11/11/2025
👉 Scopri l’articolo completo dedicato al Finstagram nella sezione news del sito Recovery for Life, link in bio.
Instagram, per molti ragazzi, è diventato uno spazio sdoppiato: da una parte c’è il profilo “ufficiale”, quello che mostrano a insegnanti, parenti e compagni di scuola. Un account impeccabile, curato e pieno di foto ritoccate. Dall’altra parte esiste un profilo riservato a pochi amici fidati, un rifugio digitale chiamato Finstagram.
L’account pubblico rappresenta un’immagine confezionata del sé mentre il Finstagram diventa il luogo dove potersi mostrare davvero, con fragilità, spontaneità e verità.
L’era dei social media ha amplificato la percezione di inadeguatezza, alimentando una forte aspettativa sociale. Gli psicologi parlano di sé confezionato: un’immagine perfetta e coerente con le aspettative degli altri, costruita per essere accettata e ammirata. I social, infatti, promuovono un ideale di perfezione e di corpo “ideale” che non esiste, ma che riesce a sembrare reale. Questo genera la convinzione che, per essere amati o considerati, bisogna apparire perfetti. Tuttavia, dietro il bisogno di mostrarsi sempre al meglio, resta intatto il desiderio profondo di essere visti e accolti per ciò che si è davvero.
È fondamentale, quindi, educare i più giovani non all’apparire, ma all’essere.