
09/11/2023
Recenti studi riportano che nel 95% delle famiglie, un bambino di età inferiore agli 8 anni utilizza uno smartphone.
Sondaggi, studi ed interviste mettono continuamente in evidenza quello che difficilmente si ha il coraggio di accettare:
Molti bambini e adolescenti SONO INFELICI e le loro capacità di crescita, sviluppo e apprendimento vengono compromesse.
Gli Smartphone sono diventati gli unici strumenti elettronici ad interagire con l’uomo in ogni fase del suo sviluppo, accompagnano i bambini per tutto il loro percorso di crescita:
- nel periodo perinatale, la mamma condivide scatti, fa ascoltare musica, utilizza continuamente il dispositivo tenendolo a stretto contatto con la pancia,
- durante l’infanzia diventa spesso un baby sitter a cui affidare il proprio bambino per un attimo (attimi che a volte diventano ore) di tranquillità, a cui si associano tutta una serie di videogiochi
- nell’adolescenza è lo status symbol per eccellenza, possederne o meno definisce chi lo possiede, lo integra e lo fa sentire parte di un gruppo,
- nella prima età adulta diventa uno strumento fondamentale per le comunicazioni, i rapporti sociali e il lavoro.
Quali sono le conseguenze?
La sovraesposizione alla tecnologia (cellulari, internet, iPad, TV) di un cervello in via di sviluppo, spesso porta a deficit delle funzioni esecutive e dell’attenzione, a ritardi cognitivi, apprendimento compromesso, aumento dell’impulsività e diminuzione della capacità di autoregolarsi, che può tradursi in distruvi del comportamento e scatti d’ira.
Con l’uso massiccio di tale dispositivi si abbassa notevolmente, nella fase di crescita, la tolleranza alla fatica, alla frustrazione e alla noia, in tale uso diventa inevitabile la mancata relazione vis-à-vis con le altre persone, il bambino concentrato sul piccolo schermo resta come ipnotizzato e non si cura di chi ha intorno, questo rende difficile lo sviluppo di sentimenti di empatia (sentire lo stato d’animo altrui, riconoscerlo e reagire ad esso) e la gestione delle proprie emozioni.
Importante è sottolineare come i dispositivi elettronici influenzino lo sviluppo psico-fisico e psico-sociale, sviluppo che, purtroppo non di rado, sfocia nella psico-patologia (internet addiction disorder).
È a rischio il consolidamento di quei confini psichici nei bambini che non gli permette di proteggersi dai pericoli e di sviluppare tutta una serie di competenze sociali.
Si assiste poi ad una totale mancanza di consapevolezza di quali contenuti i propri figli vedono sullo schermo. Film, video, reel, videogiochi ricchi di scene di violenza, adrenalina, sesso, linguaggio volgare e totale mancanza di empatia.
I modi in cui i bambini sono cresciuti ed istruiti alla tecnologia non sono più sostenibili.
I bambini sono il nostro futuro, ma quale futuro stiamo costruendo se consentiamo con la nostra superficialità, stanchezza e accondiscendenza di abusare della tecnologia?
Non arrendiamoci alle abitudini, alla normalizzazione di comportamenti diventati quotidiani, investiamo sul loro benessere e stacchiamo gli occhi dai nostri smartphone, donando PRESENZA viva e attenta, proviamo ad autoeducarci e a dare il buon esempio.