28/09/2020
MUSICOTERAPIA
L’origine di tutto l’Universo è una vibrazione e quindi, un suono.
Da oltre 3000 anni, in Oriente, le tradizioni vediche utilizzano il suono ed i suoi effetti benefici nelle arti curative. In India troviamo gli antichissimi Raga, scale musicali appositamente costruite, ciascuna con una propria particolare influenza sulla persona. Questa antica scienza che esplora gli effetti delle vibrazioni sonore sull'organismo umano è chiamata Nada Yoga
Anche le tradizioni iniziatiche dell’antico Egitto, della Grecia e dell’antica Roma avevano già compreso che la vibrazione è la forza fondamentale dell’Universo, ed avevano sviluppato canti specifici per guarire ed accedere ad altri stati di coscienza.
Il concetto di guarigione attraverso il suono era considerato uno strumento sacro utilizzato per stimolare la crescita delle piante, favorire il raccolto, aumentare la fertilità e guarire gli ammalati.
Di fatto noi tutti viviamo immersi nel suono, sia nella forma caotica del rumore che in quella organizzata della parola e della musica. Le nostre orecchie entrano in attività ancor prima di nascere; ciò significa che, prima di percepire il mondo con gli altri sensi, noi udiamo, da prima di ve**re alla luce e per tutta la nostra vita; e anche quando, nell’ora della nostra dipartita, tutti i sensi ci abbandonano uno ad uno, l’udito è l’ultimo.
Il nostro corpo è una sensibilissima cassa di risonanza in cui i tessuti, le ossa, gli organi sensoriali, il sistema nervoso e le onde cerebrali intrecciano un ampio sistema di relazioni con il suono, ogni essere umano infatti è caratterizzato da un’essenza sonora individuale, come se in ciascuno suonasse una musica particolare, in una personale armonia di frequenze.
Poiché per il principio della risonanza la materia è in grado di vibrare grazie ad una frequenza imposta da una sorgente esterna, quando qualche disarmonia altera le frequenze naturali, attraverso il suono è possibile risintonizzare il nostro organismo.
I suoni possono interagisce con i vari organi, nutrirli energeticamente e stimolarli, influire sulla salute, sulle emozioni, sul benessere psicofisico dell’uomo, accendere la creatività, placare il dolore, rafforzare il coraggio, raffinare il gusto, stimolare l’intelletto, proteggere gli affetti, rinvigorire la salute.
Grazie ai suoni e la musica possiamo viaggiare nell’infinito e nell’eterno, e ritornando nella piccolezza del nostro essere ci sorprendiamo rinnovati e affinati, scopriamo di essere riusciti a cogliere la pienezza di senso di qualche frammento di mistero.
Purtroppo, in questa società moderna, il nostro ascolto è diventato disattento e superficiale. Abituati al sottofondo sonoro che ci accompagna durante tutta la giornata che non "ascoltiamo" più con attenzione ma "udiamo" soltanto, cioè sentiamo senza comprendere, il suono diventa per noi un magma di vibrazioni sonore mischiate, indistinte, disarticolate.
Gli effetti sono devastanti perché, quando perdiamo la capacità di "ascoltare", perdiamo il contatto con una delle parti più profonde del nostro inconscio, per cui l’inquinamento acustico (pericoloso come ogni altro inquinamento) diviene un ulteriore causa di nevrosi ed infelicità.
Poiché dunque il suono è parte integrante e basilare del comunicare, è importante per tutti gli esseri umani trasformarsi in "ascoltatori coscienti".
Lo scopo della medicina vibrazionale è di individuare la stonatura e di riaccordare l’organo che l’ha prodotta, per ristabilire l’equilibrio: i suoni sono usati per alterare la forma e il funzionamento delle cellule, in modo da accelerare la guarigione
Il nostro corpo è composto per circa il 75% da acqua, ottimo conduttore del suono, che vi si propaga 5 volte più velocemente che nell’aria. Se sottoposta a particolari frequenze, l’acqua dentro di noi può influire notevolmente sul nostro stato, sul nostro benessere.
È ormai noto che anche il cervello reagisce alle stimolazioni esterne e se è sottoposto ad impulsi visivi-sonori-elettrici ad una certa frequenza, la sua tendenza è quella di sintonizzarsi con essi. Se l’attività cerebrale di un soggetto passa delle onde beta (lo stato di veglia) alle onde alfa, frequenza in cui la persona ha uno stato di rilassamento, equilibrio, armonia, tranquillità, avviene la sincronizzazione dei 2 emisferi cerebrali ed è stimolata la ghiandola pineale, viene rilasciata serotonina, (potenzia il sistema immunitario ed è antidepressiva) e vengono prodotte endorfine, gli ormoni della felicità.
Il suono può essere applicato a livello terapeutico in diverse forme: con la voce, le campane tibetane, i gong, diapason, i tamburi, l’arpa, ed i più svariati strumenti musicali classici ed etnici.
La musica dona alla persona che ne riceve le vibrazioni, la possibilità di esprimere e percepire le proprie emozioni, di mostrare o comunicare i propri sentimenti o stati d'animo attraverso il linguaggio non-verbale.