Psicologa Psicoterapeuta D.ssa Monica Veronese

Psicologa Psicoterapeuta D.ssa Monica Veronese La fase della consultazione psicologica è un momento molto delicato durante il quale si definisce la domanda e si pongono le basi della reciproca fiducia

14/01/2025

Sai come fare per poter gestire l'irritabilità di un tuo familiare affetto da demenza? Purtroppo la demenza non è solo "perdita di memoria" ma molto altro tra cui i BPSD cioè disturbi del comportamento. Di solito l'irritabilità nasce dalla frustrazione per qualcosa che non si riesce più a gestire o perché ci si sente confusi e si ha paura. Parlare sempre con un tono di voce pacato, sorridere e utilizzare forme di comunicazione "non verbale" come una carezza possono tranquillizzare la persona, facendola sentire maggiormente "al sicuro".

13/08/2024

Le critiche non piacciono a nessuno. Questo è chiaro anche a livello non verbale: nonostante siano appena visibili, alcune espressioni facciali di disappunto sono comunque presenti.

Ma queste espressioni sono le stesse per tutti? No, secondo un recente studio (Harjunen, 2023) nei narcisisti si registrerebbero dei movimenti facciali più accentuati che in altri individui.

I narcisisti si considerano speciali e spesso mostrano atteggiamenti arroganti e presuntuosi. In realtà questi aspetti nasconderebbero un'autostima fragile che alimenta il bisogno di essere giudicato positivamente. Le critiche sono quindi vissute, dal narcisista, come umilianti.

📊Secondo lo studio i narcisisti mostrerebbero una maggiore attività muscolare del viso, in particolare dei muscoli legati alle espressioni di rabbia e frustrazione, quando ricevono un feedback negativo.

Ma come si è giunti a questa conclusione?

Dopo aver effettuato un compito di memoria, è stata misurata, attraverso degli elettrodi, l’attività di alcuni muscoli facciali dei partecipanti in risposta a dei feedback negativi da parte dei ricercatori al compito appena svolto. Gli elettrodi sono stati applicati su determinati muscoli facciali, noti per essere associati a diverse espressioni emotive.

Nei partecipanti con livelli più alti di narcisismo grandioso era maggiore l'attività del:
➡️muscolo corrugatore del sopracciglio, associato alle espressioni emotive che coinvolgono l’espressione accigliata (come la rabbia).
➡️muscolo orbicolare, coinvolto nell’espressione del sorriso di Duchenne, ma anche in altre espressioni emotive quali frustrazione o pianto.

Dunque l'aumentata attività di questi muscoli ci suggerisce che, in risposta ai feedback negativi, i narcisisti proverebbero emozioni più intense di rabbia e frustrazione.

Nello studio è stata misurata anche la frequenza del battito cardiaco dei partecipanti. Nonostante in risposta a elevati livelli di rabbia e frustrazione ci si aspetterebbe un battito cardiaco più accelerato, nei narcisisti è stata rilevata una diminuzione della frequenza cardiaca.

Come spiegare questo risultato? 🤔

👉 Leggi l’articolo su State of Mind https://www.stateofmind.it/2023/09/narcisismo-critiche-espressioni-facciali/

09/11/2023

Ciao maestro

26/10/2023
24/08/2023

Cosa ne pensate del sentimento della solitudine?

22/08/2023

L'INCOMPRENSIONE RECIPROCA

G. I. Gurdjieff diceva: "Prima di discutere con qualcuno occorre realizzare fino a che punto quella persona può capire le nostre parole. Il parlare nonostante l'impossibilità di essere compresi dall'altro è sempre una perdita di tempo e di energia. Chi è consapevole, parla solo quando è certo che chi ascolta è in grado di comprendere."

La malcomprensione è la regola tra gli esseri umani. Dalla più piccola lite alla guerra in larga scala. Perché? perché ogni parola assume per ognuno di noi un significato diverso a seconda del proprio vissuto e sopratutto dal livello di coscienza soggettivo. Ecco perché non comprendersi, tra le persone, e' la norma.

