11/11/2025
Gli attacchi di rabbia rappresentano una forma di disregolazione emotiva. Non sono semplicemente “sfoghi”, ma segnali di un sistema emotivo che ha accumulato tensione per troppo tempo senza possibilità di espressione regolata.
Spesso alla base c’è una difficoltà a riconoscere e comunicare i propri bisogni nel momento in cui emergono.
Molte persone tendono a tacere, a minimizzare, o a “farsi andare bene” situazioni che in realtà generano disagio.
Questo accade per timore del conflitto, paura di essere rifiutati o di perdere la relazione significativa.
Il risultato è un progressivo accumulo di emozioni non elaborate come frustrazione, senso di ingiustizia, impotenza, che, se non trovano canali di espressione funzionali, possono esplodere in forma rabbiosa.
L’obiettivo terapeutico non è eliminare la rabbia, ma riconoscere la sua funzione segnaletica: essa indica un confine violato, un bisogno ignorato, una parte di sé che chiede ascolto.
Imparare a legittimare le proprie emozioni, a esprimere il dissenso con assertività e gentilezza, significa costruire una regolazione emotiva più stabile e relazioni più autentiche.
Riconoscere, esprimere, regolare: è questo il processo che trasforma la rabbia in consapevolezza e quindi evita l’attacco di rabbia.
Con mucho amor ❤️