Dr. Valerio Celletti - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo

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Dr. Valerio Celletti - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale e Sessuologo a Milano e Online. DrValerio.com

12/07/2025

Perché molte persone evitano le app di incontri nonostante possano essere strumenti utili per trovare partner?
Proviamo a distinguere i contesti relazionali in base al potere (rosso, giallo, verde) per capire come l’età adulta renda complesso il corteggiamento diretto.
Spesso il rifiuto delle app deriva da traumi adolescenziali o da paure interiori non elaborate. Comprendersi meglio può aiutare a vivere relazioni più autentiche, anche nel mondo digitale.

Simmetria e reciprocità sono due modi diversi di vivere le relazioni.La simmetria si basa sul restituire esattamente ciò...
15/06/2025

Simmetria e reciprocità sono due modi diversi di vivere le relazioni.
La simmetria si basa sul restituire esattamente ciò che si riceve, mantenendo lo sguardo rivolto al passato.
La reciprocità, invece, è investire con fiducia, guardando al futuro, senza pretendere un equilibrio perfetto.
Capire la differenza aiuta a essere consapevoli mentre si sceglie come prendersi cura dei propri legami.

Simmetria e reciprocità sono due modi diversi di vivere le relazioni.La simmetria si basa sul restituire esattamente ciò che si riceve, mantenendo lo sguardo...

18/05/2025

Parlare di diversità nella sessualità è complesso. Esiste un equilibrio delicato tra il proteggere le minoranze e cercare di capire meglio l'unicità intrinseca di ognuno. A un primo impatto, le due cose potrebbero non sembrare in alcun modo contrapposte. Eppure quando si mettono tutte le persone nello stesso calderone si finisce per perdere di vista alcune sfumature individuali. Come, altrettanto, nel dividere e separare è frequente favorire contrapposizioni e ostilità.
Durante la mia formazione ho imparato che è importante non innamorarsi mai delle idee. Le idee sono fondamentali per orientarsi nel mondo e per comunicare, ma sono sempre una lettura parziale e contestuale di una realtà complessa e difficilmente riassumibile.
Altrettanto, nel tema delle diversità nella sessualità la sigla LGBTQAIPK+ è il punto di arrivo di un percorso sociale fondamentale per la libertà e i diritti di tutti. Ma non è detto che questa sigla sia il traguardo a cui è utile mirare. Parlare di diversità nella sessualità non è equivalente al parlare di diversità nelle minoranze sessuali.
L'inclusività è un valore fondamentale dell'epoca contemporanea, e, se possibile, sarebbe utile ragionare in modo trasversale sul numero più ampio possibile di persone.
Negli ultimi anni ho scoperto con piacere il lavoro di integrazione dei colleghi Inglesi della Pink Therapy sulla sigla GSRD che è stata presa e riformulata da altri gruppi aggiungendo o togliendo lettere.
Se se ne aggiungono troppe ci si ripresenta il problema precedente, mentre se non se ne aggiungono di essenziali si rischia di perdere qualcosa di fondamentale.
Personalmente, apprezzo il concetto della sigla GSERD anche se le attribuisco un significato leggermente diverso da quello dei suoi autori.
Per chiunque desideri maggiori informazioni sui lavori originali dei colleghi, può facilmente ricercarli online.

12/04/2025

La miniserie Netflix "Adolescence" offre uno sguardo crudo sugli effetti drammatici della possibile tossicità delle comunità online e di come possono riversarsi prepotentemente nel quotidiano.

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Maggiori informazioni: https://drvalerio.com/adolescence/

19/03/2025

Il bullismo è una delle molteplici manifestazioni della violenza. Vediamo insieme come riconoscere i bulli e come difendersi dalla loro particolare forma di violenza.

