Associazione pnei-clinical pnei

Associazione pnei-clinical pnei non solo il sistema nervoso, ma innanzitutto il sistema immunitario.

Per PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI) di intende lo studio della mediazione chimica delle emozioni e degli stati di coscienza e della loro azione sul corpo biologico attraverso. La PNEI studia le relazioni intercorrenti fra i tre principali sistemi integrativi della Vita, cioè il sistema endocrino, nervoso e immunitario. Da questo punto di vista, la PNEI costituisce l'insieme di 3 specializzaz

ioni, endocrinologia, neuro-psichiatria, e medicina interna o la immunologia. Non solo, ma la PNEI deve anche completare i limiti di ognuna di queste tre specializzazioni, lo studio della ghiandola pineale per la endocrinologia, la psico-neuro-modulazione per la neuro-psichiatria e la scienza delle citochine per l'immunologia. Per PNEI CLINICA si intende invece semplicemente l'applicazione clinica delle conoscenze della PNEI, sia a livello di una nuova diagnostica di laboratorio che di terapia, dopo avere reinterpretato la patogenesi delle malattie umane sistemiche in termini di alterato controllo psico-neuro-endocrino della risposta immuno-infiammatoria.

08/07/2025

mondo cambia continuamente e dipende dalle fonti disponibili, ma ti posso dare una stima aggiornata e realistica basata su dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), OCSE e altri enti sanitari nazionali:

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🌍 Stima globale (2024-2025):

Ci sono circa 13–15 milioni di medici nel mondo.

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🔍 Dettagli indicativi per aree:

Cina: ~4 milioni di medici

India: ~1.3–1.5 milioni

Stati Uniti: ~1.1 milioni

Europa (tutta): ~2.5–3 milioni

Africa: meno di 0.3 milioni (molta carenza)

America Latina: circa 1 milione

Medio Oriente e Asia Centrale: alcune centinaia di migliaia

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🏥 Nota importante:

La distribuzione è molto squilibrata. Ci sono paesi con 1 medico ogni 100 persone (come in Europa), e paesi dove c’è 1 medico ogni 10.000 persone o meno (in alcune zone dell’Africa subsahariana).

05/06/2025

CHAT GPT:
Il Prof. Paolo Lissoni ha sviluppato una visione innovativa della PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI) clinica, integrando molecole come melatonina, cannabinoidi, indoli e angiotensina 1-7 in un paradigma terapeutico volto a ristabilire l'equilibrio neuroendocrino e immunitario.

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🧠 1. L'asse pineale-melatonina: il fulcro della PNEI

La ghiandola pineale, attraverso la produzione di melatonina, svolge un ruolo centrale nella regolazione dei ritmi circadiani e nell'attività immunitaria. Lissoni ha evidenziato come la melatonina possieda proprietà antitumorali, antinfiammatorie e immunomodulanti, rendendola un elemento chiave nella terapia oncologica integrata.

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🌿 2. Il sistema endocannabinoide: modulazione immunitaria e neuroendocrina

I cannabinoidi endogeni influenzano il sistema immunitario, in particolare modulando l'attività dei linfociti T helper 17 (Th17) e la produzione di citochine pro-infiammatorie come l'IL-17. Questa modulazione contribuisce a ridurre l'infiammazione cronica e a ristabilire l'omeostasi immunitaria.

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🧬 3. Angiotensina 1-7: un agente antinfiammatorio e antitumorale

L'angiotensina 1-7 (Ang 1-7), derivata dall'azione dell'enzima ACE2, esercita effetti opposti all'angiotensina II, promuovendo vasodilatazione, effetti antinfiammatori e antitumorali. Lissoni ha proposto l'utilizzo di Ang 1-7 a basso dosaggio in combinazione con la melatonina per trattare diverse patologie sistemiche, tra cui malattie autoimmuni e neurodegenerative.

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🔄 4. Interconnessioni molecolari: sinergie terapeutiche

Le ricerche di Lissoni hanno evidenziato come la melatonina possa stimolare l'espressione dell'ACE2, aumentando la produzione di Ang 1-7. Inoltre, i cannabinoidi possono favorire la secrezione di melatonina dalla ghiandola pineale. Queste interazioni creano un circuito virtuoso che potenzia l'efficacia terapeutica delle molecole coinvolte.

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🧩 5. Verso una medicina integrata e personalizzata

Il modello PNEI proposto da Lissoni sottolinea l'importanza di un approccio terapeutico che consideri l'interazione tra mente, sistema endocrino e immunitario. Questo paradigma promuove l'uso di molecole endogene per ristabilire l'equilibrio fisiologico, offrendo nuove prospettive nella prevenzione e nel trattamento di diverse patologie.

30/05/2025

Libro L'amore come anticancro di Paolo Lissoni, Giusy Messina, Francesca Zecchinato

Trama libro
" L'amore come anticancro"
In un Mondo in cui ogni verità non è più ovvia, tutti non potrebbero che condividere il riconoscimento dell'Amore come il solo vero rimedio contro ogni male, quindi metaforicamente anche contro i tumori, tuttavia solo a livello romantico ed utopistico, quando invece alla luce della recenti scoperte sulle relazioni fra stati della coscienza, emozioni e funzionalità immunitaria, come la PNEI (Psico-neuro-endocrino-immunologia), il ritenere che l'Amore sia davvero un principio anti-cancro si è rivelato essere vero anche a livello scientifico, potendo solo l'Amore modulare i vari processi neurochimici in senso immunostimolante anti-tumorale. All'opposto, tutto ciò che soffoca la vita affettivo-sessuale e spirituale altera la funzionalità psico-neuro-immunitaria e predispone all'insorgenza di neoplasie, per cui l'Amore non è solo Cura ma anche Prevenzione primaria ed assolutamente ecologica dei Tumori. L'esortazione alla riscoperta della centralità assoluta dell'Amore non è più allora solo una indicazione religiosa o morale, ma espressione di una consapevolezza di coscienza dell'umanità che giunge infine a riconoscere consapevolmente nel solo Amore il rimedio ad ogni Male.

