Terapia REAC-Tecnologia Biomedica Milano

19/06/2025

https://www.radiorosbrera.com/2025/06/18/rosanna-con-giulio-pellegata-lelettroma/

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05/06/2025

https://www.youtube.com/watch?v=Ecqr9LsJXek

Dr. Giulio Pellegata describes his multi-year clinical experience utilizing REAC Technology, and the benefits he has been able to observe both in himself and...

09/03/2025

CURARE IL DOLORE SENZA NASCONDERE IL DOLORE

E’ possibile fare Terapia del dolore senza inibire il sintomo dolore?

Il dolore è un sintomo spesso presente in molti disturbi e malattie. In natura è necessario che esita. Ci permette di conservare la nostra integrità fisica modificando i nostri comportamenti in attesa della guarigione. Il Dolore può essere di natura irritativa o infiammatoria come per esempio accade nell’apparato locomotore nel dolore lombare o cervicale per sofferenza vertebrale o dei tendini o dei muscoli contratti. Oppure Il dolore può generarsi nei visceri, organi o apparati dotati di un sistema di innervazione sensibile a stimoli nocicettivi (da nuocere: provocare danno) come nel caso di dolori gastro intestinali, o dell’apparato riproduttivo femminile (dolori mestruali) o di tanti altri organi interni innervati. Molti visceri possono andare incontro a spasmo in presenza di cause irritative delle mucose interne.
I trattamenti con REAC orientati al Sistema Nervoso (NPPO, NPPO-CB) attivano processi di modulazione dei fenomeni irritativi o infiammatori o di regolazione della motilità viscerale o delle contratture muscolari. Il dolore si riduce o si risolve in virtù di questa modulazione senza sopprimere il sintomo in modo artificiale o attivare processi inibitori anche di natura endogena, come accade nell’agopuntura. Uno specifico trattamento chiamato Neuro Modulazione Antalgica (ANM) è in grado di gestire il dolore cronico, condizione neuro psico fisica estremamente disabilitante a causa della difficoltà riscontrata a curarlo attraverso i farmaci. Infatti il dolore cronico non dipende solo dalle lesioni dei tessuti e dei nervi danneggiati (dolore neuropatico), ma è provocato ed esaltato da una profonda modificazione delle connessioni (connettoma) delle vie del dolore del Sistema Nervoso Centrale. Ciò provoca una amplificazione della percezione sensoriale del dolore che causa un profondo disagio psico fisico nell’individuo che ne affetto. Il protocollo ANM si è rivelato molto utile nel gestire questa condizione disfunzionale del cervello, causa della cronicizzazione del dolore.

per approfondire su REAC: www.giuliopellegata.it

in foto: sonda ACP per trattamento ANM-CDL (Cervico-Dorso-Lombare)

27/12/2024

REAC TECHNOLOGY: LO STRUMENTO CHE ARMONIZZA LA MELODIA CELLULARE.

Radio Electric Asymmetric Conveyer (REAC) è un innovativo strumento elettromedicale il cui scopo è favorire l’orchestrazione armonica dei processi vitali. Per capire meglio come agisce REAC, per ottenere gli effetti terapeutici che genera sulle cellule, si potrebbe comparare ad uno strumento musicale come il Pianoforte. Ma inventare e realizzare la tecnologia di uno strumento musicale come il piano non significa necessariamente che lo si sappia suonare! Immaginiamo tutte le possibili variazioni musicali che un pianoforte è in grado di creare: si può suonare una scala di sette note, un breve brano composto da semplici accordi. Oppure composizioni musicali sempre più complessi per melodia, armonia e ritmo, come avviene nella musica Jazz o classica. Analogamente, quando fu realizzato lo strumento tecnologico REAC alla fine degli anni 80’, si imparò progressivamente il modo in cui fare “suonare” la giusta "musica" per le cellule. Si scoprì che esisteva un linguaggio specifico per ogni processo biologico che si voleva attivare. Similmente alla musica emessa da un pianoforte, convogliare più volte il flusso bioelettrico endogeno verso le cellule, secondo certi codici di ripetizione costituiti da precisi intervalli/pause, genera un ritmo, un’armonia, una melodia che fanno risuonare all’unisono i molteplici flussi elettrochimici che organizzano le funzioni cellulari nel nostro organismo. La Tecnologia REAC si dimostrò capace di riattivare complessi processi di autoregolazione che il Sistema Nervoso dirige nello svolgere funzioni di controllo automatico della fisiologia del corpo fisico e del comportamento (psiche). Negli anni successivi si misero a punto moduli di trattamento in grado di risvegliare proprietà innate di autoriparazione e rigenerazione nei tessuti biologici che hanno subito lesioni traumatiche o alterazioni di tipo degenerativo e/o tumorale. Proprio come nella musica, REAC è oggi uno strumento tecnologico che attiva un processo terapeutico personalizzato e di precisione, dimostratosi capace di accordare e riarmonizzare la “musica originale della Vita”, senza sollecitare l’organismo a modificarsi con stimolazione esterne, ma creando le giuste condizioni interne che favoriscono la riorganizzazione della vita cellulare per armonia, melodia e ritmo.

