Dott.ssa Giovanna Scorla

Dott.ssa Giovanna Scorla Mi occupo di consulenze psicologiche, mediazioni e percorsi psicoterapeutici individuali per adulti, bambini e coppie. Svolgo CTP per cause legali.

Svolgo attività privata come Psicologo Psicoterapeuta e come Mediatore presso lo studio di Venezia e Mestre, occupandomi del sostegno psicologico e della psicoterapia individuale e di coppia dall'età adolescenziale a quella adulta. Come Psicologo Psicoterapeuta, sono particolarmente attenta alla salvaguardia del benessere personale, concependo la persona come un'unica entità mente-corpo, dove si r

ende necessaria una comunicazione armonica con se stessi, e tra sè e gli altri. Fondo il mio essere Psicologo Psicoterapeuta nella convinzione che ogni persona abbia in sè le potenzialità per rinascere superando un momento di crisi e, attraverso il mio sostegno, è possibile individuare queste fonti di energia mettendole a disposizione per un nuovo cammino. Sono inoltre Perito di Parte (CTP) in cause di separazione con problematiche di affidamento dei minori.

23/06/2025

Superare l’ansia con consapevolezza e coraggio 🌱

Anche un volto amato della TV come Marco Liorni ha vissuto il peso di attacchi di ansia e stress legati a traumi familiari fin dalla giovinezza.
Grazie alla terapia EMDR, è riuscito a identificare le radici profonde di questo malessere e a trasformarlo in un percorso di rinascita: “Ho superato tutto con la consapevolezza… imparavo a capirlo e a conviverci”.

In EMRD Italia celebriamo storie come la sua: illuminate dalla forza interiore, guidate dalla resilienza e rese possibili grazie a un percorso strutturato che aiuta a rielaborare i ricordi traumatici, ricostruendo equilibrio emotivo e benessere.

Per approfondire l'argomento, leggi qui 👉🏻 https://www.tag24.it/1331591-che-malattia-ha-avuto-marco-liorni“

22/06/2025

Il 16 e 17 giugno, 31 Paesi europei si sono riuniti a Parigi per una conferenza internazionale promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute francese, condividendo un obiettivo comune: riconoscere la salute psicologica come responsabilità pubblica e componente trasversale di tutte le politiche.

Una presa di posizione resa urgente da un quadro allarmante: nella regione europea dell’OMS, una persona su sei convive con un disturbo mentale, e una su tre non riceve le cure necessarie. Tra i fattori che pesano di più: solitudine, mancanza di supporto e un uso problematico dei social media, soprattutto tra i più giovani.

La conferenza ha riunito non solo i ministri della Salute, ma anche i rappresentanti di settori chiave come istruzione, affari sociali, cultura, edilizia. Ne è emersa una consapevolezza condivisa: per affrontare una crisi che tocca ogni ambito della vita sociale, servono politiche coordinate e risorse integrate.

“Quando integriamo il benessere mentale in ogni decisione, in ogni settore, facciamo più che alleviare la sofferenza: accendiamo dignità, speranza e opportunità per tutti”, ha dichiarato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa.

Il CNOP sostiene pienamente questa visione, fondata sulla cooperazione tra settori e sulla promozione del benessere psicologico come responsabilità pubblica, principio di equità e valore per l’intera collettività.

Per leggere la dichiarazione 👉 https://bit.ly/dichiarazioneparigi

09/06/2025

Provare per credere…

08/06/2025

“Un bacio e passa la bua”: ora è scienza!
Quante volte da bambini abbiamo sentito dire: “un bacio e passa la bua”?
Oggi sappiamo che non è solo un modo di dire.

La neuroscienziata Rebecca Saxe, del MIT, ha fatto una scoperta straordinaria: usando la risonanza magnetica funzionale, ha osservato l’attività cerebrale di sua figlia mentre la baciava sulla fronte. Quel gesto semplice attivava le stesse aree del cervello in mamma e bambino, creando un vero “rispecchiamento emotivo”.

Ma non è solo questione di emozioni. Il contatto fisico — baci, carezze, abbracci — aiuta a ridurre lo stress, favorisce la crescita sana e stimola la produzione di endorfine e dopamina, sostanze chimiche che alleviano il dolore e migliorano il benessere.

Quindi, quel bacio che da piccoli ci sembrava una magia, oggi ha una spiegazione scientifica precisa.
È il linguaggio dell’amore che cura davvero meglio di qualunque altra cosa. ❤️

21/05/2025
05/05/2025

Quando siamo stati poco amati, noi cerchiamo una persona che ci faccia andare bene questa cosa. Spiego meglio: noi cerchiamo una persona che somigli un pochino al nostro genitore, e quindi che sia una persona poco affettiva in fondo, una persona un po’ fredda, una persona che si manifesti poco, che abbia magari pure lui paura di amare, oppure una persona un po’ dura. E quello va bene perché è come se rivivessimo la storia col genitore, ma questa volta deve andare a lieto fine. Per cui se lui o lei ci amano apertamente non rappresentano il genitore, contano meno, sono persone che appaiono addirittura deboli a volte. Se l’altro un po’ si nega, ci emoziona parecchio perché somiglia al genitore che si nega e riconquistare quel genitore che si nega è salvare il nostro passato.
Passato che non ricordiamo, eh, attenzione. Passato che non ricordiamo ma di cui abbiamo conservato le emozioni.
Quando siamo così protesi a conquistare l’amore dell’altro, l’altro non lo vediamo e quindi non lo amiamo, e quindi non sappiamo amare. [...] Quando siamo così preoccupati da come ci tratta l’altro, cioè se ci ha dato segni di amarci, se ci preferisce, se ci ha detto che siamo belli o belle, se ci ripete continuamente che ci ama, noi dell’altro poco ce ne curiamo.
Per noi lui è interessante per questo riconoscimento che ci può dare: un riconoscimento che è mancato da bambini. L’altro è quello che ci può dare l’estasi o la depressione profonda: diventa tutto per noi, ma l’altro sente che c'è una fregatura. Ci preoccupiamo di essere amati, ma non amiamo.”
Gabriella Tupini

21/04/2025
18/04/2025

Stare soli è brutto, ma stare con la persona sbagliata può essere la fine della tua vita.

13/04/2025

⚖️ 𝐌𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚: 𝐬𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐩𝐢𝐬𝐜𝐞, 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞

La 𝐂𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐧𝐚𝐥𝐞, 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐧. 𝟗𝟖𝟎𝟐 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝟏𝟏 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓, ha sottolineato che il reato di maltrattamenti in famiglia si configura anche quando la 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 da parte del minore non è visiva, ma avviene tramite altri sensi.

🔍 𝐋𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐡𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 – 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐫𝐥𝐚, 𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐨 𝐬𝐮𝐨𝐧𝐢 – 𝐞̀ 𝐬𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐠𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥'𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨, con conseguenti aggravanti sulla sanzione penale.

👉 𝐋𝐞𝐠𝐠𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ sulla sentenza della Corte nella sezione 𝐒𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 della nostra 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐲 al https://community.psicologiaintribunale.it/cassazione-tutelato-anche-il-minore-che-non-assiste-ai-maltrattamenti-in-famiglia-ma-semplicemente-li-subisce/

Indirizzo

Via Torre Belfredo 79
Mestre
30174

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

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