Stefano Scialpi - Business and Mental Coaching

Stefano Scialpi - Business and Mental Coaching Business Coaching, Mental Coaching, Consulenza strategica per professionisti e sportivi ambiziosi Ri-evoluzione esistenziale

Consulenza strategica, Business, Mental Coaching & more per professionisti e sportivi ambiziosi. Studio, progettazione e sviluppo di percorsi tailor-made di empowerment, con attenzione all'impatto della sfera inconscia e sistemica dell'individuo sulla sua realtà personale e professionale. AZIENDA E BUSINESS : collaboriamo con aziende visionarie con la giusta attenzione al singolo, insostituibile motore in grado di moltiplicare i successi del team. SPORT: Sviluppo del potenziale psicofisico per performance di alto livello per professionisti
PROFESSIONISTA ECCELLENTE : l'inconscio a supporto della professione. Ridefinizione della professione, pulita dai codici inconsci, a favore delle qualità autorevoli del sé.

Zaini pieni di testi vuotiAccompagno i miei nipotini a scuola questa mattina.Zaini pieni di materiale, dal peso che Ryan...
19/09/2025

Zaini pieni di testi vuoti
Accompagno i miei nipotini a scuola questa mattina.
Zaini pieni di materiale, dal peso che Ryanair considerebbe da stiva.
Questi due bimbi dalle ossa ancora in formazione, sono costretti al trolley, come i nonni anni 80, che lo usavano, simile, per la spesa al fruttivendolo.
Una scuola elementare che ha costruito il mondo con un solo sussidiario, nel quale erano presenti tutte le materie, è diventata il covo di scienziati sotto i 10 anni, densi di amore, energia e vitalità che devono essere sostituite, al più presto, con nozioni fredde e pressoché inutili, dettate da insegnanti stanchi che non si ricordano neanche il perché della loro scelta.
Già, quella scelta che una volta era frutto di una missione, li vede schiacciati troppo presto e sempre più spesso, da un programma privo di logica (andrebbe introdotta, come materia?) e colmo di contenuti a riempire menti acerbe, che non possono far altro che stressarsi per assorbire.

Assorbire cosa, poi?

Quei libri cosa conterranno, di così importante, sotto i 10 anni?

Libri pesanti, che per chi ha studiato pedagogia e conosce le età evolutive, risulteranno inconsistenti.

Perché a quell'età sono ben più importanti le relazioni, la cura dell'ascolto, dell'attenzione, della vulnerabilità, della scelta del coraggio come strumento per vincere i timori quotidiani.

È importante fornire la capacità di rispondere con fermezza ed amore ad un compagno prepotente, come la capacità di vedere dentro le emozioni, proprie e dell'altro.

Serve lavorare sullo spirito, sulle emozioni, grazie ai quali una mente può restare curiosa e appassionata.

Quei libri spengono la curiosità, è come dar da mangiare ad una persona sazia della cena di un matrimonio pugliese.

Se curiamo la quantità e continuiamo a dimenticarci della qualità, non ci sorprendiamo se poi il bullo cresce insieme ai bullizzati.

E in una natura nella quale ha sempre prevalso il più forte, se non viene permesso al bambino di sviluppare interiormente se stesso, (la mente completa il suo processo di formazione a 14 anni), vedremo prevalere il più forte fisicamente, come è sempre stato.

Purtroppo.

Stefano Scialpi

Stillness speaks louder than noise.
06/07/2025

Stillness speaks louder than noise.

La cassa toracica non regge l'urto, fermarmi a pensarti è lo tsunami del cuore.20 anni fa sono diventato papà ed insieme...
04/07/2025

La cassa toracica non regge l'urto, fermarmi a pensarti è lo tsunami del cuore.

20 anni fa sono diventato papà ed insieme a te sono diventato lo studente che non ero mai stato.

Dovevo capire, imparare, essere colui che sapeva come favorire la tua felicità.

