Psicologo Psicoterapeuta Messina - Dott.ssa Francesca Timpano

Psicologo Psicoterapeuta Messina - Dott.ssa Francesca Timpano Psicologa offre consulenze e psicoterapia individuali, familiari e di coppia, sostegno psicologico,

AMBITI DI INTERVENTO:

ETA’ EVOLUTIVA: INFANZIA E ADOLESCENZA

Consulenze in ambito familiare
Difficoltà relazionali ed emotive
Difficoltà di apprendimento
Disturbi del comportamento
Ansia e paure
Disturbi del sonno
Disabilità
Autismo infantile
Disturbi dell’apprendimento
Disturbi generalizzati dello sviluppo


PSICOLOGIA DELL’ADULTO:

Consulenze e sostegno per coppie e famiglie
Difficoltà relazi

onali
Genitorialità
Ansia e difficoltà correlate
Panico, paure e Fobie
Disagio emotivo
Disturbi del sonno
Gestione dello stress
Disfunzioni sessuali
Disturbi del comportamento alimentare

Amministratore e Legale Rappresentante di Agoghé - InnovAzione Sociale Snc. MODELLO DI RIFERIMENTO

L'Interazionismo Simbolico è un approccio teorico sviluppatosi durante la prima metà del novecento negli Stati Unititi d'America presso l’Università di Chicago; può essere considerato come una prosecuzione in ambito sociologico e psicologico del pensiero pragmatista di William James. L’espressione “Interazionismo Simbolico” fu coniata da Herbert Blumer in un saggio del 1937, nel quale si fanno chiari richiami ai lavori di George Herbert Mead. La prospettiva interazionista definisce la persona come agente attivo ed intenzionale. Fondamentale in tale processo è l’interazione simbolica, che consente l’attribuzione e negoziazione con l’altro dei significati relativi alla realtà e a se stessi. E’ possibile sintetizzare gli assunti principali dell’Interazionismo Simbolico nel seguente modo:
• le persone pensano e agiscono sulla base dei significati che gli eventi hanno per loro;
• i significati sono costruiti attraverso l’interazione sociale e simbolica e sono comprensibili solo all'interno dei contesti personali e interpersonali che li organizzano come esperienza;
• le persone costruiscono la loro esperienza replicandola o variandola attraverso schemi concettuali di interazione, di cui il linguaggio, la comunicazione, l’agire sono gli elementi costitutivi più rilevanti;
• dare una definizione alla realtà è un atto interpretativo che implica una qualche intenzione. In un’ ottica interazionista quindi:
• L’esperienza degli individui è costruita attraverso le storie che si raccontano su di essa: “storie multiple e polifoniche narrate e potenzialmente narrabili” (Martino, 2009);
• il cambiamento implica sempre trasformazioni di senso e di significato importanti attraverso l’azione;
• le forme di pensiero e le azioni problematiche non sono considerate giuste o sbagliate, ma si guarda a queste, come a tentate soluzioni messe in atto dall'individuo nel tentativo di compiere un atto adattivo, che danno esiti disfunzionali.

https://www.facebook.com/100057146662716/posts/777776720803876/
23/07/2023

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Vediamo se riesco e ripubblicare qualcosa...

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“Mamma voglio quello…!!!”

“Lo voglio, lo voglio! …Dài, Compralo!!!”

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“L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re!” “Ma fai una letterina per la tua festa…”

Il mio papà e la mia mamma mi rispondevano così…

Non mi comprarono mai un giocattolo appena visto e ricordo i pellegrinaggi con mia sorella nei reparti dei giocattoli per organizzare la lista dei nostri desideri in attesa di compleanni onomastici befane ecc…

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Domande:

Fu giusto?

Fa bene ai bambini insegnare a posticipare una gratificazione?

Costringerli ad attendere per realizzare desideri?

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Verso la fine degli anni 70 e inizio 80 all’Università di Stanford fecero un esperimento semplicissimo che diventò poi uno studio longitudinale famosissimo, su 1000 bambini seguiti per più di 30 anni!