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Maggiori informazioni: https://drvalerio.com/bullismo/

14/02/2025

L’ansia è conseguenza di un eccesso di intelligenza? E la calma è il prodotto di una radicata stupidità? Entrambe le opzioni sono ampiamente discutibili. Quindi provo a metterle in discussione approfondendo principalmente 3 punti.
Come le difficoltà d’ansia siano spesso formulate in modo inefficace.
Il fatto che l’esperienza dell’ansia sia spesso un’esperienza frustrante in cui sentirsi incompresi.
E un chiarimento sull’importanza della correttezza formale del pensiero nella competenza emotiva.
Tutta la riflessione nasce da uno spunto offerto da una puntata di MasterChef Italia, quindi verrà dedicato un momento iniziale e finale a quanto emerso durante la trasmissione.


Maggiori informazioni: https://drvalerio.com/troppo-intelligente-per-non-avere-ansia/
Dr. Valerio Celletti, psicologo, psicoterapeuta cognitivo comportamentale e sessuologo a Milano Lambrate (https://g.page/DrValerio/) e online.

02/02/2025

In molte coppie, prima o poi, è frequente che arrivi un momento di crisi in cui possono emergere problemi di collaborazione. La vita procede, le cose accadono, e il tempo muta le situazioni, i progetti e le persone. Un partner vorrebbe proseguire nella direzione che ha sempre scelto, fedele e coerente con sé stesso, mentre l'altro vorrebbe esprimere maggiormente la persona che è e che è diventata nel tempo, fedele e coerente con sé stesso. Come per molte situazioni relazionali, hanno pienamente ragione entrambi. Spesso l'esito dipende soprattutto dal modo in cui collaboreranno e si impegneranno per trovare un compromesso compatibile.

https://drvalerio.com/72-continuita-o-cambiamento/

16/01/2025

A volte può essere difficile distinguere tra un problema connesso al periodo refrattario o al desiderio sessuale. Entrambi sono fasi del ciclo di risposta sessuale e ne descrivono l’inizio (il desiderio sessuale) e la fine (periodo refrattario). Trattandosi di un ciclo, inizio e fine possono coincidere o influenzarsi reciprocamente.
Link al testo completo:
https://drvalerio.com/71-periodo-refrattario/

14/12/2024

Questo video tratta del fallimento e di come sia frequente considerare il fallimento come un’esperienza necessariamente dolorosa, ma non è detto che fallire debba essere doloroso. Definire meglio il concetto potrebbe aiutare a cambiare prospettiva e permettere di scoprire quanto il successo e il fallimento siano un’esperienza naturale e frequente.

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Maggiori informazioni: https://drvalerio.com/perche-fallire-e-doloroso/

Sostenibilità ambientale e sostenibilità emotivaLa Conferenza delle Nazioni Unite COP29 sui cambiamenti climatici dell’1...
16/11/2024

