04/09/2025
Il corpo ci parla in modo chiaro e netto.
Avete mai pensato ai vostri piedi? Come li usate nella vostra vita, se vi sostengono, se vi fanno male, se sono sani?
I piedi ed il modo in cui una persona li usa per sostenersi e per stare in equilibrio indicano quanto essa è stabile e ben piantata perchè, il modo in cui un individuo è piantato fisicamente al suolo
è identico al modo in cui è piantatoemotivamente. (1. Chakra)
Per questa ragione c'è molto da imparare osservando i piedi.
I piedi hanno psicologicamente un'importanza vitale
perché sono in contatto con la realtà, il suolo e la gravità.
Fisicamente, uno squilibrio dei piedi sconvolge l'equilibrio della struttura totale.
Data la loro struttura e la loro funzione, i piedi indicano la posizione cronica e l'atteggiamento che una persona deve assumere per affrontare le sfide della suavita.
Sui piedi è racchiusa la mappa di tutti i nostri organi, così come quella dei chakra di base e ogni dito, porta con se un messaggio importante da comunicarci.
Ascoltare un fastidio e un dolore, localizzato in un punto, piuttosto che in un altro, ci permette di avere delle prime e utili informazioni su cui indagare successivamente in maniera approfondita.
I piedi trasformano il pensiero in azione,
su essi è determinata la mappa del nostro destino
I dolori ai piedi esprimono, le tensioni che avvertiamo riguardo
alle nostre posizioni nei confronti del mondo. Indicano che i nostri atteggiamenti abituali, che le posizioni da noi assunte o che ci sono proprie mancano di affidabilità, di stabilità o di sicurezza.
Quando la tensione/ dolore / problema si manifesta nel piede destro che rappresenta il maschile, la conflittualità /problema è ricollegabile allo Yin (madre- femminile)
e quando invece si presenta nel piede sinistro, il femminile la conflittualità /problema è ricollegabile allo Yang (padre).
LE DITA DEI PIEDI
Le dita dei piedi rappresentano le terminazioni “sottili” di questi punti d'appoggio.
Ciascun dito esprime a sua volta un elemento particolare,
una modalità o una fase specifica decodificabili grazie al meridiano energetico che termina o ha inizio nel dito in questione.
Di fatto, non è mai per caso che ci scottiamo, ci schiacciamo o ci sloghiamo un determinato dito. Si tratta sempre di un processo sottile ma netto che scaturisce dalla ricerca di espressione e/o di evacuazione di una tensione relazionale.
Questo processo può aver luogo perché il punto energetico all'estremità di ciascun dito sichiama “punto sorgente” o “punto di Primavera”.
È il punto della potenziale rinascita dell'energia, grazie alla quale una nuova dinamica può fare la sua comparsa o
mediante la quale una vecchia dinamica può rigenerarsi e cambiare polarità.
L' ALLUCE (il “pollice” del piede)
È l'unico dito del piede da cui partono due meridiani energetici, quello della Milza- Pancreas e quello del Fegato. Costituisce il fondamentale dito del nostro appoggio relazionale, di ciò che siamo. Per questo motivo durante la menopausa (perdita
della fecondità e dunque del valore femminile) si sviluppa frequentemente una deformazione di tale dito chiamata alluce valgo.
I traumi o le tensioni relativi a questo dito indicano che avvertiamo un'analoga tensione nel nostro rapporto con il mondo, sia esso sul piano materiale (lato interno del piede) o affettivo (lato esterno del piede).
IL SECONDO DITO (l' “indice” del piede)
È il dito sul quale termina il meridiano dello Stomaco,
quello che governa il nostro
rapporto con la materia e la sua digestione.
Vesciche, duroni, mali o traumi di questo dito ci parleranno della nostra difficoltà a gestire o a digerire certe situazioni
materiali o professionali.
IL TERZO DITO (il “medio” del piede)
In questo dito non è presente alcun meridiano organico,
ma esso è indirettamente collegato al Triplice Riscaldatore. Rappresenta pertanto il dito centrale, quello dell'equilibrio
e della coerenza dei nostri atteggiamenti relazionali.
I mali di questo dito indicano che incontriamo una qualche difficoltà a bilanciare i nostri rapporti,
soprattutto in termini di futuro.
Attraverso questo dito può esprimersi la paura di
andare avanti in maniera adeguata.
IL QUARTO DITO ("l'anulare” del piede)
È il dito nel quale confluisce il meridiano della Colecisti. Rappresenta i dettagli dei nostri rapporti con il mondo, nel senso di ciò che è giusto o ingiusto, della ricerca della perfezione.
Quando avvertiamo tensioni, crampi o sofferenza in questo dito,
vuol dire che viviamo una situazione relazionale difficile in termini di giusto o ingiusto. Si tratta di un rapporto che non ci soddisfa sul piano delle condizioni e della qualità di tali condizioni.
IL QUINTO DITO (il “mignolo” del piede)
È il dito in cui termina il meridiano della Vescica.
Questo meridiano concerne l'eliminazione dei liquidi organici e degli antichi ricordi. Quando urtiamo questo dito,
cosa estremamente dolorosa, cerchiamo di eliminare vecchi ricordi o antichi schemi relazionali.
Tentiamo di cambiare inesorabilmente antiche abitudini, modalità di rapporto con il mondo e con gli altri che non ci soddisfano più. Attraverso il trauma o la sofferenza (corpo, ferita, slogatura ecc.), stimoliamo le nostre energie per facilitare l'evacuazione di queste antiche modalità, al fine di poterle sostituire con altre.
Poniamo sempre attenzione alle varie parti del nostro corpo, che ci parlano, che ci danno direzione su dove andare a lavorare su noi stessi.
Semper Milites Lucis!🌞