OlioVinoACasa

OlioVinoACasa Pregiati vini e distillati, olii dai frantoi delle migliori aziende di produzione olivicola locali e agroalimentare familiari

02/09/2019

Curiosità dal mondo

Se conoscevo il sidro di mele e pere francese, certo quello dei Paesi baschi mi risulta una novità assolutamente da assaggiare

Bereziartua
Uvaggio: Mela dei Paesi Baschi
Tit. vol.alc.: 6%
Produttore: Bere-Aran Etxea, Iparralde Bidea, 16 - 20115 - ASTIGARRAGA

L'azienda è attiva dal 1870 e recentemente ha aperto una linea biologica; impegnata nel rispetto della tradizione e del recupero di una varietà autoctona di mela, promuove le proprietà del sidro, nutriente, digestivo e antibatterico. La cittadina Astiarraga è inoltre considerata la culla del sidro basco sin dal XIV secolo.

Dal color giallo paglierino intenso, al naso offre naturalmente profumo di mela, in bocca al primo impatto è fresco e acido, successivamente sale una leggera dolcezza come retrogusto. Lascia la bocca molto pulita.

A tutto pasto, soprattutto con la calura estiva può gradevolmente sostituire vino bianco o birra.

Piacevole alternativa per un aperitivo o un pranzo tra amici.

06/08/2019

Il vino della settimana

Un po' nostalgica e un po' retrò, l'etichetta di questo vino ti cattura, ma il contenuto della bottiglia ancora di più

Los besos que te robé
Uvaggio: Guarnacha negra
Annata: 2018
Tit. alcol. vol.: 15%
Produttore: Orly Lumbreras, Cebreros - Avila, Spagna

Alla vista di un rosso rubino intenso e profondo, leggermente velato, al naso è estremamente mutevole al passare dei minuti: spazia dalla frutta rossa cotta, tra marmellata di sambuco e ciliegie di vignola, a sentori balsamici, di erbe aromatiche, in particolare mirto, fino all'ematico e all'etere.
In bocca è pieno, dalla bella acidità e sapidità, retrogusto pulito e asciutto, potente, ma piacevole e appagante.
Curiosa la punta di piccantezza all'entrata in bocca, che poi scompare al sopraggiungere di altre sensazioni gusto-olfattive.

Abbinamento: piatti di carne, arrosti e stufati elaborati, ma anche legumi come ceci e fagioli

Da servire alla temperatura di 18°C, in estate anche un po' più fresco

25% fa malolattica in barriques di quarto passaggio, poi affinamento in acciaio

Agricoltura biologica e biodinamica non certificata

No solfiti aggiunti

Dalla Castilla y Léon un vino molto interessante, per mantenersi aggiornati sul panorama spagnolo.

Buona settimana!

02/08/2019

L'abbinamento del mese

A volte bisogna osare ed essere pionieri di se stessi

Cioccolato bianco vegan semplice oppure con semi di papavero e pompelmo con

Elisir
Terre Siciliane IGT
Uvaggio: Catarratto in purezza
Annata: 2017
Produttore: Azienda Agricola Fabio Ferracane, C/da Bosco 280, 91025 Marsala TP

Più che sulle caratteristiche del vino, prodotto da un amico e rappresentato più volte nelle fiere, di cui ho scritto a più riprese e di cui non smetterei mai di celebrare la ricchezza gusto olfattiva e la qualità del prodotto, stavolta punto sull'abbinamento: ottimo con il primo, perchè la mineralità e la freschezza del vino alleggeriscono il b***o di cacao, mentre con il secondo l'acidità stride un po' con l'agrume.

Vegan per scelta o semplicemente per necessità

26/07/2019

Alla ricerca dei profumi del vino

Vegetale/Balsamico - Erbe aromatiche

Basilico - Ocimum basilicum

Genere: Ocimum

Famiglia: Lamiaceae

Pianta erbacea annuale originaria dell'India, diffusasi in area mediterranea dal IV secolo a.C.

Il suo nome deriva dal greco "basilikon", dalla radice di "basileus" che significa re, quindi "pianta regale".
Infatti sin dall'antichità il basilico è legato alla nobiltà e alla sacralità: gli Egizi lo utilizzavano per unguenti impiegati nell'imbalsamazione dei defunti, mentre i Galli lo raccoglievano solo dopo un complesso rituale di purificazione.