Sostenibilità ambientale e sostenibilità emotiva
La Conferenza delle Nazioni Unite COP29 sui cambiamenti climatici dell’11-22 novembre 2024 è l’occasione per riflettere sul tema della sostenibilità. Mi sono state rivolte principalmente due domande. Pensi di poter fare qualcosa di concreto per rendere possibile un futuro più sostenibile? Se si, cosa è cambiato per te da quel momento?
Equilibrio e salute mentale
Da psicoterapeuta, l’attività clinica presso lo studio di psicoterapia è un contesto in cui emerge spesso il tema della sostenibilità. A volte in positivo, altre in negativo. Infatti, per perseguire una migliore salute mentale è prezioso promuovere equilibrio. Non si tratta di potenziare il positivo o di ridurre il negativo, ma di favorire una visione il più realistica ed efficace possibile della propria storia personale per rendere accessibili i comportamenti ritenuti migliori per il perseguimento dei propri obiettivi.
Equilibrio non significa, come alcuni potrebbero pensare, ascetismo e impossibilità a partecipare alla “vita vera”. È frequente che quando si parla di equilibrio mentale la narrazione spesso evochi immagini di eremiti che cercano il loro equilibrio allontanandosi da tutto e tutti in luoghi sperduti e incontaminati. Buon per loro che abbiano trovato benessere nell’isolamento dai loro simili, ma un mondo in cui ognuno ha la sua montagna su cui isolarsi non è un mondo sostenibile. Lo spazio è limitato, quindi una scelta sostenibile è opportuno che preveda una certa dose di socialità.
Pensieri equilibrati e sostenibilità
Sostenibilità ambientale e mentale sono due sfide diverse. La sostenibilità ambientale è una sfida pratica, mentre la sostenibilità mentale è una sfida emotiva. Le sfide pratiche necessitano di azioni e iniziative volte a sortire un effetto concreto sull’ambiente, mentre le sfide emotive si giocano sul piano della flessibilità mentale e della razionalità del pensiero.
La sostenibilità ambientale consiste nella realizzazione di iniziative pratiche che favoriscano un ecosistema equilibrato, che possa vivere prosperando e sopravvivendo alla nostra presenza. Una simbiosi mutualistica e non parassitaria.
Diversamente, essere equilibrati mentalmente è necessario per prendere decisioni importanti con consapevolezza e convinzione. È lo strumento per stare nel mezzo della confusione senza esserne trascinati. E, per esperienza personale, mi sembra che le persone mentalmente equilibrate riescano a scegliere iniziative e stili di vita che tengono in considerazione il valore della sostenibilità anche in altri ambiti. Comprendere meglio l’orizzonte dei propri pensieri tende a favorire l’armonizzazione delle priorità personali che acquistano complessità e significato, permettendo progettualità più complesse e intenzionali. Un progetto è tanto più sostenibile tanto più sono numerosi e significativi i fattori che considera. Risolvere la sfida emotiva rende più accessibile la sfida pratica.
Le regole sociali e la salute mentale
Allo stesso modo, la sostenibilità mentale è fondata su pensieri equilibrati che traggono vantaggio da un’educazione onesta alle emozioni e alla natura umana, cercando di promuovere scienza e razionalità sopra a credenze sociali di cui si ha difficoltà a ricordare l’obiettivo. Infatti le regole sociali, anche le più assurde, nascono e riescono a diffondersi come conseguenza di motivazioni che hanno sempre un loro fondamento. Ma con il tempo, i cambiamenti e i passaparola, è normale che le persone perdano il contatto con il motivo fondante di determinate regole sociali e finiscano per applicarle in modo obsoleto e non sufficientemente versatile. Le idee che nascono per liberare le persone possono inesorabilmente finire per diventare delle prigioni.
Questo processo sociale macroscopico ha numerosi punti di contatto con il modo in cui ogni persona ripropone da adulta i pensieri e gli schemi di ragionamento appresi durante il proprio percorso di crescita. Alcuni ragionamenti possono essere ancora efficaci, mentre altri finiscono per essere anacronistici e completamente decontestualizzati. Applicare meccanicamente idee prive della flessibilità necessaria a rispondere alle sfide ambientali è un fattore di rischio per i disturbi mentali. In psicologia questo processo è chiamato “doverizzazione” e nella psicoterapia razionale, emotiva e comportamentale è considerato centrale nella genesi dei problemi di salute mentale.
La sostenibilità va coltivata
Fare le cose affidandosi esclusivamente al proprio senso del dovere è un processo spontaneo che porta a scelte miopi e poco costruttive. Scegliere una sostenibilità emotiva, invece, richiede metodo e competenze. La sostenibilità emotiva non è un traguardo spontaneo. Richiede educazione all’emotività, al pensiero scientifico e alla riflessione critica. Alcune, rare, persone talentuose non hanno bisogno di supporto emotivo e sono spontaneamente capaci di ragionare in modo sorprendentemente efficace. Ma la grande maggioranza, me compreso, ne hanno bisogno. Questa necessità diventa evidente soprattutto quando vivono in contesti complessi ed affollati e non sull’eremo lontano da tutto e da tutti.