Colto dall'intuizione del secolo, che dice che se sono felice nel quotidiano, tu da me avresti respirato ed imparato felicità, avevo inventato il brand felicitario, con cui abbiamo tanto riso e scherzato.

Che cos è la felicità?

Semplice a parole, impegnativo nel suo essere.

Questo corpicino fra le mie braccia è diventato l'impegno costante ad essere un uomo migliore, soprattutto allora, che ero poco più che un bambino.

Perché un papà che ne sa? Te lo confesso, un papà non ne sa nulla. Ogni giorno.

Soprattutto con una cucciolina che diventa bimba, fanciulla, ragazza, donna.

Un papà può solo tentare di fare il suo massimo, non sapendo se è il tuo, di massimo, fino a quando tu non lo riconoscerai.

Così ho fatto, così faccio, nonostante questo punto di domanda. Certamente sono stato impreciso 1000 volte, ma credimi, ci ho pensato 1000 e 1.

E continuo a non sapere, se è la cosa giusta, quello che tento di fare è di migliorarla, anche oggi.

Perché la felicità è una cosa seria, no?
Me lo hai scritto, una volta...

E va costruita ogni giorno, grazie alla scelta di ogni pensiero.

Quante volte mi hai ripreso, perché ripetevo questi concetti..

Papaaaaaaa! Ho capito! 😀

Oggi sono 20, di grandi insegnamenti.

Perché poi, la vita, non è sempre felicità 😊.

Decido infatti di farti un augurio un po' strano, ma utile in tutte le stagioni...

Ti auguro di imparare ad accogliere la durezza della vita, perché solo così puoi superarla ed incontrare il prima possibile scintille di gioia.

E poi vorrei che portassi con te la capacità di essere vulnerabile, perché solo in quel momento arrivano le braccia di chi può farti sentire al sicuro.

E poi...
Tanti auguri cucciolina..
.. Ti voglio bene... Ti voglio bene.. Ti voglio bene..

Ricordati che io ci sono sempre...

Papà

Beata ignoranzaL'uomo con il 10 sulle spalle, a fine millennio, ha fatto sognare milioni di persone.Ma chi era, quel 10?...
07/06/2025

Beata ignoranza
L'uomo con il 10 sulle spalle, a fine millennio, ha fatto sognare milioni di persone.

Ma chi era, quel 10?

Una persona

Un ragazzo che presto ha compreso che la vita era difficile, tutt'altro che una passeggiata su un prato sintetico e l'individual 2 volte la settimana

Un talento puro al quale è stata costantemente tolta la salute

Un uomo già da ragazzo, che sulla fatica ha costruito valori incorruttibili ed una disciplina ferrea per raggiungere contro ogni parere medico, ciò che sognava da sempre

Non ha sempre vinto, anzi, ha spesso perso
Ma ha continuato, in silenzio
Forse, senza esagerare, quel 10 è l'italiano più amato di tutti i tempi

Chi riceve lo stesso affetto da milioni di sconosciuti, restando nel silenzio, fra l'altro, senza fare propaganda politica.

Il calcio è lo specchio di una società che si è dimenticata quali sono stati i mezzi che hanno condotto l'Italia ad essere la terza potenza mondiale.

Un popolo gentile, sorridente, profondamente rispettoso e consapevole che solo attraverso una grande dedizione, unita ad un'incrollabile fiducia, seduta su una costante forza emergente dalle fatiche quotidiane, è possibile ambire a qualcosa di grande.

Oggi si persevera nel trattare i bambini come contenitori da inzuppare di conoscenze, allenamenti e tecnicismi inutili, dimenticando le basi indispensabili ad ogni bambino per diventare grande, che prima di tutto necessitano di ricordarsi come si fa il bambino

Così, con i salti epocali cui costringiamo i bambini, li convinciamo che tutto è possibile senza fatica, li riempiamo di lodi, li facciamo crescere sui campi sintetici, li riempiamo di milioni appena scoprono di essere un pelo sopra la media e poi pretendiamo che siano anche in grado di ricordarsi di giocare alla palla.

