Le vie dello star bene

Le vie dello star bene Tecniche olistiche per il benessere leviedellostarbene.it anche sessioni on line

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10/09/2024

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Mi spiace per ciò che ti è stato negato.

L’odio, come l’ira, nasce da una tristezza interiore arrecata da un danno subìto, da una perdita. Ciò che è andato perduto è molto complesso, è qualcosa che tutti danno per scontato ma che, ahimè, nessuno di noi ha avuto pienamente. Parlo della possibilità di esprimere ogni parte di sé. Quando questa possibilità viene a mancare, non riusciamo a conoscerci e prendiamo le distanze da quelle parti che il nostro ambiente sociale ammonisce e finiamo per negarle finanche a noi stessi. Diventiamo ciechi verso ciò che ci portiamo all’interno e riversiamo tutto all’esterno. Allora odiamo nell’altro ciò che abbiamo dovuto negare a noi stessi: la libertà, tutte le opportunità perdute, tutto ciò che non ci hanno (e poi non ci siamo) concesso. Non è semplice da comprendere.

Sono le nostre mancanze a fomentare l’odio, il disprezzo, l’aggressività… Chi odia ha senz’altro avuto delle perdite che l’hanno condotto a diventare «non una bella persona». Ricordo che è sempre il momento giusto per ribaltare le cose e iniziare a conoscersi. Se, dentro di te senti forte rancore, odio, disprezzo… chiediti cosa ti è stato tolto e impara a fare i conti con la paura. È questa che fa da scudo, è questa che crea la barriera che ti impedisce di guardare in te stesso. Sii coraggioso ma non nell’affrontare l’altro, piuttosto nell’affrontare le tue ombre. Non c’è nulla di virtuoso, coraggioso o nobile nel muovere parole di odio. Non fare di te una «brutta persona», non vivi bene.

A presto,
Anna 🍀😊

10/09/2024

Siamo certi che il disordine sia negativo? Secondo l'autrice del "Tao del disordinato" è invece la chiave verso la felicità.

25/08/2024

Se qualcuno vuole ferirti,
Osserva il dolore che nasconde
Se qualcuno vuole mentirti,
Guarda il vuoto che tiene
Se qualcuno vuole tradirti,
Osserva la solitudine che carica
Se qualcuno ti prende in giro,
Osserva i traumi che racchiude
Se qualcuno ti sminuisce,
Guarda quanto è grande la sua miseria
Se qualcuno ti invidia,
Osserva la sua frustrazione interna
Non sentirti offeso
Per i difetti altrui.
Illustrazione: Giulia Pintus
Autore testo: Claudia Crispolti

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25/08/2024

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Alcuni psicologi, specializzati nello studio della crescita post-traumatica, hanno evidenziato che molte persone "rinascono" dopo un periodo di avversità. Il termine “crescita post-traumatica” è stato coniato negli anni ’90 dagli psicologi Richard Tedeschi e Lawrence Calhoun per descrivere i casi di persone che avevano vissuto una profonda trasformazione mentre affrontavano diverse tipologie di trauma e situazioni di vita difficili.
La ricostruzione fisica di una città che avviene dopo un terremoto può essere paragonata all’elaborazione cognitiva ed alla riorganizzazione che un soggetto vive subito dopo un trauma. Una volta che le strutture di base dell’io sono state sconvolte, siamo pronti per inseguire nuove (e forse più produttive) opportunità. La ricostruzione è un processo estremamente faticoso che tira fuori tutte le risorse di chi l'affronta

08/08/2024

Niente da aggiungere👏👏👏

"Caro Aldo Cazzullo,
Sono Daniele Garozzo, campione olimpico, mondiale ed europeo di scherma, nonché medico. Mi piace pensare di essere un bravo ragazzo, come molti altri nella nostra disciplina.
Trovo piuttosto curioso, per non dire assurdo, il messaggio sottinteso nel suo articolo: che essere "cattivi" sia una qualità essenziale per vincere. Questa idea è non solo falsa, ma anche diseducativa.
Affermare che "essere cattivi" porti alla vittoria sminuisce i successi di tanti atleti che, come me, hanno raggiunto i più alti traguardi grazie a impegno, sacrificio e una sana competitività.
La narrativa romantica del guerriero spietato potrebbe essere affascinante nei racconti epici, ma nella realtà dello sport moderno è fuori luogo e anacronistica.
Essere bravi ragazzi non significa essere deboli o meno competitivi. Significa avere la maturità di comprendere che il vero valore dello sport sta nel rispetto delle regole, degli avversari e di se stessi.
È attraverso questo rispetto che si costruisce una carriera duratura e un esempio positivo per le generazioni future.
Inoltre, la trasformazione culturale e sociale che hai descritto non è una debolezza, ma una forza. Atleti istruiti, rispettosi e consapevoli sono ambasciatori migliori per il nostro sport e per i valori che esso rappresenta.
La scherma non è solo una questione di medaglie, ma di carattere e integrità.
Invito tutti a riflettere su ciò che veramente rende grande uno schermidore. Non è la cattiveria, ma la passione, l'impegno e la capacità di ispirare gli altri con il proprio esempio positivo.
Con rispetto,
Daniele Garozzo"