Citato nella letteratura latina sin dal III secolo a. C. da Teofrasto, ha molte proprietà curative e nutritive: ricco di vitamina A, K e C, fonte di rame e manganese, è un potente antibatterico e antinfiammatorio; l'olio di basilico è molto efficace nel combattere alcuni batteri tra cui l'Escherichia coli. Ottimo per alleviare le punture di insetti.

In cucina è una delle piante aromatiche più utilizzate, da solo o in combinazione col timo: è opportuno consumarlo fresco o aggiungerlo a fine cottura del piatto, Irrinunciabile sulla pizza, con pomodoro e mozzarella ed ingrediente principe del pesto alla genovese.

Come percettore olfattivo si ricollega genericamente alle erbe aromatiche, ma riconoscibile in alcuni vini bianchi giovani: Fiano, Vermentino, Pignoletto, Sauvignon blanc e Kerner.
Fa parte anche della gamma di profumi dell'aromatico Moscato. Si ritrova inoltre nei vini francesi della Valle del Rodano meridionale, di Provenza e Corsica, che risentono comunque dell'influenza della garrigue.

D'estate una piantina di basilico sul balcone è a mio parere irrinunciabile, per attingere a volontà e godere del suo pungente quanto inconfondibile profumo.

Buon allenamento!

23/07/2019

Il vino della settimana

Si ritorna in Italia con un vino dolce a mio parere si può degustare anche a temperature elevate, a patto di raffreddarlo un po' di più

Picolit
DOCG Colli Orientali del Friuli
Uvaggio: Picolit in purezza
Annata: 2012
Tit. alcol. vol.: 13,91%
Produttore: Valentino Butussi, Via Pra di Corte, 1, 33040 C***o di Rosazzo (UD)

Di un bel color giallo dorato brillante tendente all'ambrato, al naso offre un complesso bouquet che spazia dalle note di zafferano, alla frutta disidratata, soprattutto albicocche, datteri e fichi, dal miele ad una lieve florealità. In bocca ha una bella acidità, è armonico e incredibilmente persistente. Di notevole eleganza.

Abbinamento: vino da meditazione per eccellenza, ma abbinabile anche a pasticceria secca e formaggi erborinati.

Da servire alla temperatura di 12-14°C

Affinamento di 6-8 mesi in bottiglia

Per assaporare la bellezza della solitudine lontano dalla folla..

Buona settimana!

18/07/2019

Il vino della settimana

A mio parere i rosati francesi conquistano perchè, a parte le infinite e accattivanti sfumature del colore, hanno la raffinatezza e l' eleganza di un gentiluomo d'altri tempi:

Château Sainte Marguerite
Côtes de Provence Cru Classé AOC
Uvaggio: Grenache, Cinsault, Syrah
Tit. alcol. vol.: 12,5%
Produttore: Château Sainte Marguerite, Lieu dit Le Haut Pansard, 83250 La Londe-les-Maures, Francia

Dal tenue color rosa antico, al naso presenta un bouquet floreale di rosa canina e di piccoli frutti rossi, dalla fragolina di bosco al lampone, che viene riconfermato in bocca ed arricchito da una bella mineralità, freschezza, buon tannino e retrogusto leggermente agrumato. Un rosé di gran classe.

Abbinamento: dall'aperitivo al dessert di frutta, passando per torte salate alle verdure, frittelle di fiori di zucca, crostacei e carne bianca in umido

Da servire alla temperatura di 6-8°C

Biologico certificato e vegan.

Una perla da condividere con amici speciali

15/07/2019

L'abbinamento del mese

Un venerdì sera in relax sognando i colori e i sapori della Spagna:

Paella di carne e pesce con...
..Sardasol
Rosado de Làgrima
Navarra DO
Uvaggio: Garnacha e Tmpranillo
Tit. alcol. vol.: 13,5%
Annata: 2018
Produttore: Bodegas Alconde, Ctra. Calahorra s/n
31260 Lerín - Navarra, Spagna

Un rosato classico della tradizione iberica: dal colore rosa chiaretto, al naso offre profumi di caramella inglese, lampone e ribes rosso, mentre in bocca conferma il fruttato, ma rivela anche una discreta acidità, mineralità e un bel tannino. Equilibrato, piacevole e dal finale gradevolmente dolce amaro, che ben si sposa con la paella, ma comunque molto versatile da abbinare.

Un vino meritatamente premiato e da provare.

Buona settimana a tutti!