Questa violenza all'infanzia può condurre solo alla depressione del sogno, ce lo mostrano i ragazzi finiti nel giogo della ludopatia, inevitabilmente perduti nel vincere facile.

Beata ignoranza, di colui che crede che c'è posto per l'Italia, nel panorama mondiale.

L'Italia deve tornare ad essere Roberto Baggio.

Stefano Scialpi

Queste foto mi fanno piangere.È come se chiudessero un viaggio lungo 10 anniLe 2 bimbe non sono figlie mie, ma forse, or...
13/04/2025

Queste foto mi fanno piangere.
È come se chiudessero un viaggio lungo 10 anni
Le 2 bimbe non sono figlie mie, ma forse, ora, è un po' come lo fossero

Era il 2015.
Quel giorno la mia bambina di 10 anni avrebbe dovuto parlare sul palco del Dreamers Day, davanti a 600 persone.

Si dichiarava timida, diceva di vergognarsi, era certa di non riuscire.

Ci siamo fermati, poco prima di iniziare.
Abbiamo fatto con calma quei passi di introspezione necessari a trasformare la paura in coraggio, la timidezza in forza, la vergogna in uno sguardo sereno, basato sul respiro dalla pancia.

Salita sul palco, tutto andò alla grande, lesse le pagine del Piccolo Dreamer e scese felice di esser riuscita a superare le sue piccole grandi paure.

Aveva cambiato la rotta del suo destino, scrivendo coraggio dove, in alternativa ci sarebbe stata paura e da quella paura avrebbe creato ogni certezza relativa al parlare in pubblico.

Ieri, Manuale delle Relazioni, stessa scena.

Sono io a condurre però, queste due bimbe sono presenti perché i genitori volevano presenziare, quindi abbiamo fatto in modo che potessero esserci.

Come mio consueto, per far sentire i bambini parte della vita, anche se sarebbero state in disparte, le ho presentate e proposto di ve**re sul palco a salutare.

A, la più grande, ha vissuto lo stesso momento della mia bambina, di 10 anni fa.

Guardava in basso, in lei vinceva la vergogna.

Durante una pausa le ho chiesto cosa pensasse del fatto che comunque, lei, sul palco ci era stata ed ora era ancora viva.
"Sono contenta"
E come ti senti a ripensarci?
"Bene"
Vuoi tornare dopo, sul palco, provando a vedere cosa provi, adesso?
"Si"

Il resto è storia, nel giro di pochi istanti ha cambiato la sua vita.
Oggi sa che può parlare in pubblico, alla fine ha dichiarato, a voce piena, "mi sento forte"...
Per quella dolce anima che era convinta dell'imbarazzo, questo è un risultato preziosissimo.

Ed io piango, grato di questa opportunità, che la vita mi dona, come a dirmi che non importa se con la mia bambina la vita è stata spietata, poiché c'è sempre un modo, prima o poi, per dar significato a quanto di buono, invece, la vita può offrire.

Grazie piccole A & A
Lo "zio" Ste

Ogni giorno vedo magie accadere, nella mia vita e in quella delle persone."Stiamo cambiando il mondo Ste, ogni giorno......
01/04/2025

Ogni giorno vedo magie accadere, nella mia vita e in quella delle persone.

"Stiamo cambiando il mondo Ste, ogni giorno..."

Chi mi è accanto me lo ricorda, perché tendo a dimenticarlo.

Si, è così, è contaminazione sana, da me a te, da te a chi ti è accanto.

Succede in modo gentile, buono, piacevole, amorevole.
Si, c'è amore, circola amore, delicato e sensibile.

Sembra una magia, vieni qui che la facciamo anche con te.

A volte dispiace perché in troppi perdono il treno, dietro ad una vita fatta di trabocchetti che essi stessi alimentano.

Probabilmente c'è ancora tempo da buttare, prima di scegliere implacabilmente di imparare a vivere.

Puoi vivere bene, benissimo, a partire da te.

Noi cambiamo il mondo non è una frase filosofica.