Il test del Marshmallow (caramelle morbide e gommose molto note in America):

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Si offriva a bambini di circa 4 anni un Marshmallow messo in un piatto al centro di una stanza video sorvegliata.

I bambini potevano mangiarlo subito, ma se avessero aspettato 15 minuti ne avrebbero potuti avere due.

Poi venivano lasciati soli con la tentazione e altri giochi disponibili nella stanza per distrarsi durante l’attesa.

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La tentazione era forte!! Non era facile resistere.

Qualcuno lo mangiava subito e punto!

Qualcuno cercava di tenersi occupato con dei giochi…

Altri allontanavano il piattino…

Altri si coprivano gli occhi…

Alcuni annusavano o tastavano o leccavano il marshmallow…

I ricercatori cronometravano il tempo di resistenza e l’esperimento si concludeva con il secondo buon Marshmallow per i vincitori.

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Quei bambini furono rivalutati anni dopo:

Da adolescenti quelli che avevano saputo resistere, confrontati con il gruppo che aveva mangiato il marshmallow prima, avevano:

- migliori risultati scolastici,

- erano più sicuri di sé,

- riuscivano a concentrarsi meglio,

- gestivano meglio lo stress e mantenevano meglio le amicizie.

- Anni dopo ebbero risultati migliori ai test di ammissione ai college!

(e c’era una correlazione positiva tra i minuti attesi prima di mangiare il marshmallow e il punteggio conseguito!)

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I due gruppi furono rivalutati quando avevano 25-30 anni.

Quelli che da bambini avevano resistito di più avevano raggiunto:

- risultati accademici superiori,

- erano stati capaci di costruire relazioni migliori e più stabili,

- avevano raggiunto livelli culturali e sociali superiori,

- guadagnavano di più

-erano più sani con un indice di massa corporea più basso (erano meno grassi)!

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Detto in due parole: i bambini più capaci di controllarsi dopo molti anni avevano avuto più \successo nella vita rispetto agli altri!

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Wow!! Stupefacente.

E allora riprendo la domanda iniziale…

Fa bene insegnare a saper attendere per ottenere una gratificazione?

I dati ci dicono che fa proprio bene.

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Fa bene insegnare a controllare gli impulsi, e imparare a saper gestire le emozioni senza esserne travolti.

Si chiama autocontrollo.

La capacità di trovare nella mente la soluzione di un problema e la strategia per ottenere il risultato migliore in ogni situazione emotiva.

Si insegna da piccoli, con le piccole cose.

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Il marshmallow può essere il cellulare per vedere chi mi ha scritto mentre invece devo studiare…

O la voglia di uscire con gli amici prima di aver completato un compito…

O il videogioco…

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Quanti Marshmallow ci sono in giro!!

Meglio imparare a saper attendere per averne due!!

20/06/2023

🌙 Mio figlio è un casino (Feltrinelli).

16/03/2023
14/07/2022

Grazie per questa
Chiara Gamberale

13/07/2022

"Lloyd, il futuro mi spaventa"
“Non dovrebbe, sir.”
“In che senso Lloyd?”
“Il futuro, sir, non è altro che il presente vestito con gli abiti della speranza. O della paura”
“La cosa non mi rincuora, Lloyd”
“E invece dovrebbe, sir”
“Come mai?”
“Il guardaroba, sir, lo decide lei”
“Si va a fare shopping, Lloyd?”
“Ottima idea, sir”

[Di Lloyd, di sir, di futuri probabili e di possibilità future nell'arte di Francesco Sudario Brando Siena]

09/12/2021

IL DROMEDARIO E IL CA****LO

Una volta un dromedario, incontrando un ca****lo, gli disse:
- "Ti compiango, carissimo fratello: Saresti un dromedario magnifico anche tu se solo non avessi quella br**ta gobba in più..."
- Il ca****lo gli rispose:
- "Mi hai rubato la parola. È una sfortuna per te avere
una gobba sola. Ti manca poco ad essere un ca****lo perfetto:
Con te la natura ha sbagliato per difetto".
La bizzarra querela durò tutto un mattino.
In un canto ad ascoltare stava un vecchio beduino
e tra sé intanto pensava:
- "Poveretti tutti e due ognuno trova belle soltanto le gobbe sue.
Così spesso ragiona al mondo tanta gente che trova sbagliato ciò che è solo differente!
Gianni Rodari - da "Il libro degli errori - Einaudi - 1964

09/12/2021

All’inizio si ipotizzò che la mia maestra fosse un po’ svampita.

