19/12/2025
Scrollare talvolta può essere usato come anestesia e questo non è costruttivo né buono per te.
Perché? Perché lo scrolling eccessivo sovrastimola il sistema nervoso, ovvero lo mantiene in uno stato di allerta costante e frammenta la capacità di attenzione profonda. Inoltre alimenta un circuito dopaminergico rapido e povero di significato, micro-scariche di piacere che non nutrono, ma creano assuefazione e svuotamento. Alimenta anche un confronto costante che spesso non è reale, ma apparenza. Vediamo vite curate, corpi filtrati, successi selezionati.
E, senza accorgercene, iniziamo a misurare il nostro valore su ciò che non è vero.
Più tempo passiamo scrollando e sui social in modo automatico, meno spazio lasciamo alla presenza, alla creatività, al contatto con noi stessi. Non costruiamo. Consumiamo.
Voglio sottolineare che i social di per sé non sono il problema. Il problema è usarli in modo compulsivo o come strategia di evitamento emotivo, o per riempire un vuoto invece che per esprimere un valore.
La realtà non è sempre comoda, lo so benissimo. Ma è l’unico luogo in cui si svolge la vita vera e dove tu hai l’opportunità di costruire, trasformare ed evolvere.
E’ solo restando nella propria vita, nei propri tempi e nei propri limiti, che si costruisce solidità, direzione e libertà interiore.
Ricordatelo ❤️
Con mucho amor, siempre 🌹