La donna in meno-pausa felice.
23/05/2025

La donna in meno-pausa felice.

Sostieni la ricerca.
23/05/2025

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23/05/2025

Questi sono i pazienti che ci danno la forza di andare avanti: " io sono tranquillo perché non ho mai perso fiducia in Lissoni......sono TUTTI scioccati dal mio attuale stato di salute.....dicono che sia un miracolo.....tutti gli oncologi non se lo spiegano.....da Zurigo a Lugano....🙏🙏🙏"

22/05/2025

L’Amore è riconosciuto anche dalla scienza come forza immunostimolante, ecologica e preventiva contro i tumori e il malessere profondo.

07/04/2025

Journal of Case Reports and Reviews in Medicine Research Article Open Access Full Text Article
The Fundamental Role of Oxytocin in The Treatment of Human Depression: Efficacy of Oxytocin in Depressant Patients Less Responsive to The Standard Anti-Depressive Therapies
Paolo Lissoni1, Giusy Messina*2, Diego Ceppodomo*3, Franco Rovelli4, Alejandra Monzon5, Giuseppe Di Fede6
1,4-6Institute of Biological Medicine, Milan, Italy.
2-3*International Institute of PNEI, Milan, Italy.
*Correspondence:
Giusy Messina, International Institute of PNEI, Milan, Italy. Email:
Received: January 01, 2025; Accepted: February 26, 2025; Published: March 07, 2025
How to cite this article: Lissoni P, Messina G, Ceppodomo D, Rovelli F, Monzon A, Di Fede G. The Fundamental Role of Oxytocin in The Treatment of Human Depression: Efficacy of Oxytocin in Depressant Patients Less Responsive to The Standard Anti-Depressive Therapies. J Case Rep Rev Med. 2025;1(1);1-4.
Abstract
The recent advances in Psycho-neuroendocrinology have suggested that depression-related serotonin deficiency is the simple consequence of an enhanced activity of the indole-2,3-dioxygenase (IDO), which transforms tryptophan into kynurenine instead of serotonin. Moreover, kynurenine, in addition to its neurotoxic action, has been proven to play an immunosuppressive activity by activating the regulatory T lymphocytes (T reg). IDO expression is stimulated by IL-17, whose brain production has appeared to be under a regulatory control played by ACE-ACE2 brain system. An enhanced expression of ACE with respect to ACE2 allows an enhance production of angiotensin II (Ang II) instead of angiotensin 1-7 (Ang 1-7). Ang II stimulates IL-17 secretion from glial cells, and IL-17 promotes glial cell release of other inflammatory cytokines, including IL-1beta and IL-6, which finally may activate the pituitary-adrenal axis, with a following enhanced cortisol secretion. On the contrary, Ang 1-7 has appeared to inhibit both IDO expression and IL-17 secretion, with a consequent anti-neuroinflammatory activity. In addition, recent studies have suggested a concomitant depression-related deficiency of oxytocin, which has been proven to play a fundamental role in the regulation of the affective and social relationships. Finally, pineal and endocannabinoid deficiencies have been also observed in depression. On these bases, a preliminary study was performed with oxytocin, the pineal hormones melatonin (MLT) during the night and 5-methoxytryptamine (5-MTT) during the day, low-dose Ang 1-7, and the non-psychotic cannabinol agent, cannabidiol (CBD) in depressant patients less responsive to the standard serotonin therapy. The study included 30 consecutive patients with diagnosis of depression according to Hamilton’s score (HS) (severe grade: 12; moderate grade: 10; low grade: 8), who were less responsive to the classical antidepressant therapy with selective serotonin re-uptake inhibitors (SSRIs). A relatively rapid improvement of mood was achieved within the first moth of therapy in 26/30 (85%), with a complete normalization of HS in 5/30 (20%) patients. No therapy-related toxicity occurred. On the contrary, most patients referred a relief of anxiety and an improvement in the quality of sleep. Moreover, the results were compared to those observed in a historical control group of 20 depressant patients less responsive to SSRIs, who received MAO inhibitors as a second-line therapy. A clear benefit with a decline in HS greater than 30% was achieved in only 5/20 (25%) patients. Then, the results were significantly lower with respect to those found in patients treated with the neuroendocrine regimen. This preliminary study would suggest the possibility to treat the human depression in a new manner other than the classical serotonin therapy, consisting of the exogenous correction of the main possible depression-related neuroendocrine deficiencies involving the pineal function, the cannabinoid system activity, oxytocin secretion, and ACE2-Ang 1-7 axis. Then, further studies by detecting MLT, oxytocin, Ang 1-7 and FAAH, will be required to establish which neuroendocrine deficiency may particularly occur in each single depressant patient.
Keywords: Angiotensin 1-7, Cannabinoids, Depression, IDO, Melatonin, Oxytocin

Cari amici e amiche delle Marche, con piacere vi invitiamo a questo evento il il 15 marzo a Pesaro.
10/03/2025

Cari amici e amiche delle Marche, con piacere vi invitiamo a questo evento il il 15 marzo a Pesaro.

Antonella Ventura Associazione pnei-clinical pnei Giusy Messina Costantino Gianna Gianluca Crocetti Alessandra Gaetani A...
07/11/2024

Antonella Ventura Associazione pnei-clinical pnei Giusy Messina Costantino Gianna Gianluca Crocetti Alessandra Gaetani Agnese Valentini Andrea Sassola Rosanna Tartarelli Fabio Poli Mimmo Pirato.

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