10/01/2023
Cosa sono le Terapie Egizio Essene?
Di seguito alcune domande frequenti sulle Terapie Egizio Essene.
Abbiamo cercato di essere esaustivi e precisi nelle risposte…tuttavia le terapie rimangono un’esperienza e, come tale, difficili da descrivere.
Potremmo scrivere un intero libro sulle sensazioni di un abbraccio ma non si riuscirebbe comunque a descriverlo abbastanza ed ogni abbraccio è un’esperienza diverso dal precedente.
Quindi, nell’attesa di provarle….
Da dove vengono?
Risalgono al tempo del Faraone Akhenaton. Durante tutto il suo regno, ha invitato i suoi cittadini a sviluppare tutte le forme d’arte, in particolare l’arte della medicina e della guarigione.
Una parte di questa conoscenza fu presa in Palestina, con l’esodo di Mosè, e successivamente questa arte si sviluppò grazie ai numerosi contatti tra gli Esseni e i loro vicini, gli Egiziani.
L’origine della comunità Essena è sconosciuta e il significato del nome è incerto. È una corrente spirituale che si è sviluppata in particolare in Palestina ed in Egitto. Il luogo più noto è Qumram, vicino al Mar Morto, dove è stata trovata una vera fonte documentaria dei primi testi scritti. Questo movimento iniziò nel II o III secolo a.C. e si estese fino al primo secolo, probabilmente con la seconda persecuzione degli Ebrei da parte dei Romani. Questa tradizione si è probabilmente integrata con altre culture della diaspora ebraica.
Cosa sono?
Le cure egizio essene, sono terapie energetiche che consentono di accompagnare il paziente verso l’Unione, portando in equilibrio tutti i componenti del suo essere.
Permettono di svolgere un lavoro approfondito e promuovono il miglioramento dell’armonia tra i diversi corpi energetici dell’essere (eterico, emotivo e mentale). Ci permettono anche di tracciare l’origine del dolore per tornare alla sua fonte. Ciò favorisce anche un migliore allineamento tra corpo, anima e spirito.
Perché queste terapie si chiamano Egizio-Essene?
Perché arrivano a noi dal tempo del Faraone Akhenaton che diede un grande impulso a tutte le arti nel suo regno, in particolar modo alla medicina e alla guarigione. Una parte di queste conoscenze furono portate in Palestina tramite l’esodo guidato da Mosè e, successivamente, dai continui contatti che gli Esseni avevano con i loro vicini Egizi.
Alcune fonti attendibili considerano gli Esseni depositari di una più antica scienza terapeutica che può essere fatta risalire a quella sviluppata dai sacerdoti egizi ai tempi di Amenhotep III e ad Akhenaton.
Chi erano gli Esseni?
L’origine di questa comunità è sconosciuta e il significato del nome è incerto. Si sviluppò in Palestina, nei pressi del Mar Morto, e in Egitto dai primi due-tre secoli avanti Cristo fino al primo secolo dopo Cristo. Medici guaritori, contadini e frutticoltori, erano profondi conoscitori delle erbe, dei cristalli e del colore con i quali curavano tutti coloro che richiedevano il loro aiuto.
E’ possibile provare una terapia prima di iniziare il corso?
In molte regioni italiane si possono contattare allievi di corsi avanzati e collaboratori di Bernard Rouch che sono disponibili in tal senso (vedi www.terapie.org).
Molti allievi dei corsi base hanno conosciuto le terapie Egizio-Essene sperimentandone prima l’efficacia.
A chi si rivolgono queste terapie?
Queste terapie si rivolgono a tutti, prima di tutto per conservare un buono stato di equilibrio psico-fisico, poi per trovare una risposta ad un disordine fisico, ad un malessere o semplicemente per andare in profondità in noi stessi o alla riscoperta del nostro Sé.
È necessario avere conoscenze di anatomia e medicina?
E’ utile, ma non essenziale. Per chi avesse già una conoscenza dell’anatomia umana, la formazione permetterà di abbinare la conoscenza intellettuale a quella pratica e tangibile, per esempio imparare a percepire a livello sottile i reni o il fegato per decifrarne lo stato di salute.
Perché queste terapie non si possono imparare sui libri?
L’esperienza insegna che la cosa veramente importante quando si intraprende un qualsiasi percorso di crescita interiore è di averne fatto “pratica” su di sè. Imparare a percepire il proprio corpo, comprendere le problematiche che ne innescano i conflitti e i blocchi, ritrovare un nuovo equilibrio, sono esperienze che non si possono apprendere sui libri.
A cosa serve la lettura dell’aura?
La lettura dell’aura era ed è un ottimo strumento che dà la possibilità di fare una diagnosi dello stato di salute e di armonia dei corpi sottili rispetto al corpo fisico.
Riuscirò a vedere l’aura?
Poiché la lettura dell’aura non è una tecnica, avviene con modalità e tempi diversi per ognuno. E’ una questione di sguardo unita alla perseveranza dell’esercizio.
La lettura dell’aura permette di vedere le vite passate?
Imparare a leggere l’aura permette di vedere un’infinità di cose dell’essere che si presta ad essere letto, anche le vite passate. L’esperienza insegna che il lettore riuscirà a vedere nell’altro ciò che l’anima di quest’ultimo è pronta a mostrare. Ogni coscienza è libera di aprirsi e di mostrare ciò che è più utile alla propria crescita.
