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Divergo DiVERGO promuove cultura e rispetto per la neurodivergenza per una società realmente inclusiva

🥚 PICCOLO UOVO NON VUOLE NASCERE. È PREOCCUPATO, NON SA CHE TIPO DI FAMIGLIA LO ASPETTA.Così, prima ancora di ve**re al ...
08/07/2025

🥚 PICCOLO UOVO NON VUOLE NASCERE. È PREOCCUPATO, NON SA CHE TIPO DI FAMIGLIA LO ASPETTA.

Così, prima ancora di ve**re al mondo, decide di partire per un viaggio alla scoperta di cosa significhi davvero “famiglia”.

Nel suo percorso, incontra tanti tipi di famiglie. Tutte sono diverse, ma tutte – nessuna esclusa – sanno accogliere e prendersi cura.

E questo rassicura molto Piccolo Uovo:
“Dopo aver conosciuto tanti tipi di famiglie, tutte sembravano un bel posto dove crescere.”

Con il tratto semplice di Altan e la penna limpida di Francesca Pardi, “Piccolo Uovo” è un piccolo capolavoro che ci ricorda che non esiste un solo modo giusto di essere famiglia e che ogni bambino ha il diritto di essere accolto nella sua unicità.

Famiglia è ogni luogo in cui ci si sente amati per ciò che si è.

Un messaggio che parla anche alle famiglie di bambini e bambine neurodivergenti, che spesso non si riconoscono nei modelli dominanti.
Così come non esiste una sola forma di famiglia, non esiste un solo modo di essere nel mondo.

🌟 La neurodiversità è parte di questa ricchezza.

E l’importante, per ciascuno, è poter crescere in un contesto che riconosca, rispetti e valorizzi ogni persona per la sua unicità.

🏳️‍🌈 In chiusura del mese del Pride, questo messaggio risuona ancora più forte: il riconoscimento e il rispetto di tutte le identità e di tutti i modi di essere famiglia, sono la base per costruire una società nella quale ciascuno sia libero di esprimere se stesso.

PERCHÉ ANCHE QUESTO 18 GIUGNO DOBBIAMO PARLARE DI “ORGOGLIO”?PERCHÉ RIVENDICARE COME MOTIVO DI AFFERMAZIONE QUALCOSA CHE...
18/06/2025

PERCHÉ ANCHE QUESTO 18 GIUGNO DOBBIAMO PARLARE DI “ORGOGLIO”?

PERCHÉ RIVENDICARE COME MOTIVO DI AFFERMAZIONE QUALCOSA CHE DOVREBBE ESSERE CONSIDERATO SEMPLICEMENTE COME UNO DEI TANTI MODI DI ESSERE UMANI?

I neurotipici non sentono il bisogno di affermare il proprio orgoglio.
Non devono spiegarsi, giustificarsi, rivendicare il proprio diritto ad essere neurotipici.

Chi è autistico, invece, spesso deve farlo. E non si tratta di una scelta, è una necessità imposta da uno sguardo esterno che ancora oggi fatica a riconoscere e rispettare la diversità.

L’orgoglio autistico non nasce per distinguersi, ma per spiegare che l’autismo è una delle infinite espressioni dell’essere umano.

Non è un difetto da correggere, ma una realtà da riconoscere e una ricchezza da non omologare.

Nessuno dovrebbe più essere orgoglioso di un’etichetta.

Celebriamo piuttosto il diritto di ciascuna di persona di pensare, percepire e vivere il mondo a modo proprio.

Perché finché ci sarà bisogno di spiegarlo, avrà senso rivendicarlo.

NEL CORSO DEGLI ULTIMI MESI, DIVERGO (in qualità di Società Benefit) è STATO SCELTO COME PARTNER CLINICO DA Spazio Nauti...
26/05/2025

NEL CORSO DEGLI ULTIMI MESI, DIVERGO (in qualità di Società Benefit) è STATO SCELTO COME PARTNER CLINICO DA Spazio Nautilus - Milano NELL’AMBITO DEL PROGETTO “TERAPIE SOSPESE”.

