10/10/2020
10 Ottobre 2020.
"Ciao, mi chiamo Vincenzo e sono un ragazzo di 26 anni. Da ormai 3 anni sono seguito dal CPS Giovani di Via Livigno, a Milano. Ma come è cominciato il mio approccio al CPS?
Vengo da una situazione familiare molto complessa, e per una serie di eventi mi sono ritrovato a reprimere sempre le mie emozioni, arrivando così a temerle, in particolar modo la rabbia, vista in prima persona usata in maniera distruttiva.
Avevo bisogno di aiuto, per questo mi sono rivolto al pronto soccorso di Niguarda, enormemente spaventato dalle emozioni che piano piano emergevano.
Nonostante la mia grossa diffidenza, dovuta a una serie di condizionamenti, ho chiesto aiuto proprio a loro.
Da lì mi è stato consigliato il CPS Giovani di Via Livigno a Milano. Iniziando a confrontarmi con la psichiatra e successivamente con una psicoterapeuta assegnatami, ho capito che il servizio poteva darmi Tanto.
Tramite la psicoterapia e i gruppi di sostegno, infatti, ho imparato a conoscere e riconoscere le mie emozioni, a non temerle, e discernere le mie paure, i miei pensieri e i miei condizionamenti da quello che sono io in realtà e che desidero essere.
Ho così imparato anche a gestire e calmare le mie ansia, tramite svariate tecniche.
Grazie al Servizio del CPS ho potuto inoltre iniziare un percorso "abitativo ", in una comunità, così da distaccarmi dalle tante dinamiche familiari e potermi finalmente concentrare su me stesso.
Piano piano, frequentando le attività con tanta voglia di uscire dai miei problemi e Stare Bene, ho iniziato un percorso di tirocinio e di corsi, finalizzati ad ottenere un lavoro, un posto nel mondo, nel pieno rispetto dei miei desideri e delle mie capacità.
Sto attualmente continuando il mio percorso con ottimi risultati, nonostante gli alti e bassi della vita..
Con queste parole, vi auguro con tutto il mio cuore di poter stare bene con voi stessi e di non aver paura di chiedere aiuto.. è una cosa bellissima!
Perché è vero che da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano (Cit.).
Vi mando un grosso abbraccio,
Vincenzo"