19/08/2023
Che bello il Tramonto! Ma in fondo cos’è? Come avviene? Perché si genera questo spettacolo della natura?
E’ il sole, ovviamente, il primum movens. In questa enorme massa gassosa posta a 149,6 milioni di km dalla terra e composta principalmente da idrogeno e elio, avvengono continue fusioni nucleari (esplosioni atomiche) con liberazione di quantità enormi di calore e energia sotto forma di onde elettromagnetiche. Queste differiscono fra loro per frequenza, lunghezza, velocità e sono di molti tipi (raggi gamma, X, ultravioletti, infrarossi, radio ecc. ) Fra tutte le onde elettromagnetiche prodotte una piccola parte, fra 380 e 750 nm di lunghezza d’onda, appartiene allo spettro visivo (ha cioè la capacità di essere percepita da alcune piccole cellule del nostro occhio)
Le onde elettromagnetiche viaggiano nell’ Universo secondo un percorso lineare. La velocità delle onde luminose è di 300000 Km/secondo. Quando incontrano una superficie o un ostacolo anche minimo, vengono in parte riflesse e in parte assorbite, a seconda della loro frequenza e velocità, modificando così in quel punto il fronte luminoso.
Arrivata sulla terra, l’onda luminosa si trasforma fortemente nel passaggio dell’ atmosfera. Maggiore è il percorso atmosferico e maggiori sono le trasformazioni. A mezzogiorno il Sole è perpendicolare alla terra, il percorso nell’atmosfera è più breve, lo spettro luminoso passa più o meno integralmente. Andando verso sera, cambia l’angolo di incidenza fra il sole e la terra e il percorso atmosferico diventa più lungo, le onde luminose con frequenza più corta (blu e verde) hanno più difficoltà a passare, vengono disperse e rallentate, le onde più lunghe (rosso e arancione) passano più facilmente in modo lineare.
Man mano che il sole cala si attenua il blu e il verde, si passa a tonalità dorate (l’ora d’oro), arancioni e infine rosse, sempre più intense al raggiungimento della linea dell’ orizzonte.
Inoltre, la dispersione delle onde corte per l’angolazione della luce aumenta il contrasto e la definizione visiva. Le isole e le barche appaiono più nitide e vicine
E noi? Il fronte luminoso così modificato dal passaggio nell’ atmosfera, con prevalenza di onde lunghe e colori caldi, giunge compatto in tempo reale ai nostri occhi. Incontra le nostre lenti naturali, cornea e cristallino, e immediatamente viene fatto convergere in un unico punto centrale della retina, la macula, dalle modeste dimensioni di mezzo centimetro.
Questa zona è super specializzata, super “tecnologica” ed è composta da tre tipi (solo tre!) di fotorecettori in grado di leggere i colori (i coni) che reagiscono con un processo chimico velocissimo e graduato al dettaglio della lunghezza d’onda ricevuta. Le combinazioni cromatiche possibili generate dai tre fotorecettori sono almeno 16 milioni.
La reazione chimica dei fotorecettori viene trasformata in impulso elettrico che attraverso il nervo ottico e le vie ottiche giunge alle aree visive cerebrali.
In sintesi, dal momento che la luce prodotta dal sole raggiunge la terra (8 minuti) tutto il resto, passaggio atmosfera, scomposizione dell’ onda, percezione visiva è praticamente istantaneo. Sembra semplice ma chiunque volesse approfondire i singoli passaggi del processo si troverebbe a studiare per moltissimo tempo e probabilmente resterebbe con dubbi e zone d’ombra. La natura mostra sempre il lato facile, il risultato finito, ma tutto è frutto di complicatissime e sofisticate trasformazioni.
Alla fine cosa dire. La scienza, ovvero la conoscenza dei fenomeni, toglie la magia e il senso del Divino o forse no. Forse conoscere la precisione l’ immensità la particolarità delle cose che avvengono aggiunge mistero e ci lascia quel senso di beato smarrimento che difficilmente troviamo altrove.