05/07/2019

Alla ricerca dei profumi del vino

Fruttato - Frutti rossi

Ciliegia - Frutto del ciliegio o Prunus avium

Genere: Prunus

Famiglia: Rosaceae

Albero presente in area mediterranea da oltre 3000 anni, importato a Roma, secondo Plinio il Vecchio, da Lucullo nel 72 a.C. e il cui frutto matura in tarda primavera.

Il suo nome deriva da kérasos, ovvero dalla città di Cerasunte nel Ponto, attuale Turchia, luogo di origine.
In effetti il termine cerasa si trova in vari dialetti, soprattutto in Italia Centrale e Meridionale.

In Italia esistono diverse varietà di questo gustoso frutto, tra cui le Ferrovia dalla Puglia o i famosi Duroni di Vignola, in Emilia Romagna, ma tutte derivano dalla specie Prunus avium o ciliegio dolce, mentre le amarene, visciole o marasche appartengono al Prunus cerasus o ciliegio acido, la varietà selvatica.

Le ciliegie sono ricche di vitamine, proteine e sali minerali, in particolare contengono uno zucchero, il levulosio, non dannoso per i diabetici. Hanno inoltre proprietà antiossidanti, disintossicanti e antinfiammatorie; la presenza di melatonina le rende un alimento che favorisce il sonno.

In cucina trovano largo impiego come frutta fresca, per la preparazione di dessert e confetture, oltre che liquori come il Ratafià.

La ciliegia è un percettore gusto-olfattivo molto presente nei vini rossi: Lambrusco, Sangiovese, Tai rosso, Cesanese, Malbech, Nebbiolo, Pinot nero e Montepulciano, per citarne alcuni.
Lo troviamo anche nei rosati come Cirò, Cerasuolo d'Abruzzo e Salice salentino.
Nella varietà di ciliegia in confettura abbiamo rossi un po' più evoluti: Cabernet e Sangiovese in Brunello di Montalcino, ma anche nei rossi passiti come il Moscato di Scanzo.

Approfittate della stagione in cui ancora le potete trovare al mercato e assaggiate diverse varietà: buon allenamento!

02/07/2019

Il vino della settimana

Désolée, ma la Francia da qualche tempo mi ha preso il cuore, anche se era da un po' che desideravo assaggiare sul campo questa tipologia di vino:

Limoux AOC
Méthode Ancestrale
Uvaggio: Mauzac100%
Tit. alcol. vol.: 6,5%
Produttore: Georges & Roger Antech - Limoux, France

Di un bel color giallo paglierino brillante, dal perlage fine e persistente, al naso offre profumi di frutta e fiori bianchi, con una leggera nota di miele d'acacia, in bocca avvolge con la sua lieve dolcezza e la croccantezza di una mela. Raffinato ed elegante.

Abbinamento: aperitivo o dessert di pasta soffice, come torta di mele, o crêpes di frutta

Da servire alla temperatura di 5-6°C

Presa di spuma secondo il metodo ancestrale, senza aggiunta di zucchero.

Alla scoperta del meravigioso sud della Francia.

Buona settimana a tutti!

26/06/2019

L'abbinamento del mese

Anche i produttori sperimentano, così da spiazzare gli appassionati con un Sangiovese vinificato in bianco da accompagnare ad un piatto molto estivo:

Burrata su insalata di crostini e pomodori freschi con...
...Dama della Porticcia
Bianco toscano IGT
Uvaggio: Sangiovese 100%
Titolo alcolometrico volumico: 12,5%
Annata: 2018
Produttore: Casale Pozzuolo, Località Porrona, 58044 Cinigiano (GR)

A parte il colore che spiazza perchè è un giallo paglierino talmente tenue da sembrare carta, al naso è leggermente floreale ed erbaceo, con note di ribes bianco, mentre in bocca risulta piacevole per corpo e pienezza; buona acidità, discreto abbinamento, ma migliore su uova o torte salate di verdure.

12/06/2019

Leggere di... Vino

Coraggio, impegno ed orgoglio sono il filo conduttore di 12 storie di grandi del vino italiano, da Angelo Gaja a Planeta, da Walter Massa ad Ampelio Bucci, raccontate da Oscar Farinetti, coadiuvato dalle belle note degustative di Shigeru Hayashi.

Un resoconto da leggere tutto d'un fiato di una full immersion nel mondo delle eccellenze vitivinicole italiane.

31/05/2019

L'abbinamento del mese

Che fare con quelle due dita di vino avanzate dalla fiera? Si tenta un abbinamento e la bottiglia si nasconde perchè ormai, dopo 10 ore di glacette, ha perso tutte le etichette.