Secondo il principio sociale del caffè sospeso napoletano, il progetto è in grado di offrire alle famiglie economicamente in difficoltà un aiuto concreto per sostenere il percorso terapeutico dei propri figli.

Attraverso “Terapie Sospese”, sarà possibile offrire percorsi di diagnosi e terapia a minori sulla base di un modello attento sia alla qualità della presa in carico che alla sostenibilità:

1️⃣ Spazio Nautilus APS ha recepito le situazioni di difficoltà e accolto le richieste in base all’ISEE
2️⃣ Il comparto clinico Divergo ha preso in carico i percorsi ed erogherà le terapie specialistiche
3️⃣ La progettualità è sostenuta grazie alla sensibilità dello Studio Legale BonelliErede. Ogni terapia prevede una compartecipazione simbolica richiesta alle famiglie per condividere il principio di corresponsabilità, giusto per ogni percorso di supporto.

Pensiamo sia importante dare visibilità ad esperienze di questo tipo, che dimostrano come l’accessibilità possa essere costruita attraverso iniziative concrete, alleanze sociali responsabili e professionalità condivise.

Crediamo che il diritto alla diagnosi e alla terapia non si esauriscano nell’erogazione di un servizio, ma si esprimano nella possibilità di essere parte di un processo che riesca a valorizzare l’unicità di ogni persona, senza discriminazioni di alcun tipo.

26/05/2025
📚 UN LIBRO EDITO DA uovonero E VINCITORE DEL PREMIO ANDERSEN 2025 COME “MIGLIOR LIBRO OLTRE I 15 ANNI”Massachusetts, 192...
19/05/2025

📚 UN LIBRO EDITO DA uovonero E VINCITORE DEL PREMIO ANDERSEN 2025 COME “MIGLIOR LIBRO OLTRE I 15 ANNI”

Massachusetts, 1928. London ha sedici anni, è incinta, italiana, senza famiglia. Tanto basta perché venga rinchiusa – senza appello – nella “Scuola per deboli di mente”, un istituto da cui non si esce, e dove la cura ha ben poco a che fare con la salute.

Lì London incontra Rose, Maxine e Alice. tutte ragazze, tutte molto diverse, ma accomunate da un’etichetta imposta: essere inadatte alla vita sociale.
Tutte “ritardate” da rinchiudere, classificare e dimenticare. Degenerate senza speranza.

Per questo vengono confinate in una quotidianità rigida e spersonalizzante, fatta di attività fisiche ripetitive, pasti minimi, lavori manuali. Giorni tutti uguali, pensati per spegnere, non per costruire.

Ma accanto alla brutalità dell’istituto, c’è anche qualcosa che resiste: le ragazze.
London, Alice, Maxine e Rose sono persone vive, capaci di provare emozioni, pensieri, desideri. E London, in particolare, ha deciso di non arrendersi. Non ha intenzione di far crescere suo figlio sotto lo sguardo gelido dell’infermiera capo, la crudele Mrs. Ragno, e tra le angherie delle altre ragazze incattivite dalla disumanità dell’Istituto.

Vuole un futuro diverso. E per riuscirci dovrà convincere anche le altre a crederci.

“Le Degenerate” racconta senza filtri il peso dell’esclusione e la forza della resistenza, con una narrazione capace di generare nel lettore un senso profondo di claustrofobia e ingiustizia.

Il finale aperto non consola, ma invita a immaginare – e a scegliere – cosa farne di tutto ciò che è stato raccontato.

Perché ricordare il passato serve anche a riconoscere i meccanismi che ancora oggi rischiano di ripetersi, in altre forme, sotto altri nomi e altre etichette.