Cosa possiamo fare per aiutare gli altri?
Se guardiamo la definizione della parola “aiuto” nel dizionario, la prima definizione che incontriamo è “Agevolare il completamento di un’azione. Favorire la realizzazione di un’azione eseguita da qualcuno”. Aiuto, in questa definizione, significa essere come un ponte che permettere a qualcuno (o a sé stesso) di passare da una situazione ad un’altra, che è generalmente più promettente. E’ quindi il ritiro di sé stessi, del proprio “io”, del proprio ego, per servire una causa più grande. Per aiutare gli altri e per essere al servizio, nell’ambito di una crescita personale interiore, abbiamo bisogno di andare oltre, di toccare profondamente l’anima. Come fare ad aiutare ad essere migliori?
Queste terapie sono utili anche in caso di malattie gravi?
Le Terapie Egizio – Essene comprendono una serie di trattamenti che possono aiutare ed essere di supporto alle persone nel convivere con delle malattie come il diabete, il cancro, la sclerosi multipla, l’aids, l’allergia, le intolleranze alimentari, l’ipertensione, la depressione, l’Alzheimer, il Parkinson ecc…La comprensione delle cause che hanno portato l’individuo alla malattia permette di riportare armonia ed equilibrio tra il corpo e l’anima.
Resta evidente che questi trattamenti non intendono in nessun modo sostituirsi alle cure classiche, ma sono bensì complementari.
Come diventare terapeuta?
La caratteristica principale che i nostri antenati Egizi ed Esseni ci hanno tramandato rispetto alla pratica di questa antica scienza terapeutica, è la riscoperta dell’arte di essere terapeuti. Ognuno è un essere incredibilmente unico: le sue sensazioni e le sue percezioni non possono essere considerate uguali a quelle di un altro, anche se alcune ci possono sembrare simili a quelle della maggioranza. Non serve a niente diventare la fotocopia di qualcun altro; può invece essere utile aumentare e amplificare il proprio modo di sentire e di percepire i mondi sottili.
Come vedere l’aura?
Imparare a “leggere” l’aura significa essere capaci di lasciare ve**re a sé, con garbo, comprensione e non giudizio, i vari capitoli del “libro di vita” di una persona. Questi possono presentarsi sotto forma di colori, immagini, sensazioni o simboli. Solo l’esperienza acquisita grazie ad una lunga pratica permette di coglierne il significato.
Quali sono i livelli dell’aura?
La lettura dell’aura è una pratica che consiste nel cercare di vedere i diversi campi energetici che emanano dal corpo del paziente o della persona che si fa “leggere”.
Qual è la specificità di queste terapie?
Le terapie Egizio-Essene sono delle terapie energetiche che permettono di accompagnare le persone verso il riequilibrio psicofisico e spirituale del loro essere. Permettono un lavoro in profondità e favoriscono il miglioramento armonico dei differenti corpi energetici dell’essere (eterico, emozionale e mentale). Permettono, anche, di risalire alla fonte del disagio e favoriscono il riallineamento tra corpo, mente e anima.
A cosa servono queste terapie?
Queste terapie servono di sostegno alla malattia, al disagio esistenziale e alla sofferenza fisica, psichica e mentale. Agiscono sulla disarmonia tra anima e corpo e riconnettono l’essere umano alle energie della terra e del cielo, portando l’organismo ad un nuovo equilibrio e ad una nuova armonia.
In cosa si distinguono queste terapie rispetto alle altre discipline?
Le terapie Egizio – Essene sono terapie energetiche che permettono di accompagnare il paziente nel ritrovare un equilibrio di tutte le numerose parti del proprio essere.
Promuovendo un lavoro profondo, favoriscono una maggiore armonia tra i diversi corpi energetici (eterico, emozionale e mentale). Permettono di sollevare alcuni veli che sono all’origine dei malanni e di risalire alla loro radice. Favoriscono un migliore allineamento tra corpo, anima e spirito.
L’attitudine di un terapeuta si basa sull’apertura del cuore. Quest’ultimo, solo in questo modo, può essere canale tra le energie della terra e quelle del cielo ed aiutare il paziente nel suo processo di guarigione.
Queste terapie furono insegnate e praticate migliaia di anni fa dai sacerdoti dell’Antico Egitto. Successivamente gli Esseni hanno utilizzato e sviluppato una parte di questa scienza terapeutica che oggi è stata riattivata. Le terapie sono strutturate e organizzate in modo preciso in funzione della cura che viene praticata.
Le terapie si prendono cura dei numerosi centri energetici del corpo (chakra), dei relativi sottochakra e circuiti energetici (nadi), ma anche degli organi nel loro aspetto sottile ed energetico.
Fanno appello ai sensi sottili (tatto o tocco, ma anche vista, gusto, odorato, udito). Associano luce e suono a quello stato di cuore che è proprio del “Terapeuta”.
Infine, le terapie Egizio – Essene propongono la lettura dell’aura che permette, andando oltre il visibile, di sapere un po’ di più sul passato prossimo o lontano. In questo modo si può rintracciare l’origine delle ferite che hanno generato i riflessi comportamentali e di pensiero che inducono la malattia attuale nella persona. La lettura dell’aura passa, dunque, attraverso un lavoro di pacificazione e di riconciliazione di tutte le parti dell’essere umano.