per approfondire su REAC: www.giuliopellegata.it

21/11/2024

REAC: IL CONTROLLO DELLA COMPLESSITA’

Un organismo complesso come l’essere umano composto da 33 triliardi di cellule, per poter funzionare come Sistema Unitario di tipo cibernetico, corpo/mente/comportamento, deve processare una quantità di dati pari ad un triliardo (1018) di reazioni elettrochimiche ogni secondo. I nervi trasmettono alla velocità massima di 1-2 metri/sec. Il cervello non è perciò in grado di controllare questa immensa quantità di variazioni biologiche in quanto per poterlo fare dovrebbe operare ad una velocità compresa tra quella del suono (333 m/sec) e della luce (300.000 km/sec). Si tratta infatti di miliardi di miliardi di eventi biologici molecolari tra loro interconnessi, che devono avvenire nello stesso istante. I moderni modelli di biologia molecolare che studiano il micromondo cellulare, hanno scoperto che in realtà le cellule sono costituite da microstrutture che posseggono caratteristiche in grado di realizzare una trasmissione di segnali fisici di natura meccanica vibratoria (suoni), elettrica/elettromagnetica, magnetica ed emissione fotonica (luce). Tali microstrutture sarebbero dunque capaci per caratteristiche di velocità fisiche di natura meccanica ed elettromagnetica, di coordinare in modo sincronizzato la complessità delle trasmissioni dei segnali cellulari ed intercellulari. REAC è una Tecnologia in grado di interagire a livello fisico con questo micromondo. Infatti il flusso di corrente bioelettrica di natura endogena che REAC convoglia, viaggia a una velocità tale da permettere alle cellule di ritrovare in pochi attimi il loro giusto assetto biologico molecolare (cell polarity). Questo evento bioelettrico cellulare realizza quelle trasformazioni neurobiologiche che favoriscono il recupero del controllo della complessità di cui è costituita la vita umana.
Per approfondire:
https://giuliopellegata.it/radio-electric-asymmetric-conveyer-e-cell-polarity/

17/10/2024

IL SOFFIO VITALE

Per spiegare il funzionamento della tecnologia REAC, il cui principio di azione consiste in un aumento transitorio (frazioni di secondo) dell’attività bioelettrica endogena cellulare in alcune aree del corpo, scelte per scopi terapeutici, talvolta utilizzo una metafora. Ispirazione che nasce dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) che ho studiato per oltre 25 anni praticando agopuntura;

Il flusso di corrente bioelettrica endogena che REAC convoglia alle cellule, agisce similmente al gesto di soffiare sul fuoco per ravvivare “la fiamma della Vita che si sta spegnendo”.

La MTC parla infatti dell’esistenza di un flusso di Energia Vitale o Soffio Vitale (ideogramma CHI o QI) che scorrendo nel nostro corpo ravviva le cellule nutrendole della sua energia. Questo flusso vitale sarebbe inoltre la forza unificatrice del corpo fisico e dalla coscienza/spirito o anima. Per come funziona il dispositivo tecnologico, associando l’idea del soffio vitale al campo bioelettrico endogeno, REAC realizza il sogno dell’antica MTC che è quello di risvegliare il soffio vitale per indurre guarigione. Sogno appunto, ambito ma mai raggiunto e che per la prima volta nella storia della medicina, si compie con REAC nel totale rispetto delle leggi della natura.

Per leggere l'articlo completo: https://giuliopellegata.it/il-soffio-vitale/

05/09/2024

REAC e GRAVIDANZA

Molti pazienti mi chiedono se ci sono vantaggi e/o eventuali controindicazioni nel somministrare trattamenti con REAC durante la gravidanza. Ricordo sempre che i trattamenti per principio di azione somo privi di qualunque tipo di effetto collaterale avverso. Curarsi in fase di gestazione con REAC, offre sempre un vantaggio indiretto all’embrione o al feto, in quanto migliora il corretto scambio di segnali che avvengono tra le cellule della madre e del nascituro. Solo dopo la nascita il neonato potrà essere a sua volta preventivamente trattato, somministrando l’applicazione NPO (Ottimizzazione Neuro Posturale) che ricondurrà il suo Sistema Neurobiologico a riconoscere stabilmente l’esatta misura dei processi di adattamento al mondo esterno. Ma se la madre sarà stata precedentemente curata con REAC, anche solo a scopo preventivo, durante i 9 mesi di gravidanza, il bimbo avrà goduto di un ambiente materno più sano, nutriente e accogliente che lo avrà influenzato positivamente durante tutto il periodo di sviluppo intrauterino.
per approfondimenti su REAC Technology: www.giuliopellegata.it