È esattamente ciò che accade ogni giorno, in pochi mesi, a tutti coloro che scelgono di studiare il modo

Sembra un viaggio, ma è più che altro un movimento, una scelta consapevole, un cambio deciso di rotta.

Una di quelle scelte che chi resta indietro peggio per lui.

Perché quando scopri come stare bene, non puoi stare più con chi sta male per nulla.

E quando starai male, saprai che non sei il tuo male, ma il tuo male sottostá alle tue volontà.

Tu sei il padrone e tu il beneficiario.

Ho ricevuto 3 grossi riconoscimenti oggi, dei quali non ti racconto, ma dei quali sono grato, soprattutto perché queste 3 vite non possono più tornare indietro alle vite precedenti, la nuova vita è consolidata ed impossibile da smontare

Gli strumenti ed i materiali con cui sono costruite sono autorigeneranti ed inscalfibili

Sembra fantascienza, ma è solo ciò che accade ogni giorno

Ed è bellissimo

E sembra magia, da tanto è bello, tutto senza droghe(! 😀) , senza scorciatoie, ma solo con chiara determinazione, azione e voglia di scoprire quanto bello è, quello che ci aspetta, agendo.

E se sei al mio fianco in questa bellissima direzione... Grazie ❤️

Non serve che ti taggo, tu sai di essere con me in questa via bellissima, in questo modo meraviglioso...

Anzi fammi sapere che hai capito che sto parlando anche di te 😉.

Ti voglio bene..

Ste








Non sono diventato papà quando sei nata.Quello è stato il momento in cui mi sono accorto che avrei dovuto ribaltare tutt...
19/03/2025

Non sono diventato papà quando sei nata.

Quello è stato il momento in cui mi sono accorto che avrei dovuto ribaltare tutto me stesso, per essere alla tua altezza.

Quei 28cm di meraviglia vivevano grazie ad un mio gesto... non riuscivo a capire come fosse possibile, neanche oggi ci riesco, la meraviglia della vita è inafferrabile...

Diventare padre è un'opera ininterrotta, che richiede umiltà e determinazione, ogni giorno.

In questo scatto di oggi nel 2016 volevo far sì che tu conoscessi i ritmi della natura in cui siamo immersi, unica padrona del nostro tempo e delle nostre vite.

Solo lei sa scandire con maestria il cambiamento, la trasformazione, la giusta attesa, il giusto o sbagliato nutrimento.

Solo lei sa essere madre accogliente e padre fermo e determinato, nel momento in cui le cose non funzionano lei butta giù senza pensarci troppo, per ricominciare da capo ad ogni primavera.

Non lo so che papà sono stato, so che è un'esperienza meravigliosa, che ogni giorno mi tiene ancorato alla responsabilità di essere felice.

E tutte le difficoltà che mi rallentano sono i muscoli del futuro, che nella vita di un figlio saranno passato, solo perché il genitore ha già mostrato come fare.

Ho sempre pensato che la tua felicità dipendesse dal modo in cui costruisco la mia.

Perché pur non volendo, un figlio, copia e riproduce.

So che oggi persevero in questa direzione, sebbene il quesito che mi accompagna non troverà mai risposta: sto agendo bene?

È questa la direzione necessaria anche a te?
Quella che porta a Roma e poi a Bangkok?
Quante volte l'abbiamo cantata... Senza sapere quando.. Che canzone evocativa.. 😊

Sapevamo già?

Ecco, forse un padre ha il dovere di porsi domande.

E trovare le risposte che liberano il figlio dal dubbio del genitore.

Forse.
Chissà.

Buona festa, figlia mia.
Perché senza di te, qui, non ci sarebbe alcun papà.

Indirizzo

Alzaia Naviglio Pavese 260
Milan
20142

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 17:00
Martedì 10:00 - 17:00
Mercoledì 10:00 - 17:00
Giovedì 10:00 - 17:00
Venerdì 10:00 - 17:00

Telefono

+393201993991

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