Risotto al nero di seppia con...
...18 Fod dree
Ancestrale senza solfiti aggiunti
Uvaggio: Catarratto 100%
Titolo alcolometrico volumico: 12%
Annata: 2018
Produttore: Azienda agricola Ferracane, C/da Bosco 280, 91025 Marsala TP

Una bollicina fruttata e gradevole, con una bella nota agrumata di pompelmo e arancia amara, supportata da sentori di pesca gialla, che bilancia un piatto dalla tendenza dolce, con sfumature di sapidità date dal nero di seppia in versione originale.

Per ricordare un po' di mare...

28/05/2019

Il vino della settimana

Nel cuore sono campana, anche se non si vede, quindi quando assaggio dei vini che mi ricordano la mia terra ritorno un po' bambina:

Nato N**o Aglianico IGP
Uvaggio: Aglianico 100%
Tit. alcol. vol.: 13%
Annata: 2015
Produttore: Terra di Briganti,Contrada Tacceto, 6
82030 Casalduni, Benevento

Color rosso rubino intenso, al naso si apre con un bouquet che spazia dalla frutta rossa allo speziato, da ricordi di carne secca fino ad un delicato sentore balsamico. In bocca è pieno e potente, di ottimo corpo, con una bella persistenza e una nota di fava di cacao sul finale.

Abbinamento: primi piatti con ragù importanti, arrosti di carne e formaggio stagionato

Niente solfiti aggiunti, nè filtrazione.

Affinamento soltanto in acciaio.

Dalla prima azienda campana a certificazione Demeter, assaggio da una campionatura che promette molto bene.

Emozione pura da condividere con coloro a cui voglio bene.

Buona settimana a tutti!

21/05/2019

Alla ricerca dei profumi del vino

Floreale - Fiori viola

Iris o Giaggiolo

Genere: Iris

Famiglia: Iridaceae

Rizoma dai bellissimi fiori conosciuto sin dall'antichità, il cui genere comprende almeno duecento specie.

Il suo nome deriva da Iride, la dea greca messaggera degli dei e preferita da Era perchè portatrice solo di buone notizie, identificata con l'arcobaleno, simbolo del legame tra cielo e terra.

Diffuso in tutta l'area temperata dell'emisfero settentrionale, l'iris è conosciuto sin dai tempi degli Egizi e ha avuto molteplici usi: come antinfiammatorio, antifungino e antibatterico era molto utilizzato nella medicina cinese; i rizomi in particolare avevano sia proprietà antidolorifiche sia venivano impiegati in Europa nel Rinascimento per profumare inizialmente la biancheria e poi anche per mantenere l'aroma della birra nei barili o del vino nelle botti.

Non si dimentichi il grande successo nella rappresentazione araldica: di colore viola fu adottato da Clodoveo I re dei Franchi, mentre rosso in campo bianco dal libero Comune di Firenze nel XIII secolo.

Attualmente molto diffuso in profumeria, può talvolta sostituire la violetta, invece nell'industria alimentare se ne sfruttano le proprietà tintorie: ad esempio dà colore al gin azzurro del marchio Bombay Sapphire.

Come percettore gusto-olfattivo è legato generalmente ai vini rossi, ma in maniera particolare al Lambrusco e al Beaujolais.
Può comparire nel bouquet anche di alcuni bianchi come Sauvignon blanc e Vermentino.

L'iris non soltanto viola ha un profumo molto intenso: divertitevi ad annusare questi bellissimi fiori, ne troverete a volontà anche selvatici...buon allenamento!

14/05/2019

Curiosità dal mondo

Non solo dall'uva si può ottenere vino, quindi ecco cosa ci propone una cantina croata

Raak Premium
Uvaggio: Aronia e Ribes nero
Produttore: Raak Nobiles de Draganich, Draganic, Croazia

L'Aronia melanocarpa o nera è originaria del Nord America, ma molto diffusa nell'Europa dell'Est, dove viene impiegata a scopo terapeutico per le sue proprietà tonificanti e ricostituenti. Assomiglia al mirtillo e, causa del sapore asprigno, viene miscelata con altra frutta, come in questa cuvée in cui il ribes nero addolcisce la sua sfumatura selvatica.

Dal color rosso rubino intenso, al naso offre profumi dei frutti rossi in etichetta, in bocca è equilibrata e piacevole, di buona persistenza.