02/07/2024

STRESS E SPINA CALCANEALE

La formazione di uno sperone osseo all’inserzione del tendine del calcagno, nota come spina calcaneale, è una patologia fortemente influenzata da una sensazione di allerta/allarme associata ad una percezione opprimente di costrizione. La sensazione alimenta un continuo rimuginio mentale che diventa una condizione inconscia pervasiva e dominante. La tensione emotiva si riflette sull’atteggiamento posturale attivando la catena posteriore della muscolatura antigravitaria. La tensione muscolare si scarica dalla regione cervicale lungo la colonna vertebrale, gli arti inferiori per raggiungere l’inserzione dei tendini di Achille del calcagno. Questa risposta istintiva/motoria è una reazione comportamentale di difesa, attacco/fuga, che si manifesta di fronte a una minaccia.
Ma come si correlano i due eventi, la tensione emotiva e la spina calcaneale?
La fisiopatologia dei processi di calcificazione, ovunque sia la sede in cui si formi un deposito di calcio (ossa tendini, arterie etc), è sempre dovuta a variazioni di cariche elettriche dei tessuti. Il calcio in quanto ione con forte carica positiva, tende a depositarsi nei tessuti in cui è aumentata la concentrazione di carica negativa. L’intensa e costante pressione/tensione emotiva/posturale, esercitata sull’inserzione del tendine di Achille dell’osso del calcagno è la causa della formazione della spina calcaneale. La calcificazione dipende dall’alterazione bioelettrica avvenuta nel tessuto osseo. L’infiammazione è una reazione secondaria a queste anomalie bioelettriche e non la causa iniziale della spina. I trattamenti di Ottimizzazione Neuro Posturale (NPO) e Neuro Psico Fisica (NPPO e NPPO-CB), sono le uniche cure in grado di agire sulle cause piuttosto che solo sugli effetti di queste patologie osteoarticolari acute e croniche. La REAC technology costituisce una terapia medica efficace e duratura, capace di gestire questi meccanismi disfunzionali che dipendono da fattori fortemente correlati all’impatto biologico che lo stress Neuro Psico Fisico provoca in ogni individuo.
Per approfondire su REAC technology: www.giuliopellegata.it

17/05/2024

PERCHE' ALLE ZEBRE NON VIENE L'ULCERA

Perchè alle zebre non viene l'ucera per paura di essere mangiate dal leone ed il leone non si deprime quando non riesce a catturare la zebra?
Quando la zebra sfugge all’attacco del leone, dopo una intensa reazione acuta di allarme/stress finalizzato alla fuga, sviluppa uno stato di rilassamento e gratificazione in quanto è salva. In questa seconda fase, le sostanze endogene liberate dal cervello, sono responsabili di questa chimica del piacere e della perdita del ricordo dell’accaduto. Soluzione neurobiologica vantaggiosa per far calare lo “stress” causato dalla memoria dello scampato pericolo di morte. Questo meccanismo adattativo mette però la zebra nelle condizioni di essere nuovamente preda del leone anche se la probabilità statistica di essere uccisa è nettamente a suo favore. In compenso l'assenza di stress le evita di ammalarsi di ulcera duodenale, patologia che invece può colpire un essere umano che per l'appunto non funziona esattamente come una zebra.
Per il leone la situazione è diversa: l’esperienza dell’insuccesso, piuttosto frequente per un predatore, mette in discussione la sua sopravvivenza favorendo la strutturazione nelle amigdale di una memoria indelebile del fallimento. Queste aree del cervello antico sottocorticali, “la via breve dello stress”, gestiscono tutte le esperienze apprese in relazione alla sopravvivenza. Un tipo di adattamento neurobiologico che consente al leone di acquisire nuove strategie di comportamento che via via diventeranno sempre più vantaggiose per la predazione. Una condizione simile in un essere umano, potrebbe permettergli di superare la frustrazione del fallimento imparando dagli errori ed attuare nuove modalità di comportamento per ottenere il risultato.
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10/04/2024

