09/06/2023
MAIDAN 2023
9 giugno partenza da Milano alle 5.00,
arrivo a Cracovia alle 23.56 circa con 1360 e rotti km alle spalle
🇺🇦 Perché tornare in Ucraina ora? 🇺🇦
per coerenza e testardaggine.
Quando una situazione cronicizza siamo portati a pensare che sia inevitabile, diventa la nostra nuova normalità, un qualcosa di ineluttabile che non possiamo in alcun modo contrastare.
Per me e tante altre persone non è così. Credo fermamente che con le nostre parole e le nostre azioni influenziamo il futuro nostro e del mondo intero.
Inconsciamente proviamo a scotomizzare, a dimenticare realtà ostili e difficili da accettare concentrandoci su altro.
Oggi più di un anno fa allora acquisisce senso continuare a sostenere una popolazione aggredita in casa propria, una popolazione che subisce l'incapacità dei governanti di dialogare.
Mette i brividi il sol pensare che tutte le mattine dall'inizio del conflitto almeno un soldato russo e un soldato ucraino si siano svegliati con la priorità di sopravvivere eliminando il proprio nemico. Come se nella vita non ci fossero cose migliori a cui pensare e a cui dedicarsi. Come se i nostri nonni non ci avessero raccontato nulla.
Chi ci rimette come sempre è il popolo.
Un anno fa la risposta istintiva ed incredibile di tanti italiani è stata quella di donare generi di prima necessità ed offrire ospitalità e sostegno ad anziani, donne e bambini ucraini fuggitivi.
La maggior parte di queste persone con il tempo sono rientrate in ucraina avendo lasciato li i mariti i padri, i figli, le proprie case e le proprie attività.
Altri son rimasti e stanno provando ad integrarsi.
Sono testimone diretto di un'incredibile storia di accoglienza di tre giovanissime ragazzine ucraine fuggite dalla guerra e rimaste orfane in Italia dopo mesi di agonia della madre per una patologia tumorale (ma questa storia merita un capitolo a parte).
Questa volta attraverso le ACLI abbiamo raccolto in 4 furgoni protesi, carrozzine, farmaci, generatori, computer, materiale scolastico e li stiamo portando a Leopoli in uno dei principali Hub di smistamento dell'ucraina occidentale. Consegneremo inoltre un'ambulanza donata dalla Croce Bianca.
E concludo con le parole di un chirurgo:
"È possibile un mondo senza guerra per garantire un futuro al genere umano?
Molti potrebbero eccepire che le guerre sono sempre esistite. È vero, ma ciò non dimostra che il ricorso alla guerra sia inevitabile, né possiamo presumere che un mondo senza guerra sia un traguardo impossibile da raggiungere. Il fatto che la guerra abbia segnato il nostro passato non significa che debba essere parte anche del nostro futuro. G. Strada"
.. noi non ci arrendiamo all'idea di vivere in !
Domani contiamo di entrare a Leopoli in Ucraina e consegnare il nostro carico.
Ciao!
Paolo Boati