🎉 COMPLIMENTI A uovonero 🎉Siamo felicissimi di condividere questa notizia: il nostro partner Uovonero Edizioni ha vinto ...
16/05/2025

🎉 COMPLIMENTI A uovonero 🎉

Siamo felicissimi di condividere questa notizia: il nostro partner Uovonero Edizioni ha vinto il Premio Andersen 2025 nella categoria “Miglior libro oltre i 15 anni” con il libro LE DEGENERATE di J. Albert Mann. 📚✨

Un riconoscimento importante per un libro che racconta con intensità e consapevolezza storie di sogni, emarginazione e libertà.

💬 “Per una storia densa e corposa, capace di tenere alta la tensione anche nel racconto di una quotidianità inizialmente sempre uguale. Per la scrittura solida e il ritmo ponderato con cui, in un contesto storico poco noto e proprio per questo sorprendentemente inquietante, si inanellano fughe, perdite e rinascite. Per lo spazio di riflessione offerto, senza retorica ma con lucida determinazione, a tematiche intersezionali.”

Come Divergo, siamo felici di collaborare con realtà editoriali che contribuiscono a costruire nuovi immaginari, più consapevoli e rispettosi della neurodiversità.

👀 Volete saperne di più?
📚 Non perdete il prossimo Lunedì Letterario!

OGNI PERSONA HA IL DIRITTO DI ESSERE SÉ STESSA, SENZA ESSERE RIDOTTA AD UNA DEFINIZIONE, UNA DIAGNOSI O UN’ETICHETTA.Tro...
15/05/2025

OGNI PERSONA HA IL DIRITTO DI ESSERE SÉ STESSA, SENZA ESSERE RIDOTTA AD UNA DEFINIZIONE, UNA DIAGNOSI O UN’ETICHETTA.

Troppo spesso si tende a classificare le persone neurodivergenti in “autistico”, “asperger”, “con autismo lieve”, “con autismo grave”, etc…

… etichette che rischiano di semplificare la complessità di un individuo, anziché riconoscerne la piena unicità.

Pensiamo: avrebbe senso classificare le persone in “più o meno neurotipiche”? Ovviamente no.

Allo stesso modo, anche chi è neurodivergente non può e non deve essere incasellato in definizioni rigide, pensate perlopiù da una prospettiva neurotipica: le etichette sono strumenti creati da chi guarda “da fuori”, spesso nel tentativo di comprendere qualcosa che sfugge ai propri schemi.

Ma l’identità di una persona non si può contenere in una sola parola, né ridurre ad una diagnosi.

In Divergo crediamo che il vero cambiamento passi da qui: smettere di classificare le persone e iniziare a riconoscere ogni individuo nella sua interezza, con il suo modo unico di percepire, sentire e relazionarsi con il mondo.

Perché ciascuno possa essere libero di vivere ed esprimersi senza pregiudizi e senza dover necessariamente rientrare in nessuna definizione.

🙌 GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE IERI HANNO PARTECIPATO AD AUTISTIC PRIDE!Eravamo tantissimi, con una platea sold out!È s...
14/04/2025

🙌 GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE IERI HANNO PARTECIPATO AD AUTISTIC PRIDE!

Eravamo tantissimi, con una platea sold out!

È stato un momento importante di incontro, consapevolezza e condivisione.

Un evento interamente gestito e organizzato da persone autistiche che fanno parte di Spazio Nautilus APS e che ha visto alternarsi sul palco come protagoniste persone neurodivergenti.

Una mattinata pensata per essere davvero accessibile e rispettosa delle esigenze delle persone autistiche, grazie alla possibilità di muoversi liberamente durante lo spettacolo e alla proposta dell’applauso silenzioso.