REAC TERAPIA PUO’ SERVIRE PER DIMAGRIRE?
Sovrappeso e obesità stanno assumendo una diffusione pandemica a livello mondiale, rappresentando un serio pericolo per la salute. La parte più animale del nostro cervello ne è responsabile in quanto il cibo viene letto da queste aree primitive del nostro Sistema Nervoso come elemento fondamentale per la sopravvivenza. La dipendenza da cibo nasce da scompensi neuro endocrini che si attivano nei centri nervosi che a livello ipotalamico regolano la sazietà e l’appetito. Inoltre si ingrassa più facilmente in funzione di come si digerisce ed assimila il cibo, aspetto che dipende molto dalle condizioni di squilibrio neurobiologico di ogni singolo organismo. Agendo su questa condizione disfunzionale di fondo estremamente individuale, REAC può intervenire favorevolmente in modo preciso e personalizzato. A questo scopo sono stati messi a punto trattamenti di Ottimizzazione Neuro Psico Fisica (NPPO e NPPO-CB) che contribuiscono a gestire gli squilibri comportamentali, neuroendocrini e metabolici che incontrandosi con uno stile di vita (dieta) stressogeno, provocano dipendenza da iperalimentazione con conseguente sovrappeso e obesità. Altri tipi di trattamento di bio Ottimizzazione (ACT-CO-MO) sono indicati per curare la Sindrome Metabolica, condizione che favorisce l’insorgenza di diabete e aterosclerosi che è costituita dalla formazione di placche ostruttive delle arterie del cuore e del cervello, causa di infarto e di ictus.

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14/03/2024

REAC TERAPIA: costruire una “scala” per raggiungere il più alto livello di Salute

Spesso mi chiedono se i vari tipi di trattamento somministrati con REAC devono essere ripetuti al fine di mantenere gli effetti che si sono ottenuti, o per risolvere completamente il disturbo per cui si è richiesto il trattamento. Per comprendere meglio la differenza tra REAC ed altri tipi di terapie, spiego che REAC, per come interagisce con il nostro organismo, promuove un processo di autocorrezione delle dis-regolazioni cellulari. L’effetto che si realizza come rimodellamento di livelli più efficienti di connessioni neurali o ricostruzione di strutture biologiche danneggiate o degenerate, una volta prodotto tende a mantenersi nel tempo. In questo senso ogni ciclo di 18 applicazioni, ripetute a distanza di 4-6 mesi, agendo come una forma di apprendimento di processi terapeutici sommati ai precedenti, costruisce una “scala” che portano l’individuo trattato con REAC a raggiungere nell’arco di un tempo, il più alto livello di ottimizzazione/normalizzazione della sua migliore organizzazione biologica cervello-mente-corpo.
In questo senso REAC attiva un percorso terapeutico personalizzato e di precisone, efficacie nella cura di molti diversi tipi di disfunzione, prevenzione primaria delle malattie croniche evolutive, rallentamento dei processi patologici associati all’invecchiamento.

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21/02/2024

L'ASSIOMA DELLA MEDICINA

Esiste un assioma in Medicina: nessun intervento medico va a buon fine senza l’autoguarigione del corpo. Questo assioma è vero in tutti i casi: negli interventi chirurgici, quando si somministra una cura antibiotica, per qualsiasi tipo di sostanza attiva o nutritiva che l’organismo assimila. Ciò nonostante è stato dimostrato che l’autoguarigione agisce in tutti gli esseri viventi con un certo margine di imprecisione operativa. Ciò è dovuto al costante sviluppo di errori di regolazione cellulare causati da entropia (caos) che sommandosi, conducono l’organismo ad un evitabile deriva biologica. Queste fasi di dis-regolazione del controllo del Sistema Vivente favoriscono la formazione di malattie croniche durante l’invecchiamento.
A questo scopo nel 1987 in Italia fu realizzata la tecnologia REAC. Si tratta di un dispositivo medicale progettato (brevetto d’invenzione) per contrastare e risolvere questo fondamentale dilemma della Vita organica: la Vita dà, la Vita toglie. Infatti gli stessi sistemi di controllo biologico che servono per la sopravivenza, quando si alterano nel loro funzionamento, conducono il Sistema vivente a danneggiare le proprie cellule, i tessuti, gli organi ed apparati.
Da questo punto di vista i trattamenti di modulazione neurobiologica del dispositivo REAC, che facilitano sostanzialmente i processi di autoregolazione e guarigione cellulare, ci offrono una nuova prospettiva di Salute per il futuro, anticipando di molti anni il prossimo traguardo scientifico che sta orientando la diagnostica e la terapia verso una medicina personalizzata e di precisione.

per approfondire su REAC: www.giuliopellegata.it