02/11/2025
2 Novembre – Il giorno in cui l’amore attraversa i veli tra i mondi
Ci sono giorni in cui la Terra sembra respirare in silenzio, e il Cielo si fa più vicino…
In questi istanti, l’Universo si veste di quiete e permette che il filo invisibile dell’amore unisca di nuovo i cuori che la distanza dei piani sembrava separare.
Non è la morte che si ricorda, ma la vita che continua…
È il giorno in cui gli spiriti amati si fanno più prossimi, avvolti in luce serena, e visitano coloro che ancora camminano nel mondo terreno.
Essi non tornano per turbare, ma per amare ancora.
Passano come brezza dolce negli ambienti, toccano i nostri pensieri, percepiscono le preghiere che nascono sincere, e si nutrono del profumo delle nostre memorie e della gratitudine che offriamo in silenzio.
Non portano corpo, ma emanano presenza. Non pronunciano parole, ma comunicano attraverso la vibrazione pura del sentimento.
Il loro linguaggio è fatto di luce,
e la loro carezza è un soffio che consola e ristora.
Chi ha imparato a guardare oltre la forma, riconosce quel tocco.
È l’emozione improvvisa che scalda il petto, la pace che arriva senza spiegazione, la certezza dolce che l’amore non si spegne: si trasforma,
si amplia, diventa eterno, fonte che disseta.
In questo giorno, o in qualunque giorno in cui il cuore si apre alla fede, le anime luminose se avvicinano con il permesso divino.
Guidate dai mentori spirituali, discendono per portare conforto, ispirazione, e un ricordo vivo di ciò che siamo: spiriti immortali in viaggio temporaneo sulla Terra.
E mentre il mondo materialista parla di “morte”, o di “fine”, la verità spirituale ci sussurra il contrario: nessuno parte davvero.
L’amore non conosce abissi né addii. È la grande forza che attraversa i secoli, unisce i mondi e trasforma l’assenza, la mancanza in ponte di luce.
Il 2 novembre non è il giorno del lutto:
è il giorno del ricongiungimento silenzioso, quando il velo si fa sottile e i cuori possono toccarsi oltre il tempo.
E’ tempo di meditazione sincera per comprendere la gratitudine di ciò che c’è stato.
È il giorno in cui comprendiamo che la vita è una sola, continua, infinita e che coloro che amiamo non ci hanno lasciati, ma ci precedono solo di un passo nel cammino verso la felicità.
E noi, nel ricordo sereno, possiamo sentirli ancora accanto…
non come ombre del passato, ma come presenze d’amore che ci insegnano, ogni volta,
che la morte non esiste:
esiste soltanto la vita che non termina mai. E’ meravigliosamente ciclica tra il mondo spirituale e quello terreno.
La più perfetta dimostrazione della amorosa generosità di Dio.
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Lucy Medeiros