Metteva sempre BRAVISSIMA ai miei temi, eppure quando mia madre andava a leggerli, trovava un sacco di errori.

La prima volta pensò che la maestra fosse distratta.

La seconda pensò che magari non vedeva bene, visti gli occhiali che portava.

La terza le telefonò per capire come mai non sottolineasse gli evidenti errori di grammatica che facevo nei miei temi.

E lei le rispose: “Signora, non lo faccia. Sua figlia quando scrive ha una grande fantasia, scrive di getto e con entusiasmo, se le facessimo notare gli errori potrebbe bloccarsi. Così invece si correggerà da sola man mano che studieremo la grammatica, senza perdere il piacere della scrittura.”

Quella maestra è diventata nel tempo una di famiglia, presente in ogni occasione speciale come una nonna saggia a cui dobbiamo tanto.

I suoi BRAVISSIMA mi hanno sproporzionatamente aiutata a non perdere il piacere della scrittura. Al punto che la scrittura è diventata la mia vita.

E io spero che questa storia possa servire a tanti adulti che hanno paura degli errori dei bambini.

Manuela Salvi, scrittrice

07/12/2021

“Sir, ha già scritto la lettera a Babbo Natale?”
“Lloyd, Babbo Natale non esiste”
“Ma esiste ciò che gli potrebbe scrivere, sir”
“Questo non vuol dire che a Natale riceverò quello che ho chiesto”
“Non si preoccupi, sir. Per allora il regalo l'avrà già ricevuto”
“E quale sarebbe, Lloyd?”
“Il coraggio di desiderare, sir”
“Portami carta e penna, Lloyd”
“Con molto piacere, sir”

Simone Tempia

Foto di: katseye_photography

29/11/2021
Dare voce alle sensazioni ed ai pensieri dei ragazzi che hanno subito, in questa pandemia, oltre tutto il resto,  la DAD...
07/11/2021

Dare voce alle sensazioni ed ai pensieri dei ragazzi che hanno subito, in questa pandemia, oltre tutto il resto, la DAD.
La Scuola non può essere considerata soltanto luogo di apprendimento di nozioni.
La DAD non può essere considerata Scuola.

"La dad ci ha resi invisibili" è il messaggio stampato su alcuni manifesti, affissi negli spazi pubblicitari lungo le strade di Milano. Un modo per dare voce ai pensieri più intimi degli studenti che hanno dovuto affrontare la solitudine e le difficoltà della didattica a distanza durante i lunghi mesi di pandemia. C'è chi ha confessato il disagio provato nel rientrare in classe, perché non più in grado di gestire il proprio corpo, chi ha ricordato come la chat fosse l'unico spazio di solidarietà durante la dad e chi ha confidato di non sapere più in quali luoghi andare con i compagni quando si esce insieme.

Il progetto, commissionato dalla fondazione Il Lazzaretto, è stato realizzato dall'artista Sara Leghissa. "Abbiamo chiesto ad alcuni alunni, tra cui quelli del liceo classico Carducci e dell'artistico Boccioni, di raccontarci la loro esperienza durante e dopo le lezioni a distanza. - racconta l'artista - Alcune delle loro riflessioni sono diventate manifesti che abbiamo deciso di mettere in strada, l'uno accanto all'altro, per raccontare queste storie, ma anche per denunciare e per dare alle ragazze e ai ragazzi uno spazio pubblico dove potersi aprire agli altri".

Su Repubblica Milano l'articolo di Francesca Robertiello

Quando un'immagine racconta più di mille parole...
05/09/2021

Quando un'immagine racconta più di mille parole...

"È importante non mettere la nostra voce sui silenzi degli altri, illudendoci di poter facilmente interpretare i loro bisogni."

