05/12/2017
Dal capitolo «Processi formativi» del 51° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2017
L'università e la sfida dell'inclusione.
Da una ricerca realizzata dal Censis con il contributo di 40 università, sulla base dei dati raccolti nel 65% degli atenei italiani, nell'a.a. 2014-2015 la popolazione degli studenti iscritti con disabilità (con invalidità >66% e con Dsa) ha raggiunto i 14.649 individui, riportando nell'arco di tre anni un incremento del 13,3% (studenti con invalidità >66% +1,4%, con Dsa +108,3%), con una incidenza complessiva di 10,2 studenti ogni mille. La maggior parte di loro è iscritta a corsi di studio dell'area umanistica e della formazione (il 33,1% nel 2014-2015), seguita dall'area scientifica (29,3%) e da quella economico-giuridica (27,7%). Solo il 9,9% frequenta corsi dell'area medica. Tra gli studenti seguiti dai servizi di ateneo si percepisce una complessiva soddisfazione per la scelta compiuta. L'82,1% dichiara che si iscriverebbe di nuovo all'università che frequentata. Tra gli studenti con Dsa, i miglioramenti auspicati si concentrano soprattutto sulla dimensione relazionale-didattica: maggiore disponibilità dei docenti verso bisogni speciali degli studenti (48,7%), maggiore accesso al materiale didattico (37,4%), maggiore disponibilità di ausili tecnologici (36,5%). Gli studenti con disabilità aggiungono la richiesta di una più agevole accessibilità dei luoghi dell'ateneo: disponibilità di posti riservati nelle aule (33,6%), accesso alle aule (26,8%) e ai servizi igienici (28%), spostamenti più agevoli tra aule e sedi universitarie (29,6%) e da casa all'università (20%).
Roma, 1 dicembre 2017 - Dirigenza scolastica a rischio burn out? Nell'annuale rilevazione del Censis su oltre 1.000 dirigenti scolastici emerge il prevalere tra i docenti di disorientamento (39,8% delle scuole) e demotivazione (21,8%), e solo nel 20,8% di un atteggiamento ottimistico. Per i dirigent...