17/07/2017
PARTECIPARE PER DAVVERO
(lasciarsi liberi di Amare)
https://www.facebook.com/apibeco.milano/
Molte volte ho sentito dire: "Mi sento partecipe, io sono partecipe, la vita deve essere partecipazione."
Ciò é vero ed é importante.
Ma troppo spesso questa partecipazione dimostrata o vantata, risulta ristretta ad un proprio gruppo coeso, fatto a volte di alcuni famigliari, di alcuni amici, di alcuni colleghi, di alcuni membri o partecipanti ad un progetto sociale, politico o religioso.
Questo é assolutamente normale e di per sé non è qualcosa di negativo, ma dobbiamo sempre tenere a mente che legami solidi di partecipazione si manifestano anche tra briganti.
Quindi la partecipazione ristretta, limitata, circoscritta, se non é necessariamente un male, non altrettanto necessariamente è un Bene.
Essere davvero partecipi significa essere uomini e donne universali consapevoli di Condividere la propria Umanità indistintamente con tutti nessuno escluso.
Un giorno la scienza moderna annuncerà finalmente la scoperta che é impossibile essere progressivamente e lecitamente più felici se non sono tutti progressivamente e lecitamente più felici, dimostrando che la partecipazione Universale é l'unico Farmaco Catholico in grado di curare i tanti mali materiali, psicologici e Spirituali che ci affliggono.
Ascolto questo uomo anziano dire: "Io ho fatto tutto per la mia famiglia" e questo é un bene, ma diverrà davvero tale quando egli si accorgerà che la sua famiglia é l'intera umanità sofferente.
Ascolto questa anziana monaca dire: "Io ho fatto tutto per il mio monastero" e questo é un bene, ma diverrà davvero tale quando ella si accorgerà che il suo monastero é l'intera umanità sofferente.
Ascolto questo giovane uomo dire: "Io ho fatto tutto per questo e per quell'altro, che altro di più potrò mai fare?"
Potrà egli fare molto di più quando prenderà coscienza dell'inesistenza di questo e quell'altro e dell'unicità del respiro dell'Umanità. Non solo il mio compagno o fratello é il mio respiro, ma l'Umanità Universale é il mio respiro.
Difficile vedere attraverso il vetro oscurato della povertà e del bisogno, difficile attraverso il vetro opaco della ricchezza e dell'egoismo.
Quindi non vi chiederò di vedere, ma di permettervi di sentire.
Non sovrapponete più una gerarchia di doveri anche nell'Amore, non datevi ordini di dover per forza amare più questo che quello. Congedatevi da tante e troppe sovrapposizioni d'autorità e lasciatevi liberi di sentire il suono portato dal vento sin dentro al vostro intimo essere.
Lasciatevi liberi di riconoscervi partecipi ed iniziate a vivere questa autentica partecipazione che sin'ora vi siete negati.
Senza più paura, senza più limitazione. Trasformate il comune commercio in regalia di affetto e davvero arricchitevi illimitatamente sia siate ricchi o poveri adesso.
Comprendendo finalmente che nessun uomo è un'Isola, intero in se stesso, ogni uomo è un pezzo del Continente, una parte della Terra. Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare, la Terra ne è diminuita, come fosse la tua stessa Casa. Ogni dolore, sofferenza o morte d'uomo e di donna ci diminuisce, quando siamo davvero partecipi dell'Umanità. Un solo suono, un solo rintocco, come una grande campana che ci ricorda e ci chiama. Un grande spontaneo Amore di autentica partecipazione.
Lasciate che suoni dentro al vostro Cuore sino ai confini dell'Universo. E sorridete, in ultimo, grazie a tutta questa gratuita semplicità. Sia Lode.