06/01/2024
Rubrica RACCONTI DI PERINATALITA'
"Lion, la strada verso casa" è un film onesto come lo è la vita, se la lasciassimo fare.
Saroo è un bambino che vive in un piccolo villaggio nell'India centrale.
Un giorno Saroo chiede di accompagnare suo fratello Guddu al lavoro: viene lasciato per qualche ora su una panchina in una stazione ferroviaria e, poco dopo, si addormenta. Al risveglio, si ritrova completamente solo: comincia a cercare forsennatamente il fratello e, per sbaglio, sale su un treno che non farà alcuna sosta e lo condurrà a Calcutta, una città lontana circa 1600 km dal suo paese d’origine. Saroo incontrerà diversi pericoli nella grande città fino a che, condotto in orfanotrofio, verrà adottato da una famiglia australiana. La nuova vita procede bene, offrendo amore e opportunità ma, da giovane adulto, la memoria delle sue origini si ripresenterà sottoforma di stralci di ricordi e flashback, riattivata da stimoli sensoriali.
Il profumo dei dolci indiani, fritti in una grande padella a casa di un amico universitario, sarà infatti l'esperienza trigger che riaprirà i conti con il passato.
Saroo, scisso tra la sensazione di tradire la famiglia adottiva e il bisogno viscerale di ricongiungersi alla madre naturale, attraverserà una profonda crisi esistenziale fino a che, complice il profondo sostegno ricevuto dalla madre adottiva, troverà il coraggio di riannodare i fili della sua vita che, come ogni vita, non può prescindere dal suo inizio.
Un film commovente e perturbante basato su una storia vera, onesta testimonianza dell'amorevole responsabilità alla base della genitorialita' adottiva.
La scena più bella, che rimane incagliata nel cuore, sarà il vero incontro tra queste due madri, unite da un amore profondo: quello per il proprio figlio.
Dott.ssa Paola Cipriano