Si tratta di una bevanda alcolica di frutta tendente al semidolce, che può accompagnare piatti di carne, in particolare selvaggina e arrosti, quanto dessert.

Una gradevole alternativa per stupire gli ospiti.

07/05/2019

Il vino della settimana

Quando si scelgono vini a scopo didattico e si hanno delle piccole gratificazioni

50°
San Martino della Battaglia DOC
Uvaggio: friulano o tuchì 100%
Tit. alcol. vol.: 14,5%
Annata: 2017
Produttore: Patrizia Cadore, Localita' Campagna Bianca, 1, 25010 Pozzolengo BS

Di color giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli, al naso offre un bel bouquet pulito di fiori bianchi, tra cui gelsomino e fiori d'arancio, con note di pera e leggermente mielate che si riconfermano al palato. Bella mineralità e freschezza, beva gradevole, retrogusto pulito e buona persistenza.

Abbinamento: eccellente aperitivo, ma perfetto anche per accompagnare risotti e portate a base di pesce

Vino prodotto per celebrare i 50 anni del vigneto (1967-2017), è un bell'esempio di friulano in zona lombarda, da una DOC un po' di nicchia e che prevede anche una vendemmia tardiva dello stesso vitigno molto interessante.

Da provare.

Buona settimana a tutti!

03/05/2019

L'angolo della birra

Intriganti contaminazioni tra il mondo del vino e della birrra

Quat Bot
IGA - Italian Grape Ale
Titolo Alcolometrico volumico 8,5%
Birrificio Beer Inn - Frazione Zoccolo 3/B – 13835 Trivero (BI)

Schiuma bianca quasi inesistente, colore tra rosato e ambrato, offre al naso un bouquet complesso che va dalla ciliegia selvatica al lattico, dal leggero maltato ad una punta di brett, passando per sentori vinosi. In bocca è leggermente frizzante in entrata, poi astringente e acida nel finale, ma estremamente armonica e piacevole.

35% di mosto di uve Nebbiolo e affinamento di almeno 12 mesi in barriques usate

Temperatura di servizio: 8°C

Abbinamento: primi con sughi sostanziosi, arrosti e piatti di carne rossa, formaggi semistagionati

Menzione d'onore a Birraio dell'anno 2019

26/04/2019

Alla ricerca dei profumi del vino

Vegetale/Balsamico - Erbaceo

Cedrina, detta anche Erba Luisa - Lippia o Aloysia citriodora

Genere: Lippia

Famiglia: Verbenaceae

Arbusto originario del Sudamerica, ormai diffuso in Europa, che può raggiungere anche i due metri di altezza.

Il nome comune Erba Luisa o Luigia le fu dato in omaggio a Maria Luisa di Parma, moglie di Carlo IV di Spagna, sovrani che, a cavallo tra 1700 e 1800, finanziarono alcune spedizioni botaniche nel Nuovo Mondo, grazie alle quali vennero introdotte varie piante in Europa tra cui la cedrina.

Da non confondere con la citronella e la melissa, come queste ultime ha le foglie ricche di oli essenziali dal caratteristico profumo agrumato, che la rendono molto appetibile in profumeria.

Ha molte proprietà terapeutiche: rilassante, digestiva e sedativa in generale; sempre con le foglie si possono fare impacchi per occhi gonfi o arrossati e tonificare la pelle del viso. Inoltre è un ottimo depurativo per il fegato, nonchè repellente contro zanzare e insetti.

Il profumo di cedrina è percettore olfattivo di alcuni vini bianchi giovani: si può riscontrare in Chardonnay, Sauvignon Blanc, ma anche Grillo e Zibibbo secco, l'aromatico Moscato e Riesling renano. La possiamo percepire anche nei vini dolci: Marsala, Zibibbo, alcuni Sauternes e in liquorosi francesi del Sud-Ovest a base di Petit Manseng.

Mi colpì molto una degustazione in cui Vito Intini la citava nel bouquet olfattivo e oggi ho avuto finalmente occasione di condividere le mie piccole ricerche, coronate dall'acquisto di una piantina: così ho scoperto che nella mia infanzia era un'erba che spesso raccoglievo nel giardino dei miei nonni, attirata dal profumo intenso delle foglie.

Se non la conoscete, cercatela nei vivai e strofinatevi un paio di foglioline tra le mani, sentirete che profumo e...buon allenamento!

Indirizzo

Via Salutati 7
Milan
20144

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