
25/07/2025
PAP TEST E HPV TEST
DIAGNOSI COLPOSCOPICA E TERAPIA LASER
Responsabile Dott.ssa Noemi Spolti
Pap Test
Il Pap test è un test citologico di screening che, con un prelievo semplice e indolore, consente di riconoscere eventuali alterazioni cellulari della cervice uterina in una fase in cui queste lesioni sono ancora benigne ma che, se trascurate, potrebbero precedere verso una lesione tumorale. La negatività del test richiede una ripetizione annuale o biennale del test stesso a giudizio del ginecologo.
HPV test
HPV test è un test molecolare per il riconoscimento della presenza del HPV nelle cellule della cervice uterina attraverso un prelievo analogo a quello effettuato per il pap test. Si tratta di un virus (papilloma virus) che si trasmette prevalentemente per via sessuale, è molto diffuso sia nella popolazione femminile che in quella maschile ed è oggi considerato la causa principale dello sviluppo di quelle alterazioni cellulari cervicali che potrebbero progredire lentamente verso una forma di tumore del collo dell’utero. L’HPV test è attualmente utilizzato nello screening della cervice uterina; la negatività del test richiede la ripetizione quinquennale del test stesso.
Cosa fare se i test non sono negativi?
Il primo esame da eseguire è la Colposcopia, un esame clinico che consiste in una osservazione del collo dell’utero con uno strumento (colposcopio) che permette di esaminare la mucosa del collo dell’utero e delle pareti vaginali a forte ingrandimento e di individuare lesioni dei tessuti non visibili a occhio n**o. Una eventuale biopsia di queste lesioni per un esame istologico è il passo successivo per confermare la natura di queste lesioni e completare il processo diagnostico.
La terapia di queste lesioni si diversifica in base al grado delle alterazioni riscontrate. Non esiste una terapia farmacologica perché non abbiamo a disposizione farmaci antivirali. In presenza di lesioni lievi che possono regredire spontaneamente si può attuare una terapia osservazionale con controlli periodici.
Là dove la lesione è persistente o di grado più elevato è possibile intervenire con una terapia chirurgica ambulatoriale tramite l’utilizzo del laser.
Il laser può essere utilizzato per vaporizzare il tessuto anomalo o per asportare un’area più estesa del collo dell’utero che sarà esaminata in toto con un ulteriore esame istologico.
La guarigione della lesione sarà confermata con ulteriori controlli con un follow-up stabilito dallo specialista.