Se credete che ogni essere umano debba comprendere le vostre parole o quelle dei Maestri, come arrivano a voi, vi illudete. L'illusione è un fenomeno mentale che ci allontana dalla realtà e dalla sua complessità. La vita segue una sua "logica" che va oltre il nostro concetto di "giusto" e "sbagliato". La vita non è morale e nemmeno immorale ma amorale.

Le nostre credenze sulla realtà non sono la realta' "oggettiva" ma una sua rappresentazione interna delle nostre credenze. Una credenza è un costrutto mentale inserito nella nostra mente dall'esterno. Noi entriamo in conflitto per le credenze che sono spesso più idee che esperienze.

Una persona che, per esempio, non ha mai vissuto l'esperienza dell'amore incondizionato o del perdono potrà parlarne sul piano analitico ma non può sapere di cosa parla se non è passato per quella esperienza. Lo stesso vale per la sessualità, la malattia e il lutto. Come può un prete parlare di sesso senza averlo provato? Come può un terapeuta curare un depresso senza aver mai esperito una depressione?

Esperire vuol dire morire a se stessi… passare attraverso l'esperienza… per andare oltre la logica razionale. Per crescere bisogna morire alle proprie credenze.

Non credete a nessuno, neanche alle parole dei cosiddetti "Maestri" o a quelle che, secondo voi, sono le autorità o si proclamano tali. Non credere neanche a te stesso ma credi solo all'esperienza… nessuno può dirti cosa è giusto o sbagliato e tu non puoi dire a nessuno cosa è giusto o sbagliato.

Decidi cosa è "giusto" o "sbagliato" per te attraverso l'esperienza e prenditi la responsabilità della tua vita ma ricorda che nessuno potrà comprenderti veramente perché siamo sempre soli nella nostra esperienza.

Le parole sono il mezzo con cui comunichiamo anche se ci scontriamo perché utilizziamo termini diversi, secondo noi oggettivi, per dire a volte la stessa cosa. Quello umano è un mondo intersoggettivo e la relazione si basa proprio sulla negoziazione del significato delle parole. E' nella relazione che si costruiscono i significati. Ma la relazione non è fatta solo di parole, anzi le parole spesso ci allontanano.

Le parole dette senza coscienza feriscono, uccidono.

Funzioniamo così: "io ho ragione, secondo i miei schemi mentali, mentre l'altro ha torto perché ha schemi mentali diversi dai miei". Questo fenomeno è amplificato sui social dove ci si irrita, si giudica, si offende l'altro per imporre la propria visione del mondo.

L'Arte, per esempio, nasce all'anima perché usa il linguaggio simbolico che è universale e arriva direttamente al cuore… quella che viene definito "Centro Emotivo Superiore" da Gurdjieff. Senza una comunicazione da cuore a cuore gli esseri umani sono impossibilitati a comunicare.

Dovremmo imparare il valore del silenzio, non per presunzione, ma perché è necessario capire se quello che voglio dire l'altro possa capirlo veramente oppure no.

Ho speso tanto tempo e fiato con persone che pensavo potessero e dovessero capirmi e ho compreso che a sbagliare ero io. Non puoi parlare a chi è sordo e non puoi mostrare il tuo mondo interiore a chi è cieco. Non puoi pretendere che l'altro ti capisca… perché l'altro non è te. L'altro è diverso da te. L'altro non è dentro di te.

Le donne vorrebbero che gli uomini le capissero… gli uomini che le donne li capissero… gli islamici che i cristiani li capissero… i cristiani che gli islamici li capissero… i buddhisti che gli islamici li capissero… è sempre stato così ma niente è mai cambiato.

Chi ha deciso di "svegliarsi" e compiere un lavoro su di sé è pronto per cogliere la verità a seconda dell'impegno che mette nel conoscersi. La Verità non si ottiene volendo avere ragione a tutti i costi e urlandola agli altri ma ascoltando più i silenzi che le parole. Nel silenzio in cui Dio stesso si esprime.

Tiziano Cerulli

Indirizzo

Milan
20100

Orario di apertura

14:00 - 19:00

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