Come per la sostenibilità emotiva, anche la sostenibilità ambientale non è spontanea. Anch’essa richiede metodo ed educazione. Ma un intervento educativo pedante e forzato rischia di essere percepito in modo controproducente. Quando qualcuno sale in cattedra a spiegare agli altri come dovrebbero vivere, viene comprensibilmente percepito come l’ennesima vessazione di quella parte della società che è troppo spesso forte con i deboli e debole con i più forti. La sostenibilità non può essere forzata. Va coltivata. Spiegata.
È importante che le persone possano avere accesso alle informazioni necessarie per comprendere il guadagno personale che può derivare da scelte di vita sostenibili. Promuovere sostenibilità a forza di sensi di colpa non è efficace.
La sostenibilità può diventare un problema
Infatti, come detto inizialmente, in psicoterapia la sostenibilità a volte emerge anche in senso negativo. Potrebbe sembrare strano che un concetto positivo come la sostenibilità possa avere conseguenze negative. Ma tutti i valori, anche quelli più nobili, possono diventare negativi quando sono privi di equilibrio.
Volere la pace può diventare motivo per promuovere la guerra. Obbligare all’equilibrio può congelare una vita tra ossessioni e indecisioni. E dover essere sostenibili può diventare motivo di depressione, burnout o bore out e scelte di vita irrazionali. Non è sano evitare tutti gli eventi sociali in cui si barattano poche ore di divertimento per spazzatura che danneggia l’ecosistema. Smettere di uscire di casa nella convinzione che il mondo possa offrire solo delusione e cemento. Soffrire un lavoro senza obiettivi nobili nella consapevolezza terrificante di essere parte del problema che danneggia il pianeta.
Il problema della sostenibilità ambientale non si combatte con la paura. Spaventare le persone danneggia solo la parte più vulnerabile e attenta della popolazione e suscita disprezzo in chi si sente vessato dai “soliti potenti”. Chi interiorizza eccessivamente il senso di colpa ambientalista finisce per danneggiare sia sé stesso, sia la sua causa. “Non essere così o finisci come Tizio che non esce più di casa e non vede più nessuno” o “come Caio che ha lasciato il lavoro per cui aveva studiato per andare alla ricerca di sé stesso”.
La sostenibilità deve essere sostenibile
La sostenibilità, sia emotiva, sia ambientale, è importante sia promossa in modo sostenibile. E le iniziative non possono partire dal basso senza che suonino come vessazioni o che danneggino la salute mentale dei più attenti. Serve partano dall’alto, da chi è percepito come forte. Ma non solo dal ricco filantropo che “tanto lui se lo può permettere”. Serve che la sostenibilità sia conveniente per i consigli di amministrazione, per le società per azioni, da chi finanzia le campagne elettorali e da chi lavora negli uffici pubblici.
Promuovere la sostenibilità è fondamentale, ma è un traguardo che raggiungiamo insieme solo quando ognuno raggiunge la sua personale sostenibilità.
Due domande sulla sostenibilità in occasione di COP29
Per rispondere alle domande che hanno dato vita a questa riflessione:
Pensi di poter fare qualcosa di concreto per rendere possibile un futuro più sostenibile? Si, penso di poter aiutare le persone ad apprezzare la sostenibilità condividendo educazione al benessere emotivo nel modo più sano di cui sono capace. La salute mentale favorisce la disponibilità ad impegnarsi in iniziative preziose per il bene comune riducendo il rischio di danneggiare la sostenibilità personale. Semplificando; se le persone stanno mentalmente bene hanno più risorse da spendere per progetti a lungo termine da cui possano beneficiare tutti. Impegno sostenibile non significa solo impegno nella sostenibilità, ma anche un modo di impegnarsi che tiene in considerazione i bisogni di chi si impegna.
Se si, cosa è cambiato per te da quel momento? Pensare di poter essere di aiuto soddisfa un valore personale che migliora il mio benessere e solleva leggermente la mia autostima, contribuendo a momenti di felicità. Ma, soprattutto, capire l’importanza di promuovere sostenibilità in modo sostenibile mi ha portato ad organizzare il lavoro cercando di tenere maggiormente in considerazione le mie esigenze.
Confucio non ha sempre ragione
Confucio affermava che se fai il lavoro che ami non lavorerai neanche un giorno della tua vita. Credo sia possibile e importante amare tutto o parti del proprio lavoro; ma lavorare troppo non fa bene a nessuno ed ogni lavoro, anche se fortemente desiderato, contiene sempre le sue sfide prodotte dalla regolarità e dall’ambiente. Il lavoro, perché sia sostenibile, è opportuno sia contenuto in orari e modalità che tengano in considerazione le necessità di chi lo esercita.
La passione aiuta. Le competenze emotive aiutano. La concordanza tra obiettivi personali e obiettivi lavorativi aiuta. Ma ogni attività può essere usurante. Ognuna in modi diversi. Lavorare per la sostenibilità significa anche lavorare in modo sostenibile e questo implica sapersi prendere cura delle proprie esigenze. Ricordarsi perché e quanto si vuole perseguire un obiettivo senza perdersi in un senso del dovere che nel breve periodo può sembrare efficace, ma tende ad essere soprattutto controproducente.
Quantitativamente è possibile che promuovessi più sostenibilità quando la comprendevo di meno. Qualitativamente, invece, credo che oggi io riesca a condividere sostenibilità in modo più efficace che in passato.
Dr. Valerio Celletti