Ringraziamo in particolare il Comune Milano e il Gruppo Asperger Onlus per il patrocinio all’iniziativa e tutti coloro che sono intervenuti:
📌 Lamberto Bertolé – Assessore a Welfare e Salute del Comune di Milano
📌 Francesca Roveda - Presidente di Spazio Nautilus APS
📌 Sante Bandirali di uovonero , che ha moderato il dialogo tra le autrici neurodivergenti e , che hanno presentato i loro ultimi libri e parlato del rapporto tra neurodivergenza e creatività e di come l’autismo abbia influenzato la loro storia personale e la loro carriera di scrittrici
📌 che, con il suo spettacolo di stand-up comedy tratto da esperienze di vita quotidiana legate all’essere autistica, ha saputo raccontare in modo diretto e non convenzionale la neurodivergenza, abbattendo stereotipi e luoghi comuni

I fondi raccolti verranno utilizzati per:
📌 organizzare nuove iniziative di sensibilizzazione e divulgazione sull’autismo
📌 remunerare l’impegno e il lavoro delle persone autistiche coinvolte nell’organizzazione dell’evento

Anche attraverso questa iniziativa, Divergo continua nel suo impegno quotidiano per promuovere la cultura della neurodiversità.

🎤 Sofia Gottardi è una comica autistica vicentina con oltre 50.000 follower sui social. Nella stand-up comedy ha trovato...
11/04/2025

🎤 Sofia Gottardi è una comica autistica vicentina con oltre 50.000 follower sui social.

Nella stand-up comedy ha trovato uno spazio per esprimersi, per divertirsi e far divertire in modo alternativo e fuori dagli schemi, prendendo in giro i propri difetti e il proprio essere “strani”.

💬 «Nel corso della mia vita mi sono sempre sentita strana, diversa. Fin da bambina parlavo come un libro stampato, un film doppiato o una piccola adulta. Riuscivo a elaborare ragionamenti molto complessi per la mia età. Eppure non capivo perché non dovessi dire quello che pensavo, quindi lo facevo a costo di risultare senza pudore o inopportuna. A un certo punto, ho trovato sui social alcuni autistici adulti che raccontavano le proprie esperienze. È stato allora che ho avviato un percorso diagnostico. Avevo 26 anni ed è stato un sollievo, perché prima non riuscivo a capire molte cose di me.»

Il 13 aprile sarà sul palco dell’Autistic Pride al Teatro San Babila di Milano con il suo spettacolo “Autistica Sprint”: uno show ironico, diretto, che racconta la neurodivergenza in modo non convenzionale.

Un modo per condividere anche la sua storia personale, affrontando in chiave comica temi profondi come l’esclusione, l’emarginazione e la paura di non essere accettati.

Ti aspettiamo!

🗓 Domenica 13 Aprile
🕓 Dalle 10.30 alle 12.30 (ingresso dalle 9.30)
📍 Teatro San Babila, in Corso Venezia a Milano (MM1 - MM4)
🎟 Ingresso ad offerta libera
📩 Prenotazioni: scrivi a eventi@spazionautilus.it indicando nome e cognome di tutte le persone che parteciperanno

📝 Emily Kenny è una scrittrice e insegnante inglese che racconta la neurodivergenza in modo non convenzionale, intreccia...
10/04/2025

📝 Emily Kenny è una scrittrice e insegnante inglese che racconta la neurodivergenza in modo non convenzionale, intrecciandola con elementi fantasy.

🎓 Ha studiato Letteratura e Scrittura Creativa alla University of East Anglia e ha conseguito un master in Letteratura per l’infanzia alla Roehampton University. È stata parte del programma Spark Mentor, dedicato a giovani autrici emergenti.
Oggi vive a Londra, dove insegna inglese e coordina il lavoro degli insegnanti di sostegno in una scuola secondaria.

Con le sue storie dà voce alla neurodivergenza in modo originale e coinvolgente.

Emily Kenny sarà ospite dell’Autistic Pride il 13 aprile al Teatro San Babila di Milano.

Si collegherà da remoto per presentare il suo romanzo di esordio “Le straordinarie avventure di Alice Tonks” che ha per protagonista una bambina autistica, proprio come lei.

