientifico, ma oggi è diventato realtà".

L'articolo originale lo trovate qui:
https://www.nature.com/articles/s41586-023-06094-5

Indirizzo

Messina
98100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 20:00

Telefono

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