La Conferenza delle Nazioni Unite COP29 sui cambiamenti climatici dell’11-22 novembre 2024 è l’occasione per riflettere sul tema della sostenibilità. Mi sono...

31/10/2024

A volte si condividono domande che sottendono significati diversi dal loro senso letterale. Quando ci si interroga sull'essere abbastanza bravi è frequente che non si stia riflettendo sulle competenze, ma sull'autostima.

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Maggiori informazioni: https://drvalerio.com/70-non-sono-abbastanza-brava/

28/09/2024

In questo video desidero trattare di regolazione dell’aggressività.
È importante regolare l’aggressività e la passività per promuovere le condizioni che permettano una convivenza civile.
Il desiderio di fermare l’attenzione su questo tema nasce dalla cronaca nera che riporta episodi di eccessi di aggressività apparentemente inspiegabili. Azioni e reazioni sopra le righe che, in realtà, hanno sempre una motivazione logica più o meno complessa.
Per regolare i comportamenti aggressivi o passivi è utile esplicitare i valori che promuovono la visione di sé, degli altri e del mondo coerente con i comportamenti aggressivi o passivi da modificare.
Nel video suggerisco 6 categorie di regole etiche che possono aiutare a esplicitare e classificare i valori, così da semplificare il rendersi conto di quale valore si sta utilizzando ed eventualmente favorire una sua eventuale rivalutazione.

Maggiori informazioni: https://drvalerio.com/come-regolare-l-aggressivita/

Indirizzo

Via Nicola Antonio Porpora 187
Milan
20131

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 19:00
Mercoledì 08:00 - 19:00
Venerdì 08:00 - 19:00

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Studio di psicoterapia e sessuologia

2012 - Apertura della sede di Milano e di https://benesseresessuale.com con il servizio di psicoterapia individuale

2013 - Apertura delle sedi di Piacenza, Lodi e Casalpusterlengo, avvio del progetto dei corsi prematrimoniali laici di Milano e del servizio di psicoterapia di coppia

2017 - Apertura di https://drvalerio.com e avvio del progetto di psicoterapia online

2018 - Nuova sede di Milano - Lambrate in via Porpora 187