Un’occasione per conoscerla più da vicino e scoprire una nuova voce della letteratura neurodivergente.

Ti aspettiamo!

🗓 Domenica 13 Aprile
🕓 Dalle 10.30 alle 12.30 (ingresso dalle 9.30)
📍 Teatro San Babila, in Corso Venezia a Milano (MM1 - MM4)
🎟 Ingresso ad offerta libera
📩 Prenotazioni: scrivi a eventi@spazionautilus.it indicando nome e cognome di tutte le persone che parteciperanno (evento consigliato ai maggiori di 16 anni)

📝 Elle McNicoll è una scrittrice scozzese neurodivergente che vive a Londra.Nei suoi romanzi, racconta storie di identit...
08/04/2025

📝 Elle McNicoll è una scrittrice scozzese neurodivergente che vive a Londra.

Nei suoi romanzi, racconta storie di identità e autodeterminazione, aprendo spazi di riflessione e riconoscimento per chi spesso non si sente rappresentato.

💬 “Sono una scrittrice. Sono un’autrice neurodivergente. Scrivo di tutto e di più, ma scrivo sempre di neurodiversità. Perché tutta la mia infanzia è stata un grande catalogo infinito di libri neurotipici. Libri brillanti. Libri eccitanti. Ma libri in cui i bambini come me venivano nascosti. Nelle occasioni incredibilmente rare in cui un bambino neurodivergente faceva la sua comparsa, di solito era un peso o qualcosa da temere. E mai l’eroe. Ogni bambino merita di vedersi riflesso positivamente nelle storie.»

Attraverso le sue parole, la neurodivergenza smette di essere un ostacolo e diventa una chiave per leggere il mondo in modo unico.

Il 13 aprile, sarà in collegamento con noi al Teatro San Babila di Milano durante l’Autistic Pride per presentare “Come una maledizione”, il suo ultimo libro.

Un’occasione preziosa per ascoltare la sua voce e lasciarsi ispirare da un nuovo modo di pensare (e scrivere) la neurodivergenza.

🗓 Domenica 13 Aprile
🕓 Dalle 10.30 alle 12.30 (ingresso dalle 9.30)
📍 Teatro San Babila, in Corso Venezia a Milano (MM1 - MM4)
🎟 Ingresso ad offerta libera
📩 Prenotazioni: scrivi a eventi@spazionautilus.it indicando nome e cognome di tutte le persone che parteciperanno (evento consigliato ai maggiori di 16 anni)

Ti aspettiamo!

Oggi in tanti parlano e si occupano di autismo. Divergo invece promuove ogni giorno la cultura della neurodiversità, una...
02/04/2025

Oggi in tanti parlano e si occupano di autismo.

Divergo invece promuove ogni giorno la cultura della neurodiversità, una visione che riconosce il valore delle differenze neurobiologiche come parte naturale della varietà umana.

Immaginiamo un mondo in cui l’autismo non avrà più bisogno di essere celebrato un giorno all’anno, poiché verrà già compreso e riconosciuto come uno dei tanti modi diversi in cui può funzionare la mente umana.

La “consapevolezza” a cui si ispira il nome di questa giornata deve essere un punto di partenza: conoscere il funzionamento delle menti autistiche e liberarsi degli stereotipi che spesso le accompagnano è un passo fondamentale per costruire una società fondata sul valore della neurodiversità, nella quale ciascuno possa trovare il proprio posto.

Divergo lavora concretamente ogni giorno in ambito clinico, lavorativo, nelle scuole e nei contesti educativi, offrendo servizi che supportano le persone nel raggiungere la miglior qualità di vita possibile.

Non celebriamo una giornata. Celebriamo ogni giorno la bellezza delle menti in tutta la loro diversità.

Indirizzo

Via Macedonio Melloni, 49
Milan
20129

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