- Andrea Canevaro -

Ultimi giorni di estate...in vista della ripresa scolastica!In bocca al lupo a tutti!
29/08/2021

Ultimi giorni di estate...in vista della ripresa scolastica!
In bocca al lupo a tutti!

Ricordo ancora la domanda che fece il professore di filosofia il primo giorno di liceo:

"A che serve studiare? Chi sa rispondere?".

Qualcuno osò rispostine educate: "a crescer bene", "a diventare brave persone". Niente, scuoteva la testa. Finchè disse: "Ad evadere dal carcere".

Ci guardammo stupiti. "L’ignoranza è un carcere. Perchè là dentro non capisci e non sai che fare.

In questi cinque anni dobbiamo organizzare la più grande evasione del secolo. Non sarà facile, vi vogliono stupidi, ma se scavalcate il muro dell’ignoranza poi capirete senza dover chiedere aiuto. E sarà difficile ingannarvi. Chi ci sta?".

Mi è tornato in mente quell’episodio indelebile leggendo che solo un ragazzo su venti capisce un testo. E penso agli altri diciannove, che faticano ad evadere e rischiano l’ergastolo dell’ignoranza.

Uno Stato democratico deve salvarli perchè è giusto. E perchè il rischio poi è immenso: le menti deboli chiedono l’uomo forte.

Corrado Augias

Lettura interessantissima per un (non) uso consapevole di farmaci psicoattivi.Buona lettura!
13/08/2021

Lettura interessantissima per un (non) uso consapevole di farmaci psicoattivi.
Buona lettura!

IMPORTANTE: Gli psicofarmaci possono causare reazioni da sospensione, talvolta includendo reazioni emotive che minacciano la vita e problemi di astinenza fisici. La sospensione degli psicofarmaci dovrebbe essere eseguita attentamente sotto una collaudata supervisione clinica e accompagnata da una bu...

16/07/2021

"Quando siamo troppo allegri, in realtà siamo infelici.
Quando parliamo troppo, in realtà siamo a disagio.
Quando urliamo in realtà, abbiamo paura.
In realtà, la realtà non è quasi mai come appare."
(Virginia Woolf)

Interessanti spunti di riflessione per addetti ai lavori (e non)!Quando parliamo di dipendenza a cosa ci riferiamo?Buona...
04/06/2021

Interessanti spunti di riflessione per addetti ai lavori (e non)!
Quando parliamo di dipendenza a cosa ci riferiamo?
Buona visione!

27/05/2021

Siete d 'accordo?
Buongiorno

Ad un anno dall'inizio della pandemia ci accorgiamo che non siamo solo corpi che possono infettarsi, ma anche menti che ...
27/03/2021

Ad un anno dall'inizio della pandemia ci accorgiamo che non siamo solo corpi che possono infettarsi, ma anche menti che possono soffrire di un isolamento sociale forzato e prolungato.
Un articolo interessante che raccoglie testimonianze e invita alla riflessione!
BUONA LETTURA!

Niente feste di compleanno, niente giochi di gruppo e scarsi rapporti coi coetanei: la socialità spezzata dei bambini durante la pandemia. Lo...

Un anno dopo l'inizio di tutto...una chiave di lettura per un sentire diffuso!“La speranza ci porta ad agire, è quel mov...
11/03/2021

Un anno dopo l'inizio di tutto...una chiave di lettura per un sentire diffuso!
“La speranza ci porta ad agire, è quel movimento interiore che spinge ad andare avanti, per andare incontro a situazioni che speriamo possano verificarsi: io spero che l’esame vada bene, di trovare un lavoro, di trovare un fidanzato. Faccio allora qualcosa per ottenerlo. I giovani vivono adesso un ‘effetto limbo’. L’incertezza blocca la progettazione. Noi cerchiamo la sicurezza nel controllo, nel momento in cui dobbiamo camminare in un terreno più instabile, iniziamo ad avere problemi”
BUONA LETTURA!

I giorni si susseguono uguali e dove non c’è progettualità c’è apatia, specie fra i più giovani. Colloquio con la psicoterapeuta Maura Manca

Indirizzo

Via Giuseppe Garibaldi, 99
Messina
98122

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

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