Dott.ssa Monica Osti

14/04/2025

📌 𝐒𝐨𝐥𝐨 𝐥𝐨 𝐒𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐂𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐏𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐑𝐢𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐞𝐝 𝐄𝐬𝐭𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐢 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐥𝐞𝐠𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐫𝐞 e può legittimamente essere definito 𝐜𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐨 𝐞𝐬𝐭𝐞𝐭𝐢𝐜𝐨. Lo afferma la sentenza n. 329/2025 del 10/2/25 della Corte d'Appello di Milano.
𝐔𝐧 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞.
ℹ Prima di un intervento di chirurgia estetica, verifica sempre il corso di studi del medico. 𝐏𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚, 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐨, 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐨 𝐒𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐂𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐏𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐑𝐢𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐞𝐝 𝐄𝐬𝐭𝐞𝐭𝐢𝐜𝐚.
👉Dai il tuo contributo alla corretta informazione, 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨!

31/03/2025

17/03/2025

Sono felice di informarti che è on air la prima puntata di Plasticamente, format video ideato dalla SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) per informare il grande pubblico sulla chirurgia plastica in modo completo, corretto e coinvolgente.

14/03/2025

Aiutare, sempre!

10/03/2025

Tutti assieme..per aiutare. Un saluto da Tutti Noi

10/03/2025

Sono felice di pubblicare il reel di presentazione di Plasticamente, il nuovo format video sulla chirurgia plastica made in SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica).
La prima puntata di Plasticamente - dedicata alla preparazione e all'esperienza del chirurgo plastico - sarà pubblicata il 15 marzo.

28/02/2025

La SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) con questo video comunica ai pazienti come tutelarsi nel momento in cui decidessero di affrontare un intervento.
I medici abilitati hanno l'iscrizione alla SICPRE, di cui faccio parte anche io.
Fate ricerca prima di affidarvi per il vostro intervento.
Mi puoi trovare qui:
https://www.sicpre.it/members/monicaostisicpre-it/

26/02/2025

La SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) con questo video comunica ai pazienti come tutelarsi nel momento in cui decidessero di affrontare un intervento.
I medici abilitati hanno l'iscrizione alla SICPRE, di cui faccio parte anche io.
Fate ricerca prima di affidarvi per il vostro intervento.

https://www.sicpre.it/members/monicaostisicpre-it/

08/05/2024

Se i fratelli Grimm avessero scritto la fiaba di Biancaneve ai nostri giorni, probabilmente avrebbero fatto chiedere alla Regina cattiva una frase tipo: “Specchio specchio delle mie brame… chi è più bello del reale?”. Ora, vorrete perdonare questo gioco di parole, ma purtroppo è esattamente quello che accade ai ragazzi (e non solo a loro). La tendenza è quella di voler essere più belli (o meno brutti) di quello che vedono nello specchio, perché lo specchio, oggetto reale non influenzabile, restituisce semplicemente la realtà delle cose: penso a certe automobili che avevano un adesivo sugli specchietti retrovisori che recitava: “The object you see in this rear view mirror are really behind you” [L'oggetto che vedi in questo specchietto retrovisore è davvero dietro di te]. Sembrava quasi un ammonimento per il futuro.
Ma perché Homo Sapiens vuole disperatamente modificare il proprio aspetto?
In realtà le condizioni per le quali il corpo si modifica risalgono ai tempi nei quali eravamo poco più che scimmie, ricoperte di pelo e con una vita a metà tra quella arboricola (sulle piante) e quella terrestre.

Continua la prossima settimana...

01/05/2024

I ragazzi sono spesso vittime inconsapevoli dei loro stessi comportamenti perché, se non adeguatamente formati, possono trasformarsi in ossessioni o allontanamento dalla realtà che li circonda. I dispositivi mobili sono strumenti eccezionali se usati correttamente, altrimenti possono produrre effetti indesiderati e a volte negativi. L'accesso alle informazioni non è mai un male, il male, semmai, si nasconde nell'utilizzo che se ne fa, delle informazioni. L'utilizzo del termine "informazioni" non è casuale poiché quando si ha una fonte emittente e una o più fonti riceventi ma con un flusso unidirezionale, allora si parla di informare. Quando invece il flusso è almeno bidirezionale, possiamo parlare di "comunicazione". Gli schermi dei dispositivi sono fonti di informazione del tipo unidirezionale, anche quando sul display compare una scena che si sta svolgendo proprio in quel momento, in quel luogo e alla presenza del soggetto.
Ecco come si prospetta un primo passo verso quella "spersonalizzazione" della realtà oggettiva: ci si fa "schermo" del dispositivo, lo si interpone tra la realtà e il soggetto creando una barriera non solo fisica ma soprattutto emotiva tra ciò che è e ciò che appare. In sostanza si trasforma la realtà in un altro video da condividere con gli altri e non diventa più un'esperienza diretta alla quale poter anche prendere parte: che si tratti di una festa, un evento sportivo o di una scena di violenza che potrebbe essere denunciata anziché solo ripresa. Probabilmente questo è anche un meccanismo di difesa contro eventi traumatici o potenzialmente tali; tuttavia, è un primo significativo passo verso la perdita di coesione con la vita reale.

Il prossimo capitolo inizierà la settimana prossima...

24/04/2024

Forse la prima analisi dovrebbe valutare l'utilizzo dei dispositivi elettronici e il loro impatto sulla vita del singolo individuo e della comunità in cui il singolo intreccia le relazioni. Occorre quindi analizzare sia gli effetti sul ragazzo, sia gli effetti che l'utilizzo collettivo generano sul singolo individuo. Homo Sapiens è un animale sociale: per tutta la vita è immerso in un contesto nel quale operano altri individui della stessa specie. Questo però non significa necessariamente che debba esserci un interesse comune, un fine collettivo cui tendere. Significa solamente, nel caso dell'uomo, che non si può immaginare una vita in totale isolamento: ecco perché sono importanti anche le logiche di gruppo, per capire come queste potrebbero influenzare il comportamento dell'individuo, anche se questo comportamento porta alla parziale o totale alienazione dalla realtà in cui vive.

Continua la settimana prossima...