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06/08/2024

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Sai perché le persone non riconoscono quello che fai per loro? Perché la prima volta che tu fai qualcosa per qualcuno tu generi in lui la gratitudine. La seconda volta che tu fai o dai a qualcuno generi l’anticipazione. La persona si aspetta di ricevere di nuovo. La terza volta hai già generato un’aspettativa. La persona si aspetta di ricevere ancora quello che gli avevi dato. La quarta volta tu generi un merito. La persona sente di meritare quello che gli stai dando e vuole continuare a ricevere. La quinta volta hai già creato una dipendenza. Quella persona sente di non vivere più bene senza quello che tu gli stai dando. É già viziata. La sesta volta percepisci che non c’è reciprocità, tu non ricevi nulla in cambio e smetti di dare. E allora la persona viziata che tu hai creato è risentita con te perché gli stai negando quello di cui ha tanto bisogno e allora finisce per odiarti, perché hai smesso di dare quello che tu gli hai fatto credere di meritare.

Per questo bisogna sapere qual è il limite nel dare.
Perché l’altro non conosce limiti nel ricevere.

(Mario Venuti)

27/07/2024

Senza la filosofia l'anima è malata; e anche il corpo, se pure è in forze, è sano come può esserlo quello di un pazzo o di un forsennato. Se vuoi star bene, dunque, cura la salute del tuo spirito. Esamina a fondo te stesso e ricorda che la filosofia non è un'arte che cerca il favore popolare, non è fatta per essere ostentata; non consiste nelle parole ma nei fatti.
La filosofia insegna ad agire, non a parlare, ed esige che si viva secondo le sue leggi, perché la vita non sia in contrasto con le parole. Chi si comporta così? Pochi, ma qualcuno c'è. Certo non è facile; io non sostengo che il saggio avanzerà sempre con lo stesso passo, ma per una stessa via.

Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio
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17/06/2024

Imparare a guardarti dentro ti permette di essere te stesso e di capire che non sei sbagliato: solo le tue parole ed azioni possono esserlo ma non sei loro.

17/06/2024

Cosa hanno in più le persone altamente sensibili rispetto alle persone cosiddette normali? Scoprite il meraviglioso mondo di queste persone!

21/03/2024

«I forti non sono amati.
Sono scomodi. Sono poco manipolabili.
I forti sanno sentire se stessi, conoscono i loro diritti e non sono disposti a rinunciarci.
Sanno essere felici malgrado tutto.
Hanno delle radici potenti che non si possono estirpare.
Non è facile distruggere i loro principi, la loro dignità, la loro fiducia in se stessi.
Sono in grado di sostenere qualsiasi verità, i colpi del destino, la tortura del tradimento e le tempeste delle proprie emozioni. Non hanno paura del dolore: hanno già attraversato il loro inferno personale e sanno trasformare le ferite in saggezza, sanno godere la vita, conservando nel cuore la bellezza e la tenerezza.
Non si aggirano sulla strade altrui, non commerciano la felicità,
non elemosinano l'amore.
Ma se dovessero conoscere questo sentimento,
lo accetterebbero come un dono e non tradirebbero mai coloro che amano.
I forti si evolvono, approfondiscono.
Ciascuno di loro porta una croce personale,
senza farla cadere sulle spalle degli altri.
Quando sbagliano si rialzano traendone una lezione,
invece di accusare qualcun altro.
I forti sanno andarsene, per sempre.
Non provate la loro resistenza: vi pieghereste.»

S. Zavattari

12/03/2024

«“La cosa migliore da fare quando si è tristi”, replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, “è imparare qualcosa. È l’unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C’è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l’unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l’unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare.»

(T. H. White - La spada nella roccia)

21/02/2024

I distratti non conosceranno mai i miracoli.
~Alejandro Jodorowsky

Indirizzo

Via Muratori 46/4
Milan
20135

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